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Landa nomina colordruck Baiersbronn come primo cliente Nanography® europeo

Benny Landa, Presidente e CEO di Landa Corporation.

Landa ha annunciato colordruck Baiersbronn come primo cliente europeo della sua macchina da stampa Landa S10 Nanographic Printing®. Lo specialista tedesco di cartone pieghevole fungerà da canale beta e utilizzerà Landa Nanography® come elemento portante della crescita futura del business.

Benny Landa, Presidente e CEO di Landa Corporation.
Benny Landa, Presidente e CEO di Landa Corporation.

La macchina Landa S10, piattaforma di stampa digitale primaria di colordruck Baiersbronn, sarà il fulcro del nuovo stabilimento di imballaggio digitale dell’azienda, una struttura di 3.000 metri quadri altamente automatizzata e costruita all’uopo. Risponderà a una vasta gamma di requisiti di packaging dei clienti, come personalizzazione di massa, ordini singoli e a basso volume, modelli dimostrativi e campagne in mercati di prova per i settori di forniture per uffici, farmaceutico, alimentare, dolciario e di imballaggi non alimentari. Oltre alle nostre competenze già esistenti di automazione e produzione, possiamo offrire ai clienti anche una supply chain a valore aggiunto.

«Abbiamo scelto la macchina Landa perché siamo convinti che Landa Nanography® rappresenti il futuro della stampa e l’elemento portante della crescita futura di colordruck Baiersbronn» afferma Frank Buesching, Amministratore Delegato. «Negli ultimi anni, le nostre tirature medie sono diminuite notevolmente. Con l’incalzare della pressione fiscale, tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, si stanno impegnando attivamente a ridurre i costi e, se possibile, stampano solo il necessario al momento opportuno. Richiedono, inoltre, una certa flessibilità nella produzione per poter reagire meglio alle tendenze di mercato con imballaggi che rispecchino non solo le campagne pianificate e stagionali, ma anche messaggi o promozioni speciali. Per soddisfare queste richieste, abbiamo deciso di investire in una macchina da stampa Landa S10.»

«Per poter operare con successo in svariate discipline del packaging, dobbiamo disporre della competenza tecnica che ci permetta di fornire una stampa di prima classe in ogni occasione in maniera coerente, economicamente vantaggiosa e a un prezzo che il cliente sia disposto a pagare» aggiunge Buesching. «La nostra nuova divisione di packaging digitale, che ha la macchina Landa S10 come cuore pulsante, offre un servizio completamente diverso che i nostri clienti apprezzeranno e che si traduce in un enorme vantaggio competitivo per noi. Grazie a questo rivoluzionario servizio, ci aspettiamo di assistere a una crescita nelle vendite in Germania e in altri Paesi europei.»

Benny Landa, Presidente di Landa, dichiara: «Siamo estremamente felici di collaborare con colordruck Baiersbronn per la nostra prima installazione della macchina Landa S10 in Europa. Frank e il suo team sono eccezionali visionari in campo di stampa degli imballaggi e conversione e hanno costruito una straordinaria struttura che sfrutta l’automazione più all’avanguardia del settore. Conoscono perfettamente la direzione da intraprendere per rimanere competitivi e ricoprire una posizione preminente nei mercati in cui operano. Attendiamo con entusiasmo di collaborare con colordruck Baiersbronn e di contribuire al loro nuovo cammino digitale.»

Concepita per i settori del packaging e della conversione, la macchina da stampa Landa S10 Nanographic Printing® promuove la produttività tradizionale, offrendo la qualità della stampa offset priva di lastre. La Landa S10 stampa fino a 13.000 fogli all’ora in formato B1 (1.050 mm) su cartone standard con uno spessore di 2,4-32 mil. (60-800 μm).

Tutte le macchine da stampa Landa Nanographic Printing® utilizzano coloranti Landa NanoInk® all’acqua, conformi a un’ampia gamma di normative europee e internazionali relative al contatto indiretto con gli alimenti.

Cimpress ha siglato una partnership con Landa per la Nanographic Printing®

Cimpress e Landa Digital Printing hanno annunciato che co-parteciperanno allo sviluppo di macchine custom S10P. Dopo aver superato i beta test, Cimpress si impegna all’acquisto di 20 macchine da usare worlwide, che saranno disponibili dal 2017.

L’accordo, che potrebbe essere la transazione commerciale più grossa di tutti i tempi, è parte dell’ampia cooperazione startegica tra Landa e Cimpress.

La tecnologia ultra veloce Nanographic Printing® è vista come la risposta alle richieste di una sempre crescente qualità del mercato del W2P. Gli stabilimenti Cimpress aspettano di entrare in questo business e usare Landa S10P B1, per passare dall’offset al digitale.

La S10P infatti stampa su qualsiasi supporto, alla velocità di 13.000 fogli/ora.

S10P_Cockpit

La soluzione Omet per le etichette multilayer

Una XFlex X6 con doppio sistema peel&seal.
Una XFlex X6 con doppio sistema peel&seal.
Una XFlex X6 con doppio sistema peel&seal.

Le nuove etichette multistrato consentono di creare supporti sfogliabili fino a sette facciate: una nuova concezione di etichetta per la gestione d’informazioni multilingua, campagne pubblicitarie, coupon e promozioni.

Il packaging di un prodotto deve innanzitutto accattivare l’acquirente nella fase della scelta d’acquisto, ma sempre di più si presenta la necessità di gestire un numero crescente d’informazioni e strategie pubblicitarie che aumentino l’appeal del prodotto stesso.

Il gruppo Peel & Seal di Omet permette di produrre etichette multistrato, ri-sigillabili o rimovibili, sia in carta che in film, con un massimo di quattro strati (sette facciate) ottenibili utilizzando due gruppi P&S in linea. Le applicazioni delle etichette multistrato includono prodotti alimentari, cosmetici e detergenti dove è richiesto l’uso di etichette informative.

Nel mercato italiano un numero crescente di aziende nel settore della stampa delle etichette sta richiedendo a Omet il gruppo P&S per ampliare le proprie potenzialità di stampa. Più del 20% delle macchine Omet installate nel 2015 hanno previsto la dotazione del gruppo P&S, con un notevole incremento delle richieste del doppio gruppo, confermando con decisione la tendenza riscontata anche nei precedenti anni.

Le etichette multistrato realizzabili con il gruppo Peel&Seal possono essere wet peel o dry peel: le prime sono progettate per essere letteralmente sfogliate, hanno un lato fissato e possono avere fino a sette facciate stampate, le seconde sono invece a strappo, e prevedono la rimozione di uno o più strati dell’etichetta per intero, ideali per campagne promozionali e di couponing.

Nuovi materiali di nobilitazione e soluzioni per l’ottimizzazione dei processi by Kurz

 

KURZ_drupa16_6Creating new Horizons è il tema con il quale Leonhard Kurz si presenta a drupa 2016; nuove opportunità e nuove prospettive per il settore della stampa e della nobilitazione, con soluzioni che vanno dai materiali di decorazione ai sistemi volti a semplificare il processo di finitura.

«Anche a questa edizione di drupa, Kurz è pronta a stupire i visitatori, affiancando a foil e cliché per la decorazione e la nobilitazione nella stampa a caldo, a freddo e digitale, nuove soluzioni destinate a migliorare e ottimizzare i processi di produzione degli stampatori.»

A parlare è Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro, distributore e agente esclusivo per l’Italia di Kurz, che, con queste parole, introduce Kurz Easy, una soluzione creata appositamente dall’azienda tedesca per semplificare il lavoro degli stampatori, volta a ottimizzare i processi di nobilitazione; fanno parte del concept Kurz Easy il software Foil Connect, che consente di calcolare rapidamente l’utilizzo più efficiente del foil in produzione, una nuova serie di foglie per stampa a caldo con un più ampio campo di applicazione e metodologie più attuali per facilitare il montaggio dei cliché e accorciare i tempi di set-up delle macchine. Sempre nell’ambito delle soluzioni per i processi produttivi, sarà presentato il nuovo sistema Distorun, per stampare a freddo ologrammi a singola immagine e per ottimizzare il consumo di foil nei sistemi a bobina.

Non mancheranno novità anche nel tradizionale portfolio prodotti di Kurz, che presenterà foil dai design nuovi e unici, per la stampa a caldo e a freddo. È il caso di White Series, dove il gioco di colori arcobaleno, tipico delle lamine olografiche convenzionali, è stato modificato per produrre eleganti tonalità dominanti di bianco opaco. La foglia Luxor MTS PolarLight, dagli inattesi effetti cromatici che spaziano da una tinta a un’altra al cambiare dell’angolo di osservazione. Duocolor, a singola immagine, mostra un effetto flip di colore a cui viene sovrapposto un design difrattivo che conferisce un ulteriore effetto prismatico alla soluzione, e Multicolor, dal design olografico, che possiede livelli multipli di immagini nei quali sono incorporati elementi di colore, con grande precisione di registro. Infine due ulteriori effetti olografici che offrono spettacolari effetti 3D: il design Deep Lens, composto da una lente ottica con un effetto di profondità eccezionale e il design FX che, grazie a straordinari effetti spaziali, simula un rilievo realistico, dall’apparenza reale e percepibile al tatto.

Kurz esporrà quest’anno la nuova generazione dell’unità per l’applicazione del Digital Metal, DM Liner, in grado di assicurare ampie possibilità decorative con stampati digitali.

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OKI Europe e il grande formato: ColorPainter e Teriostar

OKI-Large-Format-M64_Front_imageOKI Europe mette in mostra a drupa 2016 la versatilità, la velocità e la qualità di stampa delle sue stampanti di grande formato, recentemente acquisite. E per le quali è stata estesa la garanzia.

La gamma completa di stampanti inkjet ColorPainter offre altissima qualità su supporti di grande formato: ColorPainter H3-104s che offre alle aziende grafiche la possibilità di stampare rapidamente materiali larghi fino a 2,6 metri, dai banner al car wrapping fino a materiali espositivi fieristici e carta da parati. A disposizione dei visitatori saranno anche M-64s, W-54s e W-64s che forniscono alle aziende la possibilità di usufruire di effetti in controluce e della tecnologia a colori neon di OKI.

ColorPainter H3-104s mostrerà come un livello di qualità in precedenza ottenibile solo con una stampante per supporti larghi fino 1,60 metri, è ora disponibile su banner e materiali di visualizzazione fino a 2,60 metri, stampando a 2,60 m per roll-up di 1.0 m in meno di tre minuti. L’utilizzo di inchiostri, certificati Greenguard Gold, senza necessità di purificazione dell’aria, rendono H3-104s una stampante versatile che produce stampe nitide per uso interno e durature per uso esterno.

I visitatori dello stand di OKI Europe potranno anche vedere come ColorPainter M-64s sia in grado di produrre materiali retroilluminati accattivanti e come l’uso dei colori neon di OKI possano produrre colori intensi e vibranti per tutti i materiali display con le stampanti W-54s e W-64s.

Accanto a questi dispositivi, OKI Europe metterà in luce anche le capacità dell’alta risoluzione delle sue stampanti LED Teriostar LP-1030 e LP-2050, progettate per soddisfare la domanda di prestazioni, velocità e precisione nella stampa di grande formato per l’architettura, l’ingegneria e le costruzioni.

 

Bobst festeggia i suoi 150 anni a drupa, con tante innovazioni

«Il 2016 sarà un anno memorabile per Bobst, perché festeggeremo il 125o anniversario della nascita della nostra azienda», ha spiegato Jean-Pascal Bobst, CEO di Bobst. «A drupa dimostreremo chiaramente che guardiamo al futuro con lo stesso dinamismo e la stessa dedizione con cui abbiamo costruito la nostra reputazione nel settore. Il Gruppo, infatti, continua ad ampliare l’offerta di tecnologie e servizi con l’obiettivo di migliorare costantemente le attività di supporto a una clientela sempre più vasta e dalle applicazioni diversificate. Presenteremo innovazioni studiate per soddisfare le esigenze dei brand owner e dei loro fornitori in termini di massimizzazione dell’efficienza, riduzione del time-to-market e ottimizzazione dei processi di stampa. Nell’ottica dell’ampliamento continuo dei servizi, lanceremo delle novità riguardanti l’intero portafoglio dei nostri prodotti».

Le principali novità Bobst a drupa 2016

MASTERCUT 106 PER
Mastercut106 PER a drupa in anteprima mondiale.
  • La nuovissima Mastercut106 PER in anteprima mondiale. Questo nuovo modello sarà la fustellatrice più produttiva mai realizzata, grazie a innovazioni che ridefiniranno gli standard di settore.
  • La nuova macchina per stampa a caldo Masterfoli 106 PR che integra il sistema Foli UnwinderR+, una soluzione che garantisce fino al 30% di produttività in più e una riduzione anche del 50% del consumo di banda metallizzata.
  • Una nuova piega-incollatrice lanciata proprio in occasione di questa fiera, la nuova Mastercut e la nuova Masterfoli, tutte studiate per garantire maggiore automazione, regolazioni più veloci, costi di esercizio inferiori e funzionamento più facile, nonché per consentire ai produttori di imballaggi di ottenere una produzione a «zero difetti».
  • Una nuovissima versione della macchina per la stampa flessografica M6 UV, configurata per la produzione di scatole pieghevoli. La M6 UV si porrà come valida alternativa alla stampa offset grazie ai cambi lavoro completati in meno di un minuto con la tecnologia Digital FlexoTM, alle velocità di produzione estremamente elevate e al taglio in linea ad alta velocità. Le scatole prodotte possono essere successivamente trasformate sulle fustellatrici e piega-incollatrici Bobst di cui dispone la maggior parte dei produttori di scatole. La M6 a sette colori presenta vantaggi che nessun’altra macchina è in grado di offrire in termini di costi dovuti all’acquisto del cartone in bobina e di semplificazione del processo produttivo grazie al sistema UV Digital FlexoTM che non richiede né acqua né solventi e che consente cambi lavoro rapidissimi.
  • Alternative innovative ed efficaci alla stampa offset per la produzione di scatole pieghevoli e imballaggio flessibile. Sfruttando i nuovi inchiostri UV a migrazione ridotta, nonché il livello di automazione offerto dalla tecnologia Digital FlexoTM, Bobst presenterà soluzioni in grado di offrire tempi di set-up paragonabili a quelli della tecnologia digitale e una produttività estremamente elevata.
  • La tecnologia di stampa con gamma cromatica estesa (ECG), che utilizza quattro o sette colori fissi ed è destinata a nuove macchine da stampa appositamente ottimizzate per sfruttare al massimo i notevoli miglioramenti introdotti da questa tecnologia di stampa.
  • Nuove macchine da stampa flessografica a tamburo centrale, stampa flessografica in linea, stampa rotocalco e stampa digitale, ma anche nuove macchine per l’accoppiamento, la spalmatura e la metallizzazione, molte delle quali dotate di tecnologie di automazione digitali per un funzionamento facile, ripetibile e affidabile in un flusso di lavoro di stampa e trasformazione di tipo digitale.
  • Nuovo software per la produzione di utensili ad alte prestazioni grazie a forme di fustellatura in legno di grande precisione con filetti di taglio e gomme di espulsione a marchio Bobst.
  • Potenziamento dei servizi di manutenzione e assistenza offerti da Bobst, ma anche una soluzione Pick&Pay di nuova generazione che aumenterà la sicurezza degli operatori e ridurrà i tempi di fermo macchina, rendendo disponibili direttamente sulla macchina ricambi di parti soggette a usura e parti di emergenza.
  • Presentazioni fatte da un team di specialisti sulla rivoluzionaria macchina per la stampa digitale ad alta produttività per il cartone ondulato e sulle macchine digitali per la stampa su cartone teso, carta e film.

Computer to plate a drupa: visita ragionata in fiera

La nuova serie Advantage N Essentials di Agfa si propone come una soluzione molto accessibile dal punto di vista dell’investimento, pur fornendo il meglio in termini di prestazioni.
La nuova serie Advantage N Essentials di Agfa si propone come una soluzione molto accessibile dal punto di vista dell’investimento, pur fornendo il meglio in termini di prestazioni.

Il Computer to plate continua a evolvere e a perfezionarsi con impianti altamente produttivi e tecnologie sempre più sofisticate, sia per quanto riguarda l’ambito offset sia soprattutto per quello flexo, che ha ormai raggiunto livelli di qualità elevatissimi. Per comprendere meglio lo stato dell’arte di una tecnologia tanto importante per il settore, ma di cui si parla ancora troppo poco, ecco un veloce vademecum delle principali soluzioni esposte in fiera.

Partiamo allora da Agfa Graphics che a drupa mostrerà il nuovo Ctp della serie Avalon N8-90 in abbinamento alle lastre Energy Elite Eco che non necessitano di cottura e sono studiate appositamente per le esigenze dei clienti con macchine piane e rotative. Il sistema Avalon assicura un’incisione al laser ecologica ed efficiente dal punto di vista energetico, dal momento che non utilizza sostanze chimiche per lo sviluppo. La nuova N8-90 si aggiunge così all’ampia famiglia di sistemi Ctp termici ed è in grado di processare lastre delle dimensioni massime di 1.165×950 mm alla risoluzione di 2.400 dpi, promettendo di realizzare un numero molto superiore di lastre al giorno rispetto alle 1.344 del precedente modello N8-80. Un’altra novità allo stand Agfa sarà la nuova serie Advantage N Essentials, una linea di Ctp «essenziale» che si rivolge al mondo dei quotidiani e che, pur ponendosi come soluzione molto accessibile dal punto di vista dell’investimento, fornisce il meglio della tecnologia in termini di prestazioni, affidabilità e facilità di utilizzo.

La nuova serie Advantage N Essentials di Agfa si propone come una soluzione molto accessibile dal punto di vista dell’investimento, pur fornendo il meglio in termini di prestazioni.
La nuova serie Advantage N Essentials di Agfa si propone come una soluzione molto accessibile dal punto di vista dell’investimento, pur fornendo il meglio in termini di prestazioni.

Soluzioni innovative anche da basysPrint, l’azienda tedesca acquisita da Punch Graphix nel 2004 e oggi parte di Flint Group, che ripresenta a Düsseldorf i suoi Uv-Setter per formati large e very large con alto livello di automazione. Con i suoi 1.485×2.100 mm di formato lastra massima i basysPrint VLF rappresentano sistemi Ctp più grandi disponibili sul mercato e riprendono il concetto di automazione applicato al settore dei giornali grazie all’utilizzo dell’unità di automazione Mca (Multi Cassette Automation) che permette di caricare e scaricare rapidamente vari formati lastra da quattro distinti cassetti. Il sistema è in grado di rendere disponibili fino a 320 lastre nel massimo formato o 800 lastre (formato 8 pagine) in caso di doppio caricamento, per un funzionamento continuo e senza alcun intervento da parte dell’operatore. I Ctp basysPrint VLF lavorano alla risoluzione di i 1.500 o 2.400 dpi e rappresentano la soluzione ideale per tutti gli stampatori che lavorano sia in rotativa che a foglio, utilizzando un numero piuttosto elevato di lastre.

I Ctp basysPrint VLF riprendono il concetto di automazione applicato al settore dei giornali grazie all’utilizzo dell’unità di automazione Mca.
I Ctp basysPrint VLF riprendono il concetto di automazione applicato al settore dei giornali grazie all’utilizzo dell’unità di automazione Mca.

Esko presenterà, nell’ambito della produzione di lastre flessografiche, le innovazioni più interessanti da quando lanciò, nel lontano 1995 e sempre a drupa, il ben noto sistema Cyrel Digital Imager (CDI) in collaborazione con DuPont. L’azienda di Ghent lancerà infatti un nuovo dispositivo di incisione Led per lastre flexo Uv, l’XPS Crystal 5080, che integra l’esposizione principale e la retro-esposizione in un’unica soluzione. Verrà inoltre proposto un nuovo espositore digitale di lastre flessografiche sviluppato sulla scorta della più recente tecnologia CDI, il CDI Crystal 5080. Entrambi possono essere integrati in un’unica soluzione, il sistema CDI Crystal 5080 XPS, unendo quindi i due processi di incisione e di esposizione delle lastre flessografiche in una sola operazione. Questa doppia soluzione consente di ridurre il numero di interventi manuali del 50% rispetto ad altre tecnologie, abbattendo di quasi il 70% il tempo necessario per produrre una lastra pronta per la stampa. Inoltre i nuovi dispositivi CDI e XPS sono semplici da usare, necessitano di minor formazione degli operatori e richiedono pochissimo intervento manuale.

Il doppio sistema CDI Crystal 5080 XPS unisce i processi di incisione e di esposizione delle lastre flessografiche in una sola operazione.
Il doppio sistema CDI Crystal 5080 XPS unisce i processi di incisione e di esposizione delle lastre flessografiche in una sola operazione.

Anche Kodak si presenta a drupa con un rinnovato impegno verso il settore Computer to plate, un business da sempre caro all’azienda americana. Le soluzioni di punta, le serie Kodak Trendsetter e Achieve, saranno mostrate abbinate a una nuova unità multi-cassetto Mcu, una nuova unità a cassetto singolo Scu e al sistema In-Line Punch System per la punzonatura in linea. La robusta ed economica serie Achieve, recentemente introdotta sul mercato, rappresenta un investimento sicuro e a prezzo accessibile che si rivela economico anche per quanto riguarda la gestione generale e i consumi elettrici. Basato sul sistema Ctp Kodak Trendsetter e sulla nuova tecnologia di esposizione termica Kodak TH5, l’Achieve dispone di un rinnovato sistema di raffreddamento che migliora il risparmio energetico del 43% rispetto alla progettazione iniziale. A Drupa Kodak annuncerà inoltre il lancio di un nuovo Trendsetter ultraveloce basato sulla tecnologia proprietaria Kodak SquareSpot in grado di portare a 68 lastre l’ora la produttività senza utilizzo di processi di bagnatura.

La serie Kodak Achieve, recentemente introdotta nel mercato, rappresenta un investimento sicuro e a prezzo accessibile.
La serie Kodak Achieve, recentemente introdotta nel mercato, rappresenta un investimento sicuro e a prezzo accessibile.

Come sempre Heidelberg si presenta a drupa con un nutrito gruppo di soluzioni per il computer to plate, a cominciare dalla serie Suprasetter che copre tutti i formati possibili offrendo la massima flessibilità e modularità. Equipaggiati con la tecnologia laser termica sviluppata da Heidelberg, i Suprasetter sono quasi totalmente protetti contro i difetti di produzione grazie al sistema a diodi intelligenti (IDS) che assicura il funzionamento continuo senza cali delle prestazioni anche nel caso in cui un diodo risulti usurato: in ogni situazione l’IDS cerca automaticamente a sinistra o a destra del diodo fino a quando non riesce a trovare il più grande gruppo possibile di diodi attivi, e poi continua la lavorazione. Un ampio sistema di raffreddamento garantisce inoltre che il processo di scrittura delle lastre non sia influenzato dalla temperatura dell’ambiente esterno. Con il distributore a doppia cassetta è anche possibile implementare la produzione di lastre in modo completamente automatizzato. Inoltre tutti Suprasetters possono essere dotati di un sistema di punzonatura opzionale per la massima precisione del registro.

La serie Suprasetter di Heidelberg copre tutti i formati possibili offrendo la massima modularità.
La serie Suprasetter di Heidelberg copre tutti i formati possibili offrendo la massima modularità.

L’ultima nata nella gamma di prodotti XPose! FlexLine di Lüscher Technologies è dedicata al settore flessografico. Il nuovo modello XPose! FlexLine 330L per il formato 42×60 pollici è dotato di un rivoluzionario sistema a doppia ottica, con 5.080 o 2.540 dpi di risoluzione di scrittura, e con la combinazione di una fotounità a tamburo interno ed esterno. In fiera ci sarà anche il nuovo sistema Ctp a letto piano MultiDX! 320 in grado di esporre qualsiasi matrice di stampa ad ablazione digitale con strato Lams (Laser Ablatable Mask), sia essa tipografica o flessografica. Il nuovo sistema MultiDX! 320 è dotato di un dispositivo di messa a fuoco dinamica capace di compensare eventuali irregolarità nello spessore della piastra di fino a 0,5 mm, e può essere equipaggiato con un massimo di 128 diodi laser che permettono il trattamento anche di grandi formati. Oltre alle lastre offset, il sistema consente l’esposizione di tutte le lastre ad ablazione in poliestere, lastre per tampografia, magnesio e di tutte le forme di stampa per la serigrafia

Il nuovo XPose! FlexLine 330L di Lüscher è dotato di un rivoluzionario sistema a doppia ottica e presenta la combinazione di una fotounità a tamburo interno ed esterno.
Il nuovo XPose! FlexLine 330L di Lüscher è dotato di un rivoluzionario sistema a doppia ottica e presenta la combinazione di una fotounità a tamburo interno ed esterno.

Nello stand di Presstek sarà possibile osservare i due modelli di punta del produttore americano, il Vector FL52 per il formato due pagine e il Dimension 425 Excel per quello a quattro pagine. Entrambi i dispositivi lavorano senza l’utilizzo di agenti chimici eliminando pertanto tutti i costi di sviluppo, di stoccaggio e smaltimento. Non vi è infatti alcuna necessità di pulire lastre e contenitori e non occorrono più rifacimenti a causa di esposizione errate, con una significativa riduzione dei costi di gestione. Il Ctp Vector FL52 di Presstek è indicato per lo stampatore di piccolo formato e le sue dimensioni compatte consentono di adattarsi a qualsiasi ambiente commerciale. Produce fino a 16 lastre l’ora utilizzando la tecnologia di imaging SureFire. Il sistema consente di ottenere tirature fino a 25mila copie con lastre di 52 cm e inferiori, permettendo anche alle più piccole aziende di stampa una produzione economica delle lastre. Il Dimension Excel è invece un sistema ad alte prestazioni che può essere configurato come standard (Dimension425) o ad alta produzione (Dimension450-AL), quest’ultimo dotato un caricatore automatico delle lastre e di un sistema di lavaggio ad acqua automatizzato.

Il Presstek Dimension 425 Excel è un sistema ad alte prestazioni che lavora senza l’utilizzo di agenti chimici eliminando pertanto tutti i costi di sviluppo.
Il Presstek Dimension 425 Excel è un sistema ad alte prestazioni che lavora senza l’utilizzo di agenti chimici eliminando pertanto tutti i costi di sviluppo.

Infine Screen presenta la sua raffinata e ampia gamma di Cpt progettati per ogni genere di produzione industriale. In particolare ripresenterà il suo PlateRite Ultima 16000II, il più recente modello della serie 16000. Il sistema produce lastre di dimensioni massime di 1.470×1.165 mm ed è indicato per le lavorazioni destinate al packaging, all’editoria e alla stampa commerciale. Si avvale della tecnologia di scrittura GLV e, nella sua versione più evoluta, quella del modello 16000IIZ, può arrivare a produrre fino a 31 lastre l’ora. Anche il recente PlateRite 8900Z è in grado di processare un numero altissimo di lastre, ben 65 l’ora, per formati di 1.030×800 mm con una risoluzione di 2.400 dpi. Macchina caratterizzata da una notevole flessibilità, la 8900Z può gestire un’ampia varietà di formati lastra, da 304×305 mm fino a 1.165×950 mm, ed è l’ideale per supportare una vasta gamma di macchine da stampa offset. Inoltre, grazie alle nuove funzionalità dell’autoloader, è in grado di caricare automaticamente le lastre durante l’esposizione continua, con un aumento significativo dei volumi di produzione.

Il PlateRite Ultima 16000II produce lastre di dimensioni massime di 1.470×1.165 mm ed è indicato per le lavorazioni destinate al packaging.
Il PlateRite Ultima 16000II produce lastre di dimensioni massime di 1.470×1.165 mm ed è indicato per le lavorazioni destinate al packaging.

Ricoh: una grande stampante 3D per il settore manifatturiero

La grande stampante 3D Ricoh AM S5500P può lavorare i poliammidi PA6, PA 11, PA 12 e il polipropilene che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero, specie quello legato al settore dell’automotive.
La grande stampante 3D Ricoh AM S5500P può lavorare i poliammidi PA6, PA 11, PA 12 e il polipropilene che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero, specie quello legato al settore dell’automotive.

È ormai da tempo che le grandi aziende della stampa digitale si stanno ritagliando un innovativo ambito di business nell’additive manufacturing, volgarmente detta anche «stampa 3D». La realizzazione di oggetti tridimensionali attraverso speciali stampanti a getto di materia rappresenta infatti un settore in forte crescita che ha indotto anche Ricoh a puntare sullo sviluppo di soluzioni che sfruttano la nuova tecnologia. Recentemente l’azienda giapponese ha lanciato sul mercato il Ricoh AM S5500P, un modello presente a drupa nell’area dedicata al 3D di Ricoh e che è stato progettato per supportare diverse tipologie di materiali creando più oggetti contemporaneamente.

Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia.
Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia.

Il Ricoh AM S5500P può infatti lavorare il polipropilene e i poliammidi PA6, PA 11 e PA 12, che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero. Il sistema è in grado di produrre oggetti ad alta risoluzione e molto resistenti utilizzando la tecnologia SLS (Selective Laser Sintering) che permette una sinterizzazione laser selettiva: grazie all’SLS il laser della stampante 3D sinterizza il materiale in polvere per la produzione di parti diverse e può produrre più pezzi di alta qualità nel medesimo momento. Le grandi dimensioni della stampante 3D (550 mm di larghezza × 550 di profondità × 500 di altezza) consentono inoltre la realizzazione di differenti oggetti e di prototipi di misure anche notevoli.

Naturalmente questa soluzione è rivolta a tutte le aziende che vogliono esplorare le potenzialità dell’additive manufacturing. «La Ricoh AM S5500P sarà presente a drupa presso lo stand Ricoh», dice Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia, «ed è pensata per la produzione di componenti nel settore manifatturiero e in particolare per l’industria dell’automotive. Il prezzo è competitivo e i clienti potranno avvalersi dei servizi Ricoh che includono progettazione, design, ingegnerizzazione, prototipazione rapida, finitura e supporto postvendita».

Ricoh ha negli ultimi tempi rafforzato la sua posizione nel promettente settore dell’additive manufacturing, grazie anche all’accordo siglato con Leapfrog 3D Printers, delle cui stampanti è diventata il rivenditore ufficiale in Europa. E l’Italia rappresenta per Ricoh Europe uno degli approdi più attraenti per il nuovo business 3D. «L’Italia, con il suo tessuto di piccole e medie aziende, è tra i più importanti mercati manifatturieri d’Europa», sottolinea Bavuso. «E in questo settore si concentrano gli sforzi per favorire l’innovazione e l’evoluzione verso lo Smart Manufacturing grazie all’applicazione di tecnologie quali i Big Data, l’Internet of the things e appunto l’additive manufacturing».

«I nostri servizi sono erogati mediante i Rapid Fab di Ricoh, due dei quali situati in Giappone e uno nel Regno Unito dedicato al mercato Europeo», conclude Bavuso. «Per quanto riguarda lo sviluppo dell’offerta, per il momento ci concentreremo su Ricoh AM S5500P e sulle stampanti Leapfrog 3D Printers che distribuiamo da gennaio 2014. Con le nostre soluzioni e i nostri servizi per la stampa 3D vogliamo diventare un interlocutore di riferimento per questo mercato che rappresenta una delle principali eccellenze italiane».

La grande stampante 3D Ricoh AM S5500P può lavorare i poliammidi PA6, PA 11, PA 12 e il polipropilene che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero, specie quello legato al settore dell’automotive.
La grande stampante 3D Ricoh AM S5500P può lavorare i poliammidi PA6, PA 11, PA 12 e il polipropilene che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero, specie quello legato al settore dell’automotive.

HP Indigo 8000: etichette più veloci e fedeli

Con la HP Indigo 8000 è possibile soddisfare i severi requisiti colore dei marchi aziendali, utilizzando fino a 7 stazioni di inchiostro e una gamma di intonazioni che raggiunge il 97% dei colori Pantone.
Con la HP Indigo 8000 è possibile soddisfare i severi requisiti colore dei marchi aziendali, utilizzando fino a 7 stazioni di inchiostro e una gamma di intonazioni che raggiunge il 97% dei colori Pantone.

Con il lancio sul mercato della sua nuova Indigo 8000 Digital Press, Hp ha introdotto un nuovo modo di fare etichette. La nuova piattaforma Indigo rappresenta un potente strumento per la stampa digitale a banda stretta che cambia le logiche del settore raddoppiando la velocità di stampa.

La nuova HP Indigo 8000 supporta l’inchiostro bianco HP ElectroInk Premium White, che aiuta i converter a fornire una più ampia gamma di livelli di opacità del bianco.
La nuova HP Indigo 8000 supporta l’inchiostro bianco HP ElectroInk Premium White, che aiuta i converter a fornire una più ampia gamma di livelli di opacità del bianco.

L’alta produttività è uno dei requisiti caratteristici di questa macchina, ma non è il solo: l’automazione nel colore e i tool di miscelazione permettono infatti di realizzare con grande precisione le tinte distintive dei brand, con altissima ripetibilità e coerenza, dalla prima all’ultima stampa. Un ottimo aiuto per le aziende del settore della trasformazione, che possono così soddisfare i severi requisiti colore dei marchi aziendali famosi, utilizzando fino a 7 stazioni di inchiostro e una gamma di intonazioni che raggiunge il 97% dei colori Pantone. Non per niente grandi brand Marchi come Coca-Cola, Budweiser, P&G, e Oreo si affidano alla qualità di stampa e alla tecnologia versatile di HP Indigo per rispondere alle sfide del mercato ed essere sempre competitivi. L’emulazione dei colori Pantone può avvenire on-press utilizzando CMYK o il processo a 6 o 7 colori di HP IndiChrome. Gli spettrofotometri in linea e alcuni software integrati semplificano la gestione colorimetrica ed eliminano la necessità dei processi di calibrazione manuale.

La tecnologia elettrografica liquida (Lep) di HP Indigo utilizza HP Indigo ElectroInk grazie alle sue minuscole particelle di inchiostro e offre lavori al tratto nitidi e immagini vibranti con un sottilissimo strato di inchiostro che garantisce un effetto lucido uniforme. L’inchiostro liquido ElectroInk di HP Indigo è in grado di eguagliare la stampa a rotocalco, offrendo stampa ad alta risoluzione e un registro perfetto. Anche il sistema HP Indigo 8000, come già le Indigo WS6800 e 20000, supporta l’inchiostro bianco HP ElectroInk Premium White, che aiuta i converter a fornire una più ampia gamma di livelli di opacità del bianco prima ottenibile solo con la stampa serigrafica in un unico processo di stampa.

La macchina permette la produzione di una vasta gamma di applicazioni a banda stretta, incluse le etichette autoadesive sleeve termorestringenti. Ma le sue funzionalità di elaborazione dei dati variabili le permettono di processare e stampare un numero pressoché illimitato di progetti, con codici a barre, testi e immagini variabili anche grazie all’intervento del software di ipercustomizzazione HP SmartStream Mosaic.

L’HP Indigo 8000 lavora bobine di larghezza compresa tra i 200 e i 340 mm e stampa su supporti sintetici e cartacei da 12 a 450 micron, inclusi i substrati preconfezionati con primerizzazione in linea. La velocità di stampa è di 60 metri al minuto nella modalità a 4 colori e 80 metri al minuto in modalità Epm (Enhanced Productivity Mode), cioè a 3 colori, che aumenta la resa del 33% con una riduzione del 25% dei consumi di energia.

Inoltre alcune soluzioni di converting per etichette, sia in linea che offline, sono fornite da AB Graphics International, tra cui una stazione di fustellatura, e da Schober che schiera una soluzione per labels in-mold in grado di tagliare e impilare etichette di qualsiasi formato con braccio robotico e con uno speciale movimento semirotatorio brevettato.

Con la HP Indigo 8000 è possibile soddisfare i severi requisiti colore dei marchi aziendali, utilizzando fino a 7 stazioni di inchiostro e una gamma di intonazioni che raggiunge il 97% dei colori Pantone.
Con la HP Indigo 8000 è possibile soddisfare i severi requisiti colore dei marchi aziendali, utilizzando fino a 7 stazioni di inchiostro e una gamma di intonazioni che raggiunge il 97% dei colori Pantone.

L’automazione spinta secondo Müller Martini

Il sistema SigmaLine di Müller Martini verrà mostrato in funzionamento arricchito dei nuovi moduli Connex per l’automazione spinta.
Il sistema SigmaLine di Müller Martini verrà mostrato in funzionamento arricchito dei nuovi moduli Connex per l’automazione spinta.

Efficienza e automazione sono due capisaldi dell’offerta Müller Martini che si presenta a Düsseldorf con un approccio ancora più orientato alla massimizzazione delle logiche produttive. L’azienda svizzera ha migliorato e implementato il suo sistema Connex di gestione dei dati aggiungendo nuovi moduli per un’automazione ancora più spinta. A drupa vedremo quindi tre differenti moduli Connex installati sulla ben nota linea di produzione di libri SigmaLine, completamente automatizzata, che ora potrà sfruttare anche la piena flessibilità del dato variabile.

Fabio Casale, responsabile vendite Müller Martini Italia.
Fabio Casale, responsabile vendite Müller Martini Italia.

I nuovi moduli Connex della SigmaLine (VariableProduction, VariableImposition e VariableBundle) permettono una produzione ininterrotta di blocchi-libro nei più svariati formati e campioni di piega. Grazie a un sistema di matching dei codici a barre è inoltre possibile identificare senza errore la copertina corretta destinata alla macchina di confezionamento successiva. «Gli impianti automatizzati sono l’avanguardia per la nostra azienda», dice Fabio Casale, direttore vendite Müller Martini Italia. «Grazie all’interconnessione delle singole macchine con tutti i sistemi coinvolti nel processo di produzione è possibile raggiungere un ulteriore incremento della produttività. Con la soluzione workflow di Müller Martini basata sui formati Jdf e Jmf tutte le macchine, dal singolo aggregato fino alla complessa linea di produzione, sono integrabili nel sistema di rete del cliente mediante interfacce standard. Vale a dire che i sistemi possono essere collegati con il Mis (Management Information System) operativo nell’interfaccia grafica e costituiscono catene di produzione fortemente orientate all’efficienza».

Nel sistema SigmaLine che vedremo in fiera a Düsseldorf l’elemento portante della produzione di stampa digitale e convenzionale è costituito dai moduli per la gestione dei processi e dei dati variabili. «Il collegamento in rete mediante Connex è un elemento imprescindibile anche nelle tre configurazioni di SigmaLine, l’unica soluzione al mondo completa e automatizzata per la produzione digitale di stampati», sottolinea Casale. «Con questi tre nuovi moduli la SigmaLine è in grado di eseguire anche produzioni a dato variabile e può quindi realizzare in sequenza blocchi-libro personalizzati, completamente differenziati per contenuto, numero di pagine, formato e spessore, in tirature anche di una singola copia».

In questo modo viene consentito un adattamento flessibile del finishing di libri o riviste in base alle richieste del momento, supplendo alle diverse esigenze di editori e industria commerciale. L’azienda svizzera riesce a realizzare tutto questo pur rimanendo all’interno di logiche produttive di serie altamente automatizzate, secondo il principio del Finishing 4.0. La nuova filosofia di Müller Martini prescrive infatti che tutte le nuove linee di produzione libri, le brossuratrici e le accavallatrici-cucitrici siano dotate di funzionalità in grado di facilitare la produzione di una varietà di stampati con contenuti differenziati e formati diversi. «Finishing 4.0 è già oggi una realtà», conclude Casale, «perché stiamo spingendo lo sviluppo nell’ambito dell’interconnessione da diversi anni. Allo stesso tempo i sistemi Müller Martini sono anche aperti ad altri formati di dati, elemento molto importante per molte altre produzioni interessanti, come per esempio quella dei libri fotografici».

Il sistema SigmaLine di Müller Martini verrà mostrato in funzionamento arricchito dei nuovi moduli Connex per l’automazione spinta.
Il sistema SigmaLine di Müller Martini verrà mostrato in funzionamento arricchito dei nuovi moduli Connex per l’automazione spinta.