La terza versione della Norma Iso 12647-2 è pronta per essere adottata a livello internazionale dalle aziende che operano nel settore delle arti grafiche.
La prima edizione risale al lontano 1996, mentre la seconda è stata pubblicata nel 2004 per poi subire qualche piccolo aggiornamento nel 2007. Questa revisione comprende l’eliminazione delle indicazioni per la riproduzione in pellicola, le modifiche nei requisiti per il proofing, i cambiamenti nelle condizioni di stampa «printing conditions», le variazioni nei valori Cielab dei colori primari e secondari in accordo con la ISO 13655:2009, l’introduzione di nuove curve tonali e ulteriori riorganizzazioni.
Pubblicata a dicembre 2013, è un’edizione ampiamente rivista rispetto alla precedente, poiché l’evoluzione tecnologica e le metodologie di lavoro si sono sviluppate molto rapidamente negli ultimi dieci anni: Denis Salicetti ha illustrato le principali novità durante due video realizzato per Italia Grafica.
Si parla di:
- Revisione della norma ed eliminazione di parti obsolete: per quali processi si applica
- Le modalità di fornitura dei i dati digitali e la prova di stampa
- Procedure indicate nella ISO/TS 10128 per adeguare i dati digitali
- La preparazione delle forme per la stampa
- Verifica del bilanciamento cromatico
- L’introduzione delle «printing condition»
- I tipi di carta standardizzati
- Sbiancanti ottici e misurazioni strumentali in M0 e M1
- La norma ISO 15339 sulle classi qualitative per gli stampati
Un’introduzione alla norma
Lastre, stampa e norme correlate
… e ora un’interessante sessione domande&risposte.
- Tra i tre metodi di conversione colore, qual’è il più usato oggi?
- Come comportarsi con il repurposing?
- La norma è obbligatoria?
- I profili sono indispensabili per la stampa: come farli conoscere e farli applicare in prestampa?
- Gli strumenti di misura sono aggiornati nelle aziende? Come vengono usati?
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