Congresso Gipea 2024, le etichette del futuro

Una situazione complessa richiede una soluzione di insieme. È questo il futuro di Gipea delineato al Congresso di giugno “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”, tenutosi a Genova. Durante l’evento sono state approfondite le principali novità legate al mondo delle etichette autoadesive ed è stato presentato il neo eletto presidente dell’associazione: Stefano Salvemini.

Si è tenuto a Genova il 13 e 14 giugno il Congresso Gipea 2024, intitolato “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”. Il Gruppo italiano produttori etichette autoadesive, come da tradizione, si è riunito per fare il punto della situazione del comparto e per discutere delle principali novità che interessano il settore: sostenibilità, circolarità e innovazioni tecnologiche.

Passaggio di testimone

Il Congresso, che si è tenuto presso lo Starhotels President del capoluogo ligure, è stato preceduto dalla riunione dei soci dell’associazione, durante la quale sono stati eletti il nuovo presidente e il direttivo che guideranno il gruppo nei prossimi anni. Il testimone della presidente uscente Elisabetta Brambilla (Eurolabel) è stato raccolto da Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), al cui fianco lavorerà un direttivo riconfermato in toto nei suoi componenti.

Gli accadimenti a livello geopolitico di questi ultimi anni, a partire dalla pandemia da Covid-19 sino alle guerre che stanno destabilizzando gli equilibri in diverse parti del mondo, hanno generano una situazione di costante instabilità, ha sottolineato Salvemini nel suo primo discorso da neo presidente. Una condizione, ha affermato, «alla quale dobbiamo abituarci anche per i prossimi anni». La soluzione per poter affrontare ciò che riserva il domani è nei numeri: «dobbiamo stare insieme, confrontarci e collaborare. Le sfide del futuro non possono essere affrontate in solitaria; solo così potremo resistere ai colpi che arriveranno. Dobbiamo considerarci sempre di più colleghi e non concorrenti, per cogliere meglio tutte le opportunità». L’unico futuro possibile Salvemini lo vede quindi nell’unità del gruppo e nella sua crescita, anche attraverso la formazione. Un tema, quest’ultimo, che gli è particolarmente caro. «Abbiamo la necessità di migliorare il livello dei nostri collaboratori e nei prossimi anni mi spenderò in tal senso per attivare sempre di più queste opportunità, chiedendo la fattiva e concreta collaborazione non solo del Consiglio Direttivo, ma anche di tutti i soci etichettifici, dei soci simpatizzanti e degli enti di formazione. Insieme possiamo farcela, insieme dobbiamo crescere».

Una cassetta degli attrezzi Gipea

La forza dell’unione del gruppo è stato anche il centro del discorso di saluto della presidente uscente Elisabetta Brambilla, che ha lasciato la carica dopo un mandato che gli anni di pandemia hanno prolungato per ragioni pratiche. «In questi sei anni abbiamo fatto gioco di squadra e lavorato con diversi strumenti: una comunicazione rinnovata, con un nuovo sito e l’attivazione della pagina LinkedIn, una strategia di marketing per crescere come associazione, percorsi di formazione per essere pronti a nuove sfide» ha ricordato Brambilla utilizzando la metafora della cassetta degli attrezzi come richiamo dell’associazione e del lavoro che vi si svolge. Ha ricordato inoltre come si sia dovuto affrontare un periodo storico segnato da difficoltà e incertezze: «sono stati anni difficili, ma abbiamo dato prova di resilienza e siamo cresciuti». La cultura dell’associazione resta un tema fondamentale, «va coltivata e in questi sei anni siamo riusciti a farla crescere; abbiamo curato la formazione, organizzato eventi e fatto networking. Sicuramente dobbiamo imparare a comunicare meglio per far capire l’importanza di essere parte di un’associazione». E, prima di cedere il testimone a Salvemini, ha ringraziato tutti coloro che l’hanno aiutata e ispirata durante il suo mandato alla guida Gipea, partendo dal ricordo della madre Lidia Cattaneo, tra i fondatori del gruppo, dalla quale ha imparato il senso e l’importanza dell’associazionismo, sino ai soci, ai collegi del Direttivo e allo staff di Gipea. «Ringrazio tutti» ha detto in ultimo «e ringrazio Stefano che, insieme al Direttivo, porterà avanti il gruppo».

Le leve competitive

A Genova si è però anche discusso di futuro e opportunità. Al centro del dibattito delle due giornate di congresso, ci sono stati infatti i temi legati alla sostenibilità, alla circolarità della filiera e al ricorso all’intelligenza artificiale (AI). Tematiche che rappresentano, al contempo, le sfide con cui le aziende dovranno cimentarsi ancora nei prossimi anni e le opportunità che hanno per disegnare quale tipo di realtà imprenditoriale diventeranno.

Nello specifico Marco Carpi, sales area manager di Bobst, ed Enrico Barboglio, direttore di Acimga, hanno fatto un approfondimento sulle innovazioni tecnologiche del settore.

Carpi ha descritto i tre pilastri della sostenibilità di Bobst, a partire dalla tecnologia con una particolare attenzione all’automazione e all’efficientamento energico, per proseguire con i processi che mirano a qualità e ripetibilità del lavoro e, in ultimo, con il prodotto finale e gli investimenti in monomateriali.

Mentre Barboglio ha anticipato le novità di Print4All 2025 in cui sono previsti tre nuovi temi verticali che caratterizzeranno la manifestazione: Corrugated, il tema dedicato al cartone ondulato, sviluppato con la collaborazione di Gifco, PrintMat, dedicato ai materiali innovativi, e Green printing, incentrato su recupero e riciclo.

Alessandro Garofalo, CEO & founder di Garofalo & Idee Associate, ha approfondito invece il legame tra intelligenze artificiali generative e creatività, analizzando quali possano essere le opportunità che l’AI offre al settore delle etichette. Garofalo ha sottolineato che l’intelligenza artificiale deve essere considerata uno strumento per potenziare le conoscenze nelle mani delle aziende, analizzando come potrebbe essere sfruttata al meglio e diventare un’ulteriore leva di competitività per le imprese.

Tra economia e strategia di impresa

I lavori della seconda e conclusiva giornata hanno visto succedersi altri interessanti interventi.

Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, ha proposto un quadro politico-economico tanto della situazione italiana quanto del contesto internazionale. La sua disamina ha offerto una visione globale sull’attualità e sugli scenari geopolitici in evoluzione, suggerendo alle aziende cosa attendersi per i prossimi anni. Lo scenario per l’Europa, in particolare, si presenta come moderatamente positivo, con un tasso di crescita confortante pur nella consapevolezza che persisteranno diversi elementi di instabilità, in primis le variabili energetiche.

Roberto Martinez Porta, VP sales of labels and packaging materials Emena di Avery Dennison, ha parlato poi di sostenibilità e delle prospettive future del settore, descrivendo le tendenze dell’azienda verso packaging ed etichette riciclabili e rinnovabili.

La parità di genere è stato l’argomento dello speech di Marco Costanzo e Serena Scomparin, rispettivamente head of business development e sustainability consultant di Ayming Italia SB, che hanno descritto il percorso di certificazione per la parità di genere e quanto, oltre a essere un valore aziendale, questa – dati alla mano – possa comportare per un’impresa un vantaggio anche in termini competitivi.

L’aggiornamento legislativo è stato trattato, invece, da Italo Vailati, segretario di Gipea, che ha parlato, tra gli altri temi, anche del nuovo Regolamento europeo sulla deforestazione – EUDR (UE) 2023/1115 che entrerà in vigore a fine anno e andrà a sostituire la Timber Regulation del 2010.

Mentre Alberto Palaveri, presidente di Giflex, ha descritto le novità del Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), il quale rappresenta per l’intera filiera una sfida per il futuro. Inoltre ha sottolineato l’importanza di una corretta comunicazione da parte delle associazioni del proprio valore e importanza sul mercato e nella vita di tutti i giorni, verso la filiera e le istituzioni.

È spettato, infine, al giornalista Aldo Bolognini Cobianchi moderare la tavola rotonda con Stefano Salvemini (Gipea) e Alberto Palaveri (Giflex), e insieme a loro chiudere il congresso ripercorrendo i temi centrali.

I membri del Direttivo Gipea

Accanto al neo presidente Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), eletto il 13 giugno 2024, lavorerà nei prossimi anni il Consiglio Direttivo Gipea. Questi i suoi membri eletti:

  • Luca Airoldi – Artes Srl
  • Roberto Cotterchio – Cograf
  • Maura Donzelli – Gicherstampa Srl
  • Alberto Ghiotto – Indet Srl
  • Vito Giurazza – Tikedo
  • Alfredo Pollici – Notarianni
  • Alberto Quaglia –  Aro Spa
  • Domenico Tessera Chiesa –  Sales Srl SB | B Corp
  • Andrea Vimercati – Pilot Italia
  • Patrizia Windfang – etic.a Srl | Etichette autoadesive
  • Elisabetta Brambilla (past President) – Eurolabel Srl

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