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A Fespa Durst presenterà nuovi sistemi di stampa a base acqua per applicazioni LFP

Rhotex 500.
Rhotex 500.

Anche quest’anno la presenza in fiera sarà incentrata sulla «Durst Water Technology», con la presentazione di Rhotex 500, la prima stampante a sublimazione da 5 metri sul mercato per applicazioni soft signage/tessuto di grande formato senza giunzioni e la nuova gamma di stampanti WT con Rho WT 250 HS, per applicazioni pubblicitarie sostenibili e inodore ed espositori per il POS.

Seguendo il trend di Fespa verso la stampa su tessuto, con Alpha 190, Durst presenta anche un nuovo sistema di stampa per il settore Textile Printing tradizionale. Con gli inchiostri pigmentati One-Step e il pretrattamento automatico del materiale, Durst offre una convergenza tecnologica che permette anche agli specialisti del settore LFP di accedere facilmente alla produzione di tessuti per arredo casa, cuscini, abbigliamento e pronto moda.

Anche nella gamma Durst l’automazione è il fattore decisivo che fa crescere ulteriormente l’efficienza generale del sistema. Rho 1312 AF stabilisce nuovi standard grazie all’unità di alimentazione, all’unità di allineamento e allo stacker completamenti automatici sviluppati dall’azienda altoatesina.

Rhotex 500.
Rhotex 500.

Durst sarà aal pad. 1 stand H100 per presentare le novità e gli ultimi sviluppi del segmento Large Format Printing. I dettagli delle novità saranno presentati nella conferenza stampa che si terrà martedì 8 marzo alle ore 15 nella sala amtrium 2 – centro stampa.

Per maggiori informazioni consultare il sito.

Un concorso per la produzione della campagna di promozione dei prossimi DMA Awards Italia

DMA Italia, lo spin-off dell’americana Direct Marketing Association, annuncia il lancio di the call for the call for entry, il contest dedicato ai giovani creativi per la produzione della campagna di promozione dei prossimi DMA Awards Italia: si è aperto venerdì 12 febbraio e si chiuderà venerdì 26 febbraio. Possono partecipare coppie di art+copy nate dopo il 26 febbraio 1986, purché maggiorenni, che dovranno produrre un adv sul tema «Hai generato engagement e puoi misurarlo? Noi ti premiamo».

In palio il viaggio e la permanenza a Los Angeles per &THEN, la Global Conference and Exhibition di DMA il prossimo autunno. Cinque giorni di seminari, workshop e incontri con i protagonisti del marketing di relazione internazionale, che si chiuderanno con il galà di premiazione degli International Echo Awards 2016. Il concept della coppia vincitrice accompagnerà tutta la promozione dei DMA Awards Italia con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più le agenzie per far crescere e consolidare la creatività espressa nel Direct e data-Driven Marketing.

Ricoh è partner tecnologico del contest con la sua soluzione Ricoh Pro C7100X, che grazie alla quinta stazione colore per bianco/trasparente offre nuove opportunità per tradurre in immagini l’idea creativa.

Rinnovata la partnership con Depositphotos, che mette a disposizione dei giovani creativi fino a cinque immagini gratuite.

DMA Italia abbraccia questa nuova prospettiva e supporta la formazione delle competenze sempre più specifiche necessarie a chi fa marketing oggi: l’abilità di comprendere i dati, di creare il messaggio giusto scegliendo il media appropriato, di analizzare e interpretare i risultati. Sono queste quindi le principali componenti che verranno giudicate dai DMA Awards Italia: creatività, strategia e misurabilità.

Per la campagna di promozione, l’associazione vuole dare spazio al punto di vista di chi sarà protagonista i prossimi anni, nella convinzione che vada premiato e supportato nel percorso di crescita, formazione e visibilità.

Clicca qui! Per iscriverti scaricando il modulo, il brief e il regolamento.

I consumatori chiedono alle aziende comunicazioni più mirate e personalizzate

Le aziende devono cambiare il modo in cui creano e gestiscono le comunicazioni verso i consumatori che non sono più disposti a tollerare messaggi irrilevanti e non personalizzati. Questo è quanto emerge dallo studio «Communication Crackdown« (Un giro di vite sulle comunicazioni)[1] sponsorizzato da Ricoh Europe e condotto da Coleman Parkes Research.

Le comunicazioni non mirate, online e cartacee, vengono accolte in modo negativo da oltre due terzi dei consumatori, che valutano come spazzatura ben un quarto dei messaggi ricevuti. Sei consumatori su dieci considerano le e-mail spam peggio del tempo perso ogni giorno negli spostamenti casa-lavoro. L’84% del campione d’indagine si dichiara quindi disposto ad agire nei confronti delle aziende che non cambieranno il modo di comunicare.

I consumatori stanno pagando le conseguenze della difficoltà di passare al setaccio tutte le informazioni irrilevanti alla ricerca d’informazioni che invece lo sono. A causa di questa difficoltà e del troppo «rumore» un quarto degli intervistati (25%) non ha rispettato la scadenza di un pagamento e più di un terzo non è riuscito a determinare esattamente il costo di un servizio (34%) oppure non si è avvalso di offerte a cui aveva diritto (39%).

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Comunicare in maniera efficace nell’era digitale

Le comunicazioni irrilevanti stanno quindi mettendo a dura prova la fedeltà, la fiducia e gli acquisti dei consumatori. Due terzi degli intervistati (65%) afferma di sentirsi meno legato a una azienda che li bombarda d’informazioni irrilevanti e il 63% dichiara di essere pronto a spendere meno e a rompere del tutto i rapporti (57%). Quasi un quinto degli intervistati si è rivolto a un altro brand, un altro quinto si è lamentato con un fornitore di servizi e 1 persona su 10 ha interpellato un’autorità competente.

David Mills, CEO di Ricoh Europe, commenta: «I consumatori stanno dimostrando una chiara insoddisfazione nei confronti della quantità e dell’irrilevanza delle comunicazioni inviate da aziende e fornitori di servizi. Oggi, nell’era digitale, è molto semplice comunicare in modo immediato con i clienti, ma i brand devono fare molta attenzione a non compromettere l’efficacia dei canali di comunicazione. Di fronte al rischio di pesanti sanzioni e con i consumatori sempre pronti a rivolgersi altrove, è fondamentale comunicare nel modo corretto e nel momento più opportuno. In un ambiente sempre più competitivo, caratterizzato dall’emergere di ambiziose start-up e dalle crescenti aspettative dei consumatori, la qualità e la personalizzazione delle comunicazioni, digitali e cartacee, sono di importanza cruciale».

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I consumatori sono disposti a collaborare

La maggior parte dei consumatori (64%) ritiene che i brand debbano personalizzare le comunicazioni. L’80% degli intervistati è disposto ad aiutare le aziende in questo percorso e si dice disponibile a fornire informazioni personali (occupazione, stipendio, abitudini di navigazione su Internet e aspetti riguardanti la salute) pur di ricevere comunicazioni mirate e rilevanti, meglio ancora se digitali. Infatti, i consumatori considerano le comunicazioni digitali come il metodo migliore per ricevere estratti conto e fatture (67% del campione) e informazioni relative per esempio a offerte e aggiornamenti (74%) nonché a nuovi termini e condizioni contrattuali (64%).

C’è ancora molto da fare

David Mills aggiunge: «I consumatori desiderano che l’azienda dedichi del tempo a conoscerli in quanto individui e non vogliono più essere bombardati da informazioni confuse e generiche. Per rispondere a questa esigenza è di fondamentale importanza per le imprese riuscire ad analizzare i dati dei consumatori in maniera corretta in modo da creare messaggi personalizzati ed efficaci, siano essi cartacei oppure digitali».

Attualmente, i settori che soddisfano maggiormente questa esigenza sono il settore pubblico (indicato dal 42% del campione), i servizi finanziari (39%), i fornitori di servizi pubblici (37%) e la sanità (36%).

Con la sola eccezione dei fornitori di servizi pubblici, questi settori sono considerati anche i più affidabili nella gestione dei dati sui clienti. Tuttavia, nessun settore è giudicato positivamente da più della metà dei consumatori, il che indica come i brand debbano ancora lavorare sodo per ottenere la piena fiducia dei consumatori.

«Per raggiungere questo obiettivo – conclude David Mills – le aziende devono migliorare il modo in cui raccolgono, analizzano e gestiscono i dati, in modo da utilizzarli in modo coerente in tutti i canali di comunicazione. Per esempio, le informazioni fornite dai consumatori per configurare gli account o per ottenere le tessere fedeltà devono essere utilizzate per personalizzare le offerte promozionali adattandole ai singoli casi. Solo in questo modo il consumatore si senta valorizzato e apprezzato».

Per maggiori informazioni, potete visitare questo sito.

[1] Nel corso dello studio, realizzato nel gennaio 2016, sono state intervistate 2.892 persone di Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Sud Africa, Svizzera, Polonia, Russia, Belgio, Turchia, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti, Svezia, Danimarca, Arabia Saudita, Norvegia, Qatar, Finlandia e Kuwait.

Digital Flex investe in un Automated Plate Processor Nyloflex Iris Inliner

Plate Processor Nyloflex Iris Inliner di Flint Group Flexographic Products è stata scelta da Digital Flex: dopo circa sei mesi di beta test oggi è arrivata la tanto attesa firma sul contratto, che suggella l’acquisto della macchina. L’azienda monzese è dotata delle tecnologie più moderne e sofisticate e serve un mercato molto eterogeneo e diversificato con richieste sempre più stringenti nei tempi ed esigenti nella qualità. Oltre che in tecnologia Digital Flex sta investendo in risorse umane, per la sua volontà di espandersi.

Il sistema APP Nyloflex Iris, installato presso Digital Flex, è un sistema rivoluzionario, completamente automatico, di lavaggio, forno post esposizione e stacker. Grazie a questa automazione si ha un sensibile incremento della velocità di produzione, con minimizzazione delle tolleranze di processo e incremento della qualità del prodotto finale.

L’impianto viene gestito da un solo operatore. Una serie di telecamere collocate all’interno del sistema consente di controllare tutte le fasi del processo, e un’ avanzata diagnostica interna avvisa l’operatore se qualche componente necessita di una riparazione o sostituzione. «Siamo molto soddisfatti di come sta lavorando la macchina. Consente di evitare errori umani perché tutto è automatico,» commenta Paolo Cornali, socio e Responsabile Reparto Produzione Lastre e Reparto Spedizione dell’azienda, sottolineando che questo investimento va a migliorare ulteriormente la qualità della produzione, garantendo costanza e ripetibilità.

Digital Flex dispone di tre CTP Esko CDI Spark 5080 con ottiche Pixel Plus e di tre espositori, di cui due Nyloflex Next della Flint, di ultima generazione ed è in grado di far fronte a grandi moli di lavoro. Il sistema APP Nyloflex Iris può mettere in lavorazione ben 294 m² di lastre al giorno su tre turni.

Roberto Malagù, key account flexo Heidelberg Italia, che ha curato la transazione commerciale e la fase di test ha commentato: «l’installazione di questa attrezzatura, prima al mondo, ci permette di consolidare una fase di costante ricerca innovativa, avviata in Digital Flex con l’inserimento di due espositori UV Led Nyloflex Next, mirata a ottenere significativi miglioramenti qualitativi e produttivi.

«Con questa dotazione siamo pronti per accettare nuove sfide,» conclude Andrea Vergnano, senior Executive Vice President di Digital Flex, «la macchina, terminata la fase di beta test, è già impiegata su due turni di produzione.»

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Da sinistra Andrea Vergnano (DigitalFlex), Paolo Cornali (DigitalFlex), Roberto Malagù (Heidelberg Italia).

Mancano tre settimane a Fespa Digital!

Fespa Digital 2016 festeggerà il 10° anniversario della fiera dedicata alla stampa digitale grande formato.

Roz McGuinness, capodivisione di Fespa spiega: «Con quattro eventi che hanno registrato il tutto esaurito e le aree espositive di Fespa Digital e European Sign Expo più grandi fino ad oggi, la presentazione di una vasta gamma di applicazioni a Fespa Textile e il ritorno di Printeriors, di certo i visitatori avranno molte cose da scoprire. Il fatto che oltre 20 nuovi espositori parteciperanno ai quattro eventi, con più di 30 lanci di prodotti, sottolinea il valore che la comunità Fespa attribuisce ai nostri eventi quali piattaforma perfetta per lanciare i propri prodotti su scala mondiale».

L’evento Fespa Digital è quello di maggiori dimensioni fino ad oggi, con un’area espositiva di 42.000 m2 (lordi).

Fespa Textile

I visitatori interessati nella stampa tessile digitale potranno inoltre esplorare due padiglioni colmi di soluzioni dedicate al settore tessile, che quest’anno comprendono ancora più applicazioni e tecnologie rispetto alle edizioni precedenti.

Con una solida line-up di aziende del settore nei due padiglioni, inevitabilmente verranno lanciati numerosi prodotti destinati alla stampa tessile.

Roz continua: «Oltre ai nostri padiglioni dedicati al tessile, sappiamo che anche diversi espositori di Fespa Digital esporranno soluzioni per il settore tessile presso i loro stand, pertanto abbiamo implementato un percorso dedicato, contrassegnato dall’immagine della nostra supereroina Textilewoman, per segnalare gli esibitori che non sono presenti a Fespa Textile (padiglione 4 e 5). In questo modo, miriamo a semplificare il più possibile l’esperienza dei visitatori, in questo caso di quelli interessati al settore tessile, per consentire loro di visitare tutti gli stand che potrebbero offrire prodotti pertinenti ai loro interessi».

European Sign Expo

In occasione dell’evento European Sign Expo (ESE) più grande di sempre, che quest’anno prevedere un secondo padiglione e ha registrato il sold out in tempo record, i produttori e gli acquirenti di insegne potranno esplorare le ultime novità in fiera.

Molti degli espositori alla prima partecipazione lanceranno nuovi prodotti, riconoscendo ancora una volta lo European Sign Expo come una piattaforma di lancio chiave per le soluzioni della segnaletica.

Per indirizzare i visitatori particolarmente interessati alle soluzioni di segnaletica agli stand più pertinenti, sarà segnalato un apposito percorso che metterà in evidenza le soluzioni per la segnaletica presenti nei diversi padiglioni. Il catalogo della fiera fornirà inoltre tutte le informazioni necessarie sugli espositori e piantine delle aree espositive per garantire ai visitatori di non perdere niente.

Grazie al grande numero di novità in tutte le aree espositive dedicate, a una line-up prestigiosa di espositori, nonché all’opportunità di partecipare a numerosi lanci di prodotti internazionali e a molti altri eventi che devono ancora essere annunciati, Fespa Digital (8-11 marzo, Amsterdam) si profila come l’evento imperdibile del 2016.

FESPA Digital 2014

Metsä Board presenta i suoi cartoncini leggeri per l’imballaggio

A drupa 2016, Metsä Board, parte di Metsä Group, presenterà i suoi cartoncini, ideali per l’imballaggio di beni di consumo, vendita al dettaglio e per il settore alimentare. Prodotti con fibre vergini provenienti da foreste rinnovabili.
Per i beni di consumo, un marchio di successo è completato da un imballaggio con cartoncino di alta qualità. Oltre all’aspetto attraente, i cartoncini Metsä Board sono adatti al contatto con alimenti.

Per l’imballaggio di prodotti destinati alla vendita al dettaglio e ai punti vendita, la riproduzione dei colori del marchio così come la resistenza sono fondamentali attraverso tutti i canali di distribuzione. L’offerta Metsä Board per il settore della vendita al dettaglio è ideale quando è richiesta grafica di alta qualità, per i prodotti ad alta rotazione e per le promozioni a breve termine.

L’imballaggio per cibi da passeggio e confezioni monodose è in aumento, con i consumatori alla ricerca di convenienza. I cartoncini Metsä Board per l’alimentare sono progettati per il settore in crescita del food service essendo sicuri per il contatto diretto con gli alimenti e ideali per piatti, tazze, ciotole, vassoi e per l’imballaggio di prodotti alimentari. I cartoncini Metsä Board per il food service sono anche disponibili con un rivestimento per estrusione su un lato o entrambe i lati.

Metsä Board presenterà anche la sua gamma completa di cartoncini alto spessore così come i servizi a esso correlati. L’esposizione sarà insieme a PrintCity Alliance, che promuove il valore della stampa e del confezionamento. Metsä Board è anche al Touchpoint Packaging, un’esposizione speciale volta ai brand, ai packaging designer e ai fornitori di servizi del settore dell’imballaggio.

Valentina by Guido Crepax: da illustrazione a icona

Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.
Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.

Il 23 febbraio si terrà un incontro organizzato da Acsg, con Marco Bergamaschi, fondatore dell’agenzia Raimondi & Campbell Associates che rappresenta l’Archivio Crepax.
Nel corso della serata ci racconterà 50 anni di successi di Valentina: dalla pubblicità al fumetto dal cinema alle grandi mostre e al collezionismo.
Bergamaschi ha fondato nel 2012 l’agenzia Raimondi & Campbell Associates, con l’obiettivo di gestire opere artistiche e letterarie nel mondo dell’editoria, gestione dei diritti delle opere, e delle mostre.

Marco Bergamaschi,  socio di clubinnovazione.
Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.

Rappresenta Archivio Crepax che detiene i diritti di tutta l’opera di Guido Crepax. Con Archivio Crepax, la sua agenzia ha organizzato nel 2013 a Palazzo Reale di Milano la grande mostra dedicata al maestro in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, oltre 40.000 visitatori.
Precedentemente è stato un editore, ha fondato con successo case editrici come Gut Edizioni – Smemoranda (1990), Zelig Editore (1995) e Kowalski Editore (2002 – ora gruppo Feltrinelli).
Nel 2008 ha fondatro con il Gruppo Feltrinelli la società Effedc Srl che ha lanciato i negozi Lefel: Design, oggettistica, cartoleria, libri, memorabilia.
È stato membro di alcuni consigli di amministrazione sempre nel settore editoriale.

Dove, come, quando. Martedì 23 febbraio 2016 dalle 19:00 alle 22:00, Auditorium Pavoni presso Istituto Pavoniano Artigianelli in Via Benigno Crespi 30,
20159 Milano.

Partecipa all’evento!

Il Master in packaging parte a febbraio!

Ne avevamo dato notizia a ottobre, e oggi siao lieti di poter confermare che il master si farà!

Si tratta di un Master Universitario di I livello, annuale, istituito dall’Università degli Studi di Parma e promosso dal Dipartimento di Chimica, per rispondere a esigenze culturali di approfondimento nel settore del confezionamento, applicabile in molteplici ambiti compresi quello alimentare, cosmetico e farmaceutico. Permette di conseguire un titolo universitario della valenza di 60 CFU, è articolato in tre mesi circa di lezioni frontali, lo svolgimento di un periodo di tirocinio presso aziende ed enti del settore, e lo sviluppo di un Project Work. Completa il percorso formativo il sostenimento di una prova finale. L’unico master inerente il packaging in Italia, ha solide radici che derivano da un precedente corso universitario triennale e da numerose passate edizioni che hanno permesso la tessitura di una fitta rete di collaborazioni con aziende situate nel territorio del distretto di Parma, ma anche fuori regione.

Il Packaging è materia assolutamente interdisciplinare: fornisce un ampio spettro di competenze legate a materie specifiche che coprono settori disciplinari eterogenei ma essenziali per una formazione aderente alle necessità professionali. Intende formare una figura professionale in grado di inserirsi in realtà industriali sia nel settore produttivo che in laboratorio, operando in gruppi di lavoro, seguendo i processi di produzione, con la capacità di innovare e ottimizzare i prodotti per imballaggio.

Per ulteriori informazioni clicca qui!

Müller Martini collega in rete tutte le fasi del processo nel confezionamento

Le macchine dotate del sistema di gestione dei dati e del Workflow Connex della Müller Martini sono facilmente integrabili nei sistemi dei suoi clienti. Con Finishing 4.0 Müller Martini dimostrerà a drupa 2016, quali opportunità di crescita offre il collegamento in rete nell’industria grafica.

Impianti automatizzati sono per Müller Martini state-of-the-art. Grazie all’interconnessione delle singole macchine altamente automatizzate con tutti i sistemi coinvolti nel processo di produzione si raggiunge un ulteriore incremento della produttività. Con la soluzione workflow di Mueller Martini conseguentemente basata su JDF/JMF, tutte le macchine, dal singolo aggregato fino alla complessa linea di produzione, sono integrabili nell’esistente sistema di rete del cliente mediante interfacce standard. I sistemi possono essere collegati in rete con il Management Informations System (MIS) operativo nell’interfaccia grafica e costituiscono così convincenti catene di produzione orientate all’efficienza.

L’elemento portante della produzione di stampa digitale e convenzionale è costituito nei sistemi Müller Martini dal Sistema Connex per la gestione dei processi e dei dati. In sala spedizione giornali il Connex.Mailroom collega in rete, per esempio, tutti i processi parziali dal software di produzione alla rampa di carico, supportando l’impiego economico dell’impianto, sia che si tratti di una lavorazione per zone degli stampati, del coordinamento della disposizione dei mettifogli o della perfetta formazione dei pacchi. Contemporaneamente Connex.Mailroom fornisce in tempo reale affidabili cifre di produzione per la gestione aziendale basata su dati produttivi (Management by Numbers).

Il collegamento in rete mediante Connex è un elemento altrettanto imprescindibile anche nelle configurazioni SigmaLine, l’unica soluzione al mondo completa e completamente automatizzata per la produzione digitale di stampati. Connex contiene un processo d’imposizione automatico, che collega in rete la stampa digitale e il confezionamento. Il sistema comanda e controlla tutti i processi necessari per la produzione e garantisce un wokflow continuo, totalmente interconnesso dal PDF fino al libro finito (puro PDF – libro finito).

Finishing 4.0 è già oggi una realtà alla Müller Martini. «Noi stiamo spingendo lo sviluppo nel settore dell’interconnessione da diversi anni e responsabilmente andiamo avanti basandoci sugli standard JDF e JMF», afferma Roland Kost, Direttore Reparto tecnico della Müller Martini Druckverarbeitungs-Systeme. «Allo stesso tempo i sistemi Müller Martini sono anche aperti ad altri formati di dati, fattore questo importante per esempio nella produzione di libri fotografici». Tutti i vantaggi dell’interconnessione continua verranno presentati da Müller Martini a maggio 2016 nelle presentazioni dal vivo sullo Stand dupa A49 nel padiglione 2.

La prima vendita in Giordania di una Synchroline 330 di Lombardi Machinery

La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.
La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.

Lombardi Converting Machinery, azienda bresciana che da anni si è specializzata in macchine flessografiche a banda stretta di alta precisione, aveva deciso di implementare la propria presenza sui mercati esteri servendosi dei contatti social, e di twitter in particolare.

I risultati non hanno tardato ad arrivare, infatti la prima vendita si è concretizzata in Giordania: una Synchroline 330, macchina da stampa flexo dotata di un’elettronica intelligente con software ad alta tecnologia, che consente di stampare su BOPP, PVC, PE, PET, carta, carta adesiva, carta termica, cartone, materiali accoppiati ecc.
L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co, azienda di stampa di modulistica di sicurezza del Paese che fornisce banche, compagnie aeree e istituzioni governative, era alla ricerca della prima macchina flessografica da affiancare alle sei macchine offset dei propri reparti produttivi. Nella sua ricerca in rete ha scoperto l’esistenza della Lombardi Converting Machinery e delle sue quattro serie di macchine flessografiche, da confrontare con le offerte di mercato.

L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co.
L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co.

Jordan Computer Forms Co (JCF) è un’azienda fondata nel 1987 da Mr. Radwan Mohaisen per la stampa di modulo continuo, iniziando con una piccola macchina offset monocolore. Nel giro di pochi anni si specializza nel settore della stampa di assegni bancari, buste con i codici PIN, stampa di sicurezza su carta termica, ticket e carte d’imbarco, passando in breve da 3.000 mq agli attuali 6.500 mq con sei macchine offset e 70 dipendenti.

Alla base del successo di JCF è la convinzione che gli affari devono basarsi su un livello superiore di servizi e integrazione tra il venditore e il cliente partner commerciale, con l’ambizione di diventare la più importante azienda giordana nel campo del converting.

«Onestà e integrità devono essere la nostra linea guida verso i clienti. E lo stesso vogliamo con i nostri fornitori» sostiene Radwan Mohaisen. «In linea con la nostra mission – aggiunge – che fin dalla nascita è quella di fornire stampati che offrano protezione e sicurezza finanziaria della più alta qualità a prezzi competitivi, noi miriamo a lavorare in stretto contatto con fornitori e clienti.»

Essendo specializzata nella stampa di assegni, documenti bancari, biglietti aerei, nella ricerca di una macchina per entrare nel mondo flexo, Khalil Mohaisen ha voluto esaminare quanto offre il mercato non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dando molta importanza alla personalità del fornitore.

Ed è così che dopo aver attentamente valutato le offerte di cinque fornitori diversi, e aver orientato la propria scelta sulla Synchroline 330 di Lombardi, ha voluto approfondire la conoscenza della macchina e dell’azienda. Dopo aver incontrato l’ingegner Claudio Lombardi ha visitato l’azienda a Brescia dove con i tecnici ha esaminato a fondo la Synchroline 330, le sue caratteristiche e funzionalità, rimanendo positivamente colpito dalla accuratezza del registro, dalla rapidità di messa a punto e di cambio lavoro, decisamente superiori a tutte le altre macchine della stessa categoria prese in considerazione.

La decisione per l’acquisto è stata presa nella primavera 2015 fissando la consegna per la fine dell’anno. La macchina è entrata in funzione a inizio 2016 con piena soddisfazione soprattutto dell’operatore che JCF ha assunto per la sua esperienza su macchine flexo, il quale ha dichiarato di non aver mai lavorato su una macchina così semplice da manovrare grazie al software intuitivo che controlla tutte le operazioni dalla messa in macchina della bobina, al set up e alla ribobinatura, e per la tecnologia d’avanguardia user friendly senza precedenti.

Uno dei punti di forza apprezzati da JCF in Lombardi è anche flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete, tanto da considerare Lombardi un “vicino di casa”. Per questo ha anche voluto che sulla macchina fosse applicata una visibile targa tricolore che evidenziasse la tecnologia “made in Italy”.

La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.
La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.