Digital Signage, un potente mezzo di comunicazione

Grazie all’innovazione tecnologica, il mercato del digital signage è in continua espansione, con nuove applicazioni che spaziano dall’intelligenza artificiale alla creazione di display ultra-leggeri e sottili.

A livello globale, secondo Market Research Future, il mercato del digital signage aveva raggiunto quota 14,4 miliardi di dollari già alla fine del 2023, per salire a 15,45 miliardi di dollari alla fine dello scorso anno. Una tendenza destinata a proseguire ancora a lungo, al punto da stimare 25,2 miliardi di dollari entro il 2032, per una crescita annuale del 6,1%.

In particolare, a guidare il settore non sarà solo la naturale evoluzione nelle dimensioni e forme degli schermi, oltre alla qualità visiva. Buona parte della sfida si giocherà su un aspetto oggi ancora tutto da sviluppare: il riconoscimento gestuale, il passo successivo ai display touch interattivi.

Sottile come un foglio di carta

Da Samsung Electronics la nuova generazione di display professionali presenta un inedito concetto di E-Paper, tra l’altro con un impatto importante sull’efficienza energetica, mentre le funzionalità AI integrate, intervengono sul controllo e la facilità d’uso.

E-Paper combina la tecnologia e-ink tradizionale monocromatica, la stessa degli e-book, con una versione più aggiornata a colori. Ne risulta un display ultra-leggero e sottile, in grado non solo di offrire un’alternativa al classico digital signage, ma anche ai tradizionali materiali promozionali analogici e cartacei. In pratica, veri e propri cartelloni digitali, con peso e ingombro simili a un cartonato.

La tecnologia integrata nel modello Samsung EMDX ha un consumo minimo quando visualizza immagini statiche e utilizza molta meno energia rispetto allo schermo tradizionale durante i cambi di immagine, con conseguenti risparmi sui costi. La gamma prevede diversi modelli con dimensioni variabili tra 13” e 32”, per definizioni comprese tra 1.600×1.200 pixel e 5.120×2.880 pixel. Per i dati sono disponibili 8 GB di memoria interna, con connettività Wi-Fi e Bluetooth per aggiornare i contenuti, attraverso un’app dedicata, anche da dispositivi mobile.

Su questi, come su altri modelli recenti Samsung, sono integrate diverse funzioni rese possibili grazie all’intelligenza artificiale. Per esempio, la piattaforma di gestione business-to-busines SmartThings Pro comprende Interactive View, modulo software in grado di trasformare le planimetrie 2D in modelli 3D degli ambienti aziendali. Permette di rendere più facile comprendere e navigare gli spazi in modo intuitivo, consentendo agli operatori aziendali di gestire i dispositivi con facilità.

SmartThings Pro include anche controlli avanzati di automazione, per regolare impostazioni quali potenza, volume e luminosità, in base a condizioni preimpostate come l’illuminazione ambientale, l’occupazione della stanza e gli orari di apertura del negozio. Aggiustamenti automatici utili per risparmiare tempo, ma garantire anche che i dispositivi siano ottimizzati per l’ambiente.

Da non sottovalutare infine, come il digital signage di Samsung sia dotato di CryptoCore, un modulo di cifratura certificato FIPS 140-3, per la sicurezza dei dati sensibili e delle connessioni IoT tra dispositivi.

Ai tanti modelli già in catalogo, di recente se ne è aggiunto uno nuovo, QHFX, da evidenziare anche solo per le dimensioni dello schermo di 115’’ in definizione 4K in formato 16:9. La sua funzionalità multi-view, permette di suddividere la superficie fino a quattro finestre indipendenti. A differenza dei videowall tradizionali però, QHFX elimina i bordi visibili, migliorando quindi la resa visiva e attirando maggiormente l’attenzione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here