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Elena Torri, CEO di Icma, tra le protagoniste del Made in Italy al femminile

C’è anche Elena Maria Carla Torri, CEO di Icma tra le imprenditrici a cui è dedicata la mostra “Made in Italy Impresa al Femminile” allestita al Palazzo Piacentini a Roma e organizzata in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy.

L’iniziativa è realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario, la Federazione nazionale Cavalieri del Lavoro e il Comitato Impresa Donna. Si tratta di una mostra dedicata a oltre cento imprenditrici italiane del passato e del presente “che si sono distinte, ciascuna per il proprio ambito professionale, contribuendo con coraggio e determinazione alla crescita economica, sociale e civile del Paese”.

Elena Maria Carla Torri ha vinto nel 2020 il “premio Marisa Bellisario” dedicato alle piccole e medie aziende che hanno adottato strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili, con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Da 12 anni Torri è CEO di Icma, Società Benefit e certificata B Corp, specializzata nella nobilitazione della carta per packaging di lusso. Con la sua direzione l’azienda ha raddoppiato il fatturato e ampliato organico e mercato.

Laureata in Economia alla Bocconi, nel 2001 Torri è entrata nell’impresa fondata nel 1933 a Mandello del Lario (Lecco) dalla bisnonna Matilde Carcano, una pioniera dell’imprenditoria femminile italiana, portando avanti una tradizione familiare di leadership al femminile di cui si parla anche nella mostra a Palazzo Piacentini.

L’impegno di Torri si estende oltre Icma: dopo aver ricoperto vari ruoli anche a livello nazionale nei giovani di Confindustria, oggi la CEO di Icma è nel consiglio di presidenza di Confindustria Lecco e Sondrio con delega alla sostenibilità e nel direttivo dell’innovation hub Como NExT. Nel 2023 è stata ammessa al prestigioso Owner/President Management Program della Harvard Business School e nei giorni scorsi ha ricevuto il diploma del programma di formazione.

“Raccontare la storia di queste imprenditrici significa raccontare un lungo cammino di emancipazione e di conquiste, di sacrifici ma anche di grande creatività e innovazione – si legge nella nota stampa del Ministero – Sfidando le convenzioni sociali, scardinando regole e culture antiche e radicate che lungamente le hanno escluse dall’iniziativa imprenditoriale, queste donne non solo sono riuscite ad affermarsi ma hanno anche aperto la strada alle generazioni successive. Oggi le donne che fanno impresa rappresentano quasi il 30% degli imprenditori italiani e, tra gli under 35, quasi il 40%.”

 

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