Nobilitazione

Tonutti Tecniche Grafiche, progetti senza limiti

Tonutti Tecniche Grafiche, progetti senza limiti: utilizzando tutte le tecnologie di stampa, Tonutti è in grado di realizzare qualsiasi tipo di nobilitazione, arrivando a proporre ai suoi clienti applicazioni uniche e originali.

Rispondere in maniera personalizzata e vincente alle più diverse esigenze di labelling è la missione quotidiana di Tonutti Tecniche Grafiche. Nel suo stabilimento di Fagagna, comune che sorge sulle colline a nord-ovest di Udine e che fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia, la storica azienda friulana realizza circa 200 milioni di etichette al mese per i settori più diversi, dall’enologia al food & beverage, dai cosmetici al mercato farmaceutico. Qui Tonutti Tecniche Grafiche vive ogni progetto come una sfida per il proprio patrimonio di idee, di ricerche e di esperienze tecnologiche ed umane, giudicata vinta solo quando l’azienda individua quella soluzione unica e originale in grado di superare anche le aspettative più elevate. Da questo punto di vista, la nobilitazione rappresenta un formidabile valore aggiunto.

«La nobilitazione può essere considerata uno dei nostri maggiori punti di forza», conferma la marketing & communication manager, Barbara Pagnutti. «Riteniamo sia il tratto distintivo di ogni etichetta e da sempre ci spendiamo in ricerca e sviluppo per cercare di offrire ai nostri clienti sempre le ultime novità sul mercato. In Tonutti non ci limitiamo a stampare un progetto, ma offriamo ai nostri clienti un servizio consulenziale per aiutarlo nella scelta della nobilitazione migliore per quel determinato prodotto. Realizziamo qualsiasi tipo di nobilitazione esistente a partire dalla stampa a caldo e a freddo all’oro colato, dai rilievi (embossing e debossing, a cuspide, multilivello) alle vernici con effetti particolari (fluo, sabbiate, glitterate…), dagli accoppiamenti di diversi materiali alle microincisioni e molto altro».

Tonutti Tecniche Grafiche, progetti senza limiti. Le nobilitazioni più diffuse

Tonutti si confronta ogni giorno con diversi settori merceologici. Ciò le consente di godere di una visione a 360° delle esigenze del mercato, cogliendone sia le tendenze generali che quelle emergenti. «Tonutti opera in vari settori, primo fra tutti quello del wine & spirits di alta gamma, ambito che da sempre si caratterizza per etichette molto nobilitate», osserva Pagnutti. «Le lamine sono tra le lavorazioni più richieste dal mercato e le opportunità di scelta sono in costante aumento grazie alle continue novità che i fornitori presentano. Oltre alle classiche lamine, sono diffuse oggi sul mercato lamine olografiche, glitterate e semitrasparenti che danno un effetto interessante, consentendo di visualizzare l’etichetta su più livelli. La tecnica della microincisione su lamina si sta ora diffondendo particolarmente in quanto consente di rendere tridimensionale l’etichetta. Molto richiesti sono inoltre gli accoppiamenti di più carte perché conferiscono al prodotto un effetto materico-tattile molto piacevole. Questo discorso vale in particolare per prodotti destinati al canale Horeca, diverso scenario per le bevande distribuite nel canale GDO ove le nobilitazioni assumono un ruolo più marginale in quanto prevale la leva del prezzo».

Di tanto in tanto, poi, Tonutti deve misurarsi con il cosiddetto “fattore moda”, ovvero con una gamma di applicazioni che riscuotono grande successo generale in un particolare momento del mercato. Anche oggi è possibile individuarne alcune con una certa evidenza. «Attualmente vediamo una richiesta crescente di lamine microincise che rendono un packaging estremamente elegante pur nella sua sobrietà. Diffusa è la richiesta di vernici particolari (fluo, semitrasparenti, glitterate…) così come i rilievi a cuspide o tridimensionali. Etichette multistrato con carte diverse o altri supporti (legno, floccato…) sono un’altra tendenza in ascesa. Qual è il comune denominatore di queste nobilitazioni? La capacità di stimolare i sensi del consumatore che sempre più è attratto da prodotti capaci, attraverso il packaging, di fargli provare emozioni».

Progetti su misura

Per passare dall’idea condivisa al prodotto finito, Tonutti si avvale di molteplici tecnologie di stampa, una scelta determinante per riuscire a soddisfare in modo puntuale ed efficace le molteplici richieste avanzate tutti i giorni dalla sua articolata clientela. «In Tonutti utilizziamo tutte le esistenti tecniche di stampa: flessografia, offset, digitale, serigrafia, spesso combinate insieme. Tra queste sicuramente la tecnica che più si presta alle nobilitazioni è la serigrafia che consente, ad esempio, la stampa di vernici spessorate e dell’oro colato o oro tessile».

Quando invece si parla di materiali, il punto di vista decisivo è quello del cliente che spesso, interfacciandosi con Tonutti, sa esprimere una sua precisa preferenza in relazione all’applicazione desiderata. Infatti, quando chiediamo all’azienda friulana quali tipologie di supporti preferisce per le proprie nobilitazioni, Barbara Pagnutti risponde: «Più che in noi, questa domanda trova risposta nelle aspettative dei nostri clienti che il più delle volte arrivano con le idee ben chiare sui materiali che vogliono utilizzare. In linea di massima possiamo dire che oggi i supporti più richiesti sono il segmento delle carte naturali in grande ascesa rispetto alle carte patinate e perlate. Le carte naturali favoriscono un effetto tattile molto piacevole e meglio si prestano ad alcune nobilitazioni come i rilievi. Supporti più lisci sono preferibili per altre nobilitazioni come le lamine».

La medesima flessibilità vale per il tipo di nobilitazioni proposte al mercato, ogni volta frutto della particolare esigenza di un cliente specifico. «Ogni progetto richiede una valutazione specifica. Solitamente in azienda, per ogni nuovo progetto creiamo un team multi-competenze a servizio del cliente per valutare insieme a lui tutti gli aspetti tecnici e identificare quali siano le nobilitazioni più efficaci per valorizzare al meglio l’etichetta. In linea di massima, comunque, in prima battuta sicuramente proponiamo le lamine e i rilievi, spesso proposti in abbinata per garantire la tenuta del registro. Cerchiamo in ogni caso di far sì che il progetto risulti esteticamente bello e ci è capitato più di una volta di ottenere questo risultato andando a limitare il numero di nobilitazioni secondo il principio “less is more”, ma ciò dipende ovviamente dal gusto del cliente. Nella valutazione dei progetti, oltre che con i clienti, ci troviamo spesso a interagire con le agenzie di design, nostri partner d’eccellenza, che dimostrano profonde conoscenze tecniche, oltre che creative, e sinergicamente troviamo insieme le soluzioni migliori».

Etichette originali e sostenibili

Tra le diverse tendenze che stanno dando nuova forma al mercato della nobilitazione, dobbiamo ricordarne ora una che sta diventando particolarmente incisiva al punto da rinnovare in profondità il settore: la sostenibilità ambientale. Questo tema sta impattando anche nella strategia di prodotto di Tonutti, rappresentando una nuova opportunità da cogliere. «La sostenibilità non è più percepita come moda passeggera ma a tutti gli effetti sta diventando una tendenza sempre più diffusa. Per quanto ci riguarda denotiamo una crescente richiesta di materiali sostenibili per la realizzazione delle etichette, in particolare in riferimento alle carte che devono essere certificate, riciclate o realizzate con fibre alternative alla cellulosa. Dibattuta è poi la questione sostenibilità legata alle nobilitazioni, percepite talvolta come lavorazioni non necessarie e non sostenibili. Ci sentiamo però di dissentire da questa affermazione sostenendo che deve essere trovato il giusto equilibrio tra prodotto esteticamente bello e sostenibile. Le nobilitazioni, senza ombra di dubbio, concorrono a rendere un’etichetta elegante ed esteticamente accattivante, conferendogli un tocco di lusso e luminosità. In fin dei conti, se pensiamo ad esempio ad una lamina, il suo spessore è così limitato (inferiore fino a 6000 volte quello di un capello) da poter a tutti gli effetti essere considerata una nobilitazione che non inficia la sostenibilità di un’etichetta».

Tra le numerosissime nobilitazioni finora realizzate da Tonutti, è possibile identificare alcune tipologie di lavori che potrebbero esprimere maggiormente la capacità dell’azienda friulana di proporre applicazioni originali. «Faccio fatica a selezionare una delle nobilitazioni più originali che abbiamo realizzato, per citarne solo alcune ricordo delle etichette sovrapposte con strati di lamelle sottili perfettamente a registro, la stampa lenticolare che consente di vedere l’etichetta muoversi, le etichette a strappo che favoriscono un’esperienza interattiva interessante con il cliente e non saprà cosa troverà sotto il primo strato. Forse il progetto che le sintetizza tutte è una recente attività di co-marketing realizzata in partnership con un nostro storico cliente e un’agenzia di design con cui collaboriamo da sempre. L’idea del cliente era realizzare un’etichetta speciale per una limited edition che esprimesse i quattro elementi naturali e che ne celasse un quinto, l’essenza dell’azienda stessa, visibile solo tramite luce di wood. Il progetto ha visto così sovrapporsi lamine, rilievi a cuspide, microincisioni, lamine olografiche, inchiostri serigrafici, vernici glitterate, fluo ed effetto sabbia, embossing e debossing, accoppiamento di due carte, in quella che può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di catalogo del nostro expertise. Il risultato», conclude Pagnutti, «è un’etichetta multisensoriale di sublime raffinatezza che spinge il consumatore a interagire con la bottiglia per una customer experience unica».

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