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È Radwen Tekaya il nuovo direttore customer care di Pixartprinting

photocredits: Andrea Verzola | www.andreaverzola.com

Radwen Tekaya entra nel management di Pixartprinting con il ruolo di direttore del customer care, già da tempo certificato TÜV.

Nazionalità tunisina, moglie veneta, laurea in storia contemporanea conseguita in Francia e un curriculum che l’ha visto viaggiare di continente in continente alla guida di dipartimenti dedicati al servizio clienti con centinaia di addetti. Tekaya entra a far parte del gruppo Cimpress nel 2009 e per 9 anni guida il customer care di Vistaprint, “cugina” di Pixartprinting specializzata nei servizi di stampa B2C.

Alla chiamata di Pixartprinting risponde con grande entusiasmo: «Oltre alla felicità di mia moglie che ha potuto ricongiungersi alla sua famiglia, sono stato da subito attratto da questa opportunità: Pixartprinting è una realtà sui generis, diversa certamente dalle mie precedenti esperienze. Qui si respira passione, condivisione, senso di appartenenza a un progetto comune». In azienda, infatti, sono frequenti i casi di percorsi di crescita professionale, dove le singole figure acquisiscono col tempo know-how in diversi dipartimenti, riuscendo così ad avere una visione più ampia dei processi e degli obiettivi strategici. «È sicuramente uno degli aspetti che mi interessa di questo nuovo incarico, che oltre al customer care mi porta a contatto con il marketing e la produzione». Ma questo non vale solo per i manager, ma anche per molti dei dipendenti Pixartprinting (ad oggi più di 700) e soprattutto per le risorse in forza al customer care. «Una peculiarità di questo team è che gli operatori sono formati per poter dare ai clienti in totale autonomia una risposta esaustiva a qualsiasi problematica – spiega Tekaya –. Oltre alla conoscenza delle lingue, si muovono con molta agilità all’interno dell’e-shop potendo guidare il cliente nei singoli passaggi, hanno nozioni di graphic design, conoscono a fondo i prodotti, le tecniche di produzione e sono molto preparati sulle campagne marketing in essere».

Ma nonostante sembri una macchina già perfettamente rodata, Tekaya ha progetti ben chiari per il futuro del customer care di Pixartprinting. L’azienda sta proseguendo nel suo percorso di crescita esponenziale, con l’apertura di nuovi mercati e la conseguente acquisizione di nuovi clienti. Per far fronte a questo trend è necessario investire nell’ottimizzazione continua della struttura organizzativa. «E in questo quadro certamente si inserisce il customer care che ha un ruolo fondamentale nella fidelizzazione della clientela. Vogliamo rispondere sempre più velocemente alle chiamate dei nostri clienti, con sempre maggiore competenza e il sorriso sulle labbra». Tekaya, oltre a un lavoro che verrà effettuato sul team interno per favorire se possibile un clima ancora più armonioso e sereno a fronte di un’attività di per sé pressante, ha già annunciato il prolungamento degli orari. A partire da aprile il customer care Pixartprinting sarà a disposizione dalle 9:00 fino alle 22:00, con orario continuato. «Inizieremo ad ampliare il servizio in lingua italiana, francese e spagnola per poi estenderlo prossimamente anche all’inglese». Una scelta in linea con la strategia di localizzazione perseguita da Pixartprinting, dove per ciascun Paese vengono implementati prodotti e servizi che rispondono alle diverse abitudini d’acquisto. Sempre nell’ottica di abbreviare i tempi di risposta, oltre all’estensione della fascia oraria, sono già previste nuove assunzione entro l’anno. «Cerchiamo personale skillato, versatile, ma soprattutto desideroso di entrare a far parte di questa grande famiglia».

Le stampe Epson alla London Fashion Week

Alla London Fashion Week Richard Quinn ha ricevuto il primo Queen Elizabeth II Award per il British Design. Per la prima volta la regina ha partecipato alla manifestazione e, dalla prima fila ha apprezzato la collezione di Quinn: un mix di fiori dai colori vibranti e di fantasie su velluto, lino, lycra, lamina e ciniglia pieghettata.

L’intera collezione è stata stampata nello studio londinese di Richard Quinn, utilizzando stampanti digitali Epson su tessuti fornito da Premier Textiles. Completano il look stivali, scarpe, borse e guanti personalizzati, con caschi per moto rivestiti sempre con la tecnologia Epson da Slam Signs.

Il nuovo premio riconosce il ruolo che l’industria della moda gioca nella società e nella diplomazia. Il riconoscimento verrà consegnato ogni anno da un membro senior della famiglia reale a uno stilista britannico emergente che possiede talento e originalità e che porta valore alla comunità e/o adotta politiche sostenibili forti.

Quinn è riconosciuto per le sue stampe, per il suo modo di rivoluzionare gli stili vintage e per il suo studio dotato di macchine Epson, dove offre anche servizi di stampa a studenti e altri designer emergenti.

«È davvero una fonte di ispirazione vedere come Richard stia esplorando la potenza della stampa digitale Epson e siamo estremamente orgogliosi di lavorare con lui. Questo premio è un grande riconoscimento per la dedizione, la creatività e il duro lavoro di Richard e del suo team», ha dichiarato Heather Kendle, market development manager di Epson Europe.

 

L’Artigiana installa una Heidelberg Speedmaster CX 102

Una Heidelberg Speedmaster CX 102 6LX3: è questo l’ultimo tassello del progetto di ammodernamento tecnologico della tipografia L’Artigiana. Un investimento da oltre 2 milioni di euro per consolidarsi quale punto di riferimento per la stampa di pregio nei settori del commercial e dell’editoria e per ampliare la propria offerta alla cartotecnica, in particolare ai segmenti alimentare, cosmetico, vinicolo.

Attiva dal 1971 e situata alle porte di Alba, nelle Langhe, L’Artigiana nasce come piccolo laboratorio tipografico su iniziativa di Francesco Corino, ancora oggi alla guida dell’azienda. Con il contributo dei due figli Sandro e Laura e di uno storico nucleo di collaboratori, Corino ha nel corso degli anni puntato costantemente sull’innovazione tecnologica, ricercando l’integrazione delle fasi produttive per una maggiore competitività sul mercato. Tratto distintivo dell’azienda è la cura riservata alla formazione delle persone, basata sulla convinzione che la differenza si possa creare solo costruendo un insieme coeso di risorse culturali e tecnologiche. In particolare la nuova Heidelberg Speedmaster CX 102 6LX3 scelta da L’Artigiana è un concentrato di tecnologia: macchina da stampa offset a 6 colori più verniciatore in linea bivalente, è in grado di stampare con inchiostri convenzionali o UV a una velocità oraria di 16.500 copie. Potendo contare sull’innovativa tecnologia Push to Stop di Heidelberg e su un controllo qualità del foglio superiore grazie a Prinect Axis Control.

Al di là delle singole qualità, la caratteristica principale della macchina è data dalla sua grande flessibilità: può lavorare una vasta gamma di supporti, spaziando dal cartone alla carta pelure fino alla plastica; grazie alla sua configurazione tecnico-meccanica è in grado di realizzare tantissime tipologie di lavorazioni personalizzate; tempi di avviamento e scarti sono ridotti al minimo, garantendo rapidità nel passaggio da un lavoro all’altro e il mantenimento di alti standard qualitativi. «Con questi ultimi investimenti abbiamo voluto scegliere il meglio della tecnologia per essere in sintonia con i tempi e le esigenze del mercato, offrendo quel qualcosa in più che ci differenzi dalla concorrenza» spiega Sandro Corino. «Siamo stati i primi in Italia a installare la tecnologia Push to Stop: si tratta di un software avanzatissimo che sfrutta i meccanismi dell’autoapprendimento. L’innovazione tecnologica, coniugata con uno sviluppo sostenibile, sarà sempre più determinante per il progresso sociale ed economico. In quest’ottica lavoriamo per fornire un servizio completo, affiancando i nostri clienti in ogni fase della lavorazione, a partire dalla grafica fino ad arrivare al prodotto finito. A sei mesi dall’installazione si vedono già i risultati».

«Grazie all’innovativa tecnologia Push to Stop, la macchina installata presso L’Artigiana è in grado di eseguire moltissime operazione di cambio lavoro in modo autonomo; usando Prinect press center XL2, la macchina si collega con il flusso di prestampa e propone sempre la strada più breve per eseguire le varie operazioni, ottimizzando i processi», spiega Mauro Antonini responsabile delle macchine da stampa a foglio in Heidelberg Italia.

Heidelberg, sempre più digitale

Weig Packaging opta per il modello di abbonamento di Heidelberg: (da sinistra) Siegfried Mahr, amministratore delegato di Weig Packaging, David Schmedding, responsabile dello sviluppo aziendale e digitale di Heidelberg, Mike Niebuhr, responsabile dello stabilimento di cartone pieghevole di Emskirchen, Toni Steffens, direttore commerciale di Weig Packaging, Markus Rinkens, responsabile degli acquisti presso Weig Group, Harald Degen, branch Heidelberg Munich e Dirk Kummer, Heidelberg Munich branch manager

La trasformazione digitale di Heidelberg  sta prendendo sempre più forma. Il programma «Heidelberg goes digital», che il costruttore tedesco ha iniziato lo scorso giugno, sta entrando nel vivo. E lo fa in particolare attraverso il lancio di una nuova proposta alle aziende di stampa: una formula «pay per use» che mira ad allontanarsi dalla crescita basata esclusivamente sulla vendita e l’installazione di macchine di stampa. Una formula per altro già in voga nel settore dell’ingegneria meccanica. Con questo modello di Heidelberg, i clienti pagano solo il numero di fogli effettivamente stampati. Secondo lo schema commerciale convenzionale, invece, i clienti acquistano le macchine da stampa e pagano separatamente per i materiali di consumo o i servizi. Con il nuovo modello di business digitale, tutte le attrezzature e i materiali di consumo necessari (lastre di stampa, inchiostri, rivestimenti, soluzioni di lavaggio) e una gamma completa di servizi sono inclusi nel prezzo per foglio da addebitare. Ciò è molto diverso dell’addebito dei clic in uso con fornitori di macchine da stampa digitali. Questi infatti, pur applicando anche tariffe per foglio, basano principalmente questo sui propri costi e non sul modello di business del cliente. «Con il modello di abbonamento di Heidelberg» spiega Ulrich Hermann, membro del board e chief digital officier di Heidelberg, «la responsabilità economica per l’aggiornamento delle più avanzate tecnologie, gli incrementi di produttività, il massimo utilizzo delle attrezzature installate non spetta più solamente allo stampatore ma anche, per la prima volta, al fornitore. Del resto un cliente entra in un accordo a lungo termine con noi solamente se i benefici per lui sono permanenti. E noi assicuriamo che questi obbiettivi siano possibili». La prima realtà ad adottare questa soluzione è stata la tedesca KF Furher Kartonagen, un’azienda cartotecnica che fa parte del network Weig. «Vogliamo che il nostro stabilimento di Emskirchen diventi leader in termini di disponibilità e flessibilità nella cartotecnica e perciò abbiamo stretto una partnership con Heidelberg che è allineata sui nostri stessi interessi strategici» dichiara Toni Steffens, direttore commerciale di Weig Packaging. «Heidelberg non sarà più pagata per la fornitura di macchine da stampa ma solamente per il raggiungimento di target concordati di produttività e crescita».

 

Legatoria Ellecibi sceglie Kolbus per una nuova linea di brossura

il titolare della Legatoria Ellecibi, Fabio Bassani, al centro con la moglie Tiziana a destra, e Tiziana de Gregorio, consigliere delegato di Kolbus Italia

Sebbene Kolbus abbia appena ceduto a Muller Martini la produzione di brossuratrici e delle linee di lavorazione libro, non si fermano le richieste dei suoi sistemi di finishing. Come spiega Tiziana de Gregorio, direttore operativo e consigliere delegato di Kolbus Italia dal novembre scorso, il produttore tedesco guiderà il passaggio di proprietà di queste tecnologie in maniera del tutto graduale per garantire la massima continuità di assistenza verso i clienti.

«Ovviamente questo discorso» spiega de Gregorio «vale anche per l’installazione che abbiamo effettuato presso Legatoria Ellecibi, realtà di Gorgonzola estremamente attenta all’innovazione tecnologica e pronta ad aggiornare periodicamente i propri impianti. Dopo aver proposto lavorazioni pieghevoli e mailing, punto metallico e brossura cucita e fresata., nel 2005 il parco macchine dell’azienda lombarda si è arricchito con l’arrivo della linea di brossura Kolbus KM 473 e la linea per la produzione del libro cartonato Kolbus BF511». Attualmente Ellecibi presidia autorevolmente un mercato sempre più impegnativo con le lavorazioni come brossure fresate, brossure fresate PUR, brossure cucite, brossure con copertine con alette cucite o fresate, libri cartonati e con copertine olandesi.

«La proficua collaborazione tra Kolbus ed Ellecibi» prosegue de Gregorio «arriva fino a oggi con una nuova linea che offre un approccio alla produzione di brossure particolarmente semplice e operativo. Si tratta della brossuratrice KM 610 A da 8.000 cicli/h, nella versione a 21 ganasce, dotata di vasche colla hotmelt e PUR idonea per la realizzazione di brossure sia fresate sia cucite a filo refe, collegata a una raccoglitrice Kolbus ZU 805 a 16 stazioni con sistema di controllo segnature, stazione manuale e resa “criss cross” per la raccolta di pile di segnature destinate alla cucitura. La linea si integra con una macchina per taglio frontale Kolbus FA 650, da 4.000 cicli/ora, per un taglio frontale preciso e particolarmente delicato di brossure con alette già ripiegate in grado di ottimizzare la produttività e ridurre i tempi. Non manca infine quello che è considerato un vero pezzo forte di Kolbus, ovvero il tagliacarte trilaterale HD 143.P da 4.200 tagli/h: si tratta dell’ultima versione di un modello da anni molto apprezzato e richiesto dal mercato».

«Ma l’aspetto che caratterizza maggiormente questa linea di brossura, che rappresenta il meglio dell’offerta Kolbus in questa gamma di velocità» conclude de Gregorio, «è la presenza del workflow design AFS 702 W. Evoluzione del precedente sistema di telediagnosi AFS 702 A, questo sistema garantisce non solo la funzione classica di collegamento remoto con il centro di assistenza tecnica di Kolbus, ma anche la totale interconnessione operativa e gestionale delle macchine costituenti la linea di brossura, facendo sì che possa inserirsi pienamente nell’ambito di Industria 4.0».

Oki tra i top 100 Global Technology Leader 2018 di Thomson Reuters

Oki è stata premiata per il suo lavoro nelle aree dell’innovazione, della gestione ambientale e della diversificazione della forza lavoro. A Oki, infatti, è andato il riconoscimento di top 100 Global Technology Leader 2018 da parte di Thomson Reuters.

Lo studio, la prima valutazione olistica di settore che ha considerato più di 5.000 aziende tecnologiche protagoniste in tutto il mondo, utilizza un algoritmo “data driven” in 28 punti. La metodologia, sviluppata da Thomson Reuters, si basa su otto ambiti principali di performance: Performance finanziaria, Management e fiducia degli investitori, Rischio e resilienza, Rispetto delle leggi, Innovazione, Persone e responsabilità sociale, Impatto ambientale e Reputazione. Tra questi, Oki si è distinta per Innovazione, Impatto ambientale, Persone e responsabilità sociale.

“Siamo orgogliosi del nostro posto tra primi 100 leader tecnologici globali indicati da Thomson Reuters. Questo riconoscimento è il frutto del nostro lavoro per promuovere l’applicazione di brevetti nel campo dell’Internet delle cose, per ridurre le emissioni nell’ambiente e per mantenere la soddisfazione dei lavoratori incoraggiando al tempo stesso la diversità sul posto di lavoro”, ha dichiarato Shinya Kamagami, presidente di Oki. “Siamo l’azienda leader nella fornitura di prodotti tecnologici avanzati come bancomat con tecnologia cash-recycling, sistemi VoIP e di gestione dei call center. Questo grande impegno è sostenuto dalla nostra filosofia aziendale, tesa a creare soluzioni di rete superiori e fornire servizi di informazioni e comunicazioni eccellenti a livello globale, per rispondere alle diverse esigenze delle comunità di tutto il mondo nell’era informatica. Ci adoperiamo per sostenere le infrastrutture sociali in relazione ai settori traffico, costruzioni, prevenzione dei disastri, medicale, finanziario, retail e produzione, tra moltri altri, sfruttando le nostre particolari tecnologie dell’Internet delle cose che includono sistemi di comunicazione multi-hop wireless nella banda 920 MHz e rilevamento a fibra ottica”.

Nel futuro, Oki Group intende accelerare il passo verso un’infrastruttura più sicura e pratica per i suoi clienti e per il complesso della società basandosi sui fondamentali concetti giapponesi di “Mono-zukuri” (letteralmente “realizzazione di cose”) e “Koto-zukuri” (la narrativa dell’arte di creare cose), nonché il miglioramento dei sistemi basati sull’innovazione.

 

Lucart acquisisce il gruppo spagnolo CEL Technologies & System

Lucart ha aperto il 2018 con un importante investimento finalizzato a rafforzare la propria posizione di mercato nella penisola Iberica, attraverso l’acquisizione degli asset del Gruppo spagnolo CEL Technologies & System.

Nell’estate 2017 il Gruppo CEL aveva dovuto avviare un percorso di amministrazione straordinaria nell’ambito del quale era stata indetta la gara per la vendita dei relativi asset produttivi. L’acquisizione da parte di Lucart è stata finalizzata il 31 gennaio attraverso una società di nuova costituzione denominata Lucart Tissue & Soap S.L.U.

Il progetto di Lucart per il rilancio dell’attività prevede un piano di investimenti di oltre 20 milioni di euro per i prossimi 5 anni.

Con questa operazione Lucart ha acquisito 3 stabilimenti produttivi, nella regione dei Paesi Baschi nei pressi della città di Bilbao, dedicati alla produzione e trasformazione di carta tissue e alla produzione di saponi e detergenti per la persona da utilizzare nel settore away from Home. Rientra all’interno dell’acquisizione anche un importante impianto di disinchiostrazione, che darà la possibilità a Lucart di mettere a frutto il proprio know-how nel settore delle carte tissue ecologiche riciclate di alta qualità.

«Questa acquisizione ci permette di continuare a rafforzare la nostra presenza sul mercato delle carte tissue, in linea con il piano strategico di crescita della società sui mercati europei, a servizio di tutte le business unit del nostro Gruppo – ha spiegato Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart – Abbiamo scelto un sito in grado di produrre carta riciclata di alta qualità anche per ridurre i rischi legati al nostro paese dove l’incertezza normativa e gli ostacoli burocratici rendono estremamente difficile continuare ad operare nell’ottica dell’economia circolare. Da parte delle istituzioni spagnole, con cui abbiamo già avviato un rapporto di collaborazione, abbiamo invece riscontrato fin dal primo momento una grande disponibilità e un’elevata competenza».

Xeikon festeggia i suoi 30 anni con blog formativi

Xeikon, tra i primi innovatori nell’ambito della stampa digitale in quadricromia, è arrivata ai 30 anni dalla sua fondazione e festeggia questo traguardo con una serie di blog formativi che ripercorrono la storia della stampa digitale. La serie, intitolata Triple-X, è a cura degli esperti di settore Laurel Brunner e Ed Boogaard, e durerà fino a novembre, quando Xeikon compirà 30 anni.

«Il 2018 rappresenta un’importante pietra miliare nella storia della stampa digitale: i 30 anni dalla fondazione di Xeikon, una delle prime aziende pioniere nelle macchine da stampa digitale diretta a colori» ha spiegato Brunner. «E sono passati 25 anni dal lancio di Xeikon DCP1 e Indigo E-Print 1000, avvenuto ad Ipex 1993. In quel periodo è stata lanciata anche la Agfa Chromapress, basata sul motore Xeikon con un sistema front-end Agfa, uno dei primi sistemi di produzione digitale integrati sul mercato. Il settore della stampa digitale ha fatto molta strada da allora, e questo è un buon momento per fare il punto sull’evoluzione della stampa digitale e capire che cosa può rappresentare per il futuro dei media e della comunicazione, specialmente per i prodotti stampati. Ci auguriamo che sia utile per coloro che sono relativamente nuovi nel settore e al contempo sia una passeggiata tra i ricordi per chi è dentro questa realtà da tempo».

«È una sensazione speciale far parte di Xeikon, un’azienda che è stata protagonista nella nascita della stampa digitale in quadricromia e che continua a innovare con l’evolversi della stampa digitale» ha commentato Danny Mertens, corporate communications manager di Xeikon. «Ovviamente, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza la conoscenza, il know-how e la dedizione del nostro talentuoso staff. Abbiamo avuto, e continuiamo ad avere, la gente giusta nel posto giusto al momento giusto. Il trentennale è il momento perfetto per un forte ringraziamento a tutta la famiglia Xeikon che ci ha permesso di raggiungere questo traguardo».

La serie Triple-X comincia con delle considerazioni sulla rivoluzione del desktop publishing e su come questo ha portato alla nascita della stampa digitale in quadricromia. «Oltre a ripercorrere la storia – ha affermato Boogaard – invitiamo i lettori a condividere esperienze, successi e aspettative, e a celebrare con noi il presente mentre esploriamo le strade che portano al futuro della stampa».

Per accedere alla serie blog Xeikon: www.pastprintfuture.com.

P5 di Durst, la nuova piattaforma tecnologica per la stampa inkjet

Durst presenta la nuova Serie P5, inedita piattaforma tecnologica per la stampa inkjet che debutta sul mercato con il primo modello dedicato al large format printing: P5 250 HS. Disponibile a partire da aprile 2018, Durst P5 250 HS è progettata specificatamente per produzioni industriali ad altissime tirature con qualità di stampa paragonabile all’offset, coniugando 5 plus fondamentali: produttività, affidabilità, automazione del flusso di lavoro, versatilità e qualità.

Interamente sviluppata dal reparto R&D interno, la piattaforma P5 è composta da un’esclusiva serie di stampanti di nuova generazione e comprende inedite soluzioni in ambito di software e gestione del flusso di lavoro. A disposizione dei modelli P5 anche innovative interfacce utente con opzione touch oltre alle più moderne funzionalità di assistenza tecnica da remoto. Tecnologie progettate e ottimizzate da Durst per massimizzare le prestazioni e il funzionamento dei sistemi di stampa, garantendo una versatilità senza precedenti nella scelta dei supporti e nella gestione dell’attività.

L’iconico design industriale che caratterizza i sistemi Durst, originariamente sviluppato dal celebre Ottl Eicher, fa un ulteriore passo avanti con la Serie P5 contraddistinta da un nuovo esclusivo concept estetico firmato da uno studio di design tedesco. Progettato integrando le opinioni e i desiderata di clienti e operatori del settore, il design di P5 sarà replicato anche nelle future linee di prodotto che saranno introdotte da Durst.

Rispetto al benchmark del settore – rappresentato finora da Durst P10 250 HS – la nuova stampante P5 assicura una produttività superiore del 70%. Dotata delle più moderne barre degli ugelli MEMS alimentate dal flusso dati e dall’elettronica powered Durst, questo sistema offre inoltre massima velocità di stampa con posizionamento delle gocce estremamente preciso e affidabilità di livello industriale.

«La nuova piattaforma P5, che comprende i più avanzati software per il workflow e inediti tools al servizio dei clienti, rappresenta il punto di partenza della nuova strategia di sviluppo di Durst, che prevede per il prossimo futuro un costante investimento nella stampa digitale, non solo in ambito di grande formato – commenta Christoph Gamper, amministratore delegato di Durst Group. – Siamo convinti che ci sia ancora molto da scoprire sul mercato e Durst P5 250 HS è solo il primo passo. In un mondo sempre più integrato, anche le stampanti devono adeguarsi al cambiamento. Con la Serie P5 forniamo gli strumenti per questo rinnovamento e confermiamo il nostro impegno nel continuare a guidare l’innovazione nel mercato del large format, come abbiamo sempre fatto».

NTG Digital distribuisce Konica Minolta AccurioLabel 190

A coronamento di una politica di consolidamento della presenza nel settore label printing portata avanti negli ultimi anni, NTG Digital ha siglato un importante accordo con Konica Minolta per la rivendita del nuovo sistema di stampa a toner per etichette AccurioLabel 190.

L’introduzione di questa tecnologia nella propria gamma permette a NTG Digital di proporre un’offerta in grado di rispondere alle esigenze di investimenti più contenuti, provenienti da un’ampia fascia di mercato alla ricerca di soluzioni intermedie di investimento rispetto alle installazioni high-end.

NTG Digital, è una realtà affermata nel settore grafico, per i risultati di vendita di CTP Luscher MultiDX (26 installazioni effettuate), computer-to-plate ibrido a letto piano per telai serigrafici, fotopolimeri e sistemi per etichette. Ignazio Binetti, sales and marketing manager di NTG Digital spiega le motivazioni che hanno convinto l’azienda a impegnarsi nella diffusione di questa tecnologia: «Siamo convinti che oggi non esista una sola tecnologia di stampa sufficiente a soddisfare le necessità degli stampatori, ecco perché insieme a soluzioni inkjet sia a base acqua che UV, offriamo una tecnologia consolidata come quella del toner a secco».

Le caratteristiche qualitative e di medio investimento rendono Konica Minolta AccurioLabel 190 una soluzione che attrae quegli stampatori che necessitano di basse tirature a costi contenuti, prodotte con sistemi semplici nell’utilizzo e che possano stampare su molti supporti senza la necessità di primer. Questa macchina rotativa a bobina è una valida alternativa per le attuali esigenze di flessibilità, completezza e qualità di stampa sia su supporti autoadesivi, sia su materiale flessibili.

L’unità di stampa è la stessa impiegata nei sistemi Konica Minolta per alti livelli produttivi, e offre così la garanzia di utilizzo e durata con elevate performance. La velocità fino a 19 metri al minuto, con un formato bobina di 330 mm, permette con facilità di rispondere alle necessità di piccole commesse, abbattendo i costi di avviamento.

L’accordo stipulato con Konica Minolta prevede, da parte di NTG Digital, la presenza commerciale con il sistema AccurioLabel 190 nella maggior parte delle regioni italiane, a eccezione di Veneto, Trentino alto Adige, Friuli, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Umbria.