Conai, pubblicato il sesto rapporto di IdentiPack

Conai, pubblicato il sesto rapporto di IdentiPack: secondo l’osservatorio di Conai e GS1 Italy, le informazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata, richieste dalla normativa, sono presenti sul 56,4% dei prodotti a scaffale in Italia. Quasi il 47% dei prodotti del grocery ha la codifica identificativa del materiale di composizione. Più basse le percentuali per quanto riguarda la presenza di marchi e informazioni ambientali volontarie, le informazioni aggiuntive per fare bene la raccolta differenziata, le indicazioni per visionare digitalmente le informazioni ambientali e quelle sulla compostabilità dell’imballaggio.

Conai, pubblicato il sesto rapporto di IdentiPack: i dati

Frutto della collaborazione tra Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, e GS1 Italy, una delle organizzazioni non profit GS1 attive in 116 paesi nel mondo che promuovono l’utilizzo degli standard GS1 (i più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese), l’Osservatorio continua a monitorare la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia, con il contributo dei dati di mercato di NielsenIQ.

Con oltre 138.000 prodotti di largo consumo analizzati, IdentiPack rileva che le indicazioni a proposito di tipologia di imballaggio e suo conferimento in raccolta differenziata sono presenti sul 56,4% delle confezioni a scaffale (un anno fa sul 50%), percentuale che sale all’80% di quelli effettivamente venduti (un anno fa sul 74,4%).

I prodotti i cui imballaggi a scaffale presentano la codifica identificativa del materiale, ai sensi della Decisione 129/97/CE, corrispondono invece al 46,8% del totale delle referenze nel grocery (la percentuale era del 44,1% un anno fa), con un picco del 72,2% del totale delle confezioni vendute (a fine 2023 era invece il 68,5%).

Marchi e informazioni ambientali volontarie sono oggi presenti sull’8,3% dei prodotti a scaffale in GDO (con un aumento rispetto al 7,6% di un anno fa).

Informazioni aggiuntive per fare bene la raccolta differenziata si trovano sul 6,9% dei prodotti (quasi stabile rispetto al 6,2% di fine 2023).

Le certificazioni della compostabilità del packaging restano ferme allo 0,2% dei pack a scaffale (valore sostanzialmente stabile negli ultimi dodici mesi), mentre le indicazioni al consumatore per poter visionare digitalmente le informazioni ambientali si trovano sul 3,8% degli imballaggi in vendita (percentuale invariata rispetto a fine 2023).

«La comunicazione ambientale, seria e veritiera, è sempre più percepita come utile e necessaria» commenta Simona Fontana, direttore generale Conai.

«Questa edizione rappresenta una nuova tappa del percorso di IdentiPack di documentare l’evoluzione della comunicazione della sostenibilità attraverso le etichette dei prodotti di largo consumo venduti in Italia» sottolinea Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy.

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