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Giflex, linee guida LCA per l’eco-design dell’imballaggio flessibile

Presentato a Roma presso la Camera dei Deputati lo strumento Giflex per la valutazione su base scientifica dell’impatto ambientale degli imballaggi flessibili attraverso studi di Life Cycle Assessment.

La costruzione di una cultura di filiera per la circolarità del packaging flessibile deve svilupparsi su una valutazione metodologica basata su evidenze scientifiche e deve fornire alle organizzazioni aziendali strumenti idonei al raggiungimento dello scopo. Per le imprese del settore si rende necessario integrare un principio di utilizzo di uno strumento scientifico che fornisca una misura della sostenibilità, attualmente l’unico science-based tra quelli esistenti è la valutazione del ciclo di vita o LCA (Life Cycle Assessment).

Le Linee Guida LCA messe a punto da Giflex, Gruppo Imballaggio Flessibile, intendono delineare un protocollo di lavoro, destinato a tutte le aziende del settore dell’imballaggio flessibile e relativa filiera che, nella progettazione di soluzioni tecnologiche d’imballo, perseguono obiettivi di ecodesign, circolarità e sostenibilità.

Il documento specifica i principi, nella forma di linee guida, per la valutazione degli impatti ambientali di imballaggi flessibili, coerentemente con le norme, UNI EN ISO 14040:2021 “Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento”, UNI EN ISO 14044:2021 “Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida”.

Le linee Guida LCA di Giflex, uniche in Italia, hanno altresì lo scopo di fornire un documento di posizionamento strategico verso un modello di economia circolare coerente con i principi di sostenibilità internazionali. Giflex porta a conoscenza anche dei decisori istituzionali questo documento a supporto delle istanze del settore.

Roto4All, appuntamento con la rotocalco

Dopo il successo della scorsa edizione, Roto4All, l’evento annuale del Gruppo Italiano Rotocalco, torna per la sua quarta edizione il 5 novembre 2024 presso lo Sheraton Milano San Siro.

L’evento, intitolato “Pensa, crea, stampa roto: innovazioni, applicazioni, sostenibilità”, si concentrerà sui temi più rilevanti del settore, favorendo l’incontro e lo scambio di idee attraverso un dialogo costruttivo che coinvolgerà l’intera community della stampa rotocalco.

In linea con quanto già fatto nell’edizione 2023, dove il convegno primaverile è stato accompagnato in autunno, da una visita nella sede di un produttore di tecnologia rotocalco, Roto4All 2024 sarà seguita, mercoledì 6 novembre, da una home visit presso lo stabilimento Poplast Group di Castel San Giovanni (PC), per avere l’opportunità di guardare in prima persona al valore delle soluzioni di questa tecnologia di stampa.

Fujifilm, a Viscom 2024 il grande formato e la nuova generazione di stampanti a 5 colori

Fujifilm sarà presente a Viscom 2024 per mostrare ai visitatori i vantaggi competitivi della gamma grande formato e presentare in anteprima la nuova generazione di stampanti di produzione a 5 colori. Questo evento conferma l’impegno di Fujifilm nel fornire al settore della stampa soluzioni avanzate che favoriscono la crescita del business grazie all’innovazione tecnologica. Durante Viscom 2024, Fujifilm metterà in evidenza due prodotti di tecnologie differenti per sottolineare come l’azienda sia in grado di offrire soluzioni su misura per il mercato odierno in evoluzione. Le tecnologie Fujifilm a getto d’inchiostro e a toner sono pensate per accompagnare le aziende di stampa nella loro evoluzione e trasformazione.

Tra i punti di interesse principali ci sarà la Revoria Press EC2100S, una stampante di produzione di ultima generazione dotata di una stazione toner aggiuntiva oltre alla quadricromia, per stampare con cinque colori in un unico passaggio. Come tutte le stampanti a toner Fujifilm, la Revoria Press EC2100S garantisce una produzione di immagini di alta qualità e una gestione efficiente dei workflow, grazie ai due diversi server di stampa: Revoria Flow e Fiery.

Queste nuove stampanti ad alto volume supportano una vasta gamma di grammature, da 52 g/m² fino a 400 g/m², e diversi formati carta, da un minimo di 90 x 146 mm fino a 330 x 1300 mm, senza ridurre la velocità di stampa. Inoltre, grazie alla funzione Smart Monitoring Gate D1, è possibile rilevare e correggere in tempo reale eventuali variazioni di colore o disallineamenti fronte-retro durante la stampa, mantenendo elevata la qualità senza compromettere la produttività.

Fujifilm presenterà anche la Acuity Prime Hybrid HB30, una soluzione ibrida versatile della gamma Grande Formato, ideale per i fornitori di servizi di stampa che lavorano con materiali rigidi e flessibili. Configurabile fino a 7 canali (quadricromia, con opzioni per bianco, trasparente e primer), questo modello rappresenta anche l’impegno di Fujifilm verso la sostenibilità, con un ridotto consumo energetico e inchiostri UV jet conformi a rigidi test ambientali.

Dal 2021, Fujifilm ha completamente riprogettato e rilanciato la gamma di stampanti grande formato Acuity e, a drupa, ha introdotto quattro nuovi modelli della serie Revoria Press di fascia media, pensati per supportare le aziende nella loro transizione verso il digitale.

Inoltre, ci sarà anche un corner dedicato alla stampa fotografica, dove i visitatori potranno apprezzare la qualità della carta fotografica Fujifilm, grazie al chiosco di stampa Order-it abbinato alla stampante DE100-XD.

I giovani imprenditori in visita da Ghelfi Ondulati

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio e il Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici hanno organizzato una visita presso l’azienda valtellinese.

L’azienda Ghelfi Ondulati di Buglio in Monte (SO), player di primo piano in Italia e in Europa nel settore degli imballaggi in cartone ondulato, ha ospitato nei giorni scorsi la visita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio e del Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici.

Se per i Giovani Imprenditori di Lecco e Sondrio si trattava della prima uscita ufficiale, dopo l’Assemblea di settembre, della presidenza targata Alessandro Goretti, per i colleghi di Assografici guidati da Gregorio Gilardi la visita è stata la prima iniziativa all’indomani della recente ricostituzione del Gruppo.

Grazie all’ospitalità dell’imprenditore Giuseppe Ghelfi, che ne ha resa possibile la realizzazione, la giornata è stata all’insegna dello scambio e della collaborazione e ha dato modo a numerosi Giovani Imprenditori di conoscere da vicino un’azienda fortemente innovativa, che ha fatto della qualità e della sostenibilità le cifre della sua attività.

“Mi ha fatto estremamente piacere poter organizzare la prima, bellissima, visita da presidente del Gruppo in un’azienda del territorio che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale, e non solo – ha evidenziato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio, Alessandro Goretti –, così come ritengo un importante valore la condivisione di questa giornata con i colleghi di Assografici. Abbiamo avuto modo di conoscere da vicino una realtà molto organizzata, attenta agli aspetti di sostenibilità e ad una applicazione pragmatica del concetto di innovazione, efficientando l’impianto sia mediante revamping sia con l’installazione di nuovi macchinari all’avanguardia, portandoci anche a riflettere sull’importanza dei brevetti. Ringrazio di cuore Giuseppe Ghelfi, Gregorio Gilardi e i tanti giovani imprenditori che hanno partecipato con entusiasmo alla giornata”.

“Grazie anche da parte mia all’azienda che ci ha ospitati ed ai colleghi di Lecco e Sondrio: siamo molto contenti di avere condiviso con loro la prima iniziativa nell’ambito del processo di ripartenza del nostro Gruppo Giovani Imprenditori, che vogliamo rilanciare a livello nazionale” ha sottolineato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici, Gregorio Gilardi. “Spero – ha continuato – che lo sviluppo delle attività del Gruppo possa avvalersi del contributo dei giovani del nostro settore, presenti su questo ed altri territori, che sono pieni di energie e che credono nel futuro”.

“Crediamo molto nell’importanza del confronto e delle sinergie fra imprenditori, che aiutano a far crescere il sistema produttivo” ha detto l’imprenditore Giuseppe Ghelfi, presidente della Categoria Merceologica Carta, Grafica, Editoria che ha co-organizzato la giornata. “Fra aziende sul territorio – ha aggiunto – dovremmo sempre più cercare di collaborare a vari livelli, anche grazie alle nostre Associazioni, per preservare quell’enorme patrimonio che le aziende familiari rappresentano per il Paese”.

Mondi acquisisce le attività di Schumacher Packaging in Europa

Mondi, protagonista mondiale nella produzione di imballaggi e carta sostenibili, ha annunciato di aver concluso un accordo per l’acquisizione delle attività di trasformazione del cartone ondulato e del cartone solido di Schumacher Packaging in Germania, Benelux e Regno Unito per un valore aziendale di 634 milioni di euro.

Questa acquisizione amplierà la presenza di Mondi nel settore del cartone ondulato in Europa occidentale e aggiungerà prodotti complementari a base di fibre, focalizzati sul commercio online e sui beni di largo consumo, per migliorare l’attuale offerta ai clienti. L’acquisizione comprende sette impianti di trasformazione del cartone ondulato, due fabbriche di cartone e quattro impianti di trasformazione del cartone, che completano la rete esistente di impianti per il cartone ondulato di Mondi in Europa centrale e orientale. Tra i siti acquisiti vi sono due mega-stabilimenti all’avanguardia in Germania, situati a Ebersdorf e Greven, che vantano una produzione di prim’ordine e team altamente qualificati con una cultura allineata a quella di Mondi.

L’espansione dell’offerta ecommerce di Mondi – in particolare in Germania, il più grande mercato europeo degli imballaggi – rappresenta un’opportunità significativa per far conoscere l’esclusiva gamma di prodotti del Gruppo a una più ampia gamma di clienti che si stanno orientando sempre più verso soluzioni di imballaggio più sostenibili.

Commentando l’acquisizione, Andrew King, CEO del Gruppo Mondi, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è investire per soddisfare la crescente domanda di mercato di imballaggi sostenibili, creando al contempo valore per i nostri stakeholder. Questa acquisizione aumenta significativamente la nostra capacità di trasformazione del cartone ondulato, estende la nostra portata in tutta l’Europa occidentale e offre forti opportunità di integrazione a valle, ampliando al contempo la nostra offerta ai clienti con una gamma di prodotti complementari a base di fibre”.

 

 

MIAC 30° edizione, necessaria una decarbonizzazione competitiva

Ieri a Lucca, alla conferenza di apertura della 30° edizione della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, MIAC, organizzata da Edipap Srl si è discusso di decarbonizzazione competitiva nel settore cartario italiano, un tema all’ordine del giorno dell’agenda politica nazionale.

Al centro del dibattito – moderato dal giornalista Marco Frittella – la competitività dell’industria cartaria tra costi energetici e decarbonizzazione, e il ruolo dei territori e delle comunità, vicini a siti produttivi, nel raggiungimento degli obiettivi climatici UE.

“La produzione nazionale di cartone e cartone mostra una ripresa del 7% nei primi 7 mesi del 2024 sul 2023, a fronte di un parziale recupero della domanda interna (5,4% 6 mesi 2024/2023). Ma crescono del 10,3% anche le importazioni mentre il fatturato si riduce dell’1,8% (6 mesi 2024/2023). La carta da riciclare vede un tasso di raccolta che, nel 2023, giunge al massimo storico del 75,4% ma aumenta del 48,3% anche il suo export” ha affermato il presidente di Assocarta Lorenzo Poli all’apertura della conferenza.

L’aumento dell’export di carta da riciclare evidenzia le difficoltà del sistema produttivo italiano di trasformare tutta la “miniera strategica italiana”, a causa di un gap competitivo legato – a doppio filo – ai costi energetici, disallineati dai competitor europei, e a politiche ambientali UE che vedono misure di decarbonizzazione non collegate ai consumi industriali.

“Dobbiamo pareggiare velocemente le attenzioni che gli Stati limitrofi, ed extra UE, prestano alle bollette di gas ed elettricità delle rispettive industrie energivore per rimanere competitivi. A rischio 19.000 addetti diretti, impiegati in 152 impianti cartari ma se estendiamo il dato alla filiera gli addetti complessivi sono oltre 160.000. Per questo, chiediamo al Governo l’attuazione del gas release (che avrebbe dovuto essere operativa nell’ottobre 2024) e l’applicazione dell’electricity release di luglio 2024, con la previsione di meccanismi che accelerino gli investimenti in decarbonizzazione” evidenziava Poli.

E’ essenziale che le misure di decarbonizzazione siano strettamente collegate ai consumi industriali. In questo senso è un buon esempio la norma per il biometano recentemente varata. Un buon esempio, ma che è assolutamente insufficiente rispetto agli obiettivi e alle risorse necessarie. Va  attuato, in questa direzione, quanto previsto dal nuovo decreto legislativo ETS che prevede che la quota annua dei proventi derivanti dalle aste, eccedente il valore di 1.000 milioni di euro, sarà destinata, nella misura massima complessiva di 600 milioni di euro annui, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato e della normativa relativa al sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra di cui alla direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.

Ad oggi, con il 10,2% della produzione realizzata in Europa, l’Italia è al 2° posto, per il terzo anno consecutivo, anche come utilizzatore di carta da riciclare.

A questo proposito, il settore ha ampiamente oltrepassato l’obiettivo europeo dell’85% di riciclo nel settore dell’imballaggio, mentre la carta da riciclare rappresenta circa il 70% della fibra utilizzata e raggiunge il podio più alto nella produzione di carte per usi igienico e sanitari mentre è in terza posizione nelle carte per il packaging.

“Quello toscano è il più importante distretto cartario europeo, in grado di competere sui mercati internazionali proprio grazie agli enormi sforzi fatti sul piano dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione. Oltre 330 imprese, 10.800 addetti, 6 mld di fatturato e 2 mld di export. Senza contare i numeri dell’indotto e degli impatti sui territori che le nostre produzioni garantiscono.
Il nostro è un settore che per struttura richiede un continuo ammodernamento dei processi, specialmente nella fase di transizione ambientale che stiamo vivendo, e dunque di programmazione.
I grandi investimenti portati avanti all’interno dei nostri stabilimenti, fatti con lungimiranza dai nostri imprenditori già da anni, ci hanno permesso di superare la crisi nonostante ancora oggi si paghi il più alto costo dell’energia europea.
Per seguitare però in questo percorso virtuoso dobbiamo poter contare su un rinnovato supporto degli enti pubblici, con cui dovremo discutere sempre più di idee, progetti, autorizzazioni e che vogliamo vedere come nostro primario partner in questa sfida.
Se infatti fino a ieri abbiamo lavorato all’interno delle nostre pertinenze, oggi la sfida è quella di poter accedere ad aree e risorse che per i numeri in gioco, decisi a Bruxelles, ci proiettano in una dimensione nuova, sicuramente più sistemica.
Il caso del geotermico è emblematico: discutere una proroga ai concessionari uscenti non è impossibile, ma deve essere fatto anche con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di energia decarbonizzata delle imprese che stanno sul territorio.
Ad esempio prevedendo un contingente di produzione destinata a contratti di lungo periodo, proprio con quelle categorie maggiormente esposte alla competizione internazionale e agli obblighi di decarbonizzazione. Quella di un geotermico a servizio anche delle imprese è ovviamente un’occasione che non possiamo perdere.
La Energy Release può essere un ulteriore strumento formidabile, ma non deve essere trascurata la natura stessa della misura, un prestito di energia che prima o poi dovrà essere restituito.
Proprio per questo l’esito di questa importante iniziativa dipende anche da quanto i territori saranno in grado di programmare un ordinato accesso alle aree idonee e alle risorse energetiche decarbonizzate del territorio.
Programmare un percorso di decarbonizzazione condiviso ed evitare gli approcci speculativi. Solo così possiamo tutelare il territorio e garantire un futuro ai nostri distretti, che rappresentano uno dei tanti fiori all’occhiello della Toscana e ci rappresentano nel mondo” ha affermato Tiziano Pieretti, vice presidente Toscana Nord nel suo intervento.

A margine della conferenza è stato sottoscritto un Memorandum of Understanding MOU da Assocarta e CIB Consorzio Italiano Biogas. presidente del CIB Piero Gattoni è intervenuto sottolineando che: “La sinergia tra agricoltura e industria offre un’opportunità unica per promuovere l’uso diffuso del biometano come vettore di decarbonizzazione e di diversificazione del mix energetico facendo leva sulle eccellenze già presenti sul territorio, preservandone la competitività. In questo senso, l’accordosiglato oggi con Assocarta prosegue il lavoro congiunto svolto in questi anni che ha permesso di avviare e rafforzare la relazione tra settore primario e settori hard to abate. Settori un tempo distanti trovano oggi nel biometano una chiave di dialogo che permette di coniugare visioni comuni di sviluppo industriale. Auspichiamo che la collaborazione porti a rafforzare ulteriormente questa sinergia e che consenta di introdurre ulteriori misure a supporto del riconoscimento del valore ambientale e dei servizi ecosistemici favoriti con la produzione e l’uso di biometano.”

“Lo sforzo del settore nel diversificare il mix energetico nell’ambito del perimetro PNRR, è certificato anche dai dati recentemente diffusi nel bollettino economico della Bce, Banca Centrale Europea, secondo i quali l’Europa, e in primis l’Italia, cresce inquinando di meno, mentre Cina e India crescono inquinando di più” ha concluso il presidente Poli.

Per lavorare al meglio sulla decarbonizzazione Assocarta e GSE, nel maggio 2024, hanno siglato un accordo per agevolare il processo di decarbonizzazione della filiera cartaria italiana e garantire al comparto strumenti rivolti a incrementare l’utilizzo delle Fer, della condivisione dell’energia e dell’efficienza energetica nei processi produttivi, come sottolineato da Attilio Punzo, Responsabile Direzione Riconoscimento incentivi e titoli GSE intervenuto oggi. Proprio presso la sede del GSE il prossimo 17 ottobre si terrà la presentazione, in anteprima, del progetto di decarbonizzazione del comparto cartario sviluppato da AFRY Consulting e Assocarta.

Il dibattito ha visto le conclusioni di Monia Monni, Assessore Regionale Toscana all’ambiente, economia circolare, difesa del suolo e protezione civile.

Grafica Atestina, aumento della produttività nel packaging farmaceutico con Bobst

Grafica Atestina è un’azienda veneta di trasformazione di carta e cartone, un attore chiave nell’industria italiana del packaging cosmetico e farmaceutico. Grazie all’innovazione e al servizio su misura, unito a un approccio lungimirante, si è posizionata come partner privilegiato per i clienti del settore farmaceutico che cercano l’eccellenza nella progettazione e nella produzione di imballaggi. L’azienda produce più di 57 milioni di scatole e 30 milioni di foglietti illustrativi all’anno e ha investito in attrezzature Bobst per accelerare ulteriormente la sua espansione nel mercato farmaceutico italiano.

L’azienda, infatti, ha recentemente rinnovato le sue capacità di trasformazione del cartone per l’industria farmaceutica con l’aggiunta di una fustellatrice Bobst Novacut 106 e di una piegatrice-incollatrice Bobst Expertfold 110, nonché di una piegatrice-incollatrice Bobst Visionfold 50 con Handypack.

Oggi Grafica Atestina è un gruppo da 8,7 milioni di euro di fatturato, composto da tre divisioni: packaging, stampa e digitale. Operando da una modernissima sede produttiva di 4.000 mq a Monselice, nel Nord Italia, le capacità di Grafica Atestina includono la stampa offset, la rilegatura, la fustellatura, la piegatura e l’incollatura.

Barbara De Poli, responsabile marketing di Grafica Atestina, spiega le ragioni del nuovo investimento dell’azienda: “Lavoriamo con le macchine Bobst da circa un decennio e la loro tecnologia ha certamente contribuito alla nostra crescita. L’affidabilità dei macchinari Bobst, insieme alla loro precisione e produttività, sono aspetti fondamentali della nostra partnership. Di conseguenza, quando è arrivato il momento di aggiungere ulteriori capacità alla nostra produzione di cartone pieghevole, sapevamo già che Bobst poteva fornire le prestazioni di cui avevamo bisogno”.

De Poli aggiunge: “Da anni seguiamo da vicino gli sviluppi tecnologici di Bobst e l’aggiunta di una piegatrice-incollatrice Bobst Visionfold 50 è stata una scelta facile da fare. I fattori chiave per noi sono stati la facilità d’uso con l’automazione avanzata e le prestazioni robuste e affidabili, anche ad alta velocità. Questo ci permette di ottenere l’eccellente uniformità del prodotto su cui il settore farmaceutico fa affidamento. Le nostre macchine sono inoltre dotate del sistema di espulsione Accueject con lettore di codici, ideale per l’integrazione di prodotti specifici per il settore farmaceutico. Anche la possibilità di creare processi di incollaggio speciali ‘ad hoc’ con il supporto dei tecnici Bobst è stata determinante nel nostro processo decisionale. Abbiamo la versatilità e l’agilità necessarie per rispondere a un maggior numero di esigenze e la nostra produttività nella produzione di scatole complesse è aumentata in modo significativo”.

De Poli infine descrive i vantaggi quotidiani dell’investimento dell’azienda nelle attrezzature Bobst: “Stiamo adottando i principi del lean nella nostra attività, quindi ogni parte della catena di produzione deve lavorare di più. Con le nostre macchine, possiamo fustellare, piegare e incollare anche scatole complesse in un unico passaggio, il che ci permette di produrre imballaggi per i nostri clienti nella metà del tempo. Grazie a questa efficienza, i nostri costi sono diminuiti e, di conseguenza, il nostro prezzo di vendita è diventato più competitivo”.

 

Guandong celebra i 15 anni del marchio proprietario Greenlife

Guandong si prepara per Viscom 2024. Da circa 20 anni l’azienda ha saputo affermarsi come protagonista del mercato nazionale e internazionale, grazie alla capacità di interpretare e anticipare le esigenze del settore come avvenuto con il marchio Greenlife, coniato e registrato nel 2010. Questa visione pionieristica ha permesso a Guandong di consolidare nel tempo il proprio ruolo di “Specialista delle Specialità”, offrendo prodotti che rispondono non solo ai bisogni attuali, ma anche alle sfide future, aprendo la strada ad applicazioni inedite per la stampa digitale. Un approccio pienamente condiviso da Stefano Vinti, nuovo Sales Manager Italia di Guandong, che farà il suo debutto ufficiale proprio a Viscom per presentare le ultime novità insieme a tutto il team aziendale. “Sono entusiasta di essere entrato a far parte di questa realtà che coniuga con serietà l’innovazione di prodotto a una profonda cultura green, valori che condivido pienamente. Quello di Guandong, infatti, non è una strategia di marketing o una tendenza dell’ultimo minuto, ma un impegno verso la sostenibilità che affonda le sue radici nel tempo, come dimostra il marchio Greenlife depositato già nel 2010”, commenta Vinti.

Tra i nuovi supporti dall’anima green firmati Guandong, durante la kermesse milanese sarà protagonista Fiberboo, l’esclusivo tessuto biodegradabile e compostabile, frutto di oltre due anni di intensa attività in R&D. Realizzato con fibre naturali di bamboo, Fiberboo ha debuttato sul mercato internazionale a Fespa 2024, e ora si presenta al pubblico italiano in una versione ulteriormente ottimizzata. Il bamboo, noto per la sua rapida crescita e l’alto rendimento, rappresenta una scelta sostenibile non solo dal punto di vista ecologico, ma anche energetico, grazie alla sua coltivazione e lavorazione a basso impatto. Caratterizzato da finitura opaca, estremamente soffice al tatto, Fiberboo è particolarmente indicato per complementi d’arredo, wall covering e applicazioni tessili, offrendo un’alternativa green per l’interior decoration.

Riflettori puntati anche sul nuovo Poly-Banner, realizzato con resina poliolefinica 100% riciclabile. Questo innovativo materiale, prodotto per il 75% con materiali riciclati, garantisce qualità di stampa eccellente e massima versatilità, rispondendo perfettamente alle esigenze di un mercato che richiede soluzioni PVC-free e facili da riciclare, riducendo costi di smaltimento e consumo energetico.

Lo spazio espositivo di Guandong a Viscom ospiterà anche le più recenti novità dedicate alla decorazione su vetro, con supporti capaci di trasformare completamente gli spazi. Tra questi, Dotty Satin, la pellicola texturizzata che, grazie alla combinazione con la stampa UV, permette di creare effetti lucido/opaco e trasparenze personalizzate, perfette per il retail e l’interior design, con un occhio di riguardo alla privacy e alla filtrazione della luce. High Clarityassicura invece trasparenza ottica al 100%, con una qualità visiva che si avvicina alla stampa diretta, mentre Nano-Tack, la pellicola con nano-ventose senza colla, consente applicazioni riposizionabili su superfici di vetro senza lasciare residui.

A questi prodotti che rappresentano il passato, il presente e il futuro della gamma Guandong, si aggiungeranno altre novità ancora top secret che incarnano pienamente la filosofia aziendale, combinando alte prestazioni al rispetto per l’ambiente.

HP Print AI trasforma l’esperienza di stampa con l’intelligenza artificiale

In occasione di HP Imagine, l’azienda americana ha svelato HP Print AI, un’esperienza di stampa intelligente progettata per trasformare il modo in cui il mondo stampa. Le funzioni di HP Print AI sono progettate per rendere la stampa priva di attriti eliminando le difficoltà più comuni, dall’impostazione della stampante all’assistenza.

La prima funzione, Perfect Output, garantisce stampe perfette ed è ora disponibile attraverso un esclusivo programma beta. Le funzioni di HP Print AI migliorano anche l’esperienza di stampa aprendo nuove possibilità di creatività, produttività e collaborazione.

“Con HP Print AI stiamo trasformando l’esperienza di stampa, rendendola più semplice e intuitiva”, ha dichiarato Tuan Tran, presidente di HP Imaging, Printing and Solutions. “L’introduzione di soluzioni AI in tutto il nostro portafoglio semplificherà la stampa, accenderà la creatività e accelererà la collaborazione, il tutto garantendo la protezione e la riservatezza dei dati dei clienti. Questo è il nostro primo passo verso la definizione di un nuovo standard per la stampa”.

Più della metà dei lavori di stampa proviene dai browser web – mette in evidenza HP –, compresi articoli online, documenti di viaggio, ricette e guide pratiche. Tuttavia, la stampa dal web ha tradizionalmente prodotto spazi bianchi inutili, problemi con le dimensioni delle immagini e l’inclusione di annunci web indesiderati. Gli utenti che stampano dai browser web si sono comprensibilmente sentiti frustrati, valutando l’esperienza con “forte insoddisfazione”.

Perfect Output è ideato per colmare il divario tra ciò che si vede sullo schermo e ciò che si intende stampare, riformattando e riorganizzando i contenuti in modo che si adattino perfettamente alla pagina al primo tentativo. Perfect Output – spiega HP – è in grado di rilevare i contenuti indesiderati, come annunci e testo web, stampando solo il testo e le immagini desiderate, risparmiando tempo, carta e inchiostro.

I fogli di calcolo sono un altro lavoro di stampa molto comune e più della metà degli utenti di fogli di calcolo dichiara di avere difficoltà a stampare correttamente i documenti. Perfect Output crea in modo proattivo un foglio di calcolo stampabile senza dividere tabelle e grafici tra le pagine.

HP Print AI semplificherà e personalizzerà l’assistenza ai singoli clienti. Dal momento in cui un cliente accende la stampante, la tecnologia intelligente anticipa le sue esigenze, accompagnandolo in ogni fase della configurazione. HP Print AI sfrutta il linguaggio naturale e la consapevolezza contestuale, ricordando le preferenze degli utenti e le domande precedenti, in modo che i clienti ricevano un’assistenza immediata e personalizzata ogni volta che ne hanno bisogno.

Con HP Print AI – sottolinea ancora l’azienda –, i clienti possono trasformare facilmente le foto in progetti creativi. Utilizzando semplici prompt conversazionali, HP Print AI è in grado di integrare senza problemi layout unici, stili e font personalizzati per personalizzare i biglietti d’auguri per ogni occasione. HP Print AI corregge anche gli errori di stampa più comuni, aumentando automaticamente la scala delle immagini e rimuovendo gli oggetti indesiderati.

Una volta che il progetto è pronto, i clienti possono scegliere di stampare o esplorare un elenco curato di partner che offrono funzionalità uniche di stampa fotografica, buoni regalo da stampare su biglietto e molto altro ancora.

Per il mercato commerciale, HP ha annunciato l’ampliamento della disponibilità di HP Scan AI Enhanced. Questa soluzione, basata su cloud e sull’intelligenza artificiale, riconosce automaticamente il tipo di documenti da scansionare ed estrae le informazioni chiave in base alle esigenze aziendali specifiche del cliente. Riducendo i passaggi manuali e l’inserimento dei dati, questa soluzione fa risparmiare tempo e denaro alle PMI e alle grandi aziende.

Ad esempio, un importante gruppo di vendita al dettaglio con 300 sedi in Italia ha registrato una riduzione dell’80% dei costi di manodopera dopo aver implementato HP Scan AI Enhanced nel flusso di lavoro di consegna e inventario, afferma HP.

HP sta inoltre estendendo le funzionalità di AI ai settori verticali, a partire dalla progettazione e dall’edilizia, un settore che secondo la società americana è in ritardo nell’utilizzo della tecnologia per migliorare la produttività. Il nuovo Build Workspace di HP consente ai professionisti della progettazione e dell’edilizia di creare e organizzare facilmente le osservazioni in cantiere, facilitare la collaborazione e automatizzare attività come i rapporti sul campo.

Automatizzando le attività che richiedono tempo, HP Build Workspace favorisce l’efficienza e la collaborazione tra i professionisti del settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC). Funzioni chiave come l’acquisizione del sito, la vettorizzazione AI e il feedback continuo consentono ai professionisti AEC di semplificare i flussi di lavoro e ottimizzare i progetti. L’hub di collaborazione, HP Build Workspace, consente ai professionisti AEC di accedere ai progetti su dispositivi desktop o mobili.

Per quanto riguarda le disponibilità, HP Print AI è disponibile da subito, a partire da una beta esclusiva che offre la funzione Perfect Output a clienti di stampa selezionati. HP intende continuare a lanciare le funzionalità di HP Print AI per tutto il 2025. HP Build Workspace è disponibile da subito, con funzionalità AI anche in questo caso in versione beta negli Stati Uniti e in Europa, presto anche nel Regno Unito e in Irlanda, con una diffusione a livello mondiale prevista per la primavera del 2025. HP Scan AI Enhanced è un servizio software disponibile da subito in Nord America, nella maggior parte dell’Europa e dell’America Latina e in alcune zone dell’Asia.

Fujifilm rafforza il team della divisione packaging europea

Adil Kabel sales manager, packaging per il Benelux Fujifilm

In Fujifilm Europe annuncia le nuove nomine chiave di Adil Kabel e Tommy Segelberg all’interno della divisione packaging in espansione nell’intento di rafforzare l’impegno dell’azienda a rispondere alla crescente domanda di soluzioni di packaging innovative in tutto il continente.

Adil Kabel, che vanta una vasta conoscenza del portfolio di prodotti di Fujifilm, assumerà il ruolo di sales manager, packaging per il Benelux. Questa mossa strategica riflette l’impegno di Fujifilm a fornire assistenza e consulenza complete ai clienti della regione. Adil Kabel assisterà il team esistente in Benelux e supervisionerà le attività di packaging, assicurando l’integrazione senza soluzione di continuità di vendite ed expertise tecnica per favorire la crescita del packaging nella regione.

Tommy Segelberg segment manager, digital packaging per la regione EMEA Fujifilm

Tommy Segelberg passa dal ruolo di business lead, Nordics alla posizione di segment manager, digital packaging per la regione EMEA. Questa mossa strategica permette a Tommy Segelberg di sfruttare le sue competenze commerciali e la sua vasta esperienza per incrementare le vendite, promuovere partnership chiave e iniziative di sviluppo commerciale nell’intera regione EMEA, concentrandosi in particolare sull’ammiraglia di Fujifilm, la macchina da stampa digitale per packaging Jet Press FP790.

Sia Adil Kabel sia Tommy Segelberg faranno capo a Manuel Schrutt, Global Director of Business Strategy for Packaging di Fujifilm.

Manuel Schrutt commenta: “Queste nomine chiave all’interno del nostro team segnano una fase interessante della strategia di Fujifilm per consolidare la sua posizione come fornitore leader di soluzioni integrate per il packaging e dimostrare il nostro impegno a rispondere alla crescente domanda sul mercato”. Schrutt aggiunge: “La comprovata esperienza e la profonda conoscenza di Adil del nostro portfolio di prodotti, insieme alle capacità commerciali e alla conoscenza del mercato di Tommy, avrà un ruolo strumentale nell’accelerazione della nostra crescita e nell’offerta di valore eccezionale per i nostri clienti”.