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Favini fa nascere gioielli dagli scarti della carta

Favini partecipa al Mese del riciclo di carta e cartone, promosso da Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi Cellulosici, in collaborazione con la Federazione della Filiera della carta e della grafica, Assocarta e Assografici, Unirima e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Si tratta della prima edizione di una campagna nazionale ricca di iniziative culturali, appuntamenti educativi e incontri informativi per spiegare agli Italiani, con il coinvolgimento dei cittadini, operatori del settore e artisti, il valore e le potenzialità di carta e cartone e del loro riciclo. Il mese di marzo sarà l’occasione per spiegare le qualità di questo materiale e della filiera cartaria, perfetto esempio di economia circolare.

Favini ha raccolto l’invito di Comieco a partecipare all’iniziativa, scegliendo di sponsorizzare il workshop Gioielli di carta+carta filata di Cartalana, che si svolgerà il prossimo 10 marzo presso il centro di riuso creativo dei materiali di scarto aziendale ReMida a Bologna. Le carte Favini saranno a disposizione dei partecipanti al workshop e utilizzate come materia prima per creare gioielli sul tema dell’up-cycling. Si tratterà di carte “imperfette”, ma non per questo meno utili allo scopo per il quale saranno utilizzate: per realizzare le proprie opere, gli artisti utilizzeranno infatti i refili provenienti dal taglio della carta, sottili striscioline che nascono nel momento in cui i fogli devono essere pareggiati. Si tratta quindi di uno scarto, denominato pre-consumo, dell’industria cartaria e che potrà essere riutilizzato in modo creativo e produttivo, come prevede la filosofia dell’upcycling.

Favini parteciperà, inoltre, a Riciclo Aperto, l’iniziativa di Comieco, in collaborazione con la Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Assocarta, Assografici che apre le porte degli impianti della filiera del riciclo di carta e cartone a scuole, cittadini, istituzioni e media. L’azienda ospiterà un gruppo di studenti, mostrando loro l’intero ciclo produttivo della carta, contribuendo ad educare e a sensibilizzare i più giovani a un uso consapevole delle risorse, nonché a far conoscere le professionalità e le tecnologie del comparto.

Infine, sarà realizzato all’interno del blog aziendale un post dedicato alla storia dell’upcycling in Favini, da Alga Carta a Remake, per raccontare come i concetti di upcycling e riuso creativo siano parte fondante del percorso storico di Favini. Contestualmente, ci sarà il lancio, all’interno del profilo Steller di Favini, del visual book “Up-cycling”, dedicato a Remake, l’innovativa carta che contiene il 25% di residui di lavorazione del cuoio e della pelletteria in sostituzione di cellulosa di albero.

«Abbiamo raccolto con piacere l’invito di Comieco a partecipare all’iniziativa, perché perfettamente in linea con la nostra filosofia aziendale. Favini ha infatti nel proprio DNA l’idea che i principi dell’economia circolare e l’upcycling rappresentino un comportamento virtuoso e imprescindibile: quello di trasformare sottoprodotti in nuovi prodotti, con un risvolto positivo anche per l’ambiente», dichiara Eugenio Eger, AD di Favini. «La lotta allo spreco e la ricerca di soluzioni che consentano il riutilizzo di materiali di scarto apparentemente di scarso valore o destinati al macero, ma che invece possono avere una seconda vita – spesso anche più interessante della prima – è la sfida quotidiana dell’economia circolare».

Nuovo sito per Taga Italia

Taga Italia esordisce in questi primi mesi dell’anno con un’importante novità: un nuovo sito dalla veste grafica completamente rinnovata.

In particolare, Taga Italia con questa novità dimostra di voler investire in uno strumento efficace e sempre in linea con le esigenze dell’associazione. Associazione che sarà presente non solo sul sito ufficiale appunto, ma su tutti i principali social network.

La grafica aggiornata, i link diretti ai documenti (alcuni dei quali disponibili gratuitamente per i non soci) e una comunicazione periodica con estratti dei Taga Doc sono alcuni dei punti del nuovo programma di comunicazione dell’associazione.

 

Per Taga Italia si preannuncia un anno intenso, ricco di novità e collaborazioni prestigiose, per continuare a essere un punto di riferimento per gli operatori delle arti grafiche.

Ricoh firma l’innovazione in Omniserver

Nata nel 1989 da un gruppo di professionisti nel campo dei servizi grafici, Omniserver è una dinamica azienda con sede a Novara che garantisce servizi di stampa professionale a 360°. L’offerta di Omniserver è rivolta a tipografie offset che hanno necessità di realizzare lavori in digitale, ad agenzie pubblicitarie oppure ad aziende di tutti i settori di mercato, tra cui quello della moda e il farmaceutico. Per offrire ai propri clienti innovazione e qualità, Omniserver si innova in modo costante, attenta ai nuovi trend e alle possibilità tecnologiche nell’ambito, ad esempio, della personalizzazione e dei supporti.

«Quando siamo nati – spiega Paolo De Gregori, titolare di Omniserver – il nostro focus era la fotocomposizione, poi abbiamo seguito l’evoluzione del mercato fino ad arrivare al mondo digitale. Ogni due o tre anni aggiorniamo le nostre tecnologie per rispondere alle esigenze dei clienti e cogliere opportunità sempre nuove. In questo percorso di innovazione tecnologica è molto importante il confronto con Ricoh, azienda di cui apprezzo molto l’approccio, l’efficienza dell’assistenza tecnica e la capacità di consigliarci non solo le tecnologie ma anche come utilizzarle al meglio».

In ambito grande formato Omniserver ha utilizzato in passato differenti tecnologie, dagli inchiostri a base acqua ai solventi, dagli ecosolventi all’UV, fino a scegliere il latex di Ricoh. Ricoh Pro L4160 consente la stampa su un’ampia gamma di media tra cui vinile, supporti tessili come canvas e tela, pellicole trasparenti. Tra le principali applicazioni realizzate vi sono vetrofanie, calpestabili, carta da parati e, più in generale, elementi per l’interior decoration e la riqualificazione degli interni. «Tra gli aspetti che apprezziamo maggiormente – commenta Paolo De Gregori – ci sono gli inchiostri latex che hanno un’ottima tenuta e possono essere utilizzati su numerosi materiali per interni ed esterni. Questi inchiostri, inoltre, sono inodori e si asciugano rapidamente. Abbiamo valutato molto positivamente le performance della soluzione Ricoh Pro L4160, tanto che dopo qualche tempo abbiamo installato un secondo dispositivo per aumentare la produzione».

Per quanto riguarda la stampa digitale a foglio singolo, Omniserver ha scelto Ricoh Pro C7100X dotata della quinta stazione colore. «Stiamo per installare una seconda postazione produttiva – dice Paolo De Gregori – in modo che la quinta stazione di una verrà utilizzata per la stampa del bianco e quella dell’altra per il trasparente. Questi colori speciali portano nuove possibilità. Il bianco è stato utilizzato nella produzione di cartoncini oppure di calendari, mentre con il trasparente abbiamo realizzato numerosi folder e la copertina di un catalogo ad impressione tramite matrice, solo per fare alcuni esempi. Le applicazioni sono infinite. La nostra attenzione al cliente va ‘oltre la stampa’: ascoltiamo le sue esigenze, troviamo l’applicazione più adatta e partecipiamo anche al processo creativo per realizzarla. Per i nostri clienti siamo un consulente, un partner di valore che può aiutarli davvero a migliorare l’impatto delle comunicazioni stampate».

Fenix DG e Burgo Distribuzione: nuova partnership

Una stretta collaborazione commerciale è prevista dalla nuova partnership tra Fenix Digital Group e Burgo Distribuzione a beneficio dei clienti di entrambe le società attivi in tutta Italia, al fine di promuovere e incrementare la diffusione della stampa digitale di grande formato sul mercato, attraverso la migliore combinazione possibile tra stampanti e consumabili cartari dedicati per HP PageWide XL e HP Latex.

La partnership consolida la direzione intrapresa da Burgo Distribuzione che vuole essere protagonista anche nel mercato delle tecnologie di stampa digitale di grande formato oltre che dei materiali di consumo, e lo farà avvalendosi del supporto alla vendita e tecnico post-vendita di esperienza consolidata e pluridecennale garantito da Fenix Digital Group.

Questo permetterà di rispondere con rapidità e prontezza oltre che con le competenze tecniche certificate alle necessità dei clienti attivi sul territorio nazionale, offrendo soluzioni tecnologiche innovative e incentrate sulle specifiche esigenze di business.

Burgo Distribuzione e Fenix Digital Group, inoltre, grazie alla consolidata presenza nei mercati della cartotecnica, del packaging e del display, offriranno congiuntamente una combinazione tra supporti cartotecnici Burgo Distribuzione per le tecnologie di stampa in piano disponibili oggi sul mercato per la stampa digitale.

Paola Mortara, Ceo di Fenix Digital Group, ha commentato: «Siamo felicissimi di annunciare al mercato questa nuova partnership con Burgo Distribuzione. Questa collaborazione è nata per offrire ai clienti di entrambe le parti, oltre alle più avanzate tecnologie di stampa digitale di grande formato della serie HP PageWide XL e HP Latex, la possibilità di scegliere consapevolmente i migliori supporti cartari di Burgo Distribuzione per raggiungere performance di stampa superiori e costanti nel tempo. Invito tutti i nostri clienti che già utilizzano HP PageWide XL e HP Latex a scrivere al nostro ufficio marketing per richiedere i campionari delle carte Burgo Distribuzione e fissare un incontro personalizzato per toccare con mano e approfondire assieme quale supporto è più indicato per le proprie applicazioni e volumi di stampa presenti e futuri».

Federico Musaio, sales manager di Fenix Digital Group, sottolinea: «I nostri clienti conoscono la nostra meticolosità nella ricerca e studio dei supporti di stampa ideali da suggerire in combinazione con HP Latex e HP PageWide XL. Con i prodotti cartari di Burgo Distribuzione, siamo sicuri che non solo la qualità sarà sorprendente, ma anche la resa risulterà costante nel tempo. A beneficiare di questa partnership tra Fenix Digital Group e Burgo Distribuzione sarà l’intero mercato dell’industria grafica specializzato nella trasformazione della carta».

Matteo Samos, a capo di Burgo Distribuzione, comunica: « Sono lieto di siglare l’accordo di partenariato con la Fenix Digital Group. Tale collaborazione ha lo scopo di completare l’offerta cartaria di Burgo Distribuzione, che, per tale segmento di mercato, è stata identificata nella linea digitale roll. La linea del digitale roll di Burgo Distribuzione è già da anni ben avviata, offrendo un servizio celere di distribuzione dei rotoli plotter, diretti sia al mercato del dye pigment/HP PageWide XL, sia al mercato dell’eco-solvente, solvente e HP Latex. Ora, con questa partnership con Fenix Digital Group, possiamo proporre ai nostri clienti anche soluzioni di stampa di grande formato HP, supportati da un servizio di assistenza tecnica».

In Italia la prima installazione europea di Océ Prostream 1000

La prima installazione in Europa di Océ ProStream1000, la nuova stampante a colori basata su tecnologia a getto d’inchiostro a modulo continuo, è italiana. A renderla possibile è stata Grafica Veneta, azienda italiana protagonista nel settore dell’editoria moderna, che ha festeggiato il primato con Canon.

L’obiettivo di Grafica Veneta è semplificare e ottimizzare il processo di produzione nella stampa di libri in bianco e nero e a colori. Un’eccellenza italiana che guarda al futuro con attenzione e impegno. Lo dimostra la scelta di alimentare tutto il proprio fabbisogno energetico tramite energia solare, grazie all’impianto fotovoltaico installato sui 100.000 metri quadrati di tetto del proprio stabilimento.

Con una produzione che supera i 150 milioni di copie l’anno e copre l’intero ciclo produttivo di riviste e libri – dalla prestampa alla stampa sino alla legatoria e al confezionamento finale – nel 2017 Grafica Veneta ha voluto affiancare alle macchine da stampa offset a foglio e rotative, già presenti in azienda, due nuove linee di stampa digitale a bobina Canon: Océ ColorStream 6500 Mono, stampante inkjet a modulo continuo per la stampa in nero e la nuovissima Océ ProStream 1000 per la stampa a colori. Grazie a queste soluzioni, Grafica Veneta intende migliorare il servizio offerto agli editori, assicurando tempi di stampa contenuti, riduzione dei magazzini e del rischio di reso a un prezzo competitivo, mantenendo una qualità uguale all’offset e potendo usare le stesse carte dell’offset. In particolare Océ ProStream 1000, presentata in anteprima agli Hunkeler Innovation Days lo scorso febbraio e destinata a varie applicazioni editoriali fra cui la scolastica, manualistica e cataloghistica, si è rivelata la soluzione di stampa adatta grazie alla notevole velocità e alla alta qualità di stampa in full color, su carte patinate, opache e lucide.

Entrambi i sistemi di stampa Canon Océ adottati da Grafica Veneta sono guidati dal front end Prisma, collegato a sua volta all’ambiente gestionale e di pre-stampa dell’azienda. In questo modo è possibile garantire una perfetta integrazione nel flusso di lavoro esistente e il passaggio dalla ricezione della commessa al prodotto stampato avviene in tempi brevissimi e con il massimo grado di automazione.

«Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importantissimo primato europeo e di averlo fatto al fianco di Grafica Veneta, azienda italiana che in poco più di un decennio è cresciuta fino a diventare una delle maggiori realtà europee nel suo settore, rappresentando un esempio eccezionale del dinamismo e dell’operosità del tessuto produttivo del nostro Paese» commenta Maurizio Ronzoni, commercial printing channel director di Canon Italia che continua: «Canon è al fianco delle aziende italiane per supportarne la crescita, offrendo loro non solo le più avanzate soluzioni di stampa digitale, ma anche la consulenza necessaria per affrontare le nuove sfide di un mercato, quale quello dell’editoria, che vive una continua e rapidissima evoluzione. Ragion per cui è essenziale comprendere i cambiamenti in atto e adeguarvisi con prontezza ed efficacia».

«In Grafica Veneta era da anni che monitoravamo il mondo delle macchine da stampa rotative inkjet – conferma Mauro Fontanari, consigliere delegato e direttore commerciale di Grafica Veneta – ma fino ad ora non eravamo convinti della qualità di stampa offerta dalle tecnologie presenti sul mercato e consideravamo il prodotto ottenuto un compromesso tra prezzo e qualità che il cliente era costretto ad accettare non avendo alternative. Con questa scelta siamo invece convinti di poter finalmente offrire un prodotto di assoluto livello in modo che il nostro cliente possa mantenere i propri standard non dovendo accettare alcun compromesso in termini di qualità e di scelta del supporto cartaceo, potendo così raggiungere gli obiettivi di riduzione dei magazzini e dei rischi di invenduto».

È Radwen Tekaya il nuovo direttore customer care di Pixartprinting

photocredits: Andrea Verzola | www.andreaverzola.com

Radwen Tekaya entra nel management di Pixartprinting con il ruolo di direttore del customer care, già da tempo certificato TÜV.

Nazionalità tunisina, moglie veneta, laurea in storia contemporanea conseguita in Francia e un curriculum che l’ha visto viaggiare di continente in continente alla guida di dipartimenti dedicati al servizio clienti con centinaia di addetti. Tekaya entra a far parte del gruppo Cimpress nel 2009 e per 9 anni guida il customer care di Vistaprint, “cugina” di Pixartprinting specializzata nei servizi di stampa B2C.

Alla chiamata di Pixartprinting risponde con grande entusiasmo: «Oltre alla felicità di mia moglie che ha potuto ricongiungersi alla sua famiglia, sono stato da subito attratto da questa opportunità: Pixartprinting è una realtà sui generis, diversa certamente dalle mie precedenti esperienze. Qui si respira passione, condivisione, senso di appartenenza a un progetto comune». In azienda, infatti, sono frequenti i casi di percorsi di crescita professionale, dove le singole figure acquisiscono col tempo know-how in diversi dipartimenti, riuscendo così ad avere una visione più ampia dei processi e degli obiettivi strategici. «È sicuramente uno degli aspetti che mi interessa di questo nuovo incarico, che oltre al customer care mi porta a contatto con il marketing e la produzione». Ma questo non vale solo per i manager, ma anche per molti dei dipendenti Pixartprinting (ad oggi più di 700) e soprattutto per le risorse in forza al customer care. «Una peculiarità di questo team è che gli operatori sono formati per poter dare ai clienti in totale autonomia una risposta esaustiva a qualsiasi problematica – spiega Tekaya –. Oltre alla conoscenza delle lingue, si muovono con molta agilità all’interno dell’e-shop potendo guidare il cliente nei singoli passaggi, hanno nozioni di graphic design, conoscono a fondo i prodotti, le tecniche di produzione e sono molto preparati sulle campagne marketing in essere».

Ma nonostante sembri una macchina già perfettamente rodata, Tekaya ha progetti ben chiari per il futuro del customer care di Pixartprinting. L’azienda sta proseguendo nel suo percorso di crescita esponenziale, con l’apertura di nuovi mercati e la conseguente acquisizione di nuovi clienti. Per far fronte a questo trend è necessario investire nell’ottimizzazione continua della struttura organizzativa. «E in questo quadro certamente si inserisce il customer care che ha un ruolo fondamentale nella fidelizzazione della clientela. Vogliamo rispondere sempre più velocemente alle chiamate dei nostri clienti, con sempre maggiore competenza e il sorriso sulle labbra». Tekaya, oltre a un lavoro che verrà effettuato sul team interno per favorire se possibile un clima ancora più armonioso e sereno a fronte di un’attività di per sé pressante, ha già annunciato il prolungamento degli orari. A partire da aprile il customer care Pixartprinting sarà a disposizione dalle 9:00 fino alle 22:00, con orario continuato. «Inizieremo ad ampliare il servizio in lingua italiana, francese e spagnola per poi estenderlo prossimamente anche all’inglese». Una scelta in linea con la strategia di localizzazione perseguita da Pixartprinting, dove per ciascun Paese vengono implementati prodotti e servizi che rispondono alle diverse abitudini d’acquisto. Sempre nell’ottica di abbreviare i tempi di risposta, oltre all’estensione della fascia oraria, sono già previste nuove assunzione entro l’anno. «Cerchiamo personale skillato, versatile, ma soprattutto desideroso di entrare a far parte di questa grande famiglia».

Le stampe Epson alla London Fashion Week

Alla London Fashion Week Richard Quinn ha ricevuto il primo Queen Elizabeth II Award per il British Design. Per la prima volta la regina ha partecipato alla manifestazione e, dalla prima fila ha apprezzato la collezione di Quinn: un mix di fiori dai colori vibranti e di fantasie su velluto, lino, lycra, lamina e ciniglia pieghettata.

L’intera collezione è stata stampata nello studio londinese di Richard Quinn, utilizzando stampanti digitali Epson su tessuti fornito da Premier Textiles. Completano il look stivali, scarpe, borse e guanti personalizzati, con caschi per moto rivestiti sempre con la tecnologia Epson da Slam Signs.

Il nuovo premio riconosce il ruolo che l’industria della moda gioca nella società e nella diplomazia. Il riconoscimento verrà consegnato ogni anno da un membro senior della famiglia reale a uno stilista britannico emergente che possiede talento e originalità e che porta valore alla comunità e/o adotta politiche sostenibili forti.

Quinn è riconosciuto per le sue stampe, per il suo modo di rivoluzionare gli stili vintage e per il suo studio dotato di macchine Epson, dove offre anche servizi di stampa a studenti e altri designer emergenti.

«È davvero una fonte di ispirazione vedere come Richard stia esplorando la potenza della stampa digitale Epson e siamo estremamente orgogliosi di lavorare con lui. Questo premio è un grande riconoscimento per la dedizione, la creatività e il duro lavoro di Richard e del suo team», ha dichiarato Heather Kendle, market development manager di Epson Europe.

 

L’Artigiana installa una Heidelberg Speedmaster CX 102

Una Heidelberg Speedmaster CX 102 6LX3: è questo l’ultimo tassello del progetto di ammodernamento tecnologico della tipografia L’Artigiana. Un investimento da oltre 2 milioni di euro per consolidarsi quale punto di riferimento per la stampa di pregio nei settori del commercial e dell’editoria e per ampliare la propria offerta alla cartotecnica, in particolare ai segmenti alimentare, cosmetico, vinicolo.

Attiva dal 1971 e situata alle porte di Alba, nelle Langhe, L’Artigiana nasce come piccolo laboratorio tipografico su iniziativa di Francesco Corino, ancora oggi alla guida dell’azienda. Con il contributo dei due figli Sandro e Laura e di uno storico nucleo di collaboratori, Corino ha nel corso degli anni puntato costantemente sull’innovazione tecnologica, ricercando l’integrazione delle fasi produttive per una maggiore competitività sul mercato. Tratto distintivo dell’azienda è la cura riservata alla formazione delle persone, basata sulla convinzione che la differenza si possa creare solo costruendo un insieme coeso di risorse culturali e tecnologiche. In particolare la nuova Heidelberg Speedmaster CX 102 6LX3 scelta da L’Artigiana è un concentrato di tecnologia: macchina da stampa offset a 6 colori più verniciatore in linea bivalente, è in grado di stampare con inchiostri convenzionali o UV a una velocità oraria di 16.500 copie. Potendo contare sull’innovativa tecnologia Push to Stop di Heidelberg e su un controllo qualità del foglio superiore grazie a Prinect Axis Control.

Al di là delle singole qualità, la caratteristica principale della macchina è data dalla sua grande flessibilità: può lavorare una vasta gamma di supporti, spaziando dal cartone alla carta pelure fino alla plastica; grazie alla sua configurazione tecnico-meccanica è in grado di realizzare tantissime tipologie di lavorazioni personalizzate; tempi di avviamento e scarti sono ridotti al minimo, garantendo rapidità nel passaggio da un lavoro all’altro e il mantenimento di alti standard qualitativi. «Con questi ultimi investimenti abbiamo voluto scegliere il meglio della tecnologia per essere in sintonia con i tempi e le esigenze del mercato, offrendo quel qualcosa in più che ci differenzi dalla concorrenza» spiega Sandro Corino. «Siamo stati i primi in Italia a installare la tecnologia Push to Stop: si tratta di un software avanzatissimo che sfrutta i meccanismi dell’autoapprendimento. L’innovazione tecnologica, coniugata con uno sviluppo sostenibile, sarà sempre più determinante per il progresso sociale ed economico. In quest’ottica lavoriamo per fornire un servizio completo, affiancando i nostri clienti in ogni fase della lavorazione, a partire dalla grafica fino ad arrivare al prodotto finito. A sei mesi dall’installazione si vedono già i risultati».

«Grazie all’innovativa tecnologia Push to Stop, la macchina installata presso L’Artigiana è in grado di eseguire moltissime operazione di cambio lavoro in modo autonomo; usando Prinect press center XL2, la macchina si collega con il flusso di prestampa e propone sempre la strada più breve per eseguire le varie operazioni, ottimizzando i processi», spiega Mauro Antonini responsabile delle macchine da stampa a foglio in Heidelberg Italia.

Heidelberg, sempre più digitale

Weig Packaging opta per il modello di abbonamento di Heidelberg: (da sinistra) Siegfried Mahr, amministratore delegato di Weig Packaging, David Schmedding, responsabile dello sviluppo aziendale e digitale di Heidelberg, Mike Niebuhr, responsabile dello stabilimento di cartone pieghevole di Emskirchen, Toni Steffens, direttore commerciale di Weig Packaging, Markus Rinkens, responsabile degli acquisti presso Weig Group, Harald Degen, branch Heidelberg Munich e Dirk Kummer, Heidelberg Munich branch manager

La trasformazione digitale di Heidelberg  sta prendendo sempre più forma. Il programma «Heidelberg goes digital», che il costruttore tedesco ha iniziato lo scorso giugno, sta entrando nel vivo. E lo fa in particolare attraverso il lancio di una nuova proposta alle aziende di stampa: una formula «pay per use» che mira ad allontanarsi dalla crescita basata esclusivamente sulla vendita e l’installazione di macchine di stampa. Una formula per altro già in voga nel settore dell’ingegneria meccanica. Con questo modello di Heidelberg, i clienti pagano solo il numero di fogli effettivamente stampati. Secondo lo schema commerciale convenzionale, invece, i clienti acquistano le macchine da stampa e pagano separatamente per i materiali di consumo o i servizi. Con il nuovo modello di business digitale, tutte le attrezzature e i materiali di consumo necessari (lastre di stampa, inchiostri, rivestimenti, soluzioni di lavaggio) e una gamma completa di servizi sono inclusi nel prezzo per foglio da addebitare. Ciò è molto diverso dell’addebito dei clic in uso con fornitori di macchine da stampa digitali. Questi infatti, pur applicando anche tariffe per foglio, basano principalmente questo sui propri costi e non sul modello di business del cliente. «Con il modello di abbonamento di Heidelberg» spiega Ulrich Hermann, membro del board e chief digital officier di Heidelberg, «la responsabilità economica per l’aggiornamento delle più avanzate tecnologie, gli incrementi di produttività, il massimo utilizzo delle attrezzature installate non spetta più solamente allo stampatore ma anche, per la prima volta, al fornitore. Del resto un cliente entra in un accordo a lungo termine con noi solamente se i benefici per lui sono permanenti. E noi assicuriamo che questi obbiettivi siano possibili». La prima realtà ad adottare questa soluzione è stata la tedesca KF Furher Kartonagen, un’azienda cartotecnica che fa parte del network Weig. «Vogliamo che il nostro stabilimento di Emskirchen diventi leader in termini di disponibilità e flessibilità nella cartotecnica e perciò abbiamo stretto una partnership con Heidelberg che è allineata sui nostri stessi interessi strategici» dichiara Toni Steffens, direttore commerciale di Weig Packaging. «Heidelberg non sarà più pagata per la fornitura di macchine da stampa ma solamente per il raggiungimento di target concordati di produttività e crescita».

 

Legatoria Ellecibi sceglie Kolbus per una nuova linea di brossura

il titolare della Legatoria Ellecibi, Fabio Bassani, al centro con la moglie Tiziana a destra, e Tiziana de Gregorio, consigliere delegato di Kolbus Italia

Sebbene Kolbus abbia appena ceduto a Muller Martini la produzione di brossuratrici e delle linee di lavorazione libro, non si fermano le richieste dei suoi sistemi di finishing. Come spiega Tiziana de Gregorio, direttore operativo e consigliere delegato di Kolbus Italia dal novembre scorso, il produttore tedesco guiderà il passaggio di proprietà di queste tecnologie in maniera del tutto graduale per garantire la massima continuità di assistenza verso i clienti.

«Ovviamente questo discorso» spiega de Gregorio «vale anche per l’installazione che abbiamo effettuato presso Legatoria Ellecibi, realtà di Gorgonzola estremamente attenta all’innovazione tecnologica e pronta ad aggiornare periodicamente i propri impianti. Dopo aver proposto lavorazioni pieghevoli e mailing, punto metallico e brossura cucita e fresata., nel 2005 il parco macchine dell’azienda lombarda si è arricchito con l’arrivo della linea di brossura Kolbus KM 473 e la linea per la produzione del libro cartonato Kolbus BF511». Attualmente Ellecibi presidia autorevolmente un mercato sempre più impegnativo con le lavorazioni come brossure fresate, brossure fresate PUR, brossure cucite, brossure con copertine con alette cucite o fresate, libri cartonati e con copertine olandesi.

«La proficua collaborazione tra Kolbus ed Ellecibi» prosegue de Gregorio «arriva fino a oggi con una nuova linea che offre un approccio alla produzione di brossure particolarmente semplice e operativo. Si tratta della brossuratrice KM 610 A da 8.000 cicli/h, nella versione a 21 ganasce, dotata di vasche colla hotmelt e PUR idonea per la realizzazione di brossure sia fresate sia cucite a filo refe, collegata a una raccoglitrice Kolbus ZU 805 a 16 stazioni con sistema di controllo segnature, stazione manuale e resa “criss cross” per la raccolta di pile di segnature destinate alla cucitura. La linea si integra con una macchina per taglio frontale Kolbus FA 650, da 4.000 cicli/ora, per un taglio frontale preciso e particolarmente delicato di brossure con alette già ripiegate in grado di ottimizzare la produttività e ridurre i tempi. Non manca infine quello che è considerato un vero pezzo forte di Kolbus, ovvero il tagliacarte trilaterale HD 143.P da 4.200 tagli/h: si tratta dell’ultima versione di un modello da anni molto apprezzato e richiesto dal mercato».

«Ma l’aspetto che caratterizza maggiormente questa linea di brossura, che rappresenta il meglio dell’offerta Kolbus in questa gamma di velocità» conclude de Gregorio, «è la presenza del workflow design AFS 702 W. Evoluzione del precedente sistema di telediagnosi AFS 702 A, questo sistema garantisce non solo la funzione classica di collegamento remoto con il centro di assistenza tecnica di Kolbus, ma anche la totale interconnessione operativa e gestionale delle macchine costituenti la linea di brossura, facendo sì che possa inserirsi pienamente nell’ambito di Industria 4.0».