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Fratelli Carli tiene sotto controllo l’intero processo di stampa

Oggi Fratelli Carli ha un organico di 300 dipendenti e un fatturato che si aggira attorno ai 150 milioni di euro.
Oggi Fratelli Carli ha un organico di 300 dipendenti e un fatturato che si aggira attorno ai 150 milioni di euro.

 

Oggi Fratelli Carli ha un organico di 300 dipendenti e un fatturato che si aggira attorno ai 150 milioni di euro.
Oggi Fratelli Carli ha un organico di 300 dipendenti e un fatturato che si aggira attorno ai 150 milioni di euro.

Fratelli Carli è un’azienda a tradizione familiare che produce e distribuisce olio di oliva e prodotti derivati, vini e prodotti cosmetici. L’avventura è iniziata a Oneglia nel 1911, quando la famiglia Carli, proprietaria di un’avviata tipografia, ottiene dal proprio oliveto un raccolto eccezionale. Questo fa nascere l’idea di vendere l’olio in eccesso, intraprendendo un’attività di vendita porta a porta in modo da fidelizzare i clienti. Da qui in poi la storia di successo è nota.

Il centro stampa nel DNA di Fratelli Carli

«Un elemento distintivo della nostra azienda – spiega Marco Gardini IT Operations Manager di Fratelli Carli – è la presenza all’interno dello stabilimento di un centro tipografico all’avanguardia che produce il materiale di marketing dell’azienda (listini, brochure, cataloghi, flyer e depliant). Una realtà che risale alla prima vocazione imprenditoriale della famiglia Carli e che prosegue così la tradizione dell’antica tipografia. Grazie a questo reparto abbiamo l’opportunità di controllare l’intero processo di stampa, dall’ideazione alla divulgazione, e di curare tutto il materiale destinato ai clienti. Una prerogativa che poche altre aziende al mondo possono vantare».

L’evoluzione con Ricoh

La personalizzazione e le campagne di marketing one to one sono essenziali per incrementare le vendite e la fidelizzazione della clientela. Sei anni fa Fratelli Carli ha installato quindi due Infoprint IP4100 Simplex utilizzate per produrre bolle, fatture e listini. Nel 2010 l’azienda ha deciso di innovarsi iniziando a percorrere la strada della comunicazione personalizzata installando Ricoh Pro C900, la prima soluzione foglio singolo colore di Ricoh da 90 pagine al minuto, per produrre leaflet, brochure e flyers. Vendendo direttamente ai consumatori, il materiale inviato deve essere di qualità e facilmente personalizzabile.

L’innovazione tecnologica di Fratelli Carli non si ferma mai. Da qui la scelta nel 2012 di installare tre Ricoh Pro C901 (90 ppm a colori per la stampa di produzione di qualità) sostituendo una delle due IP4100 Simplex per la produzione di bolle e fatture. Prima il processo di stampa era suddiviso in due fasi, quella della stampa del layout (appoggiandosi a tipografie) e quella della stampa di dati variabili (gestita con la soluzione IP4100); con i nuovi sistemi di stampa il flusso produttivo viene gestito internamente in un solo passaggio.

Di recente introduzione Infoprint IP 5000 GP AD1/AD2 che ha sostituito la seconda IP4100 per la gestione dei cataloghi e dei listini prodotti. La soluzione adottata, che in futuro verrà utilizzata anche per altre applicazioni innovative, ha una velocità di 860 impressioni A4 al minuto e utilizza inchiostri dye-plus, che consentono di produrre colori intensi e stampe definite a costi contenuti. Grazie a questo progetto Fratelli Carli sta sviluppando strategie di Precision Marketing e Direct Mailing che consentono di aumentare l’efficacia della comunicazione, di personalizzare l’offerta e di essere sempre più vicino alle esigenze dei propri clienti.

La strategicità del Precision Marketing

In modo coerente alle strategie di approccio al mercato delle aziende maggiormente evolute nella comunicazione alla clientela Fratelli Carli ha deciso di investire su una soluzione tecnologica che nel breve periodo ha consentito di tradurre il Precision Marketing in realtà. Con la migrazione dalla tecnologia offset a quella digitale e grazie alla capacità di analizzare e gestire i dati e la formattazione grafica in modo dinamico mediante soluzioni software a corredo, l’azienda sarà in grado di raggiungere ogni singolo cliente con messaggi mirati e personalizzati sugli interessi e sulle specifiche esigenze aumentando così il grado di fidelizzazione e garantendo un’offerta di qualità a 360°.

La tradizione dell’antica tipografia di Fratelli Carli è oggi ancora viva, grazie al centro stampa all’interno dell’azienda.
La tradizione dell’antica tipografia di Fratelli Carli è oggi ancora viva, grazie al centro stampa all’interno dell’azienda.

Fujifilm fa il bis: importanti aggiornamenti di XMF Workflow V6 e XMF Remote R10

Importanti aggiornamenti di XMF Workflow V6 by Fujifilm.
Importanti aggiornamenti di XMF Workflow V6 by Fujifilm.

A seguito dello spostamento verso tirature limitate, la diversificazione dei prodotti e tempistiche più rapide, gli stampatori sono sotto pressione per elaborare in modo più efficiente un maggior numero di lavori che richiedono un elevato livello di elaborazione RIP. Sono progetti che utilizzano differenti tipologie di elaborazione grafica per la creazione di un prodotto finito con diversi effetti visivi, nonché progetti di marketing one-to-one che richiedono la stampa di dati variabili. Un altro aspetto importante è dato dalla necessità di migliorare il livello di servizio fornito attraverso una chiara comunicazione tra i reparti dell’azienda, clienti e soggetti esterni.

Per rispondere a queste esigenze, XMF V6 include Adobe PDF Print Engine 3 (APPE3) ed è anche il primo sistema workflow al mondo che integra Mercury RIP Architecture – una tecnologia per massimizzare l’operatività sviluppata da Adobe. Il risultato è un miglioramento di XMF V6 nei tempi di elaborazione file. Inoltre, XMF Remote R10, attraverso vari miglioramenti, è progettato per l’impiego in un’ampia gamma di ambienti ed è totalmente compatibile con Html 5.

La caratteristica più significativa di Mercury RIP Architecture, integrata per la prima volta in XMF V6, è data dalla possibilità del sistema di eseguire il bilanciamento del carico elaborando simultaneamente ogni pagina di un singolo lavoro durante il rendering; questa possibilità si traduce in velocità di elaborazione più elevate che massimizzano l’utilizzo delle risorse di sistema, che a loro volta offrono significativi miglioramenti della produttività quando si trasmettono le pagine a una stampante digitale o nella produzione di output variabili.

XMF V6 può anche sfruttare Mercury RIP Architecture per il l’elaborazione parallela di lavori multipli e raggiungere una capacità di elaborazione che è circa dieci volte maggiore rispetto ai precedenti sistemi, anche se questo dato dipende dall’ambiente operativo. Inoltre è possibile assegnare differenti ordini di priorità ai diversi processi e regolare dinamicamente l’allocazione delle risorse per ogni rispettivo processo. L’allocazione delle risorse, per esempio, può essere regolata in conformemente agli ordini di priorità stabiliti in anticipo come l’assegnazione di priorità per prove colore e anteprime remote visionate dai clienti tramite XMF Remote.

La capacità di elaborare in modo più efficiente lavori multipli, consente alle aziende di stampa di utilizzare in modo più efficace i differenti dispositivi di output. Anche nel caso di sovrapposizione tra l’uscita di un platesetter, prove colore o una stampante digitale, il sistema è in grado di ridurre al minimo lo “standby”’ dell’elaborazione, in modo che ogni dispositivo di output sia utilizzato in modo efficiente.

Inoltre, poiché una singola unità XMF è in grado di eseguire elaborazione RIP equivalente a cinque platesetters (es. Luxel T-9800, 67 lastre/ora), il numero dei dispositivi RIP può essere drasticamente ridotto, migliorandone la gestione e abbassando i costi; anche i risultati saranno dunque sempre coerenti – anche per lavori realizzati su differenti dispositivi di output – con la garanzia di un flusso di lavoro di elevata affidabilità.

La più recente tecnologia di virtualizzazione è in grado di aumentare notevolmente la ridondanza

Non importa quanto sia veloce l’elaborazione o quanto sia superiore la sua funzionalità, i sistemi workflow non possono essere una risorsa efficace se la loro velocità e capacità non è costantemente stabile e disponibile. Per esempio, se XMF V6 e XMF Remote R10 sono impiegati insieme su due computer e su uno di essi si verifica un problema hardware, è possibile utilizzare il computer funzionante per proseguire, senza interruzione, il lavoro da dove si è verificato il problema. Questo sistema di back-up fornisce un supporto sicuro per garantire operatività non-stop.

XMF Remote R10 è compatibile con Html 5 per tutte le funzioni utilizzate dal client. Ciò significa che nell’impossibilità di utilizzare Java, per sicurezza o per altri motivi, è comunque disponibile la completa funzionalità di Remote XMF. Poiché non è necessario scaricare l’applicazione Java, il tempo di start-up è anche più breve.

Un’altra nuova caratteristica di XMF Remote R10 è la funzione Express Job, progettata per lavorare con i nuovi clienti e con lavori «una tantum», che consente ai clienti di partecipare a un lavoro registrando semplicemente il proprio indirizzo di posta elettronica, senza l’attivazione di un account. Una semplice procedura consente la presentazione di dati online, servizi di controllo e approvazione, XMF Remote può essere quindi utilizzato per un’ampia gamma di applicazioni.

Importanti aggiornamenti di XMF Workflow V6 by Fujifilm.
Importanti aggiornamenti di XMF Workflow V6 by Fujifilm.
Caratteristiche principali di XMF V6 in pillole
  • Integrazione di APPE3 e Mercury RIP Architecture agevolano l’elaborazione RIP che, in funzione dell’ambiente operativo, può essere da 2 a 10 volte più veloce rispetto ai precedenti sistemi
  • Ridondanza superiore ottenuta attraverso la più recente tecnologia di virtualizzazione
  • Diverse funzioni, tra cui pre-flighting, gestione colore e l’imposizione, sono tutte centralizzate
  • Una funzione di gestione lavori consente la gestione centralizzata, per ogni singolo lavoro, di tutti i dati per le impostazioni di stampa e di output
  • Una funzione di risparmio inchiostro ottimizza il volume di inchiostro impiegato, mantenendo gli effetti di trasparenza, sovrastampa e altre caratteristiche
  • Opzione di collegamento con MIS utilizzando JDF e CSV
Caratteristiche principali di XMF Remote R10 in pillole
  • Tutte le funzioni del client sono compatibili con Html 5
  • I clienti possono partecipare a lavori semplicemente registrando il proprio indirizzo di posta elettronica, senza l’attivazione di uno specifico account
  • È abilitata la semplice presentazione dei dati online utilizzando il drag-and-drop e il pre-flight è eseguito automaticamente
  • Utilizzando XMF, i clienti possono usufruire di efficienti prove colore in remoto mentre guardano i risultati delle operazioni in corso
  • Compatibilità con workflow ad approvazione multipla che richiede prove e approvazione da parte di un certo numero di persone
  • Per il controllo delle prove può essere utilizzato un iPad, consentendo ai clienti di dare istruzioni per le prove e confermare le modifiche in mobilità

I nuovi sistemi saranno commercializzati da Fujifilm Global Graphics Systems Co., Ltd (Presidente Morihiro Atsumi).

Jet Press 720S di Fujifilm: elevata produzione e massima qualità

La stampante digitale inkjet formato B2 di nuova generazione con alimentazione a foglio singolo Jet Press 720S.
La stampante digitale inkjet formato B2 di nuova generazione con alimentazione a foglio singolo Jet Press 720S.

Fujifilm annuncia oggi il lancio della sua stampante digitale inkjet formato B2 di nuova generazione con alimentazione a foglio singolo Jet Press 720S. Caratterizzata da una serie di importanti miglioramenti, la stampante definisce un nuovo standard nella stampa digitale in termini di qualità e di consistenza, tempi di produzione, personalizzazione e gestione dei dati variabili insieme alla flessibilità applicativa.

Nel settore della stampa in rapida evoluzione, basse tirature, tempi di lavorazione più rapidi e print-on-demand sono tutti requisiti standard per i fornitori di servizi di stampa. Le pressioni commerciali fanno sì che l’ottimizzazione dei processi produttivi, per esempio, con la massima riduzione dei tempi di inattività causata dalla manutenzione e la creazione di un’offerta di servizi differenziata, stanno rapidamente diventando la discriminante tra successo e fallimento in questo mercato.

Elevata consistenza e qualità di stampa nel tempo, evitando la necessità di ritocchi on-press

Le testine di stampa Samba™ – la più evoluta tecnologia a singolo passaggio – possono raggiungere risoluzioni native di 1.200×1.200 dpi; ogni barra di stampa di larghezza B2 è costituita da 17 testine di stampa modulari sostituibili singolarmente, ciascuna dotata di 2.048 ugelli. La barra di stampa sfrutta anche l’esclusiva tecnologia VersaDrop™, che consente di controllare con precisione la dimensione e la forma di ogni goccia di inchiostro e il suo posizionamento sulla carta.

Jet Press 720S vanta anche una serie di modifiche che massimizzano la consistenza e la facilità con cui può essere ottenuta la massima qualità di stampa, riducendo il coinvolgimento e il tempo dell’operatore. Le modifiche sono state apportate al getto di inchiostro, alla superficie del tamburo di stampa e al controllo dell’aspirazione carta, che contribuiscono a migliorare tutti gli aspetti della qualità, ma soprattutto a ridurre la deformazione della carta nelle aree a elevata inchiostrazione.

La qualità di stampa è monitorata da un sensore CCD che analizza ogni foglio e opera le necessarie modifiche al modo in cui l’inchiostro viene scaricato dalle testine di stampa. Nella Jet Press 720S, il sistema proprietario In-Line Sensor (ILS) è montato a monte della stampa, in grado quindi di monitorare in tempo reale gli ugelli e correggere le eventuali incoerenze nella deposizione dell’inchiostro e apportare i necessari aggiustamenti foglio dopo foglio.

Infine, gli inchiostri a base d’acqua a elevate prestazioni Viviida di Fujifilm, sviluppati per l’impiego con le testine di stampa Sambra offrono colori vivaci, testi di straordinaria finezza, eccellenti tonalità della pelle e incredibili tinte piatte sulla più ampia gamma di carte standard per la stampa offset. Gli inchiostri sono stati ulteriormente affinati per la Jet Press 720S, ottimizzando le prestazione rispetto a tutti i criteri legati alla qualità, l’essiccazione e la rimozione inchiostro da foglio a foglio che, combinati con il nuovo sistema di asciugatura, producono copie asciutte subito dopo la stampa oppure sufficientemente asciutte per essere immediatamente ri-lavorate. Gli inchiostri Vivida mantengono le caratteristiche di de-inchiostrazione e «Toy Approval» già presenti nella Jet Press 720.

Un sistema completamente nuovo per la gestione delle personalizzazioni e dei dati variabili

Anche se è una macchina a singolo lato di stampa, si avvale di un sistema che stampa un codice a barre, nell’area non-stampata, su ogni foglio subito dopo il prelievo dalla pila dei fogli in ingresso. Quando il primo lato è stato stampato, i fogli vengono rivoltati e caricati nuovamente sulla pila. La stampante legge il codice a barre su ogni foglio che lascia la pila e scarica le corrette informazioni della pagina prima della stampa del secondo lato, garantendo la corrispondenza tra fronte e retro. Tutto questo può essere ottenuto a piena velocità di stampa pari a 2.700 fogli/ora nel formato B2.

Questa funzione consente la personalizzazione e la stampa di dati variabili su singolo lato, ma consente anche di stampare più facilmente applicazioni di differenti versioni oppure che le applicazioni possano essere stampate in ordine di pagina per semplificare o la logistica post stampa.

Massimizzazione dei tempi di stampa

Jet Press 720S è stata costruita per essere una stampante di elevata produzione della massima qualità, stampa di basse tirature tutti i giorni per tutto il giorno. I progressi comprendono un meccanismo modificato per alimentare la carta sul tamburo, un sofisticato sistema di sicurezza per il rilevamento altezza carta che riduce il rischio di inceppamenti e un sistema di pulizia delle testine di stampa notevolmente migliorato.

Sviluppi della gestione dati sono stati introdotti sulla Jet Press 720S che, grazie alla combinazione della potenza di XMF Workflow di Fujifilm e l’introduzione di nuovi server di dati a elevata capacità, accelerano il download e l’impostazione del lavoro. XMF Workflow gestisce una coda di lavoro intelligente che controlla automaticamente l’imposizione, l’automazione del flusso di lavoro e tutti gli aspetti della gestione colore.

Infine, l’introduzione di nuove testine modulari riduce significativamente la necessità di fermo del sistema e minimizza le interruzioni della produzione per la manutenzione della stampante.

Applicazioni

Sulla Jet Press 720S può essere stampata un’ampia gamma di applicazioni come per esempio libri di lusso, portfogli fotografici, cataloghi, direct mail con dati variabili, copertine di libri, calendari e poster d’arte.

Takashi Yanagawa, vice presidente senior di Fujifilm Europe GmbH commenta: «Negli ultimi venti anni la stampa digitale ha fatto molta strada, con tecnologie a getto d’inchiostro che hanno ora raggiunto la maturità nella capacità di trasformare la stampa commerciale. La commercializzazione di queste tecnologie è una lunga strada che molte aziende stanno percorrendo. In Fujifilm siamo in prima linea dal 2004 rispetto a tali sviluppi tecnologici e siamo lieti di lanciare una nuova generazione di stampanti inkjet formato B2.»

Mr. Yanagawa conclude: «Nel mercato della stampa commerciale, le continue pressioni competitive per migliorare l’efficienza e diversificare in un mercato dinamico dove le tirature diminuiscono, vi è un crescente interesse per le nuove stampanti digitali B2. La nostra Jet Press 720S di nuova generazione, grazie alle nostre tecnologie a getto d’inchiostro leader del settore, è a sua volta leader di mercato in termini di qualità, affidabilità, tempi di stampa e flessibilità applicative, stabilendo nuovi standard nella stampa digitale. Il nuovo modello di business ci rende entusiasti per il futuro e desideriamo mostrare agli stampatori commerciali come questa stampante possa contribuire a trasformare le loro attività.»

La stampante digitale inkjet formato B2 di nuova generazione con alimentazione a foglio singolo Jet Press 720S.
La stampante digitale inkjet formato B2 di nuova generazione con alimentazione a foglio singolo Jet Press 720S.
Caratteristiche tecniche in pillole
Testine di stampa: barre di stampa Fujifilm Dimatix Samba™ (x4)
Produttività:  2.700 fogli/ora formato B2 (stampa dati standard e variabili)
Risoluzione: 1.200×1.200 dpi, 4 livelli di grigio
Inchiostri: inchiostri Vivida CMYK
Dimensione carta: 545×394 mm (min), 750×532 mm (max)
Peso carta: spessore 0,105 mm – 0,34, 127 g/m2 – 300 g/m2
Tipo carta: rivestita e non-rivestita
Supporto dati variabili: si, grazie al sistema di codici a barre ed elevata capacità di trasferimento dati
Workflow:  Fujifilm Workflow XMF v5.5 o successivo o workflow di terze parti con XMF Processor
Dimensioni: 8.019 mm (largh.) × 2.653 mm (prof.) × 2.050 mm (alt.)

Facciamo chiarezza sul caso delle scatole in cartone per la pizza

Marco Di Bernardo, segreatario Gifco.
Marco Di Bernardo, segreatario Gifco.
Marco Di Bernardo, segreatario Gifco.
Marco Di Bernardo, segreatario Gifco.

«In Italia tutto ciò che ha a che fare con materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (i cosiddetti Moca) ha precise leggi e una serie di regole consolidate, presenti oramai da anni, e ben note al settore dei produttori di imballaggi», afferma Marco Di Bernardo, giovane segretario di Gifco. Nel caso specifico stiamo ovviamente parlando di imballaggi in carta e cartone, in particolare di quelli in cartone ondulato, utilizzati per contenere la pizza take away, «uno di quegli alimenti forse più critici per i quali sono previste infatti delle prove di migrazione, e per i quali la legge prevede che il materiale sia realizzato con carta proveniente da fibra di primo impiego, ovvero fibra vergine». Regole tuttavia ben note agli operatori e al settore, e su cui Gifco si spende molto per fare una corretta informazione tramite seminari e pubblicazioni, affinché i produttori abbiano gli strumenti giusti per operare secondo la legge.

In Italia la legge è applicata

Quali sono i capisaldi legislativi in materia di Moca? «Il DM 21 marzo 1973 può considerarsi come uno dei dieci comandamenti: è la legge principe in Italia per quanto riguarda questo argomento. Poi ci sono stati aggiornamenti e integrazioni, e c’è anche il regolamento europeo, il 1935/2004, che afferma, in sostanza, che la scatola non deve cambiare le proprietà organolettiche dell’alimento che contiene. Mentre quest’ultimo, tuttavia, è un po’ meno utile sotto l’aspetto pratico, la legge italiana – che è considerata tra le più restrittive d’Europa – stabilisce in maniera chiara e precisa cosa si può o non si può fare, e prevede, per esempio, carte di primo impiego per gli alimenti grassi. Per questo mi sento di poter rassicurare i consumatori sul fatto che esista una legge in materia di Moca nel nostro paese, e che questa legge è nota ai produttori».

Un sistema di controllo e sanzionatorio efficace

C’è quindi una legge, c’è chi è chiamato a fare i controlli (le Asl e i Nas), e in questo sistema legislativo c’è anche un sistema sanzionatorio efficace, perché vengono fatte ispezioni per verificare che gli imballaggi in Italia siano idonei come la legge stabilisce. «Bisogna infatti ricordare che ogni volta che una scatola destinata al mercato italiano esce da uno stabilimento di produzione di imballaggi, esiste la relativa dichiarazione di conformità che attesta che il prodotto sia a norma di legge».

Gifco pronta a supportare le aziende

Il sistema, quindi, funziona. Perché dunque si sente talvolta parlare di scatole non a norma di legge? «Bisogna considerare che ormai, con il mercato libero e la libera circolazione delle merci, sono molti gli scambi tra paese e paese», spiega Di Bernardo: beni che viaggiano dall’Italia verso l’estero e viceversa. Per questo, gli scambi con paesi che hanno leggi diverse da quella nazionale e talvolta meno rigide, e dove c’è anche meno tracciabilità, comportano il rischio di immettere in Italia imballaggi realizzati con materiali non conformi. Ecco dunque il duplice messaggio di Gifco: «Ai produttori di packaging e a chi vuole cominciare a produrre scatole di cartone ondulato per alimenti, lanciamo il nostro invito a rivolgersi a noi come associazione di categoria, perché è proprio la nostra mission supportare le aziende e aiutarle a districarsi nel complicato mondo delle normative. E ai produttori di beni, suggeriamo di verificare la provenienza delle scatole che acquistano stando ben attenti alla provenienza e alla serietà dei produttori di imballaggi».

A fianco dell’Istituto Superiore di Sanità

Questa operazione di aggiornamento, che permette a Gifco di comunicare alle aziende informazioni corrette, è da anni fortemente supportato da una solida collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, che è il braccio operativo del Ministero della Salute, e da tutto un sistema di enti, associazioni e aziende che lavorano affinché tutto possa funzionare correttamente: un esempio virtuoso di rete che permette al consumatore di sentirsi tranquillo quando acquista un imballaggio per alimenti, comprese le scatole della pizza.

Quanto è green la stampa dei quotidiani?

Daniele Bussini di Innovhub Stazioni Sperimentali Industria Paper Division.
Daniele Bussini di Innovhub Stazioni Sperimentali Industria Paper Division.
Daniele Bussini di Innovhub Stazioni Sperimentali Industria Paper Division.
Daniele Bussini di Innovhub Stazioni Sperimentali Industria Paper Division.

Da uno studio di Analisi del ciclo di vita (LCA, Life Cicle Assessment), condotto nel progetto europeo EcoPaperLoop, è stato valutato l’impatto della riciclabilità sulla sostenibilità complessiva di un quotidiano medio stampato con tecnologia standard offset e con tecnologia standard flessografica. «Tra le varie attività del progetto EcoPaperLoop», racconta Daniele Bussini di Innovhub Stazioni Sperimentali Industria Paper Division, «è stato analizzato il ciclo di vita semplificato di due tipologie di quotidiani standard, rappresentativi delle caratteristiche medie della categoria di prodotto in oggetto, focalizzando lo studio sulla fase di fine vita e riciclo del prodotto. Il beneficio ambientale del riciclo in questo tipo di approccio viene conteggiato solo se il materiale può essere utilizzato per produrre lo stesso prodotto di partenza: un approccio a ciclo chiuso detto anche dalla culla alla culla».

Uno studio di confronto sulla riciclabilità

Tra gli scenari valutati per il fine vita dei prodotti, è stata considerata la possibilità di riciclare o meno il prodotto mediante disinchiostrazione per flottazione, tecnologia comunemente utilizzata in Europa per la produzione di DIP (DeInked Pulp).

Per la realizzazione di questo studio sono stati utilizzati dati disponibili del database Ecoinvent, oltre a dati medi di categoria, dati da letteratura scientifica ed esperienza di laboratorio. I dati si riferiscono alla situazione media Europea. L’unità funzionale per i calcoli è un kg di prodotto finito (ovvero di quotidiano stampato). Per il calcolo degli impatti e l’elaborazione dello studio è stato utilizzato il software SimaPro versione 8.0.3 e il metodo di calcolo ReCiPe Endpoint V1.10.

Limiti e assunzioni dello studio

Utilizzando le fonti di dati e informazioni indicate, sono state fatte le seguenti ipotesi e assunzioni:

  1. La carta utilizzata è la stessa sia per il quotidiano con stampa offset e flexo: una Newsprint mista contenente principalmente impasto disinchiostrato da fibre di riciclo (DIP, DeInked Pulp) per circa il 77% e impasto di cellulosa da fibra vergine per circa il 23% (fonte Ecoinvent).
  2. Il consumo energetico e l’impatto generale della stampa Web offset e flessografica sono considerati uguali (eventuali differenze sono ininfluenti rispetto al ciclo di vita complessivo del quotidiano).
  3. La composizione dell’inchiostro flexo si suppone costituita dagli stessi pigmenti dell’inchiostro offset, ma senza la componente di oli leggeri e solventi che rappresenta il 47,5% dell’inchiostro offset (fonte Ecoinvent).
  4. Il consumo di inchiostro è circa 2,5% rispetto al peso della carta per stampa offset e doppio per la stampa flessografica (fonte Best Available Tecniques in the printing industry, Okopol, Germany).
  5. End of life: si assume che il 90% dei quotidiani venga recuperato e riciclato come carta, comprendendo sia la raccolta differenziata sia i resi, mentre la rimanente frazione viene invece smaltita per il 6% come discarica e il 4% come termovalorizzazione (fonte: Cepi/Eurostat).
  6. Per il quotidiano offset, si suppone che il riciclo avvenga all’interno dello stesso ciclo produttivo della carta grafica, mediante processo di disinchiostrazione a tecnologia standard di flottazione. Si ipotizza un impianto di flottazione a 2 loop con una resa di processo dell’ 80%: lo scarto di disichiostrazione, pari al 20%, si ipotizza sia smaltito in discarica e termovalorizzazione.
  7. Per il quotidiano Flexo, si suppone che non sia disinchiostrabile mediante tecnologia standard di flottazione, in quanto la composizione a base acquosa dell’inchiostro ne determina la dispersione in soluzione. I prodotti possono essere riciclati nel ciclo produttivo degli imballaggi, sebbene ciò comporti il riciclo nella produzione di un prodotto diverso da quello di partenza e di qualità inferiore (downgrading), uscendo quindi dai confini di sistema dello studio.

Risultati dell’impatto della riciclabilità sulla sostenibilità

Analizzando l’intero ciclo produttivo del quotidiano stampato, da questo studio è emerso che il processo con maggiore impatto è la produzione dell’impasto per la produzione della carta, dovuto al processo di riciclo per la produzione di DIP e al processo chimico-meccanico per la produzione della frazione di cellulosa. Il processo di stampa rappresenta circa il 5% dell’impatto totale per il quotidiano offset e circa il 4,2% per il quotidiano flexo (la differenza tuttavia è molto limitata rispetto al ciclo di vita complessivo).

Il principale vantaggio ambientale è dovuto alla possibilità di riciclare la materia all’interno dello stesso ciclo produttivo, riducendo la quantità di materia prima necessaria; questo avviene nel caso del quotidiano standard offset, il quale è riciclabile nel medesimo ciclo della carta grafica, previo processo di disinchiostrazione. Al contrario, il quotidiano standard flexo non è disinchiostrabile in modo soddisfacente e può essere riciclato per esempio nel ciclo dei prodotti da imballaggio, non nella carta grafica.

E infine, il riciclo con produzione di nuova carta dello stesso grado determina un effetto positivo in tutte le categorie di impatto ambientale valutate e prevalentemente nelle categorie in cui si manifesta il maggiore impatto dovuto alla produzione di materia prima (agricultural land transformation, natural land trasnformation, climate change, fossil resources).

Iva ridotta per l’editoria, solo per i libri stampati su carta

La Corte di giustizia Ue nella sentenza relativa alla causa C-219/13, dell’11 settembre 2014, ha affermato che la limitazione dell’aliquota IVA ridotta ai libri stampati non include quelli forniti attraverso un supporto fisico diverso – per esempio, CD, CD-ROM e chiavette USB – ed è compatibile con la normativa comunitaria, nella misura in cui sia rispettato il principio di neutralità fiscale: dall’esame del rapporto di concorrenza esistente tra le diverse categorie di libri, le due tipologie di prodotti non devono essere simili dal punto di vista del consumatore medio.

In particolare, la domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 98, paragrafo 2, primo comma, e dell’allegato III, punto 6, della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (GU L 347, pag. 1), come modificata dalla direttiva 2009/47/CE del Consiglio, del 5 maggio 2009 (GU L 116, pag. 18; in prosieguo: la «direttiva IVA»). Tale domanda è stata presentata nel contesto di un procedimento proposto da una casa editrice finlandese che aveva creato un contenzioso eccependo il principio comunitario di «neutralità fiscale» per ottenere aliquota ridotta anche per i prodotti che realizzano lo stesso risultato di un libro stampato laddove in Finlandia la legislazione interna prevede l’aliquota Iva ridotta solo per libri in formato cartaceo. Il giudice amministrativo aveva sospeso il giudizio e chiesto alla Corte di giustizia di pronunciarsi.

Giova ricordare, a tal proposito, che l’art. 96 della direttiva n. 2006/112/CE prevede che la stessa aliquota IVA, vale a dire l’aliquota normale, si applichi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi.

In deroga a tale principio, l’art. 98, par. 1, della stessa direttiva riconosce agli Stati membri la facoltà di applicare una o due aliquote IVA ridotte. Ai sensi del par. 2 del citato art. 98, le aliquote ridotte possono essere applicate esclusivamente alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi delle categorie che figurano nell’allegato III della direttiva n. 2006/112/CE.

Orbene, è compito degli Stati membri determinare con maggiore precisione a quali operazioni, riconducibili alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, incluse nelle categorie di cui all’allegato III della direttiva n. 2006/112/CE, si applichino le aliquote ridotte (Corte di Giustizia, cause riunite C-45412 e C-45512 del 27 febbraio 2014 e causa C-442/05 del 3 aprile 2008).

Sul punto può richiamarsi l’orientamento della giurisprudenza comunitaria, in base al quale i beni/servizi che siano simili e, in quanto tali, in concorrenza fra loro, devono essere assoggettati alla stessa aliquota (cause riunite C-259/10 e C-260/10 del 10 novembre 2011; causa C-384/01 dell’8 maggio 2003; causa C-481/98 del 3 maggio 2001).

Ecco che secondo i giudici del Lussemburgo, per stabilire se beni o prestazioni di servizi siano simili, si deve tenere conto del punto di vista del consumatore medio. Beni o prestazioni di servizi sono simili quando: presentano proprietà analoghe e rispondono agli stessi bisogni del consumatore, in funzione di un criterio di comparabilità nell’uso; e quando le differenze esistenti non influiscono in modo considerevole sulla decisione del consumatore medio di optare per l’uno o per l’altro di questi beni o prestazioni di servizi. Alla luce di quanto esposto, spetta al giudice del rinvio verificare, se i libri pubblicati in formato cartaceo e quelli che sono pubblicati su supporti fisici diversi siano prodotti idonei a essere considerati simili da parte del consumatore medio. Tale risposta non varia a seconda del tipo di supporto utilizzato, del contenuto del libro in parola, o a seconda delle proprietà tecniche del supporto fisico di cui trattasi, dato che sono siffatte circostanze, tra le altre, che il giudice del rinvio deve prendere in considerazione al fine di valutare se i libri pubblicati in formato cartaceo e quelli che sono pubblicati su altri supporti fisici siano prodotti idonei a essere considerati simili da parte del consumatore medio.

In sostanza se, tali circostanze sono determinanti dal punto di vista del consumatore medio dello Stato membro interessato, è giustificato che la legislazione nazionale non conceda alla cessione di libri registrati su supporti diversi dalla carta l’aliquota IVA ridotta applicabile a quella dei libri stampati. Se invece ciò che importa per tale consumatore è essenzialmente il contenuto simile di tutti i libri, indipendentemente dal loro supporto o dalle loro proprietà, allora l’applicazione selettiva di un’aliquota IVA ridotta non è giustificata.

Concludono così i Giudici nella sentenza in commento. <<L’articolo 98, paragrafo 2, primo comma, e l’allegato III, punto 6, della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, come modificata dalla direttiva 2009/47/CE del Consiglio, del 5 maggio 2009, devono essere interpretati nel senso che, purché sia rispettato il principio di neutralità fiscale inerente al sistema comune dell’imposta sul valore aggiunto, cosa che spetta al giudice del rinvio verificare, non ostano a una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, che assoggetta i libri pubblicati in formato cartaceo a un’aliquota IVA ridotta e quelli che sono pubblicati su altri supporti fisici, come CD, CD-ROM o chiavette USB, all’aliquota normale di tale imposta>>.

Sono aperte le iscrizioni per i Fespa Awards 2015

La competizione globale è aperta ai fornitori di servizi di stampa provenienti da tutto il mondo e culminerà con la cerimonia di premiazione alla cena di gala di Fespa che si terrà il 19 maggio 2015 durante l’edizione di Fespa 2015 a Colonia, in Germania.
La competizione globale è aperta ai fornitori di servizi di stampa provenienti da tutto il mondo e culminerà con la cerimonia di premiazione alla cena di gala di Fespa che si terrà il 19 maggio 2015 durante l’edizione di Fespa 2015 a Colonia, in Germania.
La competizione globale è aperta ai fornitori di servizi di stampa provenienti da tutto il mondo e culminerà con la cerimonia di premiazione alla cena di gala di Fespa che si terrà il 19 maggio 2015 durante l’edizione di Fespa 2015 a Colonia, in Germania.
La competizione globale è aperta ai fornitori di servizi di stampa provenienti da tutto il mondo e culminerà con la cerimonia di premiazione alla cena di gala di Fespa che si terrà il 19 maggio 2015 durante l’edizione di Fespa 2015 a Colonia, in Germania.

Il programma di premiazione annuale di Fespa che celebra l’eccellenza del settore della stampa ha aperto le iscrizioni per l’edizione del 2015. La competizione globale è aperta ai fornitori di servizi di stampa provenienti da tutto il mondo e culminerà con la cerimonia di premiazione alla cena di gala di Fespa che si terrà il 19 maggio 2015 durante l’edizione di Fespa 2015 a Colonia, in Germania.

Quest’anno la competizione globale prevede 21 categorie, 17 delle quali relative a diversi temi applicativi, per esempio: in-store, stampe artistiche, decalcomanie, decorazioni per esterni e veicoli, stampe con effetti speciali, capi di abbigliamento, decorazioni per interni, progetto industriale e funzionale dell’anno.

È possibile iscriversi a ciascuna categoria con lavori creati usando un processo di stampa digitale o serigrafica oppure una combinazione di diversi processi di stampa.

I partecipanti a questa edizione degli Awards, sponsorizzata da Kornit Digital (decorazioni moda e abbigliamento), MS Printing Solutions (progetto di decorazione di interni) e Mimaki (Young Star Award), saranno giudicati da un comitato internazionale indipendente di esperti del settore. I criteri di valutazione sono i seguenti: eccellenza nell’esecuzione e competenze tecniche per la qualità di stampa; uso appropriato di tecniche, design e media; creatività delle applicazioni; efficienza di vendita/ROI per l’utente finale degli articoli stampati. Tutte le iscrizioni devono essere supportate da documentazione che fornisca una spiegazione della tecnica utilizzata, immagini ad alta risoluzione e campioni di stampa.

Al di fuori delle categorie per applicazione, ci sono quattro categorie separate

Young Star, Best in Show, Fespa Hall of Fame Award e Peoples Choice. Il premio Young Star è aperto ai dipendenti e agli studenti di una disciplina correlata alla stampa tra i 16 e i 25 anni. Il premio Best in Show è assegnato dai giudici, partendo da una rosa di finalisti, per premiare il lavoro che offre l’esempio di stampa più straordinario. Il premio Hall of Fame è dedicato al miglior professionista del settore, votato dalla comunità di Fespa tra i finalisti selezionati da altri professionisti del settore. Anche il premio People’s Choice è assegnato dalla comunità Fespa alla fiera di Colonia in occasione di FESPA 2015.

Per ulteriori informazioni, l’elenco completo delle categorie o per iscriversi ai Fespa Awards 2015, visitare il sito.

Elenco completo di tutte le categorie di partecipazione

Categoria 1

Prodotti punto vendita: stampa su carta o cartoncino, compresi banner di carta e carta retroilluminata.

Categoria 2

Prodotti punto vendita: stampe su tutti i tipi di plastica, compresi banner in plastica e plastica + lenticolare retroilluminati, stampa su plastica su fogli, flessibili o rigidi.

Categoria 3

Poster, fogli singoli o multipli.

Categoria 4

Calendari, cartoline, biglietti natalizi o cartoncini.

Categoria 5

Serigrafie e giclée originali: stampate in edizioni limitate, firmate o non firmate, nelle quali l’artista è coinvolto nel processo creativo.

Categoria 6

Riproduzioni artistiche, libri, brochure, riproduzioni accurate di dipinti esistenti o di altre opere d’arte.

Categoria 7

Decalcomanie, etichette stampate, contrassegni per auto aziendali, decalcomanie per vetrine ecc., stampa su substrati sensibili a pressione, plastica o altri substrati per promozione, decorazione o identità aziendale.

Categoria 8

Effetti speciali serigrafici su stampe offset, serigrafiche o digitali e altre applicazioni innovative.

Categoria 9

Effetti speciali su t-shirt o altro, compresi ricami, aggiunta di perle, elementi metallici, circuiti stampati, ecc.

Categoria 10

T-shirt e altri indumenti, berretti, stampa diretta o trasferibile.

Categoria 11

Bandierine, banner, arazzi, tendaggi, altri prodotti tessili, a es. borse, sciarpe, cravatte e tele, ecc.

Categoria 12

Tessuti stampati roll to roll per decorazione o moda.

Categoria 13

Vetro e ceramica, a es. stoviglie, piastrelle, bicchieri, stampa su specchi (sia su superficie curva che piatta), stampa diretta, decalcomanie e retroilluminazione.

Categoria 14

Prodotti in legno e metallo, insegne e oggetti.

Categoria 15

Stampa diretta su prodotti tridimensionali, bottiglie, tazze, sci, confezioni ecc.

Categoria 16

Varie: compact disk, carte telefoniche e carte di credito, automobili, IMD, insegne, targhette con nomi, segnali, indicatori, ecc. circuiti stampati e interruttori a membrana, circuiti ibridi, RFID, celle solari, ecc.

Categoria 17

Campagna di stampa cross media dell’anno: i progetti presentati devono comprendere un elemento di stampa, e possono anche includere, senza alcuna limitazione, live media, display interattivi e insegne, social media, interattività online, eventi dal vivo, app per dispositivi mobili, codici scansionabili, prodotti personalizzati e stampati.

Categoria 18

Young star Award

Categoria 19

Fespa Hall of Fame Award

Categoria 20

Best in Show

Categoria 21

People’s choice Award

 

 

 

I prossimi eventi Fespa comprendono

  • China 2014, 19-21 novembre 2014, Guangzhou, Cina
  • Eurasia 2014, 4-7 dicembre 2014, CNR Expo, Istanbul, Turchia
  • Digital Textile Conference, 5 dicembre 2014, WOW Hotel, Istanbul, Turchia
  • Brasil 2015, 18-21 marzo 2015, Expo Center Norte, Sao Paulo, Brasile
  • 2015, 18-22 maggio 2015, Koelnmesse, Colonia, Germania
  • European Sign Expo 2015, 18-22 maggio 2015, Koelnmesse, Colonia, Germania
  • Africa, 22-24 luglio 2015, Gallagher Convention Centre, Johannesburg, South Africa
  • Mexico 2015, 20-22 agosto 2015, Centro Banamex, Mexico City, Mexico

 

 

Giuseppe Musmeci, le premiazioni il 13 dicembre

Il 30 ottobre 2014 si è riunita la Giuria per la visione e selezione dei progetti pervenuti al Concorso Calendario 2015 – Premio Giuseppe Musmeci, quest’anno focalizzato sul tema Expo 2015.

I lavori pervenuti si sono rivelati di ottimo livello e la Giuria è arrivata al risultato pubblicato in rete.

Come da Bando di Concorso è possibile esprimere la propria preferenza scegliendone uno tra i dieci selezionati.

La premiazione si svolgerà presso la sede di ACSG, Via Benigno Crespi 30, Milano, sabato 13 dicembre 2014 alle ore 10,30.

Addio ad Alberto Sironi

Alberto Sironi

Questa mattina è mancato Alberto Sironi. Con la sua scomparsa tutto il settore delle arti grafiche italiane perde un importante protagonista. Ottimo tecnico, animatore per anni di Taga Italia che ha contribuito a far crescere, profondo conoscitore del mercato grafico italiano, ha fatto conoscere e capire l’importanza delle norme ISO a tutti gli operatori del settore.

Tutti quelli che hanno avuto l’occasione di collaborare con lui ne hanno apprezzato non solo la competenza ma anche la passione che sempre metteva nel proprio lavoro.

È certo che Alberto ha sempre creduto nel settore e nelle nostre aziende grafiche, anche e soprattutto in questi anni di crisi.

La redazione di Italia Grafica è vicina alla famiglia in questo difficile momento.

Italia Grafica di novembre è online!

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Nella Ricerca&Sviluppo ciò che è molto spesso mancato, secondo Ester Crisanti, è la sistematicità, propedeutica all’innovazione, di prodotto e di processo. L’imprenditore grafico, tradizionalmente più legato alla stampa, fa fatica a vedere opportunità concrete al di fuori di essa, ma è più un limite mentale che concreto.

Bisogna sfruttare questo momento, nel quale l’alternanza tra picchi di lavoro e calme piatte è più frequente, per pianificare le attività, volte a sperimentare la produzione di nuovi prodotti e a migliorare prassi produttive… perché la R&S è obbligo per rimanere sul mercato!

Leggi l’editoriale e guarda il sommario del mese!

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Scegliere il sistema giusto per le applicazioni giuste nel settore giusto. Ecco una rassegna delle macchine per packaging che analizza lo stato dell’arte delle tecnologie analogiche e digitali.

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Stampatore e cliente: come evitare spiacevoli fraintendimenti? Abbiamo scelto WebProof per dimostrare come gestire il flusso di scambio, verifica e correzione di pagine PDF. E per farlo abbiamo deciso di modellare il sistema sulla redazione di Italia Grafica e sul ciclo di approvazione del numero di ottobre 2014 della rivista. Guarda la prova passo passo!

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Ecco come sfruttare le potenzialità di un software CRM, per mantenere tutto sotto controllo, centralizzare le informazioni, e verificare la soddisfazione del cliente. Abbiamo deciso di usare Edigit per dimostravi come un sistema intelligente in azienda possa semplificare la vita!

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Pubblicata a dicembre 2013, la terza versione della norma ISO 12647-2 è pronta per essere adottata dalle aziende delle arti grafiche: conoscerla è un presupposto, un punto di partenza, indispensabile per essere competitivi e protagonisti in un mercato internazionale, senza confini.

Il risultato qualitativo di uno stampato dipende dalle condizioni di stampa con le quali viene realizzato, il punto fermo che nelle norme viene definito Printing Conditions, per ottenere un risultato con caratteristiche precise e definite, entro determinate tolleranze e ripetibili nel tempo.

Sulla nuova norma si terrà lunedì 10 un webinar: iscriviti e partecipa, è gratuito!