Bernd Gelder, direttore della divisione dedicata ai prodotti in cartoncino per imballaggi, è responsabile dell’ampliamento del gruppo di prodotti.
Sappi sta ampliando la propria linea di prodotti di cartoncino ondulato con top liner e carta ondulata con un nuovo gruppo di prodotti.
Previsione: l’attività del cartoncino per imballaggi proseguirà la sua crescita
Sappi sta sviluppando ininterrottamente il nuovo gruppo di prodotti di cartoncino per imballaggi. Un aspetto dello sviluppo è la gamma di processi di stampa supportati. Con la stampa digitale destinata ad assumere un’importanza ancora maggiore nei prossimi anni, Sappi sta collaborando strettamente con produttori selezionati di macchine da stampa digitale e sta ottenendo buoni risultati con Fusion in diverse applicazioni.
Un altro nuovo sviluppo è quello delle soluzioni barriera per il cartoncino ondulato. Il liner MOB/Leine Guard con uno strato barriera speciale (barriera MOSH/MOAH) è già stato sottoposto con successo a test di mercato come liner interno.
Il gruppo di prodotti include ora carta ondulata e top liner. Il top liner bianco brillante Fusion® è il principale prodotto top liner mentre il cartoncino Algro Design® e il nuovo cartoncino atelier™ per astucci pieghevoli possono essere usati anch’essi come top liner. Sono disponibili grammature da 90 g/m2 fino a 400 g/m2. In Europa, Sappi offre anche la carta ondulata Ultraflute, che è stata sviluppata appositamente da Sappi in grammature da 125 g/m2 a 165 g/m2 e viene prodotto in Sudafrica per il mercato globale.
Bernd Gelder, direttore della divisione dedicata ai prodotti in cartoncino per imballaggi, è responsabile dell’ampliamento del gruppo di prodotti: «La tendenza verso soluzioni per imballaggi di alta qualità e al contempo rispettose dell’ambiente offre opportunità di crescita per i trasformatori e i loro clienti proprietari dei marchi. Aiutiamo i nostri clienti a sfruttare queste opportunità e a fare in modo che i loro prodotti si differenzino dal resto del mercato. I nostri prodotti consentono loro di differenziarsi a livello visivo, risparmiare colla e peso e rendere la lavorazione più efficiente. Possono inoltre trarre vantaggio dal nostro servizio affidabile.»
Bernd Gelder, direttore della divisione dedicata ai prodotti in cartoncino per imballaggi, è responsabile dell’ampliamento del gruppo di prodotti.
Il cartone per imballaggi sfrutta gli effetti sinergici
Il top liner Fusion ha un ruolo fondamentale nel settore dei cartoni per imballaggi. Rispetto agli altri top liner disponibili sul mercato, presenta una finitura di superficie di alta qualità. Consente di ottenere un’eccezionale brillantezza cromatica con un elevato impatto sugli scaffali e un aspetto ottimale per la differenziazione del marchio. La materia prima ottenuta da fibre vergini sbiancate garantisce al top liner i vantaggi fondamentali di forza e flessibilità elevate, consentendo l’impiego di grammature inferiori senza compromessi in termini di resistenza del materiale. La flessibilità della struttura delle fibre evita la presenza di rotture in corrispondenza delle piegature. Grazie alla patinatura funzionale sul retro, l’assorbimento della colla si mantiene costante, il che significa che la quantità di colla richiesta viene sensibilmente ridotta. Ciò consente di risparmiare non solo sui costi e di ridurre i tempi di asciugatura, ma di raggiungere anche un’ottima planarità.
Ultraflute è una nuova carta ondulata che contiene principalmente fibre vergini derivate da polpa di cellulosa semi-chimica ed è la prima scelta per rispondere a requisiti di prestazioni e post-lavorazione molto elevati. La sua ottima resistenza rende Ultraflute particolarmente adatta ad applicazioni di fascia alta e la carta mantiene la sua forma anche in presenza di umidità. Ciò rende possibile la sensibile riduzione del peso quando è appiattita rispetto ai cartoncini ondulati esistenti e può inoltre essere usata in sinergia con Fusion. Con l’impiego di Fusion come top liner e di Ultraflute come carta ondulata, è possibile ridurre le grammature mantenendo la resistenza elevata di un imballaggio in cartoncino ondulato.
Domanda in crescita di Fusion
In risposta all’elevata richiesta di top liner Fusion, Sappi ha avviato la sua produzione presso un secondo stabilimento a Ehingen, che va ad affiancarsi alla fabbrica di Alfeld. «Con una macchina per la produzione di carta di 5,6 metri di larghezza e moderni sistemi di patinatura, Ehingen dispone delle capacità tecniche ideali per la produzione di Fusion» spiega Rainer Lex, manager PQM (Process, Quality and Technology Managament) presso Sappi Ehingen. «Attraverso gli investimenti fatti, stiamo rafforzando la nostra attività di carte speciali e quindi anche la fabbrica di Ehingen».
Rainer Lex, manager PQM (Process, Quality and Technology Managament) presso Sappi Ehingen
Mediante l’espansione della sua attività di carte speciali verso altri stabilimenti in Europa, Sappi sta rafforzando una strategia esistente. In seguito alla conversione della fabbrica di Alfeld in un centro di competenze per le carte e i cartoncini speciali e con l’aumento della produzione di FBB a Maastricht, Ehingen è ora il terzo stabilimento di produzione in Europa di Sappi per carte speciali e cartoncino.
In precedenza, Ehingen produceva esclusivamente carta grafica opaca e carta seta di alta qualità con doppia o tripla patinatura. Come conseguenza della produzione di Fusion® a Ehingen e dell’ulteriore sviluppo della qualità, è ora disponibile una gamma diversa di grammature. Anziché nelle grammature da 130 e 140 g/m2, Fusion® è ora disponibile a 135 g/m2 e per la prima volta a 110 g/m2.
Michael Seidl è editore e caporedattore di diverse pubblicazioni specializzate in Europa centrale e orientale. Tra queste Print & Publishing, Packaging e Visual Communication.
Mentre la stampa digitale è riuscita a imporre il proprio valore in aree tradizionali del settore dei supporti di stampa, la sua adozione è stata leggermente più lenta nel settore degli imballaggi, a eccezione del settore della stampa di etichette, che ha iniziato ad adottare le tecnologie di stampa digitale in uno stadio relativamente precoce.
Ciò è dovuto a diversi fattori: non erano presenti sistemi digitali adeguati, i requisiti del settore degli imballaggi sono totalmente diversi rispetto a quelli del settore della stampa tradizionale e gli attori nel settore ancora conservatore degli imballaggi hanno avuto bisogno di un po’ più di tempo per accettare un futuro digitale rispetto alle loro controparti della stampa commerciale. Ma i tempi stanno cambiando. Un numero crescente di produttori e clienti inizia a riconoscere i vantaggi della stampa digitale per gli imballaggi e ad adottare la tecnologia. Senza dubbio, uno dei momenti chiave è stata l’ormai leggendaria campagna «Condividi una Coca Cola» della Coca Cola. Solo pochi mesi dopo l’innovativa strategia di Coca Cola di inserire diversi nomi sulle sue lattine, Ferrero ha seguito l’esempio con etichette variabili sui barattoli della Nutella.
Il mercato è in crescita
Stando alle previsioni più recenti, il volume del settore della stampa a livello globale aumenterà fino a raggiungere i 420 miliardi di euro entro il 2020 dall’attuale livello di 407 miliardi, invertendo la rotta della forte contrazione registrata tra il 2008 e il 2010 con il passaggio da 438 miliardi a 407 miliardi di euro. Nel settore della stampa globale, la stampa di imballaggi rappresenta l’unica area che registrerà una crescita sensibile, con un incremento del 3,3% all’anno per una quota di mercato complessivo pari a 141 miliardi di euro entro il 2020. Ciò comprende astucci pieghevoli, etichette e imballaggio flessibile. In termini di processi di stampa specifici, si prevede per la stampa flessografica una crescita del 2,6% e dell’8% per la stampa digitale. Oggi solo il 7% delle confezioni viene stampato con tecnologie digitali ma si prevede che questa percentuale crescerà in modo significativo. Per i trasformatori, la stampa digitale può rappresentare un’estensione logica della stampa analogica e consentire loro di sviluppare simultaneamente nuove applicazioni. Ma parleremo di questo in seguito.
«Il livello di impatto delle tecnologie di stampa digitale sulla produzione dipende dalla rapidità di sviluppo delle macchine da stampa digitali per la produzione industriale di imballaggi. Un ulteriore fattore estremamente importante è il costo di approvvigionamento delle materie prime, di manutenzione e riparazione, e degli inchiostri. Inoltre, non è ancora stato possibile ottenere tutti i colori Pantone con la stampa digitale. La stampa su carta patinata e il processo di essiccazione che richiede rimangono una sfida importante. Una volta trovata una soluzione per queste sfide, la stampa digitale degli imballaggi inciderà in modo significativo sulla produzione, portando con sé una rivoluzione,» Hubert Marte, Forum Wellpappe Österreich (forum austriaco del cartoncino ondulato).
Vale anche la pena ricordare che il report The Future of Package Printing to 2019 di Vlad Savinov, Smithers Pira, 2014, prevede una crescita annua del 17% per la stampa digitale. Ciò la renderà la tecnologia a più rapida crescita nella stampa di imballaggi, che si prevede raggiungerà un volume di 19 miliardi di dollari USA entro il 2019.
Tendenze nel settore degli imballaggi
La scelta per i consumatori si è fatta notevolmente più ampia e i marchi vogliono differenziarsi dalla concorrenza per acquisire una fetta di mercato. La confezione riveste un ruolo sempre più importante nell’attirare clienti «davanti allo scaffale», quando viene presa la decisione di acquisto finale. L’imballaggio deve influenzare sempre più i consumatori e attirarne tutti i sensi. Commenta Marte: «La tendenza in crescita verso confezioni più piccole, con normative di sicurezza sempre più severe e il boom delle vendite online continueranno a dare impulso alla crescita nel settore nei prossimi anni. Per questo motivo, diventerà sempre più importante che le confezioni siano più ecocompatibili, riciclabili, stampate con alta qualità e intelligenti, integrati nel concetto di Internet delle cose con funzionalità come i codici QR, maggiore personalizzazione e altro ancora.»
«Il settore degli imballaggi continua a essere caratterizzato da integrazione e consolidamento. La sovraccapacità e la guerra dei prezzi che ne deriva sono all’ordine del giorno. La crescita dell’intero settore dipende realmente dal comportamento dei consumatori. Le loro decisioni di acquisto sono spesso guidate da complicate rappresentazioni grafiche e cromatiche presso il punto vendita. Ciò richiede un livello di investimento elevato nei processi a valore aggiunto da parte dei trasformatori per poter creare un imballaggio che si differenzi dagli altri» Eduard Fischer, Managing Director, Schwarzach.
La prospettiva europea
Il settore europeo degli imballaggi è in continua espansione vista la crescita della popolazione e i trasformatori si stanno avvalendo di tutte le tecnologie di stampa disponibili. «Le tendenze chiave del settore che possiamo osservare sono la presenza di sempre più prodotti sugli scaffali e la microsegmentazione per rivolgersi a una varietà di gruppi demografici di consumatori,» spiega Francois Martin, responsabile Marketing Graphic Business Solutions ad HP a livello mondiale. «Per molti anni HP ha registrato una crescita a doppia cifra nel numero di pagine stampate digitalmente.»
Il settore degli imballaggi, incluse le soluzioni di stampa digitale correlate, può essere suddiviso fondamentalmente in quattro settori: etichette, imballaggio flessibile, astucci pieghevoli e cartone ondulato. Ognuna di queste aree presenta le sue dinamiche e le sue caratteristiche. Il settore delle etichette è stato il primo a comprendere i vantaggi della stampa digitale. Gli altri settori stanno seguendo questa tendenza ma non alla stessa velocità o con lo stesso percorso. Il settore delle etichette ha un vantaggio di 10-12 anni rispetto al cartone ondulato in termini di implementazione della stampa digitale.
I vantaggi della stampa digitale per gli imballaggi
L’attuale frammentazione dei mezzi di comunicazione porta a un continuo bombardamento dei consumatori con informazioni e messaggi che praticamente ignorano. La confezione è senza dubbio uno degli ultimi canali che ancora attirano l’attenzione del consumatore. Ma per raggiungere lo scopo, i prodotti devono farsi notare sullo scaffale e i proprietari dei marchi rispondono a tale esigenza con cicli di presentazione prodotti sempre più rapidi e confezioni più pertinenti, quindi i lotti sono più piccoli, i cicli di produzione più brevi e c’è una richiesta superiore di tecnologie di stampa digitale.
Ciò che genera maggiore interesse nella stampa digitale sono anche gli sviluppi demografici, tra cui il numero crescente di nuclei monofamiliari con comportamenti di acquisto diversi da quelli di famiglie a più componenti, come per esempio le quantità acquistate e il budget per gli acquisti. Inoltre, i nuclei familiari della generazione degli over 50 richiedono imballaggi con caratteristiche particolari. I consumatori sono più sensibili ai temi legati a costi, ambiente e praticità. Per i produttori di imballaggi, ciò significa gestire un numero crescente di ordini più piccoli. I tempi di produzione stanno diventando di conseguenza più brevi e la programmazione di produzione più complessa.
«La stampa digitale aiuta le aziende a rispondere a queste nuove sfide e ottimizza la produzione rispetto ai metodi analogici»Francois Martin, Marketing Graphic Business Solutions, HP.
Stephan Ratt, CEO del Ratt Pack Group in Austria, è d’accordo. «Attualmente osserviamo una crescita nelle dimensioni minime degli ordini nel settore non alimentare,» spiega. «Ciò significa che un numero superiore di aziende sta entrando in campo con l’acquisizione di soluzioni di stampa digitale.»
L’universo delle etichette digitali
HP ha installato finora oltre 1.000 macchine da stampa digitali nel settore e ritiene che la stampa digitale sia diventata ormai convenzionale. Xeikon vanta oltre 300 sistemi installati e più del 50% delle vendite proviene attualmente dal settore degli imballaggi. Le aziende tradizionali come Heidelberg hanno seguito il percorso digitale con Gallus e da Labelexpo 2015 sono pienamente coinvolte nel processo digitale con la Gallus DCS 340. Questo sistema di trasformazione sviluppato con un progetto congiunto di Heidelberg e Fujifilm, è dotato delle teste di stampa inkjet di ultima generazione e stampa a un livello di qualità in precedenza raggiungibile solo con la stampa offset. Offre una qualità di stampa inkjet UV di fascia alta con una risoluzione nativa di 1.200 dpi a velocità di 50 metri al minuto, con la flessibilità e l’efficienza della stampa digitale integrata ai vantaggi della stampa flessografica. Un altro elemento esclusivo di questa soluzione, oltre alla qualità di stampa eccezionale, è l’integrazione di moduli di finitura in linea. La Gallus DCS 340 stampa con tecnologia digitale dalla bobina all’etichetta finita e fustellata in un unico passaggio. L’azienda francese Autajon ha acquistato e testato il primo sistema e ha ordinato altri tre sistemi.
Gli stampatori di etichette si rendono conto sempre più che la stampa digitale può essere utilizzata per integrare le lunghe tirature di stampa in flessografia o offset. Anche i progetti possono essere modificati rapidamente. È come se il design delle etichette si stesse trasformando in fashion design. Alcune bottiglie di vino stanno diventando di conseguenza icone di stile. E la prossima ondata digitale è già in arrivo: imballaggio flessibile, astucci pieghevoli e cartone ondulato cavalcheranno l’onda di questo successo.
Imballaggio flessibile
Questo mercato è ampio e continuerà a svilupparsi digitalmente nei prossimi 5 anni, ma è anche soggetto a cambiamenti dal punto di vista sociale (soprattutto a causa della mobilità). Le persone mangiano e bevono mentre sono in movimento. Gli imballaggi flessibili stanno guadagnando terreno e sostituiscono sempre più le confezioni rigide. In particolare nel settore alimentare, gli imballaggi flessibili sono facili da gestire e rispondono all’attuale tendenza di produrre meno scarti e di ridurre l’impronta di carbonio. Nemmeno l’aspetto della comodità può essere ignorato in questo segmento.
La stampa digitale fornisce ai produttori di imballaggi flessibili l’opportunità di ampliare la loro attività. La formula è semplice: imballaggi di alta qualità, prodotti digitalmente con consegna just-in-time. È per questo motivo che la tecnologia è importante, supportata da soluzioni quali la HP Indigo 20000 che ha lanciato un chiaro segnale al settore del marketing.
L’azienda svizzera O. Kleiner KG è stata la prima azienda al mondo a installare una Indigo 20000, è specializzata nella produzione di imballaggi flessibili usando flessografia, rotocalco e ora anche la stampa digitale. «La stampa digitale sta diventando importante per la stampa degli imballaggi flessibili,» spiega il CEO Martin Kleiner. «La HP Indigo 20000 ha rappresentato un salto epocale nella produzione digitale di imballaggi flessibili e offre numerose nuove opportunità per la stampa di imballaggi flessibili grazie alla sua larghezza di stampa di 736 mm.» O. Kleiner KG ha impiegato la sua HP Indigo 20000 per la produzione di piccole tirature e altri prodotti e per fornire nuove opzioni ai clienti del settore delle basse tirature. Un buon esempio di ciò è rappresentato dai sigilli per piccoli vasetti di marmellata. Mentre i gusti come la fragola vengono prodotti in grandi tirature, altri gusti come il lampone vengono realizzati in lotti più piccoli Questi verranno in futuro prodotti usando la stampa digitale. Ulteriori applicazioni comprendono imballaggi di prova o personalizzati.
Il mondo colorato degli astucci pieghevoli
La stampa digitale è ancora relativamente giovane in questo settore, sebbene vi siano già diversi esempi eccellenti di applicazioni. Il settore degli astucci pieghevoli tende a usare la tecnologia per piccole tirature differenziate; le tirature di stampa prima o alla fine di lunghe tirature tradizionali sono un’altra applicazione. La stampa digitale di astucci pieghevoli è attualmente ancora considerata in una fase iniziale, in altre parole viene usata dagli utenti che hanno riconosciuto le tendenze e sviluppato le prime applicazioni. Un buon esempio di ciò è Peter Sommer di Elanders in Germania, che assieme alla cioccolata Ritter Sport ha elaborato un progetto affascinante. È stato creato un sito Web speciale in cui i consumatori potevano ordinare confezioni personalizzate per la loro cioccolata Ritter Sport. Si è trattato di un progetto profittevole, dato che i clienti erano disposti a pagare molto di più per questa cioccolata. Il progetto ha ottenuto riconoscimento anche da Mediaware in Irlanda, che implementa i progetti di imballaggi per Microsoft. Si registra un numero crescente di progetti di questo tipo man mano che i proprietari dei marchi ne riconoscono il potenziale e stampatori intraprendenti li aiutano a realizzare idee creative.
L’imballaggio in cartone ondulato
Finora le aziende che lavorano cartone ondulato sono state abbastanza lente nell’adozione delle tecnologie di stampa digitale, a eccezione di quelle che impiegano sistemi in piano (HP, Scitex, Durst, Mimaki, swissQprint…). Tuttavia, ciò è dovuto più al fatto che finora non c’era una grande disponibilità di sistemi sul mercato che potessero essere utilizzati per il cartone ondulato. Ma questa situazione sta cambiando grazie a fornitori quali Bobst o con la collaborazione HP/KBA, che saranno entrambi presenti a drupa 2016.
E i grandi attori del settore vedono con chiarezza i vantaggi di poter rispondere più rapidamente alle richieste del mercato e di essere quindi in grado di offrire un livello di servizio superiore. L’impiego della tecnologia digitale aiuterà anche a ottimizzare i flussi di lavoro e riprogettare i siti di produzione in base al principio di utilizzo della giusta tecnologia per ogni tipo di lavoro.
Colosso digitale nella pre-stampa
In seguito ad appena due anni di sviluppi, HP e KBA hanno presentato la prima HP PageWide Web Press T1100S a un gruppo di visitatori a Würzburg nel novembre 2015. Questa gigantesca rotativa inkjet con una larghezza della bobina di 2,80 metri e con un sistema di pre-stampa digitale dello strato superiore sta offrendo nuove opzioni per la produzione flessibile di imballaggi in cartone ondulato in diverse dimensioni e tirature che in precedenza non erano economicamente convenienti. «Le aziende di finitura e i loro clienti devono sviluppare imballaggi adeguati ai clienti ed efficaci, riducendo al contempo i costi,» afferma Eric Wiesner, direttore generale, PageWide Web Press Division presso HP. «Con il know-how integrato di HP e KBA, abbiamo presentato la macchina da stampa a bobina più produttiva al mondo per il cartone ondulato. La HP PageWide Web press T1100S consente agli operatori del settore di fascia alta di offrire valore aggiunto integrando la pre-stampa e la stampa digitale in un’unica macchina.»
Il primo cliente della HP T1100S è stato DS Smith Packaging. L’azienda era interessata perché rispetto alle tecnologie di stampa analogiche standard il sistema offre una produttività e una flessibilità considerevolmente superiori, in particolare con tirature piccole e medie. Grazie alla sua produttività elevata di oltre 30.000 metri quadrati di area stampata all’ora, la macchina può essere utilizzata in modo economico anche per grandi tirature. Gli inglesi stanno prendendo chiaramente il progetto molto seriamente dato che già da un anno utilizzano il sistema T400, acquistato appositamente a questo scopo.
Un altro esempio nel settore del cartone ondulato proviene da Bobst. Durante l’ultima edizione di drupa nel 2012, il CEO Jean-Pascal Bobst aveva annunciato che la sua azienda stava sviluppando un sistema di stampa digitale. Il progetto, avvolto nel segreto, è ora in uso presso i beta tester, presso Model in Svizzera e Schumacher in Germania. Questa soluzione digitale industriale per la stampa di imballaggi e display in materiale ondulato utilizza la tecnologia Stream Inkjet di Kodak e offre non solo una riproduzione intensa dei colori e una delle più elevate risoluzioni di stampa disponibili, ma funziona anche con inchiostri di stampa per uso alimentare.
La macchina da stampa digitale a foglio progettata per la stampa in quadricromia su una vasta gamma di materiali ondulati, patinati e non, consente la personalizzazione di basse e grandi tirature di imballaggi e display a elevate velocità. A un’eccezionale velocità che raggiunge i 200 metri al minuto, la nuova macchina garantisce un’alta qualità sui fogli con dimensioni massime di 1,3×2,1 metri.
Applicazioni speciali
Oggi la stampa digitale di imballaggi non si limita solo alle aree elencate in precedenza. Le etichette e i codici non sono trattati in questo articolo perché si andrebbe ben oltre il suo scopo. Tuttavia, è presente una gamma di applicazioni speciali che dimostra quanto sia versatile e creativa la stampa digitale nell’uso pratico. Ecco due esempi:
La start-up tedesca mymuesli ha installato di recente una Heidelberg Jetmaster Dimension presso la propria sede di Heidelberg per la stampa personalizzata di confezioni di muesli. Ciò significa che non solo è possibile acquistare il proprio muesli preferito ma anche progettare il proprio contenitore per muesli con un’immagine e un testo. La Jetmaster Dimension è stata modificata in base ai requisiti specifici di mymuesli. Si tratta della prima macchina di questo tipo che Heidelberg ha installato direttamente in un outlet al dettaglio.
KHS, produttore di una macchina per riempimento, ha implementato assieme a Xaar un progetto in cui la stampa viene realizzata direttamente su bottiglie PET presso il birrificio belga Martens Brouwerij. Il sistema di stampa diretta digitale impiega le teste di stampa Xaar 1002 GS6 con risoluzione fisica di 360 dpi ove testo e grafica vengono stampati impiegando inchiostri LED in quadricromia a bassa migrazione più inchiostro bianco. Ciò significa che è possibile stampare direttamente 12.000 bottiglie in un’ora. «Il sistema ci consente di modificare la grafica in pochi minuti anziché in settimane,» afferma Phil Johnson di NMP, la filiale di KHS che ha sviluppato il sistema.
«L’impiego delle tecnologie digitali offre al settore degli imballaggi la possibilità di prendere parte alla tendenza di micro-marketing. La possibilità di aggiungere nuovi design alle bottiglie in corso d’opera rappresenta un potente strumento di marketing che consente ai marchi di localizzare e personalizzare i loro prodotti in un modo orientato al cliente,» Phil Johnson, Managing Director, NMP.
Aspettando drupa
I visitatori di drupa 2016 potranno senza dubbio osservare diverse soluzioni che dimostreranno l’implementazione della tecnologia digitale nel settore degli imballaggi. Un esempio è la nanotecnologia di Benny Landa che stavolta verrà presentata con un sistema completo per la produzione di imballaggi. Si tratta di un settore affascinante che verrà stimolato da tutti questi sviluppi. E soprattutto si tratta di un mercato in crescita. E questa è decisamente una buona notizia!
Michael Seidl
Auore di questo articolo d’opinione, Michael Seidl è ben inserito all’interno del settore della stampa e della comunicazione, in Austria e altrove è un apprezzato editore e giornalista specializzato, relatore e organizzatore di diversi concorsi del settore nonché membro di organizzazioni di settore. In qualità di cofondatore di IMA – International Media Alliance – in cui i media di Asia, Australi ed Europa si riuniscono per costituire un’alleanza di settore, ha fatto un importante passo verso la creazione di un’influenza a livello globale.
Michael Seidl è editore e caporedattore di diverse pubblicazioni specializzate in Europa centrale e orientale. Tra queste Print & Publishing, Packaging e Visual Communication.
Sawgrass presenterà il proprio portfolio di soluzioni per la sublimazione, compreso il nuovo sistema a 8 colori Sawgrass VJ 628 e gli inchiostri SubliJet-HD, entrambi proclamati “Prodotto dell’anno” da SGIA (Specialty Graphic Imaging Association), a Fespa Digital a partire da oggi.
Il presidente di Sawgrass, Darcy Mauro, ha commentato: «Abbiamo lavorato con Mutoh per sviluppare il sistema VJ 628 rispondendo direttamente alla richiesta dei rivenditori e degli utenti finali di un’alternativa alle attuali soluzioni aftermarket da 24″/610 mm. Siamo fieri di presentare l’ultima novità della nostra linea di sistemi per la decorazione di prodotti in HD Virtuoso e il primo sistema per la stampa a sublimazione a 8 colori completamente integrato di queste dimensioni sul mercato europeo».
Proclamato prodotto dell’anno da SGIA nella categoria dedicata alla sublimazione roll-to-roll su metallo, il sistema VJ 628 è composto da un motore di stampa best-in-class Mutoh ad elevata velocità, con tecnologia di stampa i2, in grado di eliminare virtualmente il banding. Consente la stampa con margine al vivo su prodotti da 24″ (610 mm) ed è dotato di teste di stampa industriali ad elevate prestazioni in grado di stampare con una risoluzione fino a 1.440×1.440 dpi, la più elevata possibile per le stampanti di questa categoria. Studiato appositamente per la stampa a sublimazione di largo formato e di grandi volumi, questo sistema è ideale per le insegne per interni, le riproduzioni artistiche e fotografiche o la produzione di volumi elevati di regali e prodotti promozionali personalizzati.
Grazie alle cartucce monouso affidabili e ad alto rendimento, gli inchiostri a sublimazione SubliJet-HD per il sistema Sawgrass VJ 628 hanno recentemente vinto nella categoria degli inchiostri per sublimazione roll-to-roll su metallo. SubliJet-HD, disponibile in configurazioni Pro Photo dual CMYK o a 8 colori che consentono una gamma estesa fino a 548.000 colori, consente di ottenere neri intensi, grigi neutri e una riproduzione di qualità fotografica stupefacente al costo più basso.
Sawgrass presenterà inoltre il sistema per la decorazione di abbigliamento in HD Virtuoso, recentemente lanciato, il primo e unico sistema completamente integrato del settore progettato ad hoc per la stampa su cotone. Questo sistema, che utilizza inchiostri tessili ChromaBlast-HD, supporti di trasferimento ChromaBlast e stampanti SG400 e SG800, è ideale per la decorazione di tessuti di cotone bianchi o di colore chiaro con immagini brillanti e durevoli, morbide al tatto.
Saranno inoltre esposti dal vivo presso lo stand a Fespa 2016 i seguenti prodotti:
• Sistemi per la decorazione di prodotti in HD desktop Virtuoso: progettati in collaborazione con Ricoh e dotati della tecnologia avanzata che caratterizza la popolare linea GelJet di questa casa produttrice, le stampanti Virtuoso SG400 (A4) e SG800 (A3+) di Sawgrass offrono il più basso costo di avviamento rispetto a qualsiasi altra tecnologia per la decorazione di prodotti di tipo commerciale.
• CreativeStudio: l’innovativo software di progettazione con libreria di immagini di repertorio online basato sul cloud di Sawgrass.
La SigmaLine, soluzione globale nella produzione digitale di libri a livello industriale, può lavorare anche produzioni VDP grazie ai tre nuovi moduli del sistema Connex per la gestione dei processi e dei dati (VariableProduction, VariableImposition, VariableBundle).
Variable Data Printing significa oggi molto di più per questo impianto, ovvero non solo stampa di nomi, o sostituzione di elementi di testo. Se conoscete bene i vostri clienti e le loro esigenze, potrete produrre stampati personalizzati ben mirati. Poiché la stampa variabile non si limita più a flyer personalizzati, direct-marketing personalizzato ed esclusivo, rapporti commerciali specifici o delicate stampe di transazioni, nei quali vengono solo sostituiti elementi di testo o immagini. Piuttosto oggi, per esempio nelle università, vengono prodotti su misura per ogni singolo studente libri e documenti d’esame. Oppure le agenzie di viaggio fanno stampare e poi confezionare prospetti per le vacanze in una sola copia con le destinazioni di viaggio favorite dei loro clienti.
La stampa di prodotti di massa personalizzati è solo una delle sfide. La corretta composizione di tutte le segnature insieme alla rispettiva copertina e il finishing su una linea di produzione libri in cartonato, una brossuratrice o un’accavallatrice-cucitrice è l’altra.
Volker Leonhardt, direttore vendite & marketing alla Martini Druckverarbeitungs-Systeme AG.
Affinché sia possibile un adeguamento flessibile di libri e riviste (fino a una sola copia) in condizioni di produzione di serie altamente automatizzata secondo il principio Industria 4.0, tutti i moderni sistemi di confezionamento della Müller Martini sono digital-ready. Ciò significa: tutte le nuove linee di produzione libri, le brossuratrici e le accavallatrici-cucitrici sono dotate di funzionalità, che consentono di produrre una varietà di stampati con contenuti differenziati e spessori e formati diversi a elevate prestazioni e interventi minimi da parte dell’operatore macchina.
I differenti moduli Connex della SigmaLine consentono così la produzione continua di blocchi-libro nei più svariati formati e campioni di piega. Grazie a un sistema di matching dei codici a barre è possibile identificare senza errore la copertina corretta nella macchina di confezionamento successiva. Ed anche sull’accavallatrice-cucitrice Presto II Digital, che consente una cucitura combinata di segnature stampate in digitale e in offset, può essere utilizzato il VDP sulla base di un semplice sistema di comando a codici a barre. I prodotti errati vengono automaticamente espulsi, cosicché venga garantito al 100% che tutte le riviste siano alimentate in modo completo al trilaterale nella giusta sequenza di segnature.
A proposito di Presto II Digital: questo è un tipico esempio in cui la variabilità non si limita solo al processo di stampa, bensì si rispecchia anche nella costruzione degli impianti di confezionamento stessi. Sullo stand Müller Martini alla drupa 2016 l’accavallatrice-cucitrice esposta si presenterà con sviluppi innovativi, che incrementeranno in modo rilevante la variabilità della Presto II Digital stessa, grazie alle regolazioni automatiche da prodotto a prodotto. Lo stesso vale anche per una delle prime mondiali presentate da Müller Martini alla drupa, una soluzione di taglio trilaterale.
«Anche nel settore opuscoli e riviste, i prodotti personalizzati e fatti su misura acquisiscono sempre più importanza», afferma convinto Volker Leonhardt, direttore vendite & marketing alla Martini Druckverarbeitungs-Systeme AG. «Per questo motivo sulla base del tema Finishing 4.0 vi daremo dimostrazione alla drupa dell’elevata variabilità e dell’eccezionale modularità dei nostri sistemi innovativi con interessanti presentazioni dal vivo, sia nel settore dell’accavallatura-cucitura, così come in quello dell’hardcover e del softcover».
In arrivo la nuova versione del popolare impaginatore. Molte le novità ma in attesa di provare il programma, previsto per metà anno, è interessante segnalare alcuni trend che la software house ha deciso di seguire per arrivare a questa versione.
Il modello di business prevede la licenza perpetua a differenza del grande concorrente Adobe; inoltre si potrà aggiornare partendo da qualsiasi versione. Questa scelta si inserisce in una politica di prezzo molto aggressiva che Quark porta avanti da tempo per contenere lo strapotere di InDesign.
Le nuove funzionalità, tante e interessanti, vanno in due direzioni: soddisfare i desiderata degli utenti, consentire i publishing multicanale.
Nella prima categoria troviamo il Copy&Paste come oggetti nativi di elementi provenienti da InDesign, l’import con interpretazione e conseguente trasformazione di file PDF, Ai e EPS, una migliorata funzione di search/replace per caratteri speciali, una gestione delle caratteristiche stilitiche delle font Opentype più approfondita.
Rinnovata l‘interfaccia utente con un’attenzione al look&feel, inserita una funzione che permette di ingrandire la dimensione della Measurement Palette in modo di adattarla meglio alle esigenze visive dell’operatore, aggiunta la funzione di color picker da immagini la possibilità di creare sfumature con più passaggi di colore.
Sul fronte del digital publishing oltre all’uscita come app mediante il plug-in App Studio ora in XPress 2016 è presente la funzione che trasforma il documento in HTML5. Dopo aver aggiunto tutte le interattività, Xpress 2016 genera il codice HTML5 senza costi aggiuntivi.
The Xerox Trivor 2400 Inkjet Press is a new high-speed, continuous feed inkjet press. The press enables printers to grow and upgrade capacity with ease and offers the speed, image quality and automation capabilities needed for growth in key application segments. A new print server developed in partnership with EFI, the Xerox IJ Print Server powered by Fiery, will handle multiple data streams for various application types.
Secondo l’istituto di ricerca InfoTrends, entro il 2019 la stampa inkjet di produzione a colori raggiungerà il 57% del volume totale della stampa digitale di produzione a colori (Global Production Printing & CopyingMarketForecast: 2014-2019, InfoTrends). Per questo Xerox, ha annunciato il lancio di due nuove stampanti inkjet: Xerox Brenva™ HD Production e Xerox Trivor™ 2400 Inkjet Press. La presentazione delle due nuove soluzioni avverrà a drupa 2016.
Le due stampanti sono le prime della nuova e innovativa serie Xerox dedicata alla tecnologia inkjet: Xerox Brenva HD è parte dell’offerta pensata per il mercato inkjet cut-sheet, mentre Trivor 2400, dotata di server Xerox IJ Print powered by Fiery®, soddisfa le esigenze del mercato inkjet ad alimentazione continua. Entrambe le stampanti permettono ai professionisti del settore di accelerare la propria crescita e di rafforzare ulteriormente la produzione di applicazioni a valore aggiunto quali direct mailing, stampa transazionale, libri e cataloghi.
Creare un nuovo spazio nel mercato della stampa inkjet cut-sheet
Con la sua nuova stampante Brenva HD, Xerox si sta dedicando a quella nicchia di mercato – che InfoTrends definisce Disruption Zone – che va a colmare il gap attualmente esistente tra i toner di fascia alta e le stampanti inkjet di fascia bassa. La nuova stampante Xerox, infatti, unisce la convenienza della tecnologia inkjet con la flessibilità della tecnologia cut-sheet per soddisfare le esigenze dei professionisti delle arti grafiche nei settori del direct mailing, della stampa transazionale e dell’editoria. Avvalendosi di molte delle componenti che garantiscono l’affidabilità del percorso-carta della stampante Xerox iGen®, già insignita di numerosi premi, la stampante Brenva HD offre le migliori caratteristiche in termini di automazione e affidabilità, in modo da massimizzare la produttività di stampa.
Tra queste le principali sono:
Spettrofotometro in linea per supportare le funzioni di calibrazione e profilatura;
Gestione del colore basata sugli oggetti e in grado di distinguere testi, grafici e immagini, per ottimizzare la qualità d’immagine;
Modalità di stampa in scala di grigi, così da funzionare come una stampante monocromatica, e quindi economicamente vantaggiosa.
La flessibilità di oggi e la scalabilità per il futuro
La stampante inkjet Xerox Trivor 2400 offre agli stampatori una piattaforma scalabile, costruita per adeguarsi all’aumentare della domanda così da garantire un incremento di velocità, volumi gestiti e soluzioni produttive. La nuova Xerox Trivor 2400 combina elevati livelli di performance e velocità di stampa (68 m/min a colori; 200 m/min in b/n) con una ridotta impronta ecologica. Inoltre, permette agli stampatori di ampliare la propria offerta grazie alla realizzazione di cataloghi, magazine e libri a colori, offrendo una maggior flessibilità ai propri clienti. L’elevato livello di automazione assicura una costante qualità di stampa, grazie alle tecnologie d’ottimizzazione in linea della densità colore e clear pixel per la rilevazione e correzione dei getti d’inchiostro mancanti.
Il nuovo server Xerox IJ Print powered by Fiery, sviluppato in collaborazione con EFI®, gestirà molteplici flussi di dati per diverse tipologie di applicazioni. Il server Xerox IJ Print semplificherà l’integrazione, fornendo una gestione del colore completa e inserendosi fluidamente all’interno del flusso di lavoro dei clienti.
La disponibilità e il prezzo di listino della stampante inkjet Xerox Trivor 2400, dotata di server Xerox IJ Print powered by Fiery, saranno comunicati a drupa.
La stampante inkjet Xerox Brenva HD Production sarà disponibile in Europa da maggio 2016 e in Nord America a partire da settembre; le spedizioni inizieranno da giugno. Il prezzo di listino parte da 649.000 dollari.
KM-1, il nuovo sistema di stampa UV formato B2 di Konica Minolta.
Konica Minolta ha svelato il nome del primo cliente Beta tester europeo di KM-1, il nuovo sistema di stampa UV formato B2 della compagnia giapponese. Si tratta della tedesca PLS Print Logistics Services Germany, che nei prossimi giorni avvierà ufficialmente la produzione.
PLS è la filiale della compagnia americana OvernightPrints, specializzata nei servizi di stampa on-line, che impiega 400 persone in tutto il mondo, di cui 70 basati in Europa. Quest’azienda offre un servizio globale di stampa veloce e affidabile per una vasta gamma di prodotti, direttamente online attraverso una serie di web store europei. Grazie al successo dei propri servizi online di stampa espressa, la compagnia sta registrando una crescita a due cifre del proprio fatturato nel corso degli ultimi anni.
In passato, PLS ha sempre utilizzato sia sistemi digitali Konica Minolta della serie bizhub Press, sia altri sistemi offset, per soddisfare le esigenze dei propri clienti, caratterizzati da alte aspettative in termini di qualità, rapidità dei tempi di consegna e livello di servizio.
Il modello di business di PLS si è ormai assestato su lavori con tiratura media di 160 fogli. Di conseguenza la stampa offset convenzionale è diventata impraticabile, poiché la quantità di scarti, usando questa tecnologia, si aggira sui 70/150 fogli ogni lavoro.
Il Sistema Konica Minolta KM-1 è stata consegnato in PLS a gennaio 2016. Il cliente è già esperto nell’impiego di tecnologie di stampa a getto d’inchiostro così come di quelle digitali a toner e toner liquido. Secondo la PLS, i tre vantaggi principali garantiti dal sistema KM-1 per la loro attività sono i seguenti:
• tecnologie avanzate di gestione della carta e dei flussi di lavoro;
• l’utilizzo d’inchiostri UV consente all’azienda di passare rapidamente e facilmente i lavori in finitura con una qualità pari agli standard offset. Ciò significa che non vi è penalizzazione se si deve pre-rivestire o utilizzare supporti di stampa per il digitale;
• capacità di produzione superiore rispetto ai modelli della concorrenza grazie alla competenza della Konica Minolta nella progettazione delle teste di stampa a getto d’inchiostro e dei sistemi di aggiustamento in linea in grado di monitorare la qualità. Arndt Eschenlohr, Presidente di PLS Print Logistics Services Germany Gmbh, ha dichiarato: «Per il futuro stiamo cercando di raggiungere uno scarto massimo di 5-10 fogli per lavoro. La qualità delle stampe prodotte dalla KM-1 è fantastica. È meglio della stampa offset, questo è certo. Stiamo cercando delle alternative per i nostri sistemi d’inchiostrazione Gravuflow e di sostituire completamente i sistemi offset con un prodotto in grado di riprodurre la qualità dell’offset per lavori a bassa tiratura. Finora non abbiamo potuto fare questo verso dispositivi con toner a causa dell’esigenza dei nostri clienti di una qualità eccezionale. Tuttavia, un altro aspetto importante con l’utilizzo della KM-1, sta nella possibilità di entrare in nuovi mercati, come ad esempio gli imballaggi, che sappiamo sarà un’area di crescita per la stampa digitale.» Olaf Lorenz, Direttore Generale della Divisione Marketing Internazionale di Konica Minolta Business Solutions Europe, afferma: «Siamo orgogliosi di annunciare che PLS è il nostro primo cliente beta-tester in Europa. Abbiamo avuto un certo numero di aziende interessate a far parte del programma beta, poiché la KM-1 rappresenta una nuova area nella stampa di produzione digitale, che permetterà di ottenere applicazioni innovative e creerà un’infinità di nuove opportunità per i nostri clienti». E ha aggiunto: «Ci auguriamo di fare altri annunci a breve poiché questo è solo l’inizio della rivoluzione industriale della stampa che abbiamo annunciato durante gli scorsi drupa. Siamo sicuri che la KM-1 diventerà il prodotto scelto dagli stampatori commerciali orientati ad ottenere profitto colmando il divario tra stampa a foglio singolo a toner rispetto all’offset, e che desiderano sviluppare nuovi mercati». Il lancio commerciale del Sistema KM-1 sarà a drupa 2016 a Düsseldorf, Germania, dal 31 maggio al 10 giugno, dove Konica Minolta si presenterà con un’area di 2.400 metri quadrati nello Stand A65 del Padiglione 8B.
KM-1, il nuovo sistema di stampa UV formato B2 di Konica Minolta.
Via della Spiga, cuore pulsante del quadrilatero della moda milanese, in occasione della fashion week si è presentata con un nuovo outfit: 25 immagini stampate su supporti large format alternati a un video proiettato su otto schermi. Si tratta di Creativity, l’esclusiva mostra all’aria aperta organizzata da Marie Claire per presentare il nuovo numero di Marie Claire #LIKES attraverso le opere di No Curves, che ha reinterpretato volti e accessori della primavera-estate 2016. Riflettori puntati dunque sulla creatività con la “C” maiuscola, che per Antonella Antonelli – direttore di Marie Claire Italia – è una della voci più importanti di ogni azienda della moda, dell’editoria e non solo.
Un’idea sposata da Pixartprinting, partner dell’evento Marie Claire, che della creatività fa uno dei sui asset. «Amiamo collaborare con aziende che si occupano di immagine perché sono i primi utenti a utilizzare Pixartprinting per i servizi e la qualità che offre – commenta Andrea Pizzola, direttore vendite e marketing Pixartprinting, che prosegue – consideriamo strategico legarci all’arte, alla moda e alla cultura perché progetti come questo rappresentano il biglietto da visita per chi si vuole avvicinare al mondo Pixartprinting. Una dimostrazione che la stampa su supporti ricercati è un punto di eccellenza del nostro operato e che lavorare con la creatività è ancora una volta uno dei nostri punti forti».
Pannelli grande formato, vinili adesivi per il rivestimento degli schermi, poster e shopping bag in cotone con stampe personalizzate: questi i supporti stampati da Pixartprinting per la festa e per l’allestimento della mostra Creativity by Marie Claire. Per questo progetto, oltre alle lavorazioni già presenti nell’ampio catalogo online, ne è stata realizzata una in esclusiva: si tratta di una preghiera tibetana in edizione limitata stampata su seta-cotone, contenuta all’interno di un box in cartone colorato in pasta.
Protagoniste dell’evento e degli stampati realizzati da Pixartprinting le opere di No Curves, artista italiano fra i più grandi esponenti della Tape Art a livello mondiale, che con l’azienda veneziana vanta diverse collaborazioni tra cui anche un progetto editoriale. «Siamo abituati a vedere una creatività puramente decorativa. Con Marie Claire abbiamo fatto un lavoro interpretativo che a mio parere si situa a un livello più alto, perché riusciamo a creare un collante, con il nastro adesivo, tra quello che è fotografia, design e moda» spiega No Curves. «Il mio lavoro parte dal nastro adesivo che viene utilizzato come una sorta di pittura futuristica per cui tagliando e sovrapponendo diversi strati si riescono a creare opere come quelle esposte in Via della Spiga».
Grazie a Pixartprinting le riproduzioni dei lavori di No Curves sono oggi acquistabili online in uno store dedicato all’artista in cui si trovano in edizione limitata alcune delle sue opere più importanti e la copertina realizzata per Marie Claire. Per l’innovativo W2P veneziano questo è solo il punto di partenza di un nuovo progetto: in programma ci sono altre collaborazioni con artisti e illustratori che verranno presentate nei prossimi mesi.
L’Ordine dei Tecnologi Alimentari Lombardia e Liguria e il Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari organizzano la conferenza pubblica TTIP UE-USA: come cambieranno le regole del commercio agroalimentare?
Si terrà il giorno 11 marzo 2016 dalle ore 10,30 – presso Palazzo Isimbardi, corso Monforte 35.
Interverranno rappresentanti di: UE, Mipaaf, Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, ICE, Camere di Commercio, Associazioni di Produttori e Consumatori, Consulta delle Professioni, Università degli Studi di Milano.
TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è il trattato di liberalizzazione commerciale in corso di negoziazione tra l’UE e gli USA. La firma è attesa entro il 2016. Il trattato ridurrà gli oneri amministrativi per le imprese esportatrici e renderà più agevole esportare, importare, investire. La risoluzione delle controversie tra aziende e singoli governi che violano le clausole liberatorie del trattato sarà affidata a un arbitrato sovranazionale (ISDS). UE e USA rappresentano il 45% del PIL mondiale e oltre 800 milioni di cittadini, pertanto il TTIP avrà un impatto storico sull’economia internazionale; genererà un ipotetico aumento del PIL tra lo 0,5%-1% pari a 120 miliardi di euro, equivalente a 500 euro/anno in più per famiglia in Europa e un incremento di circa il 30% degli scambi Italia verso USA, per un totale stimato di 200 miliardi di euro. I favorevoli evidenziano nuove opportunità economiche, un auspicabile aumento della occupazione, la riduzione dei prezzi delle materie prime e una vasta scelta di prodotti da offrire ai consumatori, fenomeni anche derivanti dalla riduzione di vincoli burocratici nonché di alcuni vincoli sanitari. I contrari sottolineano il rischio di liberalizzare alcuni trattamenti oggi vietati nella UE, la diminuzione di una corretta informazione al consumatore a scapito di salute, sostenibilità
ambientale e benessere animale. Diminuirà inoltre la tutela per prodotti tipici (DOP, IGP) che caratterizzano le eccellenze locali. In Italia sono 271.
Le tre principali aree di intervento del trattato TTIP:accesso al mercato, ostacoli non tariffari, questioni normative, toccano tutti i settori produttivi e avranno un impatto particolarmente rilevante sul settore agroalimentare italiano. I TA occupano ruoli direttivi e operativi nelle imprese produttive e commerciali, progettano laboratori di produzione, verificano impianti di depurazione e recupero dei sottoprodotti, gestiscono laboratori di analisi e di ricerca-sviluppo, dirigono aziende che producono ingredienti, materiali, impianti e attrezzature, prodotti chimici per il settore alimentare, esercitano attività di consulenza per Enti Pubblici e Imprese, si occupano dei sistemi di gestione qualità-igiene-sicurezza-ambiente e, come specialisti, della vigilanza sull’igiene e la sicurezza degli alimenti e per la tutela dei consumatori.
La categoria professionale del TA è stata inserita nel 2010 con Codice Istat 23114 tra le “Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione”, confermando il riconoscimento di valori e competenze di eccellenza a disposizione del Paese per garantire qualità e sicurezza degli alimenti, rispetto dell’ambiente, protezione dei consumatori. Per questo motivo i Tecnologi Alimentari (TA) italiani scendono in campo con Istituzioni, Imprese, Università e Consumatori per mettere al servizio del pubblico interesse il patrimonio di esperienze e competenze culturali, tecnico-scientifiche e legislative per garantire qualità, sicurezza, sostenibilità della filiera agroalimentare italiana.
Nel settore KBA-Sheetfed è già una realtà dal 1994. Allora, la manutenzione remota avveniva ancora tramite modem, mentre da dieci anni a questa parte, tutto si è velocizzato grazie a una sicura connessione internet. Moduli di codifica intelligenti nei pulpiti di comando consentono solo ai tecnici dell’assistenza e ai fornitori certificati di KBA di comunicare con gran parte delle circa 7.000 macchine presenti sul mercato, in tutto il mondo e 24 ore su 24. Un tunnel virtuale protegge i dati da eventuali abusi da parte di persone non autorizzate.
Utilizzo dei dati per un’assistenza proattiva
Da circa due anni, il settore KBA-Sheetfed analizza automaticamente i dati disponibili e li utilizza per configurare una nuova assistenza per le macchine da stampa. All’inizio si trattava più che altro di una valutazione delle prestazioni, in seguito sono state sviluppate varie idee nuove per applicazioni di assistenza proattive e preventive. Uno degli obiettivi consiste nell’avere una visuale a 360° dell’utilizzatore, affinché vendite, assistenza e marketing possano proporre informazioni e servizi accessori sulla base di dati identici.
Ciascuna Rapida è munita di una vasta tecnica di controllo e sensori che rilevano e memorizzano i risultati della macchina, per esempio i dati sulle sue condizioni di funzionamento, come messaggi di stato e di errore, comandi dotati di marcatempo e altre informazioni sull’utilizzo quotidiano della macchina. Per ogni connessione di manutenzione remota, KBA carica automaticamente questi file di log. Ovviamente non vengono considerati i dati riguardanti commesse, persone e aziende, anche perché non sono contenuti nei file registro delle macchine.
Report di performance: comprova mensile delle prestazioni
Su loro stessa richiesta, diversi utilizzatori KBA sono attualmente inseriti in un programma di scambio dei dati, ossia le loro macchine sono costantemente online. L’assistenza KBA analizza giornalmente i dati disponibili. A loro volta, i partecipanti al programma ricevono un report mensile sulla performance.
Questi report di performance sono elementi opzionali dei contratti di manutenzione remota, ma possono essere richiesti anche separatamente. In rappresentazioni grafiche di facile lettura, i report forniscono anche informazioni sul rendimento delle macchine, sulla velocità di produzione massima e media, sull’operatività di produzione, sui quantitativi d’ordine e sui tempi di stampa, lavaggio e cambi lavoro.
L’interconnessione dei clienti e delle rispettive macchine con KBA e i dati disponibili sulle prestazioni consentono a KBA di mostrare ai clienti i potenziali di ottimizzazione sulla base dei dati rilevati e, di conseguenza, come realizzarli. Tappe importanti, come il superamento di un determinato numero di fogli, vengono riconosciute tempestivamente e trasmesse automaticamente tramite e-mail sotto forma di avvertenza di manutenzione.
Come con i computer di bordo degli autoveicoli moderni, gli utilizzatori ricevono informazioni riguardanti gli intervalli di assistenza scaduti e raccomandazioni per l’ispezione, la manutenzione o la revisione. In questo modo si assicura un’elevata disponibilità e sicurezza di produzione per l’intero ciclo di vita della macchina.
PressCall: assistenza con un tasto
PressCall: così si chiama la nuova comunicazione di guasto automatica della macchina che va a sostituire la consueta chiamata dell’utilizzatore alla linea telefonica diretta KBA. Tutti i dati rilevanti di manutenzione remota vengono trasmessi all’assistenza senza ritardi e direttamente. Per gli utilizzatori e la manutenzione KBA, ciò presenta diversi vantaggi, come
tempi di reazione più rapidi
ottimizzazione della comunicazione e della registrazione dei guasti
identificazione univoca della macchina
analisi tempestiva dei dati della macchina
reazione attiva e più rapida da parte di KBA
meno errori nei dati.
Il PressCall attiva una finestra di dialogo sul pulpito di comando centrale (in figura). La comunicazione di guasto e la manutenzione avvengono a menu. Le filiali KBA di tutto il mondo riceveranno informazioni in tempo reale tramite richiesta diretta e saranno informate circa i possibili guasti e l’eventuale necessità di manutenzione delle macchine nella loro regione.
Predictive Service: prevenire i guasti
Quando un motore si surriscalda, la comunicazione di guasto arriva solitamente troppo tardi. Nella maggior parte dei casi, però, se ne può già riconoscere la causa, per esempio un cuscinetto difettoso. In questo modo vi è la possibilità di intervenire in maniera preventiva. Oltre all’assistenza proattiva, il futuro è della manutenzione preventiva (Predictive Maintenance). Si tratta di vere applicazioni Big Data. I circuiti a sensori e logici delle macchine Rapida forniscono enormi volumi di dati a cui si aggiungono quelli sull’assistenza, sulla qualità e sui processi forniti dallo stabilimento. Grazie a un software intelligente, da questi flussi di dati si possono estrapolare determinati pattern e calcolare preventivamente le probabilità di guasto dei singoli componenti. Prima che si verifichi un guasto, KBA propone un intervento di manutenzione.
Molto di tutto ciò è già oggi realtà. La rappresentazione grafica, per esempio, delle richieste di assistenza mondiali e degli interventi di assistenza semplifica la pianificazione degli interventi dei tecnici. Anche qui, l’interconnessione digitalizzata comporta diversi vantaggi per i clienti: a una nuova richiesta di assistenza, il primo tecnico disponibile riceve automaticamente il segnale di intervento.