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Boccia incassa il primo ok, l’elezione definitiva il 25 maggio

Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia.

Secondo quanto pubblicato pochi minuti fa sul sito di Confindustria, il Consiglio generale ha eletto a scrutinio segreto Vincenzo Boccia, come nuovo presidente designato di Confindustria con 100 voti. Per l’elezione definitiva andrà al voto dell’assemblea privata il prossimo 25 giugno. L’industriale bolognese Alberto Vacchi, ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell’Astronomia. Una scheda bianca.

Vincenzo Boccia è titolare di Arti Grafiche Boccia di Salerno. Già presidente, in passato, della Piccola Industria di Confindustria e oggi responsabile del comitato tecnico Credito e finanza della confederazione nazionale degli industriali, Boccia è stato scelto ed è sostenuto nella candidatura perché ritenuto una figura ideale a ricoprire il ruolo di guida degli industriali italiani, sia per le sue doti imprenditoriali sia per la lunga esperienza associativa. A proporre il nome di Boccia è stato il comitato di presidenza della Piccola Industria, oggi guidata da Alberto Baban.

Arriva invece dall’Emilia Romagna, e più precisamente da Ozzano Emilia in provincia di Bologna, dove è a capo di Ima, azienda che progetta e produce macchine per il packaging di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari, Alberto Vacchi. Attuale presidente di Unindustria Bologna, Vacchi aveva il sostegno e la stima di importanti esponenti politici del suo territorio, tra i quali i ministri Gian Luca Galletti e Giuliano Poletti, e l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Ma non è bastato.

La Commerciale investe in un sistema Gallus TCS 250

Collaudo Gallus TCS 250

Il momento del collaudo della Gallus TCS 250: da sinistra Andrea Citernesi, Gallus Business Driver HDIT, Mauro Artuffo e Paolo Artuffo di La Commerciale, e Antonio Kampouris, Regional Sales Gallus.

La Commerciale è un’azienda specializzata nella stampa di etichette, fondata nel 1945 ad Alba da Cesare Artuffo e diventata rapidamente, sotto la guida del figlio Adriano Artuffo, un punto di riferimento sull’intero territorio nazionale. Oggi l’azienda è guidata dai fratelli Mauro e Paolo Artuffo, che mantengono inalterati quei valori qualitativi che sono la base su cui si fonda La Commerciale.

Fra i clienti de La Commerciale ci sono molti produttori di vini, che scelgono la qualità delle etichette dell’azienda piemontese per vestire le loro prestigiose bottiglie. Per rispondere alla crescente necessità di flessibilità produttiva, La Commerciale ha deciso di potenziare il parco macchine, investendo nel suo terzo sistema Gallus TCS 250, installato in azienda nell’estate 2015.

«Abbiamo scelto per la prima volta questo sistema nel 2002 e siamo sempre rimasti pienamente soddisfatti della qualità di stampa, della flessibilità e della tenuta del registro», afferma Mauro Artuffo, titolare de La Commerciale. «Nel momento in cui abbiamo deciso di accrescere la produttività, non abbiamo avuto dubbi nel rinnovare ancora la nostra scelta.»

La configurazione dell’ultimo sistema rappresenta un’implementazione rispetto ai due Gallus TCS 250 già presenti in azienda: si compone infatti di un’unità di stampa serigrafica, cinque unità di stampa offset, un’unità di stampa a caldo semirotativa, un’unità di stampa flexo, una seconda unità serigrafica, un’unità di rilievo a secco e una fustella piana. Il sistema è inoltre dotato di calamai automatici Caber – che velocizzano gli avviamenti grazie al caricamento delle aperture tramite Cip3 in fase di prestampa, salvando eventuali variazioni – e di sistema di controllo in fase di ribobinatura – che permette di identificare eventuali errori prima della separazione sul tavolo di lavoro.

«Quel che ci serviva era abbattere i tempi di cambio lavoro e di avviamento, cosa molto frequente nel settore delle etichette vinicole data la grande diversità di impostazioni fra i singoli lavori», prosegue Artuffo che ricorda come «quando si tratta di tecnologia noi non ci chiediamo se conviene, ma solo se ci può aiutare a fare meglio. Con questo sistema siamo certi di farlo».

La nuova Gallus TCS 250 è stata una delle protagoniste dell’open house organizzata presso la sede de La Commerciale alla fine di febbraio 2016. Un evento per clienti, esistenti o potenziali, e studi grafici in cui è stato mostrato l’intero iter produttivo delle etichette, dalla presa in carico dei file fino al prodotto finito, dando modo ai partecipanti di vedere e toccare con mano la qualità dei prodotti.

Heidelberg Italia

Heidelberg Italia nasce nell’ottobre 2015 a seguito dell’acquisizione da parte di Heidelberg AG di Macchingraf, storica azienda fondata nel 1964 e presente nella sede di Ospiate di Bollate dal 1989. Una storia cominciata con la distribuzione delle macchine da stampa e l’assistenza tecnica e proseguita con la commercializzazione dei prodotti di consumo quali le lastre offset Kodak e Fuji, le lastre flessografiche Flint e i prodotti per la sala stampa oggi a marchio Saphira. Già nel 2002 l’azienda introduce con visione pionieristica il primo sistema di commercio elettronico. Negli anni ‘90 inizia la commercializzazione delle macchine da stampa Speedmaster, di cui a Drupa 2004 viene lanciato il modello XL ancora oggi riferimento del mercato. Il 2012 è l’anno dell’introduzione del grande formato a livello internazionale e in Italia inizia la commercializzazione delle macchine per etichette Gallus.

Una nuova definizione della produttività: Zünd lancia un nuovo cutter ad alte prestazioni

Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a
diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.

Zünd basa la propria presenza a drupa 2016 su soluzioni di taglio digitali altamente efficienti, intelligenti e automatizzate.
Come punto saliente dell’esposizione, Zünd rivela un nuovo cutter altamente produttivo. Con il suo lancio, ribadisce il grande valore attribuito a produttività ed efficienza ottimali in quanto fattore centrale di crescita.
Oggi l’aumento della produttività è la leva decisiva per la crescita della produzione industriale. In quanto fattore centrale per una maggiore efficienza e versatilità, essa è al centro della presenza di Zünd a drupa 2016. Con il motto Double your productivity…, presenta diverse soluzioni volte ad assicurare una finitura altamente produttiva.
In primo piano Zünd svela un cutter ad alte prestazioni di nuova concezione, destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività. Questo sistema di taglio digitale intende soddisfare la crescente domanda da parte di fornitori di servizi di imballaggio e tecnici pubblicitari. Essi potranno raddoppiare in un solo colpo il volume di produzione, senza scendere a compromessi sulla qualità. Il nuovo cutter li attende con diverse innovazioni tecniche che ottimizzano il rendimento e offrono la massima versatilità nella gestione dei supporti più diversi.
Zünd presenta il nuovo cutter in combinazione con il sistema ad alte prestazioni Board Handling System BHS. Con l’alimentazione e il prelievo automatizzati delle lastre, il pubblico della fiera sperimenterà dal vivo il più alto livello di automazione.
I sistemi a struttura modulare di Zünd consentono all’utilizzatore di reagire con rapidità e versatilità alle esigenze della clientela. Alla Drupa Zünd presenta un S3 insieme allo Sheet Feeder, alla registrazione dell’ordine mediante codici QR e a un robot collaborativo che, insieme, creano una linea di produzione completamente automatizzata.
Decisiva per una produzione efficiente e ottimizzata con un time to market ridottissimo è il controllo intelligente dell’intero processo mediante un software potente e di facile uso. La soluzione software Zünd Cut Center – ZCC è facile da usare e rappresenta la centrale di commutazione virtuale per una lavorazione finale completamente digitalizzata. Con nuove caretteristiche come l’efficiente nesting o l’impiego di segni di registrazione definiti dall’utente, lo ZCC promette una versatilità e una facilità d’uso ancora maggiori.

«Le nostre soluzioni di taglio digitali prestano un contributo essenziale all’aumento della produzione. La tendenza all’automazione lungo diversi processi produttivi richiede tuttavia un flusso di dati privo di barriere. Con la combinazione tra il nuovo cutter Zünd, soluzioni di automazione modulari e il software Zünd Cut Center – ZCC, siamo in grado di offrire ai nostri clienti un netto valore aggiunto in fatto di automazione ed efficienza». Lars Bendixen, Product Manager Graphics.

Sono aperte le iscrizioni al programma Finat Recycling Awards 2016

FIN_pr16007_Recycling Awards 2015 - final winnerFinat ha annunciato il lancio del terzo concorso annuale Finat Recycling Awards. Nell’ambito di due categorie, utenti finali di etichette autoadesive e trasformatori di etichette autoadesive, le aziende che riciclano release liner in carta e/o pellicola sono invitate a partecipare per aggiudicarsi il riconoscimento che si meritano per aver preso provvedimenti volti alla riduzione dell’impatto ambientale. La scadenza per le candidature è venerdì 6 maggio. La cerimonia di premiazione si terrà la sera dell’apertura dell’European Label Forum, in programma dal 16 al 18 giungo 2016 ad Amsterdam.

Lo scopo del concorso è la sensibilizzazione in merito al crescente numero di programmi di riciclo sostenibili ed economicamente efficaci per i release liner. «Il riciclo dei release liner sta aumentando, e ci piace pensare che il nostro concorso contribuisce a questa crescita» ha affermato Jacques van Leeuwen, presidente del concorso. «Le iniziative di riciclo stanno offrendo sempre più soluzioni chiavi in mano, e questo prezioso materiale secondario non deve essere più destinato ai rifiuti. Il release liner in carta usato è un materiale di alta qualità, già riutilizzato in prodotti che vanno da nuovi liner e carta copiativa a isolanti per pareti. Analogamente, i liner in PP e PET rigranulato vengono impiegati in un’ampia gamma di applicazioni, come per esempio nuove pellicole in silicone, materiali isolanti per giubbotti e molto altro.» van Leeuwen fa notare inoltre che il riciclo dei release liner può essere una risposta a requisiti normativi o di mercato nel contesto dei programmi di sostenibilità ambientale di aziende o enti pubblici, oggi e in futuro.

Il portale di Finat dedicato al riciclo dei materiali contiene informazioni esaustive in diverse lingue sulle soluzioni disponibili per riciclare il release liner, ma anche informazioni per sensibilizzare il settore circa il valore del riciclo di questi materiali.

Un riconoscimento prestigioso

Oltre ai vantaggi economici e ambientali che si ottengono riciclando il release liner (tra cui la raccolta a prezzi più bassi rispetto allo smaltimento in discarica), tutti i partecipanti potranno avvalersi di una relazione dettagliata redatta dalla giuria e di un attestato di partecipazione. I destinatari di riconoscimenti di ogni categoria saranno menzionati negli atti del congresso Finat, nel relativo articolo dedicato al riciclo e sul sito Web. I vincitori riceveranno un prestigioso trofeo e le loro attività in materia di riciclo saranno oggetto di un articolo in un’importante rivista del settore delle etichette. Saranno inoltre intervistati, e l’intervista sarà pubblicata tra le notizie Finat e sul sito Web dell’associazione.

«Il Recycling Awards è un’ottima opportunità per evidenziare i progressi dei programmi di riciclo nel nostro settore» ha aggiunto van Leeuwen.

Criteri delle premiazioni

Tutte le richieste di partecipazione verranno valutate da una giuria indipendente composta da esperti. I progetti idonei verranno valutati sulla base di una serie di criteri complessivi, suddivisi in tre categorie:

  1. Risultati ottenuti (volume e percentuale di prodotto riciclato): quanto liner (in termini di volume e percentuale) ricicla l’azienda? Tali quantità sono rintracciabili? L’azienda si occupa del riciclo di altri materiali secondari di etichette?
  2. Comunicazione e promozione: l’azienda partecipa attivamente alla promozione del riciclo di release liner? L’azienda sta facendo sforzi per incoraggiare i propri partner/clienti a impegnarsi nelle attività di riciclo?
  3. Innovazione/apertura di nuovi mercati: l’azienda sta usando una strategia nuova/innovativa in termini di logistica o riciclo? L’azienda rappresenta un nuovo mercato di utenti finali per il riciclo del liner?

Tutte le richieste di partecipazione devono essere inviate entro venerdì 6 maggio, ore 17:00 CET alla segreteria Finat.

Per iscriversi, compilare il modulo di iscrizione qui.

Xeikon lancia un’unità di fustellatura a letto piano

XEI_pr16011_Xeikon FDUXeikon presenterà la sua nuova unità di fustellatura a letto piano, Xeikon FDU: sviluppata per garantire efficienza nella stampa e trasformazione degli astucci pieghevoli, è ideale per la finitura effettuata a bordo linea di stampati digitali, ma è anche adatta per prodotti stampati in offset.

Questo il commento di Jeroen Van Bauwel, direttore product manager di Xeikon: «la nostra unità di fustellatura a letto piano è stata progettata appositamente per la tecnologia Xeikon, ma può essere utilizzata anche per materiali stampati con metodi convenzionali. La Xeikon FDU consente ai trasformatori di eseguire con rapidità la finitura di lavori a scadenza breve in modo economicamente efficace. La soluzione ottimizza la produttività, elimina i colli di bottiglia, migliora la flessibilità di produzione e incrementa la capacità di lavorazione complessiva. L’accurata messa a registro automatica dei fogli garantisce taglio e cordonatura precisi senza la necessità di perdere tempo per le impostazioni iniziali.

Van Bauwel aggiunge: «c’era un’evidente lacuna nel mercato in quanto a soluzioni facili da usare, rapide da impostare ed economicamente accessibili per gestire il crescente volume di lavori a consegna rapida e basse tirature. Un vantaggio chiave della tecnologia impiegata è la sua capacità di gestire lastre e fustellature più piccole per una produzione più efficace dal punto di vista dei costi. Il fatto che non sono necessari spazi intermedi tra le scatole è una caratteristica interessante per gli astucci di prodotti farmaceutici e cosmetici. Il sistema è inoltre in grado di eseguire la goffratura, e ciò consente agli stampatori di offrire servizi di valore aggiunto, compreso il Braille.»

Questo sistema a letto piano, con una velocità di 2.000 fogli l’ora, gestisce fogli di dimensioni comprese tra 400×400 mm e 530×1.000 mm, e un formato di fustellatura massimo di 490×700 mm. Lo spessore del supporto può essere compreso tra 160 e 890 micron per la carta e il cartoncino, ed è possibile lavorare anche su cartone microondulato.

Van Bauwel, quindi conclude affermando che «la Xeikon FDU completa la nostra gamma per astucci pieghevoli. La commercializzazione di questo prodotto testimonia i nostri continui investimenti in tecnologie pensate per soddisfare le esigenze dei clienti. I visitatori del nostro stand a drupa vedranno di persona i vantaggi che l’unità di fustellatura a letto piano può offrire alle loro aziende, e a un prezzo interessante, senza confronti nel settore.»

Xeikon Trillium One

A drupa Xeikon presenterà anche Trillium One, progettata da Xeikon in collaborazione con Miyakoshi: la competenza di Miyakoshi relativa alla meccanica delle macchine da stampa e l’approccio pionieristico di Xeikon in quanto a imaging digitale, elettronica per velocità elevata, tecnologia LED ad alta risoluzione, flusso di lavoro e tecnologia toner.

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Negli ultimi quattro anni, Xeikon ha inoltre collaborato strettamente con clienti selezionati per completare lo sviluppo della macchina da stampa a quattro colori Trillium One. Con una velocità di 60 m/min a 1.200 dpi e una larghezza di stampa di 500 mm, la macchina coniuga costi contenuti, qualità elevata e velocità in un sistema di stampa unico. Quelli dei materiali di marketing diretto e dei cataloghi sono stati identificati come mercati di alta qualità per Trillium One.

«Trillium One ci proietta a un livello tecnologico superiore in termini di velocità ed efficienza dei costi per la stampa digitale variabile» ha spiegato Maes. «In quanto a flusso di lavoro, abbiamo il nostro affermato DFE, la X-800. Insieme, tutto ciò va a formare una soluzione robusta e di alta qualità che consentirà ai clienti di consolidare le relazioni con i clienti attuali e di acquisirne di nuovi.»

Tonnik, il toner perfetto

La soluzione integra Tonnik, un toner liquido sviluppato da Xeikon che presenta in versione liquida tutti i vantaggi del toner secco: è ecologico, poiché è deinchiostrabile, ed economico. Tonnik garantisce agli utenti Xeikon la possibilità di soddisfare standard qualitativi e di produzione sempre più elevati.

L’alto livello qualitativo di Trillium è dovuto all’alta risoluzione resa possibile dalle testine di stampa (1.200 dpi) e alle dimensioni estremamente ridotte delle particelle di toner, meno di 2 micron, utilizzate nel toner liquido ad alta viscosità realizzato da Xeikon. Il toner non contiene sostanze volatili, per un processo di produzione di stampa più rispettoso dell’ambiente, che inoltre ricicla la maggior parte del liquido di supporto. Questi liquidi sono derivati da biomateriali che incrementano ulteriormente la sostenibilità di questa nuova tecnologia. I test Indege hanno dimostrato che i materiali stampati con la macchina da stampa Trillium sono perfettamente deinchiostrabili.

Precisione e velocità insieme

«Un ulteriore vantaggio è il processo Microgapping di Trillium: il gap iniziale di 5 micron consente alle particelle di toner di passare facilmente da un cilindro all’altro con estrema precisione e a velocità molto elevata man mano che il supporto avanza nel processo di imaging. Ciò migliora la messa a registro e la qualità dell’immagine, e crea una maggiore stabilità della densità. Quindi, oltre a stampare a 1.200 dpi, possiamo garantire punti molto accurati. Trillium è, proprio come l’offset, un vero e proprio processo di stampa a contatto.»

Maes, in conclusione: «Trillium One unisce la capacità della litografia offset di offrire elevati livelli di qualità di stampa, densità di inchiostro e copertura delle immagini su diversi supporti ai vantaggi della stampa digitale, che permette la stampa di dati variabili a volumi più elevati a fronte di costi minori e facilità operativa, creando così una potente soluzione di produzione. Consentirà così alle aziende di ottimizzare la qualità di stampa e conquistare nuovi mercati. Siamo entusiasti di presentare questa rivoluzionaria macchina da stampa ai visitatori di drupa 2016.»

Le prime macchine saranno disponibili a partire dal secondo trimestre del 2017.

Per saperne di più sulla tecnologia Trillium, scaricate il white paper!

HP, cinque nuove macchine Indigo presentate a drupa. Al top HP Indigo 50000, B1 a bobina da 1 metro.

5 nuove HP Indigo oltra a 3 HP PageWide Web Press sono state presentate in anteprima alla stampa nel corso del pre-drupa svoltosi in Israele, dove Indigo è nata e dove ha ancora sede lo sviluppo e la produzione delle macchine basate sulla elettrofotografia liquida (LEP).

HP Pre-drupa Welcome

Ammiraglia del gruppo è la HP Indigo 50000 per la stampa fronte-retro formato B1 oversize, una macchina a bobina da 1 m di larghezza, alla quale si affiancano tre macchine a foglio, HP Indigo 12000,  7900 e 5900HP Indigo WS6800p per applicazioni fotografiche di alta qualità, così come una versione migliorata di HP Indigo 20000, che supporta ora le applicazioni business.

HP Indigo 50000 Digital Press
La HP Indigo 50000 Digital Press stampa in formato B1 (746 x 1.120 mm) su carta da 40 a 350 gsm

HPIndigo50000Schema

HP Indigo 8000 Digital Press permette la produzione end-to-end di etichette al doppio della velocità prima possibile, fino a 80 metri  al minuto. Lavorando in-line o off-line con l’unità semi-rotativa fustellata ABG FAST Track, il sistema di stampa fornisce un efficiente workflow digitale, così come la garanzia di qualità real-time, basata sulla tecnologia di ispezione AVT.

HP Indigo 8000 Digital Press

HP Indigo 8000, WS6800 e 20000 supportano HP Premium White ElectroInk, un nuovo inchiostro che aiuta i converter a fornire una più ampia gamma di livelli di opacità. Inoltre, questi sistemi includono un nuovo pacchetto di gestione automatica del colore che ne perfeziona l’accuratezza, la consistenza e la ripetibilità, permettendo ai converter di ottenere il colore di qualsiasi brand nel giro di pochi minuti.

La coprenza del Premium White parte dal 59% con un passaggio per arrivare all'81% - paragonabile a alla serigrafia - con quattro passaggi. Per buona parte dei lavori, secondo i tecnici HP, uno o due passaggi sono sufficienti.
La coprenza del Premium White parte dal 59% con un passaggio per arrivare all’81% – paragonabile a alla serigrafia – con quattro passaggi. Per buona parte dei lavori, secondo i tecnici HP, uno o due passaggi sono sufficienti.

HP ha anche annunciato aggiornamenti per i sistemi HP Indigo 20000 e 30000, oltre a nuovi inchiostri e a opzioni per nuovi supporti, offrendo ai converter e ai brand possibilità applicative impareggiabili e a più elevata velocità.

Il sistema HP Indigo 20000 Digital Press dispone ora di un pacchetto di aggiornamento che permette:

  • Compatibilità con nuovi supporti, come il polietilene e i materiali estensibili, per una più ampia gamma di imballaggi flessibili da volumi elevati, termoretraibili e applicazioni per etichette in-mold e sensibili alla pressione, tra cui coperchi e tubi laminati.
  • Nuove funzionalità di colore, che consentono un avanzato color matching e la loro consistenza tra i vari lavori, sistemi e siti di stampa.
  • Tempi di lavorazione più veloci rispetto a quanto possibile in precedenza grazie alla tecnologia HP Indigo Pack Ready Lamination con tempo di trattamento pari a zero, e un immediato time-to-market.
  • Il supporto al nuovo sistema HP ElectroInk Premium White in contenitori d’inchiostro ad alta concentrazione da 20 chilogrammi per produttività di scala industriale.

Inoltre, le soluzioni di converting ottimizzate di Comexi, AB Graphics, Karville e altri partner forniscono finiture near-line e in-line più veloci, oltre a scarti e tempi di configurazione ridotti.

Il pacchetto di aggiornamento del sistema HP Indigo 30000 aumenta la produttività fino al 30% e abilitando dozzine di job di cartoni pieghevoli al giorno. Il sistema di stampa consente nuove opportunità ad alto margine con supporti sintetici, metallizzati, in cloruro di polivinile, polipropilene e polietilene tereftalato. HP Indigo 30000 Digital Press fornisce inoltre nuove e migliorate caratteristiche di sicurezza, come il microtext e i codici a barre.

TRESU iCoat 30000, progettato appositamente per finiture in-line eseguite con il sistema di stampa HP Indigo 30000, offre ora una vernice protettiva che può essere stesa in un solo passaggio, così come nuove funzionalità di decorazione con inchiostri color oro, argento e altri inchiostri flexo ad alta viscosità. HP Indigo 30000 Digital Press è anche compatibile con le soluzioni di converting dei partner HP per l’ispezione, la cordonatura, la piegatura e l’incollaggio. L’integrazione con il sistema di ispezione in-line di AVT garantisce una produzione priva di errori, espellendo automaticamente i fogli difettosi.

I brand leader utilizzano sempre più spesso le soluzioni stampa di etichette e packaging HP Indigo per coinvolgere i consumatori in modi mirati, significativi e misurabili. Con l’annuncio di oggi, i converter sono posizionati in modo ottimale per ridefinire gli standard di etichettatura e imballaggio con migliori produttività, versatilità e tempi di consegna per un’ampia gamma di applicazioni Alon Bar-Shany, general manager, Indigo Division, HP.

Il nuovo portafoglio di macchine da stampa HP Indigo è caratterizzato da alcune innovazioni lungo tutta la linea, tra cui:

  • La nuova tecnologia High Definition Laser Array (HDLA) che raddoppia la risoluzione di stampa, portandola a 1.600 dpi, per fornire una qualità di stampa elevata come non mai. HDLA sarà disponibile sulla Indigo 12000 nel 2017.
  • Maggiore accuratezza e consistenza del colore grazie a strumenti per la gestione automatica del colore, come lo spettrofotometro inline.
  • Nuove possibilità per applicazioni grazie alla nuova HP Indigo ElectroInks e una gamma estesa di supporti, inclusi quelli sintetici, metallizzati, canvas, neri e colorati fino a 550 µm – oltre che un’ottima adesione dell’inchiostro utilizzando HP Indigo ElectroInk Digital Primer.
  • Produttività e automazione ottimizzate con HP SmartStream Production Pro 6.0 e con HP Indigo Optimizer, che supporta la stampa non-stop grazie al sequenziamento on-press del lavoro e al proofing durante la produzione. Il migliorato HP SmartStream Production Center semplifica la gestione della produzione, incrementando l’efficienza e riducendo i costi.

Inoltre, HP SmartStream Mosaic 3.0, la nuova versione del software di hyper-customization, aumenta le possibilità di variazione a partire dal disegno fondamentale variandone i colori all’interno di una palette predefinta.

Disponibilità

Il nuovo portafoglio HP Indigo sarà disponibile alla consegna dalla seconda metà del 2016, mentre la disponibilità delle nuove funzionalità HP Indigo è prevista come aggiornamento opzionale nel corso del 2016. La nuova tecnologia High Definition Laser Array (HDLA) per HP Indigo 12000 sarà disponibile nel 2017.

Tutte le nuove macchine da stampa digitali HP Indigo e HP PageWide Web Press garantiscono una connettività HP PrintOS per migliorare la gestione della produzione di stampa. I clienti esistenti potranno avere disponibile HP PrintOS a partire dal 31 maggio 2016.

HP PageWide Inkjet, tre novità a drupa

Ampliando il portafoglio HP PageWide Web Press basato sulla tecnologia High Definition Nozzle Architecture (HDNA), le nuove HP PageWide Web Press T490 HD, T490M HD e T240 HD forniscono ai clienti una migliore qualità di stampa e una produttività più elevata rispetto al passato, guidando i PSP nel trasferimento di applicazioni di stampa business a più alto valore dall’offset all’inkjet.

 «I PSP necessitano di una tecnologia di stampa digitale leader del settore per realizzare le loro idee creative e raggiungere nuovi livelli di profittabilità», ha dichiarato Mike Salfity, general manager e global head, Graphics Solutions Business, HP. «Grazie alle nuove soluzioni HP Indigo e PageWide Web Press e i PSP possono differenziarsi con applicazioni uniche di elevata qualità senza sacrificare la produttività».

Facendo avanzare la stampa inkjet dalle applicazioni di nicchia a quelle business mainstream, le HP PageWide Web Press sono adatte per un numero crescente di applicazioni stampa ad alto volume e di qualità offset, come libri a colori, giornali, cataloghi per il retail, brochure e marketing collateral.

HP PageWide Web Press T490 HD

HP PageWide Web Press T490 HD, con una larghezza di bobina da 406 a 1.067 mm, è il sistema di stampa digitale a colori fronte-retro più produttivo del settore, con prestazioni fino a 305 m/min in modalità performance e un aumento di velocità del 67% e 152 m/min in modalità quality. La sua variante monocromatica, HP PageWide Web Press T490M HD, offre agli stampatori in ambito editoriale una produttività monocromatica digitale equivalente a quella di classe offset. Inoltre, HP PageWide Web Press T470 HD e T480 HD offrono ora 152 m/min in modalità quality, ossia un incremento del 25% della velocità rispetto al loro lancio.

La nuova HP PageWide Web Press T240 HD , con una larghezza di bobina da 203 a 558 mm stampa a velocità fino a 152 m/min in modalità performance, ossia un incremento di velocità del 25%, e 76 m/min in modalità quality. Con un ciclo di lavoro mensile fino a 60 milioni di pagine, la T240 HD è pensata per provider di stampa attivi in ambito business e nella produzione di libri e mailing che necessitano di prestazioni a colori affidabili in un ambiente produttivo two-up.

HP PageWide Web Press T240 HD

Gli utenti di HP PageWide Web Press hanno stampato, dal 2009, un quantitativo pari a oltre 150 miliardi di pagine A4 equivalenti.

«Come stampatori in ambito editoriale ad alto volume, siamo costantemente alla ricerca di criteri per ottimizzare il nostro workflow, migliorare la qualità di stampa e i tempi di consegna e anticipare i bisogni dei nostri clienti», ha dichiarato Pierre-François Catté, chairman, CPI Group. «HP PageWide Web Press T480 HD ci permetterà di offrire alle case editrici europee più esigenti maggiore qualità e velocità di stampa digitale rispetto al passato, riducendo gli scarti».

Le nuove HP PageWide Web Press saranno commercializzate nel 2016. Gli utenti dell’attuale HP PageWide Web Press fronte-retro a colori potranno effettuare l’aggiornamento alla nuova tecnologia nel corso del 2016.

Tutte le nuove HP PageWide Web Press garantiscono una connettività HP PrintOS per migliorare la gestione della produzione di stampa. I clienti potranno avere disponibile HP PrintOS a partire dal 31 maggio 2016.

Landa, prime macchine nanografiche già in vendita, in mostra a drupa

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund

S10, S10P e W10 sono i nomi delle tre macchine da stampa basate sulla tecnologia nanografica ufficialmente in prevendita ora e che si potranno vedere in funzione a drupa. L’effettiva consegna avverrà a partire dai primi mesi del 2017 per la S10, seguita dalla S10P e poi dalla W10 entro la fine dell’anno prossimo. Si scioglie così il dubbio sulla effettiva possibilità di risolvere i problemi di qualità e stabilità che hanno impedito, in questo quadriennio, la commercializzazione delle macchine già presentate a drupa 2012.

Abbiamo potuto visitare gli impianti di Landa in Israele il 23 marzo scorso, abbiamo visto in anteprima le macchine funzionanti e siamo stati condotti da Benny Landa e dal suo management a visitare i laboratori di ricerca. L’entusiasmo per le sue “creature” da parte del fondatore del Gruppo Landa era più che evidente, e al di là della necessità di verificare la stabilità nel tempo della qualità e della robustezza delle macchine presentate, questa grande fiducia sembra ora ben riposta.

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund
Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures – l’azienda del gruppo che investe in startup tecnologiche – e Managing Director del Landa Fund.
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I numerosi campioni già stampati in esposizione, ed esaminabili con il lentino.
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Caratteristica intrinseca della stampa nanografia è una qualità di stampa che è praticamente indipendente dal supporto, sia esso patinato o no, sottile o spesso. Il flim che viene fatto depositato sul supporto è talmente sottile (500 nm), contro uno spessore di 1.000 nm per l’offset da seguire l’andamento superficiale del materiale aderendo completamente. Nella foto, Landa mostra delle stampe effettuate in laboratorio sui materiali più disparati, compreso tissue e carta da giornali. L’immagine stampata resta contrastata e brillante.

La più vicina alla commercializzazione è la S10, una macchina a foglio formato B1 per il packaging che potrà arrivare a 13.000 fogli/ora con garanzia di upgrade on the field, partendo da 6.500 al momento dell’introduzione in commercio. In grado di stampare su cartone standard da 60 a 800 μm è competitiva con l’offset, secondo le valutazioni di Landa, per lavori fino a 30.000 scatole, e anche più quando si raggruppano più lavori su un foglio o si aggiungono codici a barre variabili. Ready for mainstream, perché questa è l’intenzione dichiarata di Landa, aggredire il mercato non dell’attuale 2,5% di pagine stampate digitalmente, ma il restante attuale mercato analogico.

S10_Cockpit

Seguirà la S10P, una macchina sempre in formato B1, ma orientata alla stampa commerciale, capace di stampare in bianca e volta  – a 7 colori (CMYK + OBG) – 6.500 fogli/ora e 13.000 fogli/ora in bianca su qualunque substrato senza trattamento.

S10P_Cockpit

W10 è invece una macchina a bobina, da 1.050 mm di larghezza, che arriverà a 200 m/min partendo da 100 m/min., in grado di stampare a 4-8 colori (CMYK+OBG+White) su materiali plastici senza pretrattamento.

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Easy-Open Ream vince l’European Office Products Award

HP-BW/C007

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Il sistema di apertura a strappo integrato nella confezione delle risme di carta “Tearstrip” di International Paper (IP) è stato selezionato come “Nuovo Prodotto dell’anno – tra i prodotti per l’ufficio” nel programma European Office Products Award (EOPA) della rivista europea OPI. IP è stato l’unico produttore di carta fra i vincitori di quest’anno.

Ecco le dichiarazioni di Geral Demets, Direttore commerciale UWF di International Paper: «Cerchiamo sempre di creare valore aggiunto, per i nostri clienti e gli utenti finali, con i nostri prodotti e servizi. Siamo entusiasti di vedere nel mercato il successo del “Tear Strip”. Inoltre, questa è un’altra dimostrazione che la carta continua anche oggi a essere un fattore rilevante e continuerà a svolgere un ruolo importante nella vita delle persone a casa e a lavoro».
I criteri applicati dalla giuria includevano i risultati di vendita attraverso rivenditori, gli
incrementi di quote di mercato, la qualità delle attività di marketing e del supporto
promozionale offerto al trade, la qualità del design, oltre all’innovazione e alla
differenziazione.
«Una risma di carta che si apre per mezzo di un nastro che può essere tirato facilmente come una cerniera è un concetto che è stato utilizzato in molte categorie, ma mai nella categoria delle carte per l’ufficio. La soluzione di apertura facilitata di International Paper potrebbe essere un vero e proprio punto di svolta nella categoria e i primi dati di vendita potrebbero confermarlo» ha commentato il capo della giuria durante la cerimonia di premiazione tenutasi ad Amsterdam durante l’annuale conferenza di OPI.

L’omnicanalità è stata la protagonista della tavola rotonda di Italia Grafica

Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Strerling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda.
Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Strerling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda.
Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Sterling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda e Raffaella Quadri, giornalista freelance.

I cambiamenti con cui il settore della comunicazione deve quotidianamente confrontarsi. Intorno al tavolo stampatori e agenzie creative che si occupano di comunicazione a 360 gradi dove web, video, carta, app, direct mailing, social media, realtà aumentata si fondono per dare vita a campagne marketing efficaci e coinvolgenti.

Molti i temi affrontati che hanno consentito di conoscere le esperienze di ciascuno dei partecipanti maturate sul mercato a diretto contatto con i clienti. È emerso un quadro complesso dove la strategia di comunicazione deve saper dosare più canali rispettando i vincoli di budget senza penalizzare qualità.

I canali social sono stati indicati come un formidabile mezzo per creare sia awerness che engagement ma, allo stesso tempo, è emerso che il cliente spesso non ha un’idea chiara e per questo necessita di aiuto per mettere a punto una strategia in linea con l’obiettivo che si vuole raggiungere.

Non sono da meno i video, un media che i consumatori sembrano oggi preferire, e che può vivere in diverse versioni per adattarsi ai contesti di fruizione. Su youtube in versione completa, come breve video su Facebook, o come pubblicità di pochi secondi, il video è un protagonista che in alcune campagne di comunicazione proviene dall’utente stesso che tramite i social viene invitato a lasciare il proprio contributo al fine di condividere con il resto della community un’esperienza.

Riconfermato il ruolo fondamentale della carta stampata a cui si affiancano tutti i canali in una strategia che deve assegnare a ciascuno di essi un obiettivo sinergico con gli altri.

L’articolo che racconta dell’incontro sarà pubblicato a giugno.