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A Fespa 2016 i nuovi inchiostri latex AR di Ricoh

I nuovi inchiostri latex AR sono disponibili per Ricoh Pro L4100, la serie grande formato per il settore Graphic Arts. Tra le principali caratteristiche dei nuovi inchiostri: ecosostenibilità e rapida asciugatura.

Per rispondere alle esigenze delle aziende del settore sign and display graphics, Ricoh ha sviluppato nuovi inchiostri latex AR disponibili per la serie Ricoh Pro L4100. Gli inchiostri verranno presentati a Fespa Digital.  I nuovi inchiostri, ecosostenibili e resistenti, migliorano la produttività e la qualità dell’immagine consentendo di stampare colori brillanti su un’ampia gamma di supporti con tempi di asciugatura più rapidi e consumi energetici ridotti rispetto ad altre soluzioni latex oggi presenti sul mercato. Durante Fespa i fornitori di servizi di stampa potranno confrontarsi con i professionisti Ricoh presenti allo stand per capire in che modo espandere l’offerta di applicazioni grafiche indoor e outdoor.

Un gamut colore esteso per infinite possibilità

I nuovi inchiostri AR di Ricoh sono disponibili in CMYK, con l’aggiunta degli inchiostri arancio e verde che ampliano il gamut colore. L’inchiostro bianco migliora la stampa su supporti trasparenti o molto scuri. I nuovi inchiostri sono ideali per un’ampia gamma di applicazioni, dai poster alle vetrofanie, ai banner per utilizzo esterno. L’eccellente riproduzione del colore spot, resa possibile dal processo di stampa a sei colori, offre accuratezza nelle applicazioni in cui il colore è fondamentale, come per esempio il packaging. L’alta densità e la lucentezza del nero migliorano la riproduzione dei dettagli, mentre il bianco permette di stampare colori più vividi.

Produttività ed ecosostenibilità

I nuovi inchiostri AR di Ricoh si asciugano più rapidamente consentendo all’operatore di svolgere subito altre attività come per esempio la laminazione. I nuovi inchiostri possono essere utilizzati su un’ampia gamma di materiali leggeri o molto sensibili al calore. La gamma di supporti include pellicole, materiali rivestiti, PET, tarpaulin, vinile trasparente e molti altri. Oltre a garantire flessibilità nella gestione dei supporti, l’asciugatura rapida dell’inchiostro consente di ottimizzare i costi grazie alle temperature più basse per il fissaggio e alla conseguente riduzione dei consumi energetici. I nuovi inchiostri sono stati sviluppati in un’ottica di ecosostenibilità e hanno infatti ricevuto la certificazione Greenguard Gold da parte dell’ente UL Environment per le basse emissioni chimiche; questo migliora la qualità dell’aria degli ambienti in cui le applicazioni vengono utilizzate. Dal momento che le emissioni di composti organici volatili (VOC) e l’odore sono ridotti al minimo non è necessario installare particolari sistemi di ventilazione. Le cartucce sono riciclabili e anche il loro imballo è eco-friendly. Le caratteristiche degli inchiostri – unite alle teste di stampa Ricoh e alla tecnologia di stampa multi-drop che consente di stampare gocce fino a 4 picolitri – offrono affidabilità, qualità e allo stesso tempo una riduzione del consumo di inchiostro. I fornitori di servizi di stampa possono scegliere al momento dell’installazione di Ricoh Pro L4100 fino a otto cartucce per ottenere la configurazione del colore che risponde alle effettive esigenze.

Nuovi inchiostri: la parola a chi li ha già testati

L’azienda olandese Multicopy Lansingerland ha testato i nuovi inchiostri utilizzando Ricoh Pro L4160 per produrre applicazioni indoor e outdoor. Robert de Klijne, proprietario dell’azienda, afferma: «Siamo molto soddisfatti sia della stampante sia degli inchiostri. Non abbiamo riscontrato difficoltà nella gestione dei supporti e i nostri clienti hanno apprezzato le applicazioni prodotte. I tempi di asciugatura sono molto più rapidi rispetto alla precedente soluzione, la saturazione e la qualità del colore sono decisamente migliori. Il nero è più profondo e ci garantisce maggior contrasto. Credo che, quando la nuova soluzione sarà a pieno regime, la nostra capacità di produzione sarà praticamente raddoppiata. Grazie alle temperature più basse abbiamo migliorato la gestione dei supporti, in particolare di quelli molto leggeri o altamente sensibili al calore, e ridotto gli sprechi». Per quanto riguarda l’impatto sul business Robert de Klijne commenta: «Nella primavera 2015 ci siamo posti l’obiettivo di aumentare il business del signage del 50%. Entro la fine dell’anno la crescita si attesterà al 60% e questo è in gran parte dovuto alle soluzioni Ricoh».

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Onlineprinters chiude il 2015 con una crescita a doppia cifra

A sinistra il fondatore e amministratore delegato di Onlineprinters Walter Meyer e a destra l'amministratore delegato Michael Fries.
A sinistra il fondatore e amministratore delegato di Onlineprinters Walter Meyer e a destra l'amministratore delegato Michael Fries.
A sinistra il fondatore e amministratore delegato di Onlineprinters Walter Meyer e a destra l'amministratore delegato Michael Fries.
A sinistra il fondatore e amministratore delegato di Onlineprinters Walter Meyer e a destra l’amministratore delegato Michael Fries.

La stamperia online Onlineprinters continua la sua crescita dinamica. L’azienda, che gestisce 15 onlineshop internazionali con il marchio Onlineprinters, ha acquisito numerosi nuovi clienti e, nel corso del 2015, ha anche aumentato il numero di dipendenti fino a 600 unità con la produzione di più di 2,1 miliardi di articoli.

Nel corso dell’anno appena conclusosi Onlineprinters ha investito milioni di euro in infrastrutture, macchine da stampa e post-stampa. Con oltre 110 gruppi di stampa, Onlineprinters si conferma la più grande tipografia d’Europa per il formato 70×100.

L’azienda, con sede in Germania e sorta undici anni fa inizialmente come una tipografia tradizionale, è una delle più grandi stamperie online d’Europa ed è stata una delle prime a imporsi nel settore della stampa online. Il modello commerciale fonde industria ed e-commerce: i clienti possono effettuare i propri ordini su internet in modo rapido e semplice e successivamente i prodotti sono realizzati negli stabilimenti interni dell’azienda. Grazie alla produzione mediante sistema di stampa combinata, gli ordini di più clienti possono essere uniti su una lastra di stampa, riducendo così i costi e salvaguardando l’ambiente. La gamma di prodotti Onlineprinters include oltre 1.400 articoli tra biglietti da visita, carta da lettera, volantini, cataloghi, riviste con punti metallici e sistemi pubblicitari di grande formato.

Del resto, la stampa online ha reso accessibili i prodotti stampati personalizzati a un vasto gruppo di acquirenti: la produzione industriale, infatti, consente di produrre piccole tirature a un prezzo vantaggioso. Rispetto all’anno precedente, cioè il 2014, Onlineprinters ha registrato un incremento di oltre un quinto degli ordini fino a una tiratura di 100 esemplari. La stessa tendenza si è vista anche per quanto riguarda gli ordini di un unico esemplare. Notevole, infine, la crescita registrata nel settore dei prodotti di grande formato. In questo ambito sono particolarmente apprezzati i mezzi pubblicitari da esterno, come striscioni pubblicitari, cartelloni pubblicitari e bandiere che possono essere ordinati nel formato a scelta e con la massima precisione.

Onlineprinters e Drupa 2016

Per il 2016 Onlineprinters rimane si aspetta una crescita a due cifre. Da qui la necessità di ulteriori investimenti nella stampa. «Vediamo un grosso potenziale soprattutto nel settore b2b e nei mercati internazionali», afferma l’amministratore delegato Michael Fries. Il fondatore e amministratore delegato dell’azienda, Walter Meyer, prevede un’ulteriore crescita nel settore delle stampe di grande formato: «La tendenza verso una pubblicità esterna di grande formato è destinata a rafforzarsi nel 2016. Grazie alla stampa online e alla rapida procedura di ordinazione, infatti, questi prodotti sono diventati estremamente vantaggiosi sotto il profilo economico». Onlineprinters, inoltre, si aspetta di ottenere riscontri importanti anche da Drupa 2016, la fiera dedicata alla stampa digitale. «Temi come il miglioramento dei processi di realizzazione e la qualità della stampa digitale in grandi volumi» conclude Fries «sono interessanti e giocano a favore della stampa industriale. La stampa online lascia quindi più spazio a nuove proposte e prodotti».

San Zeno: il nuovo percorso formativo è pro competenze su packaging, area video e Web

Giuseppe Tripaldi, Uteco.
Giuseppe Tripaldi, Uteco.

L’Istituto Salesiano San Zeno di Verona svolge da quasi cinquant’anni un ruolo molto importante nella formazione iniziale dei giovani e nell’aggiornamento professionale per gli operatori delle aziende nei diversi aspetti del comparto grafico. Nello stesso istituto è compresente il percorso professionale triennale (CFP) e quello quinquennale dell’Istituto Tecnico Tecnologico a indirizzo Grafico e Comunicazione. Entrambi i percorsi hanno subito nel tempo diversi mutamenti al fine di allinearsi, come si è sempre cercato di fare, alle diverse richieste del mercato e alle nuove necessità della formazione scolastica. L’Istituto Tecnico Tecnologico, nello specifico, ha colto l’occasione della riforma nazionale degli istituti tecnici, iniziata nell’anno scolastico 2010-2011, per riscrivere le competenze e le specificità del nuovo percorso formativo. È stato modificata in modo significativo la distribuzione delle ore scolastiche a favore dei contenuti di indirizzo professionale, permettendo di affrontare nuovi contenuti quali lo sviluppo delle competenze sul packaging, nell’area video e nel Web.

Questa nuova condizione ha dato il via a una «scuola di packaging» costituita da una serie di incontri delle diverse classi con esperti dello specifico comparto su argomenti tecnologici e da visite tecniche e stage conoscitivi ad aziende fornitrici di tecnologia o produttrici di packaging. Quest’anno la collaborazione è stata particolarmente intensa e proficua con BeeGraphic (fornitore di tecnologia), Biesse (adesivi per flessografia), DuPont (prodotti grafici), Lhomann (adesivi per flessografia) e Uteco (produttore di macchine da stampa flessografiche e rotocalco), che hanno messo a disposizione degli studenti le loro competenze tramite la presenza dei loro tecnici intervenuti direttamente nella formazione in aula. Le lezioni organizzate in classe sono state seguite anche da visite tecniche per far comprendere direttamente «sul campo» quelle che sono le specificità di questo mercato/settore.

Questo tipo di collaborazioni facilitano l’apprendimento degli studenti che vengono così a percepire le problematiche reali del mercato e della quotidianità di chi opera nel settore e rompono la monotonia del solo studio sul libro; inoltre viene offerta loro la possibilità di avere un contatto con dei professionisti che potrebbero diventare in futuro delle figure con cui confrontarsi. Per l’Istituto Salesiano «San Zeno» la collaborazione tra aziende e scuola è un aspetto fondamentale e imprescindibile per la formazione dei propri giovani e l’unica strategia per garantire un’adeguata preparazione al mondo del lavoro.

I feed-back delle esperienze di stage degli allievi dell’Istituto Tecnico Tecnologico che hanno potuto appoggiarsi a un’azienda di packaging hanno dato delle risposte più che positive, e in alcuni casi si sono confermate con il prolungamento dell’esperienza e con accordi di future collaborazioni alla conclusione del percorso scolastico. La coscienza di tutto il corpo docente è quella che i contenuti e le proposte didattiche dovranno continuamente essere modificate e trasformate nel tempo, per mantenere la scuola in linea con le necessità di un mercato legato alle nuove tecnologie e quindi in continuo mutamento. L’unico metodo per essere aggiornati è quello di sviluppare una collaborazione stretta con le aziende del territorio che forniscono input fondamentali.

Nava Press installa la Heidelberg Speedmaster XL106 LE UV

Nava Press ha annunciato che la Heidelberg Speedmaster XL106 LE UV recentemente acquistata è ora installata e pienamente operativa. La nuova macchina consente a Nava Press di offrire ai propri clienti una gamma più ampia di stampati e aumentare la capacità produttiva nei suoi mercati di riferimento: luxury e fashion. La domanda di stampa in questi settori è molto alta e le aziende che vi operano sono alla ricerca di partner affidabili a cui chiedere maggiore produttività, massima qualità e prodotti che li differenzino dai competitor. «Grazie al sistema di controllo del colore Inpress» spiega Luca Nesi, direttore di stabilimento presso Nava Press, «la Speedmaster XL106 LE UV ci permette di fornire un prodotto di fascia alta nel pieno rispetto degli standard di qualità. Abbiamo già eseguito numerosi lavori per il settore del lusso e della moda utilizzando questa nuova macchina la cui produttività è così elevata che ci consente ampi margini di crescita in termini produttivi».

La Speedmaster XL106 LE UV è entrata a far parte a pieno titolo del ciclo produttivo di Nava Press, che si compone di tre turni lavorativi, insieme alla Hp Indigo 7800 Digital Press, installata presso Nava Press nell’aprile dello scorso anno. Queste due macchine rappresentano i primi investimenti importanti dopo l’acquisizione da parte di Rotolito Lombarda, e dimostrano l’intenzione di mantenere gli elevati standard di qualità e servizio di Nava Press, riconosciuti dai clienti come il più importante vantaggio competitivo dell’azienda. «La bellezza di un catalogo dovrebbe essere in linea con quella rappresentata dal prodotto» prosegue Nesi. «Se il prodotto è un prodotto di lusso, il catalogo deve essere esclusivo. I nostri clienti sono estremamente esigenti in termini di qualità, ricercatezza dei materiali e finiture, e noi soddisfiamo sempre le loro aspettative, grazie anche a un personale tecnico e commerciale qualificato e capace di accompagnare il cliente dalla progettazione al confezionamento».

I cicli di produzione di Nava Press comprendono varie fasi, dall’elaborazione dei file di stampa sino al packaging del prodotto. Nello stabilimento dell’azienda sono installate attrezzature all’avanguardia che permettono a Nava Press di soddisfare gli standard ambientali richiesti dai grandi marchi e fornire un servizio di stampa di alta qualità e lavorazioni speciali. Nava Press è un partner di lunga data di Heidelberg: nel suo stabilimento di Milano sono installate diverse macchine del produttore tedesco alle quali si ora aggiunta la nuovissima Heidelberg Speedmaster XL106 6LX3 LE (sei colori e verniciatura in linea) completamente configurata che, oltre agli inchiostri convenzionali, può utilizzare sia inchiostri UV sia LE UV (Low Energy).

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SAi ed EFI collaborano per fornire completa integrazione tra programmi e periferiche negli gli ambienti «stampa e scontorno» di Fiery Driven

L’opzione EFI Cut Server di SAi consente agli utenti che si avvalgono delle soluzioni Fiery di usufruire di un flusso di lavoro «stampa e ritaglia» mediante l’integrazione di funzioni del programma più versatile e potente sul mercato.
L’opzione EFI Cut Server di SAi consente agli utenti che si avvalgono delle soluzioni Fiery di usufruire di un flusso di lavoro «stampa e ritaglia» mediante l’integrazione di funzioni del programma più versatile e potente sul mercato.

SA International (SAi) ed EFI hanno annunciato la disponibilità dell’opzione EFI Cut Server per i programmi digitali Fiery proServer e Fiery XF. Questo programma in opzione è stato progettato dalla SAi, fornitore di soluzioni software per la produzione di insegne professionali, di stampe digitali su grande formato e di CAD/CAM per le industrie che utilizzano macchine CNC­. Il pacchetto opzionale consente agli utenti che si avvalgono delle soluzioni per il flusso di lavoro Fiery di aggiungere la funzione «stampa e scontorno»: il pacchetto progettato dalla Sai si integra perfettamente nei flussi di lavoro del Fiery.

Il vicepresidente senior alle vendite internazionali della SAI, Sarit Tichon, ha così commentato: «Entrambe le società contano su una base di clienti distribuita nel mondo, il rilascio dell’opzione EFI Cut Server ottimamente integrata promossa da Sai, consente ai clienti Fiery di pilotare tutti i dispositivi di taglio disponibili nella propria attività per cui trarne incredibili vantaggi».

Sarit Tichon aggiunge: «Ciò che più conta è che l’opzione Cut Server che SAi ha sviluppato per EFI fornisca agli utenti convenienza, affidabilità e precisione, Cut Server permette all’utente finale di utilizzare qualsiasi tipo di dispositivo da taglio, dal piccolo plotter all’apparecchio altamente professionale».

Attualmente disponibile, l’opzione EFI Cut Server fornisce agli utenti la potenza e la versatilità della tecnologia SAi per lo scontorno di sagome in un flusso di lavoro Fiery, l’opzione può pilotare più di 1.300 dispositivi di taglio commercializzati da più di 80 produttori, alimentati a rotolo o a singolo foglio.

Eliminando la necessità di lavorare con un software diverso per ciascun tipo di dispositivo di taglio, la gestione del lavoro viene semplificata e tutti i processi di stampa e di taglio possono essere collegati in modo omogeneo. Il Cut Server può pilotare in simultanea fino a otto periferiche di taglio, questo permette di diversificare la tipologia i produzione ed evitare i colli di bottiglia. La collaborazione consente a più clienti di avvalersi, in maniera efficace, di un ambiente «stampa e scontorno» mediante un sistema integrato che permette di automatizzare ai massimi livelli. La riduzione di passaggi manuali diminuisce anche la possibilità di incorrere in errori umani e, di conseguenza, negli sprechi.

La soluzione funziona nel modo seguente: il pacchetto digitale Fiery crea autonomamente il collegamento tra la stampa ed lo scontorno, separa i risultati e li invia ai dispositivi per i quali sono stati creati. Nessun bisogno di interventi manuali, dopo la stampa automatica il lavoro passa al plotter da taglio per ultimare il prodotto.

In base al flusso di lavoro, alle caratteristiche della periferica da taglio e alle preferenze del cliente, il riconoscimento del percorso di taglio può essere automatico o manuale, in modo che, se necessario, l’operazione non richieda di essere monitorata, al fine di garantire alle aziende completa flessibilità.

Parlando per conto di EFI, Stefan Spiegel, Direttore Generale per la tecnologia Fiery Wide Format, commenta «Con la continua introduzione di nuove tipologie di applicazioni e materiali per la realizzazione di insegne, i nostri clienti si rivolgono costantemente alla nostra azienda per velocizzare le loro operazioni e rispettare le scadenze dei clienti. La tecnologia Fiery offre ai nostri clienti una velocità e una qualità di lavorazione senza pari, attualmente la nuova opzione Cut Server offre loro vantaggi nuovi e consistenti».

«SAi vanta il più grande catalogo di dispositivi di taglio supportati sul mercato, inoltre la popolarità e la facilità di utilizzo del software SAi sono due fattori che hanno giocato un ruolo importante nella scelta da parte di EFI del partner con cui collaborare. Pertanto, è grazie alla combinazione vincente delle competenze di EFI e SAi che siamo in grado di fornire questa soluzione leader dell’industria», conclude Spiegel.

L’opzione EFI Cut Server di SAi consente agli utenti che si avvalgono delle soluzioni Fiery di usufruire di un flusso di lavoro «stampa e ritaglia» mediante l’integrazione di funzioni del programma più versatile e potente sul mercato.
L’opzione EFI Cut Server di SAi consente agli utenti che si avvalgono delle soluzioni Fiery di usufruire di un flusso di lavoro «stampa e ritaglia» mediante l’integrazione di funzioni del programma più versatile e potente sul mercato.

Super offerta del Gruppo Palm per rilevare Ondulati Giusti e Cartonificio Fiorentino

Un grande gruppo cartario tedesco ha depositato nella cancelleria fallimentare del tribunale di Lucca un’offerta irrevocabile e congiunta per gli Ondulati Giusti di Altopascio (192 dipendenti) e per il Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino (101 tra impiegati e operai), aziende attualmente sottoposte a concordato preventivo. Si tratta della società Papierfabrik Palm Gmbh & Co. Kg con sede ad Aalen e 25 stabilimenti per la produzione di cartone ondulato in Germania, Francia e Gran Bretagna. Un vero e proprio colosso a conduzione familiare che ha avanzato un’offerta molto più vantaggiosa rispetto alla proposta di acquisto di Pro-gest di Istrana (Treviso), l’attuale affittuaria che dallo scorso autunno ha stipulato un contratto di ramo d’affitto d’azienda sia per Ondulati Giusti sia per il Cartonificio fiorentino garantendo continuità aziendale.

L’offerta d’acquisto è stata formulata complessivamente in 29 milioni di euro: 20 per gli Ondulati Giusti, 9 per il Cartonificio fiorentino. La procedura competitiva di evidenza pubblica tenutasi lo scorso 19 gennaio di fronte al giudice delegato Giacomo Lucente ha visto il deposito in cancelleria della sola offerta del gruppo Palm per entrambe le aziende. Con acquisto diretto e cash per gli Ondulati Giusti e l’affitto e il successivo acquisto del Cartonificio fiorentino. Il tribunale ha ritenuto l’offerta della multinazionale tedesca, oltre che aderente a tutte le condizioni stabilite nel bando, più vantaggiosa a parità di prezzo incassato rispetto alla proposta d’acquisto della Pro-gest.

Piacciono, innanzitutto, le modalità di pagamento immediato tanto che all’inizio di dicembre la società tedesca aveva depositato a garanzia una cauzione di due milioni di euro sul conto corrente vincolato della procedura. Inoltre l’offerta congiunta dei tedeschi non è condizionata all’omologa del concordato preventivo cose che invece Pro-gest aveva posto come condizione essenziale. Infine la multinazionale tedesca garantirebbe il mantenimento degli attuali posti di lavoro nelle due aziende con la possibilità di nuovi investimenti sul territorio. Insomma, un’offerta davvero ottima per i commissari giudiziari Paola Del Prete e Renzo Regoli nominati dal tribunale subito dopo l’inizio del concordato.

L’aggiudicazione al gruppo Palm è in ogni caso ancora provvisoria. Pro-gest ha infatti sessanta giorni (entro il 19 marzo) per esercitare il diritto di prelazione su una o entrambe le aziende a parità delle condizioni offerte dal gruppo Palm.

Rafforzare il legame tra Museo e Scuola

Nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare il legame tra Museo e Scuola quale momento integrante del processo formativo, l‘Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta Aimsc, in collaborazione con l’Enipg Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica e l’Associazione Francesco Griffo da Bologna sono liete di invitarvi a partecipare al Bando di Concorso per l’ideazione di un manifesto mirato a valorizzare l’opera di Francesco Griffo da Bologna, figura importante nella storia del disegno dei caratteri da stampa, e la progettazione di un gadget originale, in carta e/o cartone, di dimensioni contenute, che i Musei potranno distribuire in occasione di manifestazioni ed eventi.
Il concorso, alla sua terza edizione, è aperto alle Scuole Grafiche, Licei Artistici, Istituti Tecnici e Professionali a indirizzo grafico. Possono partecipare studenti singoli o in gruppo di classe. In ogni caso vincerà la classe o la scuola di appartenenza. Gli elaborati dovranno essere inviati alla Segreteria Aimsc entro il 20 aprile 2016, unitamente al modulo d’iscrizione e alla liberatoria, debitamente compilati. La spedizione dovrà essere fatta per posta.
Il Concorso è dotato di premi per un totale di 1.600,00 € che saranno consegnati alle classi o agli Istituti vincitori per l’acquisto di materiale didattico. Quattro menzioni speciali saranno assegnate ai migliori lavori. La Giuria, composta dagli organizzatori e da esperti di Comunicazione e Design, sceglierà a suo insindacabile giudizio i vincitori in base alla pertinenza del tema, eleganza, estro, riconoscibilità e riproducibilità del design in relazione al suo utilizzo nelle diverse applicazioni. I risultati del concorso saranno comunicati direttamente al vincitore e resi noti tramite i media di settore. La proclamazione del vincitore avverrà durante l’annuale Assemblea di primavera di Aimsc.
Ulteriori dettagli sono indicati nel Bando Aimsc da scaricare qui. In particolare, a pagina 9, è presente un link che avvia lo scaricamento di una cartella di 46,9 MB contenente la biografia di Griffo e una serie di immagini di caratteri, illustrazione di libri, informazioni su Aldo Manuzio e strumenti per l’incisione e la composizione a mano, utili per progettare il manifesto e/o il gadget.
Per ogni eventuale ulteriore informazione, vi invitiamo a contattare la Segreteria Aimsc e/o la segreteria dell’Associazione Francesco Griffo da Bologna.
Scarica anche la Lettera per le Scuole_BandoGriffo2016!

Rotolito Emiliana prossima alla chiusura?

Lo scorso 7 gennaio si è riunito il Tavolo di Salvaguardia per affrontare la situazione di Rotolito Emiliana, azienda grafica presente da oltre vent’anni sul mercato nazionale nel settore della stampa editoriale e commerciale con sede a Malabergo, comune a nord di Bologna. Il confronto che ha visto anche la partecipazione del primo cittadino di Malabergo è nato dalla necessità di far fronte alla volontà dei rappresentanti dell’azienda di cessare l’attività.

Preso atto di queste intenzioni (che sembrano purtroppo definitive), le Istituzioni ritengono che tale decisione crei un rilevante problema occupazionale e impoverisca il sistema produttivo. Con i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali si è convenuto quindi di individuare nel Tavolo di Salvaguardia il luogo di informazione puntuale su ogni possibile evoluzione della situazione aziendale, comprese eventuali possibilità di proposte di subentro che ridiano slancio al business della Rotolito Emiliana. L’obiettivo ultimo è quello di proteggere la continuità aziendale e, ovviamente, l’occupazione.

Lombardi Converting Machinery affronta la Cina

Xiaoyu Lin di Zonten con Claudio Lombardi, fondatore e presidente di Lombardi Converting Machinery a Shanghai durante Labelexpo Asia.
Xiaoyu Lin di Zonten con Claudio Lombardi, fondatore e presidente di Lombardi Converting Machinery a Shanghai durante Labelexpo Asia.

Dopo il recente ingresso sul mercato indiano, Lombardi Converting Machinery, azienda bresciana specializzata in macchine flessografiche a bobina stretta per etichette e packaging flessibile, ha firmato un accordo con Zonten, azienda di Shanghai, per la distribuzione e l’assistenza delle proprie macchine sul mercato cinese. L’accordo è stato formalizzato nel corso della Labelexpo Asia ai primi di dicembre 2015 a Shanghai e si è subito tradotto nella vendita della prima macchina a un importante etichettificio della città industriale di Huangzhou. Il primissimo incontro tra Lombardi e Zonten era avvenuto nel corso di Labelexpo Europe a Bruxelles, dove il signor Xiaoyu Lin era rimasto impressionato in particolare dalla precisione del registro della nuova Synchroline, la macchina flessografica di ultima generazione prodotta da Lombardi. Allora Zonten, una delle aziende più in vista in Cina nel campo delle forniture per la stampa di etichette e packaging e alla ricerca di un nuovo brand da introdurre nel mercato asiatico, ha trovato in Lombardi una solida azienda familiare capace di rispondere alle esigenze dell’industria in Cina e nell’estremo oriente. «Siamo orgogliosi di aver concluso l’accordo con una società prestigiosa come Zonten – ha dichiarato Massimo Lombardi, responsabile vendite estero – e siamo certi che alla prima macchina che sarà installata a Huangzhou nei prossimi mesi seguiranno altre e non solo sull’importante mercato cinese». «Dopo i successi di questi ultimi anni in Europa e in nord Africa – ha aggiunto l’ingegner Claudio Lombardi, fondatore e presidente di Lombardi Converting Machinery – e la nostra presenza in Asia che risale al 2014, essere entrati sull’importante mercato cinese ci stimola a proseguire nelle nostre strategie tecniche e commerciali».

Xiaoyu Lin di Zonten con Claudio Lombardi, fondatore e presidente di Lombardi Converting Machinery a Shanghai durante Labelexpo Asia.
Xiaoyu Lin di Zonten con Claudio Lombardi, fondatore e presidente di Lombardi Converting Machinery a Shanghai durante Labelexpo Asia.

Le imprese grafiche puntano sull’innovazione come strategia anti-crisi

Matteo Dittadi, Segretario nazionale settore grafico Cnos-Fap.
Matteo Dittadi, Segretario nazionale settore grafico Cnos-Fap.

I principali risultati della ricerca «I fabbisogni formativi e professionali del settore grafico», realizzata dal Censis in collaborazione con Cnos-Fap, presentata ieri a Torino nell’ambito del convegno «Carta Bianca» presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte da Claudia Donati, ricercatrice del Censis, e discussi, tra gli altri, da don Enrico Peretti, Direttore generale Cnos-Fap, Giovanna Pentenero, Assessore all’Istruzione, lavoro e formazione professionale della Regione Piemonte, Pietro Lironi, Presidente nazionale Assografici, e Matteo Dittadi, Segretario nazionale settore grafico Cnos-Fap.

Anche il nostro direttore era presente! Ed ecco per sommi capi cosa è emerso.

La spinta all’innovazione come strategia anti-crisi

Il 26,9% delle imprese grafiche ha registrato una crescita negli ultimi tre anni nonostante la crisi e l’11,9% dichiara di essere in fase di ripresa. Moltissime quelle che hanno investito sull’innovazione dei servizi alla clientela (50%), del processo produttivo (44,2%), dei sistemi informatici e delle tecnologie (43,9%), dei servizi e prodotti offerti (43,8%). È quanto emerge da una indagine sui fabbisogni formativi e professionali delle imprese del settore realizzata dal Censis in collaborazione con Cnos-Fap. Negli ultimi tre anni, il 75,4% delle aziende ha fatto innovazione creando nuovi prodotti e servizi, il 70,5% ha introdotto nuove tecnologie e macchinari funzionali al miglioramento dei processi di lavoro, più della metà (il 52,7%) ha esplorato settori alternativi di attività, il 48,1% ha migliorato i canali di vendita e la funzione commerciale.

I fabbisogni di competenze. Per accompagnare l’innovazione, il 54,9% delle imprese grafiche ha dovuto acquisire nel triennio nuove professionalità o ha dovuto aggiornare le competenze presenti in azienda. Le aree funzionali per cui c’è bisogno di introdurre nuove professionalità o di rafforzare le competenze sono, in primo luogo, quella commerciale e del marketing (secondo il 51,9% delle imprese), poi quella della produzione (49%), della ricerca e sviluppo (37,3%). Tra le figure professionali necessarie ci sono soprattutto quelle legate all’informatica e al web. Al primo posto il web/mobile designer (44,6%), seguito dal programmatore (39,2%) e dal web producer (23%). Più in basso si collocano figure più tradizionali, quali il prestampatore (14,9%), lo stampatore tradizionale (13,5%) e lo stampatore in ambito digitale (12,2%).

Nel prossimo futuro stampanti 3d, ambienti social e mobile design. Molto significativo dell’evoluzione del settore è il dato relativo ai servizi che si intendono attivare nei prossimi due anni. Ai primi posti si collocano servizi correlati alle tecnologie digitali o alle tecnologie più avanzate, spesso con una forte impronta commerciale. Il 20,5% delle imprese intende attivare un servizio di stampa 3d, il 15,9% pensa di cimentarsi nelle attività di Seo o social media marketing, una quota analoga nel web marketing. Seguono web design (13,6%) e mobile design (12,5%).

Le competenze dei grafici di domani

Il 68,9% delle imprese si aspetta dalle nuove leve la conoscenza del settore grafico a livello complessivo, conoscenze informatiche (63,5%), familiarità con la lingua inglese (45,9%) e con il marketing (36,5%). In relazione alle competenze tecniche, per il 56,8% degli intervistati è necessario che i futuri assunti abbiano competenze di gestione del flusso di lavoro e, con la medesima percentuale, le competenze nel web, web marketing e social media marketing.

L’importanza dell’aggiornamento. Nel 29,1% delle aziende l’aggiornamento del personale è considerato strategico e i dipendenti sono annualmente coinvolti in percorsi di formazione. Per il 33,6% si tratta di un aspetto importante, ma che andrebbe implementato. Nel 21,6% delle aziende, invece, sono stati effettuati tagli a questa voce di spesa a causa della difficile situazione di bilancio.

«A fronte di una domanda che cambia, il Cnos si sta interrogando sul futuro assetto della formazione triennale degli operatori grafici», ha detto Matteo Dittadi, Segretario nazionale settore grafico Cnos-Fap. «La ricerca che abbiamo svolto in collaborazione con il Censis ci dà qualche conferma e molti spunti di riflessione su come innovare la proposta formativa e sugli obiettivi formativi del percorso di base».