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HP, cinque nuove macchine Indigo presentate a drupa. Al top HP Indigo 50000, B1 a bobina da 1 metro.

5 nuove HP Indigo oltra a 3 HP PageWide Web Press sono state presentate in anteprima alla stampa nel corso del pre-drupa svoltosi in Israele, dove Indigo è nata e dove ha ancora sede lo sviluppo e la produzione delle macchine basate sulla elettrofotografia liquida (LEP).

HP Pre-drupa Welcome

Ammiraglia del gruppo è la HP Indigo 50000 per la stampa fronte-retro formato B1 oversize, una macchina a bobina da 1 m di larghezza, alla quale si affiancano tre macchine a foglio, HP Indigo 12000,  7900 e 5900HP Indigo WS6800p per applicazioni fotografiche di alta qualità, così come una versione migliorata di HP Indigo 20000, che supporta ora le applicazioni business.

HP Indigo 50000 Digital Press
La HP Indigo 50000 Digital Press stampa in formato B1 (746 x 1.120 mm) su carta da 40 a 350 gsm

HPIndigo50000Schema

HP Indigo 8000 Digital Press permette la produzione end-to-end di etichette al doppio della velocità prima possibile, fino a 80 metri  al minuto. Lavorando in-line o off-line con l’unità semi-rotativa fustellata ABG FAST Track, il sistema di stampa fornisce un efficiente workflow digitale, così come la garanzia di qualità real-time, basata sulla tecnologia di ispezione AVT.

HP Indigo 8000 Digital Press

HP Indigo 8000, WS6800 e 20000 supportano HP Premium White ElectroInk, un nuovo inchiostro che aiuta i converter a fornire una più ampia gamma di livelli di opacità. Inoltre, questi sistemi includono un nuovo pacchetto di gestione automatica del colore che ne perfeziona l’accuratezza, la consistenza e la ripetibilità, permettendo ai converter di ottenere il colore di qualsiasi brand nel giro di pochi minuti.

La coprenza del Premium White parte dal 59% con un passaggio per arrivare all'81% - paragonabile a alla serigrafia - con quattro passaggi. Per buona parte dei lavori, secondo i tecnici HP, uno o due passaggi sono sufficienti.
La coprenza del Premium White parte dal 59% con un passaggio per arrivare all’81% – paragonabile a alla serigrafia – con quattro passaggi. Per buona parte dei lavori, secondo i tecnici HP, uno o due passaggi sono sufficienti.

HP ha anche annunciato aggiornamenti per i sistemi HP Indigo 20000 e 30000, oltre a nuovi inchiostri e a opzioni per nuovi supporti, offrendo ai converter e ai brand possibilità applicative impareggiabili e a più elevata velocità.

Il sistema HP Indigo 20000 Digital Press dispone ora di un pacchetto di aggiornamento che permette:

  • Compatibilità con nuovi supporti, come il polietilene e i materiali estensibili, per una più ampia gamma di imballaggi flessibili da volumi elevati, termoretraibili e applicazioni per etichette in-mold e sensibili alla pressione, tra cui coperchi e tubi laminati.
  • Nuove funzionalità di colore, che consentono un avanzato color matching e la loro consistenza tra i vari lavori, sistemi e siti di stampa.
  • Tempi di lavorazione più veloci rispetto a quanto possibile in precedenza grazie alla tecnologia HP Indigo Pack Ready Lamination con tempo di trattamento pari a zero, e un immediato time-to-market.
  • Il supporto al nuovo sistema HP ElectroInk Premium White in contenitori d’inchiostro ad alta concentrazione da 20 chilogrammi per produttività di scala industriale.

Inoltre, le soluzioni di converting ottimizzate di Comexi, AB Graphics, Karville e altri partner forniscono finiture near-line e in-line più veloci, oltre a scarti e tempi di configurazione ridotti.

Il pacchetto di aggiornamento del sistema HP Indigo 30000 aumenta la produttività fino al 30% e abilitando dozzine di job di cartoni pieghevoli al giorno. Il sistema di stampa consente nuove opportunità ad alto margine con supporti sintetici, metallizzati, in cloruro di polivinile, polipropilene e polietilene tereftalato. HP Indigo 30000 Digital Press fornisce inoltre nuove e migliorate caratteristiche di sicurezza, come il microtext e i codici a barre.

TRESU iCoat 30000, progettato appositamente per finiture in-line eseguite con il sistema di stampa HP Indigo 30000, offre ora una vernice protettiva che può essere stesa in un solo passaggio, così come nuove funzionalità di decorazione con inchiostri color oro, argento e altri inchiostri flexo ad alta viscosità. HP Indigo 30000 Digital Press è anche compatibile con le soluzioni di converting dei partner HP per l’ispezione, la cordonatura, la piegatura e l’incollaggio. L’integrazione con il sistema di ispezione in-line di AVT garantisce una produzione priva di errori, espellendo automaticamente i fogli difettosi.

I brand leader utilizzano sempre più spesso le soluzioni stampa di etichette e packaging HP Indigo per coinvolgere i consumatori in modi mirati, significativi e misurabili. Con l’annuncio di oggi, i converter sono posizionati in modo ottimale per ridefinire gli standard di etichettatura e imballaggio con migliori produttività, versatilità e tempi di consegna per un’ampia gamma di applicazioni Alon Bar-Shany, general manager, Indigo Division, HP.

Il nuovo portafoglio di macchine da stampa HP Indigo è caratterizzato da alcune innovazioni lungo tutta la linea, tra cui:

  • La nuova tecnologia High Definition Laser Array (HDLA) che raddoppia la risoluzione di stampa, portandola a 1.600 dpi, per fornire una qualità di stampa elevata come non mai. HDLA sarà disponibile sulla Indigo 12000 nel 2017.
  • Maggiore accuratezza e consistenza del colore grazie a strumenti per la gestione automatica del colore, come lo spettrofotometro inline.
  • Nuove possibilità per applicazioni grazie alla nuova HP Indigo ElectroInks e una gamma estesa di supporti, inclusi quelli sintetici, metallizzati, canvas, neri e colorati fino a 550 µm – oltre che un’ottima adesione dell’inchiostro utilizzando HP Indigo ElectroInk Digital Primer.
  • Produttività e automazione ottimizzate con HP SmartStream Production Pro 6.0 e con HP Indigo Optimizer, che supporta la stampa non-stop grazie al sequenziamento on-press del lavoro e al proofing durante la produzione. Il migliorato HP SmartStream Production Center semplifica la gestione della produzione, incrementando l’efficienza e riducendo i costi.

Inoltre, HP SmartStream Mosaic 3.0, la nuova versione del software di hyper-customization, aumenta le possibilità di variazione a partire dal disegno fondamentale variandone i colori all’interno di una palette predefinta.

Disponibilità

Il nuovo portafoglio HP Indigo sarà disponibile alla consegna dalla seconda metà del 2016, mentre la disponibilità delle nuove funzionalità HP Indigo è prevista come aggiornamento opzionale nel corso del 2016. La nuova tecnologia High Definition Laser Array (HDLA) per HP Indigo 12000 sarà disponibile nel 2017.

Tutte le nuove macchine da stampa digitali HP Indigo e HP PageWide Web Press garantiscono una connettività HP PrintOS per migliorare la gestione della produzione di stampa. I clienti esistenti potranno avere disponibile HP PrintOS a partire dal 31 maggio 2016.

HP PageWide Inkjet, tre novità a drupa

Ampliando il portafoglio HP PageWide Web Press basato sulla tecnologia High Definition Nozzle Architecture (HDNA), le nuove HP PageWide Web Press T490 HD, T490M HD e T240 HD forniscono ai clienti una migliore qualità di stampa e una produttività più elevata rispetto al passato, guidando i PSP nel trasferimento di applicazioni di stampa business a più alto valore dall’offset all’inkjet.

 «I PSP necessitano di una tecnologia di stampa digitale leader del settore per realizzare le loro idee creative e raggiungere nuovi livelli di profittabilità», ha dichiarato Mike Salfity, general manager e global head, Graphics Solutions Business, HP. «Grazie alle nuove soluzioni HP Indigo e PageWide Web Press e i PSP possono differenziarsi con applicazioni uniche di elevata qualità senza sacrificare la produttività».

Facendo avanzare la stampa inkjet dalle applicazioni di nicchia a quelle business mainstream, le HP PageWide Web Press sono adatte per un numero crescente di applicazioni stampa ad alto volume e di qualità offset, come libri a colori, giornali, cataloghi per il retail, brochure e marketing collateral.

HP PageWide Web Press T490 HD

HP PageWide Web Press T490 HD, con una larghezza di bobina da 406 a 1.067 mm, è il sistema di stampa digitale a colori fronte-retro più produttivo del settore, con prestazioni fino a 305 m/min in modalità performance e un aumento di velocità del 67% e 152 m/min in modalità quality. La sua variante monocromatica, HP PageWide Web Press T490M HD, offre agli stampatori in ambito editoriale una produttività monocromatica digitale equivalente a quella di classe offset. Inoltre, HP PageWide Web Press T470 HD e T480 HD offrono ora 152 m/min in modalità quality, ossia un incremento del 25% della velocità rispetto al loro lancio.

La nuova HP PageWide Web Press T240 HD , con una larghezza di bobina da 203 a 558 mm stampa a velocità fino a 152 m/min in modalità performance, ossia un incremento di velocità del 25%, e 76 m/min in modalità quality. Con un ciclo di lavoro mensile fino a 60 milioni di pagine, la T240 HD è pensata per provider di stampa attivi in ambito business e nella produzione di libri e mailing che necessitano di prestazioni a colori affidabili in un ambiente produttivo two-up.

HP PageWide Web Press T240 HD

Gli utenti di HP PageWide Web Press hanno stampato, dal 2009, un quantitativo pari a oltre 150 miliardi di pagine A4 equivalenti.

«Come stampatori in ambito editoriale ad alto volume, siamo costantemente alla ricerca di criteri per ottimizzare il nostro workflow, migliorare la qualità di stampa e i tempi di consegna e anticipare i bisogni dei nostri clienti», ha dichiarato Pierre-François Catté, chairman, CPI Group. «HP PageWide Web Press T480 HD ci permetterà di offrire alle case editrici europee più esigenti maggiore qualità e velocità di stampa digitale rispetto al passato, riducendo gli scarti».

Le nuove HP PageWide Web Press saranno commercializzate nel 2016. Gli utenti dell’attuale HP PageWide Web Press fronte-retro a colori potranno effettuare l’aggiornamento alla nuova tecnologia nel corso del 2016.

Tutte le nuove HP PageWide Web Press garantiscono una connettività HP PrintOS per migliorare la gestione della produzione di stampa. I clienti potranno avere disponibile HP PrintOS a partire dal 31 maggio 2016.

Landa, prime macchine nanografiche già in vendita, in mostra a drupa

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund

S10, S10P e W10 sono i nomi delle tre macchine da stampa basate sulla tecnologia nanografica ufficialmente in prevendita ora e che si potranno vedere in funzione a drupa. L’effettiva consegna avverrà a partire dai primi mesi del 2017 per la S10, seguita dalla S10P e poi dalla W10 entro la fine dell’anno prossimo. Si scioglie così il dubbio sulla effettiva possibilità di risolvere i problemi di qualità e stabilità che hanno impedito, in questo quadriennio, la commercializzazione delle macchine già presentate a drupa 2012.

Abbiamo potuto visitare gli impianti di Landa in Israele il 23 marzo scorso, abbiamo visto in anteprima le macchine funzionanti e siamo stati condotti da Benny Landa e dal suo management a visitare i laboratori di ricerca. L’entusiasmo per le sue “creature” da parte del fondatore del Gruppo Landa era più che evidente, e al di là della necessità di verificare la stabilità nel tempo della qualità e della robustezza delle macchine presentate, questa grande fiducia sembra ora ben riposta.

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund
Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures – l’azienda del gruppo che investe in startup tecnologiche – e Managing Director del Landa Fund.
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I numerosi campioni già stampati in esposizione, ed esaminabili con il lentino.
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Caratteristica intrinseca della stampa nanografia è una qualità di stampa che è praticamente indipendente dal supporto, sia esso patinato o no, sottile o spesso. Il flim che viene fatto depositato sul supporto è talmente sottile (500 nm), contro uno spessore di 1.000 nm per l’offset da seguire l’andamento superficiale del materiale aderendo completamente. Nella foto, Landa mostra delle stampe effettuate in laboratorio sui materiali più disparati, compreso tissue e carta da giornali. L’immagine stampata resta contrastata e brillante.

La più vicina alla commercializzazione è la S10, una macchina a foglio formato B1 per il packaging che potrà arrivare a 13.000 fogli/ora con garanzia di upgrade on the field, partendo da 6.500 al momento dell’introduzione in commercio. In grado di stampare su cartone standard da 60 a 800 μm è competitiva con l’offset, secondo le valutazioni di Landa, per lavori fino a 30.000 scatole, e anche più quando si raggruppano più lavori su un foglio o si aggiungono codici a barre variabili. Ready for mainstream, perché questa è l’intenzione dichiarata di Landa, aggredire il mercato non dell’attuale 2,5% di pagine stampate digitalmente, ma il restante attuale mercato analogico.

S10_Cockpit

Seguirà la S10P, una macchina sempre in formato B1, ma orientata alla stampa commerciale, capace di stampare in bianca e volta  – a 7 colori (CMYK + OBG) – 6.500 fogli/ora e 13.000 fogli/ora in bianca su qualunque substrato senza trattamento.

S10P_Cockpit

W10 è invece una macchina a bobina, da 1.050 mm di larghezza, che arriverà a 200 m/min partendo da 100 m/min., in grado di stampare a 4-8 colori (CMYK+OBG+White) su materiali plastici senza pretrattamento.

W10

Easy-Open Ream vince l’European Office Products Award

HP-BW/C007

HP-BW/C007

Il sistema di apertura a strappo integrato nella confezione delle risme di carta “Tearstrip” di International Paper (IP) è stato selezionato come “Nuovo Prodotto dell’anno – tra i prodotti per l’ufficio” nel programma European Office Products Award (EOPA) della rivista europea OPI. IP è stato l’unico produttore di carta fra i vincitori di quest’anno.

Ecco le dichiarazioni di Geral Demets, Direttore commerciale UWF di International Paper: «Cerchiamo sempre di creare valore aggiunto, per i nostri clienti e gli utenti finali, con i nostri prodotti e servizi. Siamo entusiasti di vedere nel mercato il successo del “Tear Strip”. Inoltre, questa è un’altra dimostrazione che la carta continua anche oggi a essere un fattore rilevante e continuerà a svolgere un ruolo importante nella vita delle persone a casa e a lavoro».
I criteri applicati dalla giuria includevano i risultati di vendita attraverso rivenditori, gli
incrementi di quote di mercato, la qualità delle attività di marketing e del supporto
promozionale offerto al trade, la qualità del design, oltre all’innovazione e alla
differenziazione.
«Una risma di carta che si apre per mezzo di un nastro che può essere tirato facilmente come una cerniera è un concetto che è stato utilizzato in molte categorie, ma mai nella categoria delle carte per l’ufficio. La soluzione di apertura facilitata di International Paper potrebbe essere un vero e proprio punto di svolta nella categoria e i primi dati di vendita potrebbero confermarlo» ha commentato il capo della giuria durante la cerimonia di premiazione tenutasi ad Amsterdam durante l’annuale conferenza di OPI.

L’omnicanalità è stata la protagonista della tavola rotonda di Italia Grafica

Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Strerling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda.
Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Strerling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda.
Da destra Luca Fiorin di Grafiche Fiorin, Lorenzo Cabras di Sterling Cooper, Paolo Pascolo di iMille, Stefania Garancini, redattrice di Italia Grafica, Ester Crisanti, direttore tecnico della rivista, Enrico Giubertoni, consulente di social media, Gianluca Gibilaro di Hagam in rappresentanza di Coop Lombardia, Donato Di Carlo di Dadomani Studio, e Gabriella Moretti di Rotolito Lombarda e Raffaella Quadri, giornalista freelance.

I cambiamenti con cui il settore della comunicazione deve quotidianamente confrontarsi. Intorno al tavolo stampatori e agenzie creative che si occupano di comunicazione a 360 gradi dove web, video, carta, app, direct mailing, social media, realtà aumentata si fondono per dare vita a campagne marketing efficaci e coinvolgenti.

Molti i temi affrontati che hanno consentito di conoscere le esperienze di ciascuno dei partecipanti maturate sul mercato a diretto contatto con i clienti. È emerso un quadro complesso dove la strategia di comunicazione deve saper dosare più canali rispettando i vincoli di budget senza penalizzare qualità.

I canali social sono stati indicati come un formidabile mezzo per creare sia awerness che engagement ma, allo stesso tempo, è emerso che il cliente spesso non ha un’idea chiara e per questo necessita di aiuto per mettere a punto una strategia in linea con l’obiettivo che si vuole raggiungere.

Non sono da meno i video, un media che i consumatori sembrano oggi preferire, e che può vivere in diverse versioni per adattarsi ai contesti di fruizione. Su youtube in versione completa, come breve video su Facebook, o come pubblicità di pochi secondi, il video è un protagonista che in alcune campagne di comunicazione proviene dall’utente stesso che tramite i social viene invitato a lasciare il proprio contributo al fine di condividere con il resto della community un’esperienza.

Riconfermato il ruolo fondamentale della carta stampata a cui si affiancano tutti i canali in una strategia che deve assegnare a ciascuno di essi un obiettivo sinergico con gli altri.

L’articolo che racconta dell’incontro sarà pubblicato a giugno.

Landa annuncia la nano-metallografia, metallizzazione senza sprechi

Nano-Metallography Printing Samples

Landa presenterà a drupa 2016 una nuova nano-tecnologia alternativa all’utilizzo del foil metallico indirizzata inizialmente al mercato delle etichette. Con la nano-metallografia è possibile depositare un sottilissimo strato di particelle metalliche soltanto sulle aree precedentemente attivate con una particolare vernice. La Landa Nano-Metallography™, a bobina a banda stretta, è una tecnologia di metallizzazione a rifiuti zero, che permetterà di dimezzare il costo della stampa metallizzata rispetto ai processi con foil a trasferimento termico.

«I processi di metallizzazione attuale sono proibitivamente costosi per il costo elevato del foil e per lo spreco tremendo», ha dichiarato Benny Landa, Chairman di Landa Group alla stampa intervenuta lo scorso 23 marzo alla visita in attesa di drupa. «La tecnologia nano-metallografica permetterà la metallizzazione alla metà del costo del foil, senza sprechi. E può andare nel forno a microonde.»

Gli sprechi del foil
Per poter depositare il metallo contenuto sul fondo del flacone, un etichettificio ha consumato la pila di foil alla destra di Matthew Lightstone, Head of Specialty Graphics, Business Development, Landa Digital Printing

La tecnologia sarà in dimostrazione a drupa su una macchina per etichette a banda stretta e sarà disponibile al pubblico nel 2017.

Per drupa Landa ha annunciato che la sua lineup di macchine da stampa Nanographic Printing® di qualità offset in mostra includerà modelli a foglio in formato B1 con una velocità di 13.000 fogli all’ora, nonché presse a bobina da un metro in grado di stampare su pellicole per imballo in plastica.

Lo stand Landa allestito a drupa 2016 raddoppierà lo spazio espositivo a 3.000 m2 e ospiterà dimostrazioni dal vivo di tutte le macchine Nanographic Printing®, incluso il modello a foglio Landa S10 per cartone pieghevole e materiali POP, la macchina con sistema di voltura Landa S10P destinata alla stampa commerciale e la pressa a bobina Landa W10 per imballi flessibili e cartone.

Benny Landa 3

«Dopo quattordici anni di ricerca in campo di nanotecnologie, siamo riusciti a fare passi da gigante in termini di qualità, velocità e costo di stampa. Le macchine Landa Nanographic Printing® producono qualità offset, ora anche a velocità offset e a un costo pagina competitivo rispetto alla stampa offset. Questa ricerca ha dato vita anche a una nuova tecnologia, ovvero Nano-Metallography™, che consentirà di ottenere effetti metallizzati a meno della metà del costo delle lamine con zero rifiuti ed è più veloce e semplice da usare» afferma Benny Landa, Presidente del Gruppo Landa.

Landa condurrà cinque presentazioni al giorno per l’intera durata della fiera. Le prenotazioni possono essere effettuate in anticipo  oppure, a seconda della disponibilità, se ne può fare richiesta anche presso i chioschi dello stand Landa (Sala 9) all’evento stesso.

Pixartprinting: LooktheBook e il nuovo blogazine Pixarthinking

Pixartprinting_LOOKtheBOOK_libro_interno_2_300dpiGli utenti Pixartprinting, pur appartenendo a settori diversi, hanno in comune la grafica, la creatività, il colore, la passione, l’arte. Elementi che ispirano il W2P veneziano a sviluppare iniziative che vanno al di là del core business. Se ormai la qualità di stampa è assodata e il servizio è garantito, Pixartprinting punta a offrire valore aggiunto condividendo idee, fornendo nuovi spunti per realizzare progetti sempre più evoluti. Un processo di culturizzazione che ha nella produzione di contenuti il suo fil rouge. «Pixarthinking e LooktheBook sono parte di una strategia di marketing olistico che vede nella creazione di contenuti indipendenti e nella loro divulgazione una riconferma della volontà di Pixartprinting di essere fonte di ispirazione costante per la community di utenti»  commenta Andrea Pizzola, direttore vendite e marketing Pixartprinting.

Pixarthinking_Home page_300dpiPixarthinking è un ambizioso progetto editoriale nato dallo spirito innovatore del W2P veneziano per creare una connessione sempre più forte con gli utenti del mondo internet, diffondendo cultura sui prodotti stampati e i mondi collaterali in cui prendono vita. Lanciato nel 2014, il blogazine ha trattato tematiche incentrate sui tre pilastri aziendali – creatività, innovazione e passione – esplorando il Web, l’arte, il design, la grafica, la tecnologia e i trend della visual communication, così come le mille declinazioni del food&beverage.

Dai pensieri collaterali di Pixarthinking ha preso vita LooktheBook, il volume da collezione che propone un viaggio ispirazionale ricco di idee e suggestioni attraverso alcune delle più interessanti tappe toccate nel percorso di esplorazione del blogazine. «Il viaggio di LooktheBook si apre con il capitolo Paperlove dedicato al mondo della carta, supporto principe per la stampa ma anche materia grezza su cui tracciare ogni idea. Prosegue con Creativity alla scoperta di progetti che ci hanno fatto innamorare. Nelle pagine Trend il focus si sposta su tendenze e contaminazioni. In Innovation si racconta l’esperienza di chi ha fatto dell’innovazione tecnologica e di pensiero il proprio manifesto per arrivare poi a riscoprire in Back to the future quelle forme espressive senza tempo che riemergono ciclicamente dal passato tornando attuali» racconta Cristina Cortellezzi, direttore editoriale di LooktheBook.

Pensato per chi fa della creatività e dell’innovazione il fulcro della propria attività, il libro offre a grafici, designer, artisti e appassionati di stile, spunti e suggestioni, forme e colori, da cui trarre nuova linfa creativa. Non solo una raccolta di contenuti, ma anche un volume impreziosito da creatività inedite e spazi interattivi che coinvolgeranno il lettore a personalizzare la propria copia. Stampato in offset con rilegatura bodoniana, ha un formato quadrato (21×21 cm) ed è contenuto in un packaging di cartoncino nero SBS 550 g/m2 plastificato. Le pagine interne stampate su carta Extraprint 160 g/m2 sono impreziosite da nobilitazioni quali: stampa braille, inserto trasparente in GSK e sticker. La copertina bianca e nera è in cartoncino colorato in pasta con logo stampato a caldo.

Dall’inizio del 2016 Pixarthinking ha assunto una nuova veste editoriale e un nuovo pay off: «Ideas. Can we trust them?». È un magazine virtuale dedicato all’arte, al design, alla letteratura, alla musica, al cinema con incursioni nel teatro e nella performance-art. Campi di cui indaga il lato insolito, sperimentale, surreale, provocatorio e beffardo o ai cui lati più tradizionali applica uno sguardo obliquo, non scontato, multidisciplinare. «Ci occupiamo di attualità e allo stesso tempo recuperiamo e approfondiamo tutto ciò che ancora può animare il dibattito, sfide passate rimosse e mai raccolte, cose singolari dalla periferia dell’impero culturale meritevoli di maggior luce – ha commentato Mattia Coletti, direttore editoriale Pixarthinking, che prosegue – la sensibilità è postmoderna: i soggetti, benché non ortodossi, vengono presi sul serio e generano contenuti ragionati e in bello stile. Siamo tridimensionali, contenutisti, curiosi e bulimici. Ci rivolgiamo a gente altrettanto curiosa e onnivora, che dei libri non guardi solo le figure».

Pixarthinking vanta già esclusive interviste con personaggi illustri del calibro del premio Nobel Dario Fo. Nella redazione diretta da Mattia Coletti, firme di spicco tra cui la giornalista e scrittrice (Marsilio, Minimum Fax) Claudia Durastanti; Tiziana Lo Porto, giornalista de La Repubblica e traduttrice di Charles Bukowski e Lena Dunham, e Andrea Coccia, contributor de Il Post e co-fondatore di Slow News.

Disponibile in Italia l’ultima release della suite software CAD di Picador

Picador8-3D 1Picador 8 by treeDim, distribuita in esclusiva per l’Italia da BeeGraphic, è la release di ultima generazione dell’ormai nota suite software CAD dedicata all’ottimizzazione dell’intero ciclo di produzione del Packaging e Display Graphics. I nuovi moduli rendono Picador 8 ancora più efficace e user friendly per una progettazione, prototipazione e produzione del packaging, sempre più orientata a un just-in-time rapido e all’automatizzazione dei processi dall’ideazione alla logistica. Grazie alle sue eccezionali funzionalità e al suo eccezionale rapporto prezzo/prestazioni, Picador 8 garantisce efficienza e costi contenuti lungo tutta la filiera produttiva della cartotecnica.
Già in uso al livello internazionale presso brand owner e retailer del calibro di Carrefour, Henkel, Spontex, Nestlé, P&G e Tefal, Picador, giunto alla versione 8, aggiunge nuove funzionalità. I nuovi tool rendono questa soluzione software ancora più completa, rapida e automatica nella gestione dell’intero ciclo di produzione di tutti i tipi di prodotti, dalla progettazione alla visualizzazione fino alla produzione e alla logistica e all’amministrazione.
Il modulo PackStress permette, semplicemente inserendo parametri come misure, tipologia di materiale utilizzato e spessore, permette di calcolare la resistenza dell’imballaggio in fase di stoccaggio, trasporto e di esposizione nel punto vendita. Una simulazione virtuale iper realistica permette di visualizzare le variazioni strutturali e di determinare la resistenza di un determinato packaging ad esempio in relazione agli agenti ambientali, alla sovrapposizione di e al trasporto.
Una Library ancora più completa mette a disposizione degli utenti di Picador 8 una vastissima varietà di template preimpostati che facilitano la scelta creativa e produttiva di packaging, imballaggi e di soluzioni di display, accelerando la fase progettuale e di produzione del mock-up. In questo modo diventa sempre più facile ridurre i tempi tra l’idea e la realizzazione del prodotto.
Picador 8 è dotato di un tool associato alla Augmented Reality che permetta la visualizzazione in 3D dell’effetto visivo che un pack e le sue infinite varianti di design possano ottenere sullo scaffale, ancor prima che il prototipo sia stato preparato. In questo modo, la packaging experience non coinvolge più solo il consumatore, ma inizia dalla progettazione, grazie alla possibilità di visualizzare in modo realistico il prodotto proprio e ambientato come il brand owner se l’era immaginato.

Di nome e di fatto

Sviluppata in Francia da treeDim, Picador non poteva avere nome più azzeccato. Il picador, infatti, è un cavaliere e una figura fondamentale nella preparazione del toro prima dell’ingresso del torero nell’arena della corrida. L’analogia con la potenza e la destrezza di questo strumento è proverbiale: la suite software, infatti, offre un’efficace gamma completa di moduli di CAD che consentono dalla progettazione strutturale a quella parametrica; permettono di gestire la piega automatica e di creare modelli virtuali 3D di packaging e di applicazioni in cartone. La suite include i driver per i principali modelli di plotter da taglio presenti sul mercato, per il prototipo o di produzione, librerie di standard (Ecma Fefco, POS), ottimizzazione layout componenti integrati per ERP/PMS (Active X, NET, XML).
«Siamo già presenti in Italia con numerose installazioni di Picador presso importanti cartotecniche e produttori di packaging e display graphics – spiega Goliardo Butti, Ceo di BeeGraphic – ma proprio perché credo nelle straordinarie potenzialità di ottimizzazione dell’intero ciclo di produzione di questo software, sto lavorando con il mio team affinché sia conosciuto e adottato da un numero sempre maggiore di aziende che progettano e producono imballaggi ed espositori ma anche dai brand owner».

La terza versione della norma Iso 12647-2: un corso per essere aggiornati

La terza versione della Norma Iso 12647-2 è pronta per essere adottata a livello internazionale dalle aziende che operano nel settore delle arti grafiche.

La prima edizione risale al lontano 1996, mentre la seconda è stata pubblicata nel 2004 per poi subire qualche piccolo aggiornamento nel 2007. Questa revisione comprende l’eliminazione delle indicazioni per la riproduzione in pellicola, le modifiche nei requisiti per il proofing, i cambiamenti nelle condizioni di stampa «printing conditions», le variazioni nei valori Cielab dei colori primari e secondari in accordo con la ISO 13655:2009, l’introduzione di nuove curve tonali e ulteriori riorganizzazioni.

Pubblicata a dicembre 2013, è un’edizione ampiamente rivista rispetto alla precedente, poiché l’evoluzione tecnologica e le metodologie di lavoro si sono sviluppate molto rapidamente negli ultimi dieci anni: Denis Salicetti ha illustrato le principali novità durante due video realizzato per Italia Grafica.

Si parla di:

  • Revisione della norma ed eliminazione di parti obsolete: per quali processi si applica
  • Le modalità di fornitura dei i dati digitali e la prova di stampa
  • Procedure indicate nella ISO/TS 10128 per adeguare i dati digitali
  • La preparazione delle forme per la stampa
  • Verifica del bilanciamento cromatico
  • L’introduzione delle «printing condition»
  • I tipi di carta standardizzati
  • Sbiancanti ottici e misurazioni strumentali in M0 e M1
  • La norma ISO 15339 sulle classi qualitative per gli stampati

Un’introduzione alla norma

Lastre, stampa e norme correlate

… e ora un’interessante sessione domande&risposte.

  • Tra i tre metodi di conversione colore, qual’è il più usato oggi?
  • Come comportarsi con il repurposing?
  • La norma è obbligatoria?
  • I profili sono indispensabili per la stampa: come farli conoscere e farli applicare in prestampa?
  • Gli strumenti di misura sono aggiornati nelle aziende? Come vengono usati?

Richiedi alla redazione gli articoli che sono usciti su queste tematiche!

Futec presenta a drupa il suo sistema di ispezione 100% per macchine flessografiche

FUTEC has developed inhouse CCD line camera technolgy to inspect 100% of the webIn occasione di drupa, Futec, azienda specializzata nel campo dei sistemi di rilevamento automatico al 100% degli errori nella stampa e ispezione delle superfici del packaging e delle etichette, lancerà in anteprima globale i sistemi di ispezione 100% e le Smart Camera per il controllo della qualità di stampa e l’ispezione delle superfici.

Futec mostrerà in anteprima la nuova funzione Elastic Freeze!, un software concepito ad hoc per l’industria tipografica, capace di fornire algoritmi avanzati per i Sistemi di Ispezione al 100% delle bobine stampate. Questa nuova funzione, volta ad aumentare l’efficienza, aiuta a mantenere il volume di produzione, eliminando i falsi errori di rilevamento causati dall’espansione e contrazione dei materiali elastici.

I materiali elastici possono rendere più difficile l’ispezione della bobina, in quanto i segnali possono apparire poco chiari a causa del movimento laterale e longitudinale della bobina e della variazione dei materiali flessibili, che causa «difetti in serie» – messaggi di errore che in realtà mostrano falsi errori. Di recente Futec ha introdotto il software Position Freeze! allo scopo di eliminare il movimento potenziale della bobina e congelare l’immagine per renderla più nitida.

Con Elastic Freeze! i sistemi Futec di controllo qualità diventeranno ancora più efficaci, poiché tale funzione aiuterà a neutralizzare gli errori di rilevamento causati dall’espansione e contrazione dei materiali elastici, un problema comune soprattutto alle stampanti flessografiche. Il risultato consiste in immagini molto più nitide e, di conseguenza, in un vantaggio in termini di maggiore precisione delle immagini di controllo e ispezione. Il sistema d’ispezione riporterà soltanto i veri errori, in quanto gli errori artificiali causati dalla flessibilità del materiale saranno neutralizzati.

Silvio Neumann, uno dei Sales Manager Futec in Europa, si esprime come segue: «Futec è stata una delle prime aziende ad aprire la strada alla tecnologia d’ispezione in Giappone quasi 40 anni fa. Con oltre 9.000 impianti installati da clienti di tutto il mondo, i nostri esperti tecnici possiedono le necessarie conoscenze e il know-how tecnico per spingere sempre oltre i confini del controllo qualità. Fino al 10% dei nostri ricavi sono investiti nella divisione interna R&D, al fine di rimanere sempre all’avanguardia in campo tecnologico. La nuova funzione Freeze!, attualmente in fase di sviluppo, sarà una novità unica sul mercato e – consentendo un nuovo livello di controllo qualità – diventerà un must» per ogni azienda di stampa flessografica che lavori su sostrati molto flessibili ed elastici».

Le nuove e avanzate Smart Camera con sistema plug-and-play

A ciò si aggiunge che Futec sfrutterà la drupa quale piattaforma per lanciare le nuove Smart Camera plug-and-play, destinate all’ispezione totale delle applicazioni di stampa a bobina, come pure all’ispezione e al controllo qualità delle superfici non stampate.

Offrendo una tecnologia di elaborazione integrata, le compatte Smart Camera si collegano facilmente al PC senza bisogno di installare una scheda separata di elaborazione segnali. Di conseguenza, le Smart Camera Futec possono essere facilmente integrate nei processi già esistenti – con un tempo di inattività minimo durante il processo di installazione e durante l’allineamento della fotocamera.

La funzione integrata Anywhere/Anytime consente l’accesso remoto al sistema, onde monitorare costantemente la qualità di produzione da qualsiasi ubicazione tramite un Web browser. I dati raccolti sono utilizzabili per soddisfare i requisiti di Industry 4.0.

I clienti che hanno provato e testato le nuove Smart Camera hanno citato quali vantaggi principali il miglioramento della qualità, l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione degli scarti. In base alle dimensioni della bobina, gli utenti possono collegare più fotocamere per ottenere la migliore ispezione possibile.

All’interno del proprio stand alla drupa Futec mostrerà le nuove Smart Camera in associazione ai nuovi sistemi guidanastro di Maxcess.