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Grazie alla Synchroline 430 Minova Labels ha ottenuto due riconoscimenti al Bestinflexo 

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Alla premiazione del BestinFlexo al Flexo Day 2016, Minova Labels di Como e Riber di Castrezzato (BS) hanno ottenuto il primo, secondo e terzo premio in due categorie. Ecco cosa ci racconta il titolare di Minova Labels…

Minova Labels, l’azienda guidata da Ivan Caldirola, si è vista assegnare il primo premio per la categoria banda stretta, che comprende etichette e packaging flessibile, e il terzo premio nella categoria uso combinato della stampa flessografica. Riber ha conquistato il secondo posto nell’uso combinato con macchine ibride di stampa con gruppi serigrafici e di laminazione, e il terzo premio nella banda stretta.

«Ritengo che la Synchroline 430 di Lombardi Converting Machinery sia oggi la macchina flexo a banda stretta migliore sul mercato. Io vengo da un’esperienza tecnica di stampa e ancora oggi per me è più semplice scegliere una macchina che fare etichette» ha dichiarato Caldirola. «Avevamo iniziato a valutare Lombardi ben otto anni fa, cercando un’altra macchina. Ma non l’avevamo poi scelta per vari motivi. Poi quattro anni fa abbiamo preso la prima Synchroline per una nostra azienda in Russia, ma allora ci aveva convinto più per la meccanica che per l’elettronica. Oggi in Lombardi sono cresciuti molto e oltre alla meccanica è proprio l’elettronica, e in particolare il loro software di gestione a fare la differenza. Per questo riteniamo che la Synchroline 430 sia oggi la scelta migliore.»

Synchroline è una soluzione studiata per offrire le migliori performance della stampa a banda stretta per l’industria di produzione di etichette e del packaging a bobina su ogni tipo di supporto. La macchina con la quale Minova ha vinto i due premi è una Syncroline 430 10 colori con doppia laminazione e l’opzione per la stampa di coupon.

La differenza tra i due lavori premiati di Minova Labels, come racconta Caldirola «sta nel fatto che il primo è un lavoro a banda stretta puramente flessografica su supporto in film flessibile. L’altro è una stampa combinata su sintetico, che abbina quindi anche altre tecniche. Per esempio c’è un ologramma trasparente, un cubetto di ghiaccio, applicato con la tecnologia cold foil. Questa è puramente nobilitazione, con funzione estetica e ha un costo elevato.»

Oltre alla Synchroline di base, ormai affermata presso i clienti più esigenti per il suo perfetto registro, sono disponibili diverse configurazioni come per esempio il booklet integrato (etichette a libretto o a doppia pagina) e la finitura serigrafica Stork per la stampa nobilitata.

Mercati esigenti

Minova Labels è una piccola azienda di 12 persone che lavora in due turni su macchine a banda stretta da 400 a 600 mm. È quasi una situazione intermedia con chi stampa il flessibile con lavori che non potrebbero mai essere stampati su macchine a tamburo centrale, ma piuttosto in rotocalco, ma le tirature qui sono piccole e medie.

«Serviamo aziende e gruppi internazionali che chiedono l’alta qualità, ma poiché oggi la qualità la chiedono tutti, noi ci distinguiamo principalmente per la tecnicità del prodotto. Per quanto riguarda i durevoli, per esempio, punto di forza della nostra offerta, ogni prodotto viene omologato e a campione lo sottoponiamo a tutta una serie di stress test che precedono quelli che verranno effettuati dai nostri stessi clienti» racconta Ivan Caldirola.

«I nostri punti di forza, sulle applicazioni, per esempio, sono la scelta dei materiali che vengono prodotti direttamente da un’azienda di spalmatura e accoppiamento specializzata come noi sull’innovazione e con la quale abbiamo avviato una collaborazione esclusiva. Per la tipologia di lavoro che offriamo, dobbiamo fare sempre riferimento alla offset, perché i nostri clienti sono aziende abituate al Cromalin impostato sulla stampa offset. Per cui noi dobbiamo adeguarci a questi livelli» prosegue Caldirola.

Scodix Ultra Pro cambia le prospettive di Tipolito Capelli

Specializzata nel packaging per il mondo della cosmetica, Tipolito Capelli sta modificando il proprio modo di lavorare grazie all’acquisto di una Scodix Ultra Pro con Foil. Prima italiana a investire nel sistema in configurazione full optional, l’azienda bergamasca con sede a Villa d’Almè dichiara: «stavo valutando delle innovazioni nel campo della nobilitazione», racconta Pietro Capelli, titolare dell’azienda, «e sono andato personalmente a drupa per vedere dal vivo questo sistema. Le sue possibilità applicative e la qualità del lavoro finito mi hanno colpito e mi hanno convinto che era ciò che stavo
cercando.»
Scodix Ultra Pro con Foil è il sistema di nobilitazione digitale che permette agli stampatori di realizzare lavorazioni quali laminazione, verniciatura, rilievi, Braille e molto altro su una vasta gamma di supporti che spaziano dalla carta al PVC al cartone. Garantisce l’eccellente qualità del prodotto finito unitamente a una razionalizzazione dei tempi di lavorazione grazie al fatto che diverse applicazioni possono essere realizzate in un singolo passaggio.
«Il nostro mercato di riferimento è quello del packaging, ma con questo sistema possiamo aprirci anche a altre tipologie di nobilitazioni, per esempio quelle dei materiali per il punto vendita», prosegue Capelli. «La flessibilità della macchina – che permette di lavorare a ritmi industriali così come di realizzare tirature molto contenute, nell’ordine di cinque-dieci pezzi, a prezzi competitivi – è una caratteristica molto interessante che stiamo già sfruttando.»
«È un piacere vedere come, grazie a Scodix Ultra Pro, Tipolito Capelli riesca a soddisfare tutte le esigenze dei propri clienti, spaziando dal foil agli effetti sensoriali», dichiara Mauro Luini, Business Driver Digital Equipment di Heidelberg Italia. «Con l’approfondimento della conoscenza delle possibilità date dalla macchina diventa possibile realizzare lavorazioni che prima non erano presenti in azienda.»
«Essendo una novità completa sia per noi che per i nostri clienti, abbiamo scelto di non lanciarci subito sul mercato, ma di presentarla con calma dopo aver imparato a utilizzarla al meglio. Un processo durante il quale gli esperti di Heidelberg Italia ci sono stati di grande aiuto con le loro conoscenze e la loro disponibilità. Per noi, che non avevamo mai investito in sistemi Heidelberg, questo rappresenta un ulteriore plus e un motivo di tranquillità», conclude Capelli.

Da sinistra Stefano Viganò (del tema di Tipolito Capelli), Alessandro Seghezzi (Agente di vendita Heidelberg Italia), Rosy Capelli (figlia del titolare), Mauro Luini (Business Driver Digital Equipment Heidelberg Italia) e Pietro Capelli.

Samples Book by MCA Digital, uno strumento a supporto dei fornitori di servizi di stampa

Molto più del classico catalogo, il nuovo Samples Book ideato da MCA Digital, primo rivenditore attivo sul territorio nazionale specializzato in soluzioni di piccolo e grande formato, è un cofanetto ricco di strumenti e fonti di ispirazione pensati per attivare il business dei fornitori di servizi di stampa. Al suo interno, accanto al listino, si trovano le specifiche tecniche dei sistemi proposti, organizzati per offrire sia una panoramica generale dell’offerta MCA Digital, sia approfondimenti tematici che illustrano nello specifico gli oltre 50 prodotti selezionati dal portfolio del dealer padovano.

«Nell’ideare il nuovo Samples Book ci siamo basati sulla nostra esperienza per mettere a punto uno strumento di marketing in grado di rispondere in modo esaustivo e pragmatico alle richieste del nostro target – commenta Cristina Del Guasta, socio fondatore di MCA Digital – l’obiettivo è instaurare un dialogo ancora più diretto ed efficace tra la nostra forza vendite e gli stampatori, rafforzando la fidelizzazione e trasmettendo il valore delle competenze consulenziali del nostro team. Abbiamo voluto dar vita a uno strumento che sia in grado di offrire nozioni utili a semplificare la comunicazione tra i fornitori di servizi di stampa e i loro clienti, creando così un circolo virtuoso».

A rendere ancora più indispensabile il Samples Book, la raccolta di prove di stampa realizzate su un’ampia gamma di materiali che mettono in evidenza le prestazioni in termini di qualità di output, versatilità, eco-compatibilità ed effetti visivi e tattili dei sistemi HP Latex e HP PageWide.

Il cofanetto è concepito per essere arricchito di nuovi contenuti in base all’evolversi dell’offerta di prodotti e servizi by MCA Digital. Ampio spazio è dedicato anche alla gamma di materiali di consumo suddivisi per settore applicativo, in modo da agevolare l’individuazione del materiale più adatto alla destinazione d’uso in base alle tecniche di stampa utilizzate. Per una lettura più immediata e una più facile individuazione delle referenze, listino e cataloghi che fanno parte del Samples Book, sono accomunati dalla stessa visual identity e dall’identica suddivisione cromatica delle tipologie di prodotto.

Il Samples Book by MCA Digital può essere richiesto scrivendo a: info@mcadigital.it

Onlineprinters conta ormai 600.000 clienti nel mondo

A sinistra Michael Fries, CEO di Onlineprinters, con Rainer Hundsdörfer, Direttore Generale di Heidelberger.
A sinistra Michael Fries, CEO di Onlineprinters, con Rainer Hundsdörfer, Direttore Generale di Heidelberger.

Per Onlineprinters il nuovo anno inizia con una buona notizia: l’azienda, infatti, nel 2016 ha conquistato ben 100.000 nuovi clienti e nel gennaio del 2017 ha dato il benvenuto al 600.000esimo cliente.

«Lo scorso anno abbiamo confermato la nostra posizione di leader di mercato in Europa per quanto concerne la stampa online grazie alla produzione di più di 2,1 miliardi di stampe, spedite in oltre 30 paesi», afferma il CEO di Onlineprinters, Michael Fries.

Anche Rainer Hundsdörfer, Direttore Generale di Heidelberger Druckmaschinen AG, da lungo tempo partner tecnologico di Onlineprinters, si è congratulato con l’azienda per questo successo. Onlineprinters GmbH è la principale stamperia d’Europa in grado di stampare nel formato 3b. Per un modello commerciale di successo, l’azienda utilizza esclusivamente macchine del fornitore di tecnologia Heildelberg per la stampa offset. Per la stampa digitale interna e la produzione di stampe di grande formato (LPF), la stamperia online si affida invece alla tecnologia HP e Durst.

One-Stop-Shopping: quasi 80 nuovi prodotti in assortimento

«Riuscendo a gestire internamente sia la stampa offset, digitale e LFP che la fase di post-stampa, possiamo aggiungere velocemente al nostro assortimento nuovi prodotti e servizi quando i clienti ce li richiedono.», prosegue Fries. «Questo ci consente di rispondere alle esigenze del mercato e di incrementare il portafoglio clienti».

Nel 2016 Onlineprinters ha aggiunto al proprio assortimento un’ottantina di nuovi prodotti. «Ci siamo così ulteriormente avvicinati al nostro obiettivo, ossia consentire ai clienti un approccio one-stop-shop», l’amministratore delegato Fries spiega così la strategia aziendale. Onlineprinters, per esempio, è l’unica grande stamperia online in Europa a proporre etichette autoadesive in rotolo con l’opzione stampa immediata in giornata. Senza contare che alcuni prodotti vengono ora proposti in nuovi formati. Le riviste con punti metallici possono essere ordinate nel pratico formato tascabile da 17×24 cm; i biglietti da visita, invece, sono disponibili nel formato quadrato da 5×5 cm. Riguardo ai mezzi pubblicitari personalizzabili, è possibile scegliere fra due versioni di penne a sfera e diversi formati di foglietti adesivi con o senza fustellatura. Da dicembre 2016 sono disponibili anche biglietti da visita realizzati con un esclusivo processo Letterpress.

Servizi migliori per i prodotti esistenti

Anche i servizi sono stati ulteriormente potenziati. «Le etichette in rotolo sono un chiaro esempio di come la nostra azienda si prodighi per migliorare continuamente i propri servizi. Grazie agli investimenti in nuove tecnologie, abbiamo ridotto di alcuni giorni i tempi di produzione», spiega il CEO Fries. La tendenza verso tirature più piccole e ordini a breve scadenza comporta la produzione in tempi rapidi di un numero sempre maggiore di prodotti stampati. Onlineprinters ha reagito prontamente offrendo la possibilità di ricevere cartelle e cartelle standard con plastificazione opaca con l’opzione stampa immediata, vale a dire con produzione nello stesso giorno di ricezione dell’ordine. Anche i tempi di produzione dei blocchi si sono considerevolmente accorciati.

Prosegue la fase di internazionalizzazione

Con l’ingresso dei due nuovi investitori Bregal Unternehmerkapital e Project A Ventures, per l’anno 2017 si prevede una crescita a due cifre, un incremento della redditività e la possibilità di offrire nuovi prodotti. Il Dr. Michael Fries annuncia: «Continueremo a intraprendere la strada dell’internazionalizzazione. A gennaio è stato lanciato il Webshop ceco. Ma il 2017 ha in serbo ben altro. I nostri Onlineshop sono già disponibili in dieci lingue. Attualmente oltre la metà del nostro fatturato proviene dall’estero, ma questa tendenza è destinata a rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni».

Gifasp per la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

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La quarta edizione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare cade domenica 5 febbraio 2017 e offre visibilità a «tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto»; con questa si intende quindi prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo. Il Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli, Gifasp, da sempre sensibile all’argomento, lancia su questo tema l’iniziativa Proteggere e conservare migliora la vita, per aumentare una volta di più la consapevolezza sulla cultura della conservazione e della protezione, perseguito in questi ultimi anni.

L’Associazione, da sempre coerente con la cultura della protezione e conservazione degli alimenti, lancia alcune iniziative che partiranno il 5 febbraio e dureranno un mese; tra queste, «Proteggere e conservare bene migliora la vita», «140 caratteri o un’immagine» e un nuovo focus sul laboratorio «schiscetta»

Seguendo il claim «Proteggere e Conservare bene migliora la vita» Gifasp mette in campo una serie di azioni che risaltano il messaggio della giornata di prevenzione dello spreco alimentare, offrendo visibilità a «tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto», dando continuità all’impegno che ha da sempre contraddistinto il Gruppo sul fronte dell’innovazione e dell’attenzione ambientale e sociale.

La prima azione in programma è Proteggere e conservare bene migliora la vita: 140 caratteri o un’immagine per descriverlo; viene richiesto a chiunque voglia condividere questo concetto, di sintetizzarlo attraverso l’elaborazione di un testo scritto di 140 caratteri o di un’immagine (foto o disegno). L’altra iniziativa centrale sarà focalizzata sul laboratorio «schiscetta», lanciata in occasione di Expo.

OKI lancia E-64s della gamma ColorPainter Premium

OKI Europe ha lanciato ColorPainter E-64s, ultimo modello della gamma di stampanti professionali ColorPainter. Questi dispositivi stanno definendo nuovi standard di qualità nella stampa di grande formato per la segnaletica, la grafica e le aziende di arredamento d’interni.

ColorPainter E-64s, con un prezzo competitivo e 64 pollici, è dotata della tecnologia ColorPainter che si è dimostrata efficace nei modelli M-64s e H3-104s, fornendo prestazioni e un alto livello di precisione e facilità d’uso, assicurando allo stesso tempo una stampa a basso impatto ambientale.

«ColorPainter E-64s è una stampante eccezionale che offre alle aziende che si occupano di stampa guadagni più redditizi, alta precisione, stampa di grande formato su un’ampia gamma di supporti, inutilizzabili fino a poco tempo fa», ha affermato Frank Jänschke, General Manager Marketing, Wide Format Printers, OKI Europe Ltd. «Grazie alle sue elevate qualità di stampa e all’estrema versatilità combinata con le funzionalità, ColorPainter E-64s soddisfa con successo tutte le esigenze di un settore in cui le opportunità commerciali si stanno espandendo, ma devono essere colte in modo rapido ed efficace al fine di massimizzare le entrate.».

Grazie all’utilizzo dell’inchiostro OKI ecosolvente SX ad alta pigmentazione, ColorPainter E-64s garantisce un livello ottimale di colore, a tutte le velocità di stampa, sia per applicazioni interne che esterne. La capacità di gestire un’ampia gamma di supporti rende E-64s la scelta per tutti gli utenti di stampanti di grande formato che cercano elevata qualità e stampa «agile». Risultati di alto livello si ottengono se si stampa su supporti quali: back/front-lit, tessile tecnico, carta da parati, tela, PVC rigido, banner, vinile e molti altri. Questa stampante ha la versatilità di aprire una vasta gamma di nuove possibilità commerciali.

Il dispositivo include tecnologie consolidate su modelli di fascia superiore, progettate per garantire buoni risultati, comprese le correzioni automatiche della stampante con l’ausilio di sensori ottici a colori, Smart Pass 4, Smart Nozzle Mapping 3 e Dynamic Dot Printing, così come le tecnologie della Serie H3, come il Save Scanning System.

Nel caso della stampa per interno, dove sono spesso utilizzati materiali elettrostatici, uno ionizzatore opzionale supporta l’output di stampa. Oltre a questo, E-64s è stata progettata per un facile utilizzo e le sue caratteristiche assicurano che la gestione e la manutenzione della stampante, dalla preparazione al funzionamento fino alla manutenzione, sia conveniente e semplice.

E-64s ha un prezzo di listino IVA esclusa di € 12.990. Il prezzo include l’unità take-up, Onyx RIP Center e due anni di garanzia anche per le teste di stampa senza restrizioni sugli ugelli o sulla produzione.

 

Composizione della crisi da sovraindebitamento

Il legislatore ha apportato negli ultimi anni numerose riforme alla normativa fallimentare introducendo con la legge n. 3/2012 lo strumento della composizione della crisi da sovraindebitamento, una procedura rivolta a quei soggetti che, pur trovandosi in una situazione di crisi economica, non sono sottoponibili alle procedure concorsuali (concordato preventivo e fallimento).

I soggetti aventi titolo per accedere alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento sono:

 gli imprenditori commerciali non assoggettabili al fallimento, in quanto non rientranti nelle soglie dimensionali previste dall’art. 1 LF;

 i piccoli imprenditori;

 gli imprenditori individuali che pur essendo in astratto assoggettati alle procedure concorsuali, intendano proporre un accordo con i creditori che vantino crediti non derivanti dall’esercizio dell’attività commerciale dagli stessi svolta;

 i consumatori.

Tali soggetti per poter accedere alla procedura devono trovarsi in una situazione di sovraindebitamento, ovvero deve sussistere un perdurante squilibrio tra le obbligazioni dagli stessi assunte e il patrimonio da utilizzare per il loro adempimento, sempre che :

 non possano essere sottoposti a procedure concorsuali diverse dalla composizione della crisi da sovraindebitamento;

 non abbiano fatto ricorso negli ultimi cinque anni alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento;

 non abbiano fornito documentazione che consente la ricostruzione della loro situazione economica patrimoniale.

La legge n. 3/2012 ha previsto tre diverse procedure distinte per la soluzione del sovraindebitamento del debitore non assoggettabile a procedure concorsuale.

La prima consiste in un accordo di composizione della crisi con i creditori, la seconda in un piano del consumatore (riservato per l’appunto esclusivamente al consumatore, da sottoporre al giudizio del Tribunale che si sostituisce ai creditori) e la terza in un piano liquidatorio, che pertanto prevede la cessione di tutti i beni costituenti il patrimonio del debitore sui quali i creditori si possono soddisfare.

L’accordo di ristrutturazione dei debiti

Il debitore che si trova in uno stato di sovraindebiamento può proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti in forza di un piano che deve prevedere il pagamento dei titolari dei crediti impignorabili, le scadenze e le modalità di pagamento dei creditori, con indicazioni delle garanzie agli stessi offerti per l’adempimento dei debiti. In concreto il piano può prevedere un pagamento integrale dei debiti che può essere dilazionato, ovvero un pagamento parziale dei debiti, seppur nel rispetto di alcuni limiti.

L’accordo può prevedere, infatti, che i titolari di crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possano essere soddisfatti in misura inferiore al loro effettivo ammontare, purché ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile sul ricavato per il caso di vendita del bene mobile e/o immobile sul quale i predetti creditori vantano il privilegio, ovvero può prevedere (sempre per i creditori muniti di privilegio) una moratoria fino a un anno dall’omologazione del piano, sempre che sia prevista la liquidazione di beni sui quali sussiste la causa di prelazione.

Al contrario il piano deve assicurare il pagamento integrale dei tributi costituenti risorse proprie dell’Unione Europea, dell’IVA e delle ritenute operate e non versate.

Nel caso in cui i beni e/o i redditi del debitore non siano sufficienti a garantire la fattibilità del piano, la proposta dovrà essere sottoscritta da uno o più terzi che dovranno conferire beni e/o redditi volti ad assicurare l’attuabilità dello stesso.

Il debitore è tenuto a formulare l’accordo di ristrutturazione con l’assistenza di un organismo di composizione della crisi, soggetto che controllerà la veridicità dei dati inseriti nel piano ovvero l’entità dei debiti e la sussistenza del patrimonio posto a garanzia del piano, nonché accerterà la fattibilità del piano stesso.

Il procedimento

Il procedimento s’instaura con la nomina dell’organismo di composizione della crisi che aiuta il debitore a formulare l’accordo con i creditori contenente l’elenco dei creditori, l’indicazione delle somme dovute, i beni del debitore e gli eventuali atti di disposizione compiuti negli ultimi cinque anni, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, l’elenco delle spese correnti necessarie al sostentamento del debitore e della sua famiglia.

L’organismo di composizione della crisi, ricevuta la proposta, dovrà redigere una ricostruzione della posizione fiscale, l’indicazione di eventuali contenziosi pendenti, nonché un’attestazione sulla fattibilità del piano che dovrà prevedere un giudizio prognostico sulla effettiva capacità del debitore di rispettare gli impegni di ristrutturazione che deriveranno dall’omologazione dell’accordo e che dovrà includere:

  1. l’indicazione della cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal debitore nell’assumere volontariamente le obbligazioni;
  2. le ragioni dell’incapacità del debitore di adempiere le obbligazioni assunte;
  3. il resoconto sulla solvibilità del debitore negli ultimi cinque anni;
  4. l’indicazione dell’eventuale esistenza di atti del debitore impugnati dai creditori;
  5. il giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata dal debitore, nonché la probabile convenienza del piano rispetto all’alternativa liquidatoria.

Entro tre giorni dal deposito della proposta presso il Tribunale – che potrà concedere un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni alla proposta e/o produrre nuovi documenti – l’organismo di composizione della crisi ne trasmetterà una copia all’agente della riscossione ed agli ufficiali fiscali.

Il Giudice, una volta accertata la sussistenza di tutti i requisiti richiesti dalla legge, fisserà udienza nella quale verificherà l’eventuale sussistenza di atti in frode ai creditori posti in essere dal debitore e, in caso positivo, revocherà la procedura.

Mentre il deposito della proposta di accordo sospende il corso degli interessi convenzionali e/o legali, a meno che i crediti non siano garantiti da ipoteca, pegno o privilegio, in seguito al deposito del decreto di ammissione alla procedura non possono essere iniziate e/o proseguite azioni esecutive individuali, né disposti sequestri conservativi, né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio del debitore.

Raggiungimento dell’accordo e omologazione

I creditori, entro dieci giorni dall’udienza, dovranno far pervenire all’organismo di composizione della crisi il loro consenso alla proposta, in caso di mancata espressione di voto il silenzio verrà considerato come assenso all’accordo, in base al principio del silenzio-assenso.

Affinché si possa procedere con l’omologazione dell’accordo vi dovrà essere l’assenso almeno del 60% dei crediti. Nel caso in cui tali maggioranze siano state raggiunte, l’organismo di composizione della crisi trasmetterà a tutti i creditori una relazione sui consensi espressi e sul raggiungimento della percentuale prescritta per l’accordo, unitamene all’accordo stesso, affinché gli stessi possano proporre eventuali contestazioni entro il termine di dieco giorni.

Decorso anche il predetto termine l’organismo di composizione della crisi trasmetterà al Giudice una relazione allegando le eventuali contestazioni ricevute, nonché il parere finale sulla fattibilità dell’accordo, affinché il Tribunale possa provvedere all’omologazione del piano.

L’accordo, se raggiunto, vincola tutti i creditori, anche quelli dissenzienti, ma perde la sua efficacia se entro 90 giorni dalla scadenze previste il debitore non esegue i pagamenti alle amministrazioni pubbliche e/o agli enti di gestori di previdenza e assistenza obbligatorie.

Piano liquidatorio

Analoga alla proposta di accordo con i creditori è la domanda di liquidazione dei beni che dovrà contenere, oltre ai requisiti già enunciati per la proposta di composizione della crisi, anche un inventario di tutti i beni del debitore.

La liquidazione dei beni non sarà un’alternativa all’accordo con i creditori ma sarà applicata anche su domanda dei creditori nel caso in cui il debitore:

  • abbia dolosamente aumentato o diminuito il passivo, abbia sottratto una parte rilevante dell’attivo o simulato attività inesistenti;
  • abbia omesso di pagare la Pubblica Amministrazione ovvero gli enti gestori di previdenza e assistenza obbligatoria;
  • abbia posto in essere atti in frode ai creditori nel corso della procedura;
  • non possa adempiere l’accordo con i creditori per cause a lui non imputabili.

Si ritiene che la normativa sulla composizione della crisi da sovraindebitamento sia ben redatta e possa essere effettivamente utile a tutti coloro che – non assoggettabili a procedure concorsuali – si trovino in una situazione di difficoltà economica. Ci si auspica che sempre più debitori possano far ricorso a questa procedura.

Accordo di composizione della crisi da sovra indebitamento ovvero domanda di liquidazione

  1. Nomina Organismo di composizione della crisi

  2. Deposito della proposta di accordo o del piano di liquidazione con certificazione sulla fattibilità dello stesso

  3. Ammissione alla procedura di composizione della crisi

  4. Raggiungimento dell’accordo (60% del crediti)

  5. Omologazione dell’accordo

La prima volta non si scorda mai: la campagna Pix4Love 2017

Anche quest’anno per San Valentino Pixartprinting dedica ai propri utenti un gesto di puro amore che si concretizza in un’escalation di sconti su una serie di prodotti dell’ampio catalogo disponibile sull’e-shop. La campagna Pix4Love 2017, iniziata il 30 gennaio, proseguirà fino al giorno degli innamorati. Nelle due settimane interessate dalle promozioni vengono eletti «16 prodotti del cuore» scontati fino al -50%. Proprio con la stessa modalità con cui si manifesta il più intenso degli innamoramenti, Pix4Love raggiunge il suo apice in quello che il reparto marketing ha chiamato hotweekend. Dal 3 al 5 febbraio, Cupido scocca, infatti, le sue frecce con uno sconto aggiuntivo del 10% (per un totale che arriva fino al –60%).

On sale applicazioni di grande formato (striscioni e microforato, pannelli rigidi, roll-up, locandine e fotoquadri), stampati di piccolo formato (flyer, buste, biglietti da visita, riviste e cataloghi), fino a prodotti speciali come tessere in PVC e articoli in tessuto (tra cui bandiere, shopper e sacchetti). Il tutto con la qualità che da sempre caratterizza Pixartprinting.

«In perfetto stile Pixartprinting, una campagna con un tale livello di adrenalina non poteva essere veicolata in modo convenzionale – spiega Andrea Pizzola, Sales & Marketing Director Pixartprinting – per creare ulteriore engagement abbiamo ideato e realizzato un emozionante cortometraggio che ha come protagonisti i soggetti tipo della nostra community internazionale di utenti. Protagonisti del video, già diventato virale, il graphic designer londinese, la wedding planner e l’imprenditore italiani, le insegnanti di yoga francesi e il barman spagnolo. Ognuno, con le proprie peculiarità culturali e caratteriali, racconta la sua “prima volta”, tema portante di Pix4Love 2017».

Lo storyboard coinvolge con un crescendo emotivo di voci e immagini, rivelando stupore, ansia da prestazione, imbarazzo e sfociando in affermazioni che si reggono sul filo dell’allusione e dell’equivoco. Nel monologo finale viene rivelato l’oggetto della prima volta, che al di là dei doppi sensi, è il primo ordine su pixartprinting.it descritto da tutti gli utenti testimonial come un’esperienza memorabile. Convenienza, praticità, affidabilità, qualità e libertà sono i valori enfatizzati dalle confessioni dei protagonisti: tutti punti di forza del partner con cui instaurare un rapporto di vero e autentico amore come quello tra Pixartprinting e i suoi utenti fidelizzati.

L’avventura xilografica di Acsg: Angelo con liuto

«L’impegno di Acsg per il nuovo anno» ha esordito Simone Spagnolo, presidente «è di coinvolgere sempre di più i giovani; anche se alla base dell’Associazione restano i fondamenti culturali che l’hanno sempre contraddistinta, l’attenzione verso i giovani e le nuove tecnologie avranno sempre più spazio, infatti organizzeremo tanti workshop, oltre alle serate come questa, sui nuovi media, la multicanalità… Vi invito quindi a guardare sul nostro sito i prossimi appuntamenti.» Con queste parole di saluto Simone Spagnolo ha aperto la serata organizzata ieri da Acsg al Makers Hub.

L’incontro inaugurale dell’anno accademico era dedicato all’avventura che ha coinvolto l’Associazione dopo che Priamo Pedrazzoli ha trovato, per caso, in un mercatino dell’usato nove “legni”, ovvero nove tavole xilografiche, nel 2013. Ha coinvolto Giovanni Daprà e insieme hanno deciso di scannerizzare le tavole e poi, con Photoshop, per ognuna hanno identificato i colori. Nel frattempo Pedrazzoli ha trovato, nello stesso mercatino, le due tavole mancanti. Hanno quindi trovato un alleato in Giorgio Ghisletti, tipografo fondatore di Stylus, che ha pazientemente stampato prima il nero e poi i colori con maggiore coprenza, fino ad arrivare al risultato finale. Le tavole, undici in tutto, hanno portato alla luce un’opera di Melozzo da Forlì, Angelo con liuto, databile, insieme ad altri affreschi che vanno sotto alla serie chiamata Angeli musicanti, al 1472, (o, secondo altri, al 14781480), provenienti dalla volta dell’abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma e oggi sono conservati nella Pinacoteca Vaticana. È una xilografia su legno di testa da 250×182 mm che è stata stampata con tecnica tipografica 11 colori su carta Arctic Paper the matt da 250 g/m2.

Le undici tavole ritrovate, e le prove stampa dei singoli colori.
Le undici tavole ritrovate, e le prove stampa dei singoli colori.

La professoressa Angelini, artista, che ha partecipato alla serata parlando della xilografia su legno, ha spiegato che le tavole possono arrivare da due tipologie di legni, di testa o di filo, rispettivamente derivanti da taglio orizzontale – che comprende quindi tutti gli anni del tronco dell’albero, dal più giovane e morbido, quello esterno, a quello interno, più duro e vecchio – e dal taglio verticale.

Insieme ai suoi alunni – dal 2005 Alessandra Angelini è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano – ha realizzato un progetto che sfrutta le tecniche xilografiche, ovvero lo studio di lettere della parola xilografia.

L’augurio è che le due realtà (Acsg e Accademia di Brera) possano collaborare su altri progetti.

Heidelberg «Push to Stop»: la stampa mette l’autopilota

La Speedmaster XL 106 in sala demo nello stabilimento produttivo di Wiesloch, in Germania: una sei colori più verniciatore, in configurazione rialzata per eventuale idoneità al contatto alimentare.
La Speedmaster XL 106 in sala demo nello stabilimento produttivo di Wiesloch, in Germania: una sei colori più verniciatore, in configurazione rialzata per eventuale idoneità al contatto alimentare.

L’Industria 4.0 è una trasformazione che, attraverso l’impiego delle più recenti tecnologie e delle nuove interfacce uomo-macchina, punta a ottimizzare l’intera filiera di produzione superando i limiti che hanno sempre guardato all’efficienza di singole parti, spesso però, isolate tra loro. Con lo slogan Simply Smart Heidelberger Druckmaschinen AG ha raccolto a drupa 2016, non solo la sua visione dell’Industria 4.0, ma anche le sue soluzioni.

Tra i tanti scorci di futuro presenti a drupa 2016, quello della Stampa 4.0 (Print 4.0) è stato uno dei più seguiti e chiacchierati.

Per competere in questo scenario l’industria grafica è in qualche modo obbligata a evolversi; deve accrescere le proprie conoscenze e competenze, ma soprattutto deve impegnarsi a ridurre i costi e i tempi di produzione migliorando nel contempo il servizio e la qualità offerti. Semplificando si potrebbe dire che la stampa deve diventare più efficiente, affrontando oggi quelle sfide che il settore dell’auto ha vinto un paio di decenni fa. La filiera grafica, nella sua interezza, deve quindi passare da azienda 3.0 a industria 4.0.

Nello stabilimento produttivo di Wiesloch, in Germania, abbiamo visto una sei colori più verniciatore, in configurazione rialzata per eventuale idoneità al contatto alimentare. La visita, offerta da Heidelberg, ci ha permesso di conoscere da vicino la nuova filosofia dell’azienda tedesca.

Una delle prime riflessioni, in termini industriali, riguarda il livello medio di saturazione degli impianti che per il settore della stampa italiana oscilla tra il 20 e il 40% con una media del 25%; un valore molto basso se paragonato a quello di altri Paesi o comparti e che nei prossimi dieci anni dovremo raddoppiare.

Tralasciando una quota del 10% circa di capacità produttiva che fisiologicamente viene persa tra manutenzione e disponibilità tecnica dell’impianto, tutto il resto è a disposizione dello stampatore che oggi tra lavori, cambi, avviamenti, turnazioni e altro ancora porta a uno sfruttamento degli investimenti fatti molto basso. Vero è che molte aziende hanno raddoppiato la produzione annuale di fogli stampati ma quasi sempre incrementando la capacità produttiva lorda senza lavorare sull’efficienza globale della produzione.

Heidelberg con le nuove Speedmaster XL 106, presentate a drupa 2016 fornisce la sua risposta al problema. Questa nuova generazione di Speedmaster, sicuramente evoluzione della precedente 105, è stata concepita e realizzata con il preciso intento di innalzare la percentuale di efficienza totale d’impianto (O.E.E. Overall Equipment Effectivess) minimizzando i tempi di fermo e di attrezzaggio macchina, le attese e gli scarti per aumentare la disponibilità, la produttività e la qualità di stampa.

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