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I Creativity Day ripartono!

Torna con i due appuntamenti di settembre la XIV ^ edizione di Creativity Day, l’evento creato e organizzato da InSide. Prossimi appuntamenti: Milano (25/09) e Reggio Emilia (30/09).
Torna con i due appuntamenti di settembre la XIV ^ edizione di Creativity Day, l’evento creato e organizzato da InSide. Prossimi appuntamenti: Milano (25/09) e Reggio Emilia (30/09).

Dopo la data di Roma dello scorso giugno, si terranno a Milano (25/09) e a Reggio Emilia (30/09) i prossimi incontri di uno degli eventi che raccoglie i maggiori consensi tra designer, art director e developer a livello nazionale, ma anche tra esperti di digital marketing, manager, imprenditori e operatori della comunicazione.

Torna con i due appuntamenti di settembre la XIV ^ edizione di Creativity Day, l’evento creato e organizzato da InSide. Prossimi appuntamenti: Milano (25/09) e Reggio Emilia (30/09).
Torna con i due appuntamenti di settembre la XIV ^ edizione di Creativity Day, l’evento creato e organizzato da InSide. Prossimi appuntamenti: Milano (25/09) e Reggio Emilia (30/09).

Dopo che la data di Roma ha visto oltre 300 presenze, i Creativity Day tornano a settembre con gli appuntamenti di Milano, giovedì 25 settembre 2014 al Teatro dell’Elfo (Corso Buenos Aires 127), e di Reggio Emilia, martedì 30 settembre 2014 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi (via Bligny 1). In un’unica giornata l’evento, dedicato a tutto coloro che lavorano con la creatività e la comunicazione digitale, offre 24 seminari suddivisi in tre sale con tre percorsi tematici: geek, creative e business, dove ospiti internazionali e docenti deccezione si confronteranno su temi di grande attualità e interesse. Si può optare per uno dei tre percorsi in base ai propri interessi e alla propria attività, ma si può decidere anche di esplorare diverse tematiche seguendo uno speech per ogni fascia oraria.

Le date di Milano e Reggio Emilia vedranno la presenza di Alessandro Galetto che riproporrà come Keynote il seminario più gradito durante la giornata svoltasi a Roma: «Creativity will save the word», in modo che tutti i partecipanti possano ascoltare un momento di ispirazione davvero illuminante nell’esplorazione di un universo creativo in grado di fornire nuovi spunti per disegnare e progettare un futuro diverso e più divertente!

Alcune significative novità

>Creativity Day aggiunge un tocco internazionale alle due tappe con la presenza di:

Two Points: lo studio di design fondato da Lupi Asensio e Martin Lorenz, attivo tra Barcellona e Berlino, offre un nuovo approccio e una nuova filosofia al concetto di Visual Identity e illustrerà la propria esperienza in questo contesto durante la data di Milano.

Morky: componente di “Hello, Savants!”, collettivo di Amsterdam che unisce un gruppo di creativi con il focus su progetti multidisciplinari, in particolare animazione e video. Il collettivo ha lavorato con artisti del calibro di Anouk e Roger Sanches, ed ha partecipato a numerosi festival tra cui RestFest e OneDotZero. Presente a Milano, Morky accompagnerà il pubblico lungo un cammino che esplorerà la creazione di sequenze di immagini, sia statiche che dinamiche. Ponendo particolare attenzione al mondo del disegno, si analizzeranno le metodologie di lavoro e le scelte creative, ma soprattutto ci si soffermerà sull’importanza di imporsi dei limiti e l’arte di non prendere le cose troppo sul serio.

Karim Marek: esperto di crowdfunding innovativo, fondatore di Teach to Fish e cofondatore di Made for Web Academy and Creatyfus – Creative Lab for Impact Projects, presenterà il seminario Crowd and crowfunding con un focus su perché e come per accelerare i propri progetti attraverso la «folla» occorra passare attraverso 9 principi basici derivanti dai concetti di preparazione, storia e connessione.

> Nuovi argomenti
Manuela Raimondi dall’univeristà di Parma parlerà di Prediction Marketing. Manuela Raimondi è co-fondatrice di ‘Nserta; startup che offre soluzioni di «intelligenza collettiva» per aiutare le organizzazioni a diminuire il rischio operativo e strategico, applicando le metodologie di Experimental e Behavioural Economics attraverso la gestione di sistemi dinamici quali Prediction e Information markets. Il seminario affronterà il tema del Prediction Marketing: mercati virtuali di scambio che vengono utilizzati per produrre dati e informazioni rilevanti su qualsiasi argomento attraverso la partecipazione attiva di gruppi di persone.

E ancora Agile Creativity, Internet delle cose, Content Realoding! La rivoluzione del marketing nell’era dei nuovi contenuti digitali, significato globale dei colori con Pantone, design e codice ovvero come si passa dallo sviluppo Web alla creazione di contetnuti per tecnologie «wearable», creazione di app, crouwfunding e altro ancora.

Tra i protagonisti: Giorgio Scibilla di DQuid, Luca Della Grotta, il duo Bomboland, Federico Soncini Sessa di MakeItApp, Carola Seybold di Pantone, Fabio Marangoni di WE-GO, Matteo Oriani, Alberto Maestri, Giulio Roggero, Daniele Ferrari, Fabio Sgaragli, Andrea Trento, IDEActivity Center, Simone Ruscetta di 24Media…

Scopri tutti i dettagli dell’appuntamento!

Iscrizioni per Milano, clicca qui!

Iscrizioni per Reggio Emilia, clicca qui!

Per le date di Milano e Reggio Emilia è attiva fino al 14 settembre la promozione Early Bird che permette di risparmiare sul costo di ingresso.

Canon e Dinax annunciano due nuove versioni del software Mirage per la gamma imagePrograf

Canon annuncia una partnership con Dinax GmbH per la realizzazione di due nuove versioni del software Mirage per Canon imagePrograf. Progettato per le esigenze di stampa professionale di fotografi, designer, agenzie e print service provider, Mirage,tra le soluzione per le stampanti grande formato, garantisce un rapido ritorno dell’investimento.

Dalla collaborazione tra Canon e Dinax nascono due versioni di Mirage Editions for Canon, ottimizzate per imagePrograf, facili da installare e dotate di una nuova interfaccia semplice e intuitiva, con nuove funzionalità automatiche per velocizzare la produzione, riducendo costi ed errori.

Mirage Edition for Canon, attraverso un’unica schermata, permette di attivare una grande quantità di strumenti e funzionalità; il software può gestire e stampare contemporaneamente un numero illimitato di immagini in diversi formati, adattando il layout in base alle specifiche esigenze di taglio e stampa, riducendo così gli sprechi. Supporta inoltre tutte le esigenze di colore, incluse le configurazioni miste con profili RGB e CMYK nello stesso documento e genera – in una finestra dello schermo – precise e accurate prove di stampa, grazie alla funzionalità «Mirage Preview».

Mirage 8 & 12 Color Edition for Canon, per soluzioni di stampa imagePrograf 8 e 12 colori, consente operazioni «drag, drop and print» di qualsiasi file pdf, jpeg e tiff senza ulteriori applicazioni. Il software può essere utilizzato come plug-in per Adobe® Photoshop®, Photoshop® Elements, Illustrator® e InDesign®, senza alcun costo aggiuntivo.

Mirage Master Edition for Canon è invece progettato per i modelli imagePrograf a 5, 6, 8 e 12 colori. Entrambe le versioni prevedono un’unica licenza per un numero illimitato di devices di stampa.

Il software opzionale Mirage PRO-Extension può invece essere utilizzato, con soluzioni di stampa Canon iPF6450 e iPF6400S, per creare profili ICC altamente professionali, semplicemente premendo un pulsante, grazie alla sua unità spettrofotometro integrata.

Ha dichiarato Teresa Esposito, Marketing & Pre-Sales Director BIG, WF & CBS di Canon Italia: «Grazie alla partnership con Dinax e al rilascio di Mirage Editions for Canon, gli utenti imagePrograf hanno ora a disposizione una versione personalizzata del software, ideale non solo per il settore fotografico, ma anche per il print-for-pay e la stampa di manifesti. L’interfaccia semplice e intuitiva, permette di ottimizzare l’ambiente di stampa, automatizzando i processi e garantendo risparmio ed efficienza».

Peter Hytrek, General Manager di Dinax GmbH, ha dichiarato: «Il nostro approccio nello sviluppo prodotti è simile a quello di Canon: interamente focalizzato sulle esigenze dei clienti. Questo, e una stretta collaborazione con il team di Canon, ha reso possibile la nascita delle due versioni di Mirage per stampanti grande formato Canon imagePrograf che, con estrema semplicità, sono in grado di ottimizzare la produzione, ridurre i costi e limitare gli errori».

Le due versioni di Mirage Editions for Canon sono disponibili in lingua inglese, francese, italiana, tedesca e spagnola; sono inoltre pienamente compatibili con i sistemi operativi Mac (Intel) e Windows.

Il nuovo software è disponibile attraverso la rete di rivenditori Canon autorizzati.

Chi è Dinax

Fondata nel 1993, Dinax è una società tedesca specializzata nello sviluppo di software per il mercato della stampa; è anche un full service provider per la stampa, il montaggio e il framing nel settore artistico e fotografico.

A sei anni dal suo lancio, Mirage è la soluzione software più venduta nel settore della stampa fotografica e artistica ed è utilizzata in diversi altri settori, come il POS e il proofing.

Rispetto alle tecniche tradizionali, utilizzate in laboratori fotografici o negozi di stampa, i computer permettono un infinito numero di possibilità. Tuttavia è indispensabile saper capitalizzare entrambe le esperienze, creative e tecniche. Questo è l’unico modo per creare nuova conoscenza. E questo è quanto permette di fare Mirage.

Mirage semplifica i processi tecnici più complicati senza limitare la creatività o compromettere la qualità, la velocità e l’efficienza di stampa.

Il debutto della nuova VersaExpress RF-640 di Roland

A Viscom farà il suo debutto la nuova VersaExpress RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità.
A Viscom farà il suo debutto la nuova VersaExpress RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità.

Dopo il successo ottenuto dall’evento Roland Experience Day – Get Connected nelle tre tappe in giro per l’Italia, Roland ha deciso di replicare lo stesso format al Viscom, adattandolo al contesto fieristico.

Le tecnologie, le diverse soluzioni e le tante applicazioni realizzabili saranno organizzate in dei veri e propri negozi.

In questo modo, gli operatori della comunicazione visiva e i visitatori potranno facilmente contestualizzare tutto quello che le periferiche Roland consentono di realizzare.

Printing Shop

Il cuore di Roland è la stampa digitale. Proprio in questo shop farà il suo debutto la nuova VersaExpress RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità. Gli inchiostri ECO-SOL MAX 2 garantiscono una risposta colorimetrica di altissimo impatto, per un grande livello di dettaglio delle stampe.

La Soljet PRO4 XF-640 affiancherà l’ultima novità di Roland. Con queste due soluzioni gli operatori avranno la giusta flessibilità per diversificare la loro proposta grafica. Nello stesso shop troveranno spazio le periferiche stampa&taglio VersaCamm VS-640i e Soljet PRO4 XR-640. La prima è equipaggiata con i colori dell’esacromia, dal bianco e dal metallico mentre la seconda combina l’esacromia con il metallico, il bianco e il nero light. Diverse combinazioni per offrire il massimo della versatilità e della produttività.

Con le periferiche per la stampa e stampa&taglio di Roland, gli operatori possono proporsi sul mercato con tante diverse soluzioni, rispondendo al meglio alle esigenze dei propri clienti.

Customization shop

La personalizzazione dei gadget e degli oggetti è un settore in grande crescita. Molte imprese diversificano la propria attività entrando in questo settore e, sempre più persone, decidono di aprire la propria azienda sfruttando le potenzialità di questo business.

Le VersaUV LEF-12 e LEF-20 sono la scelta ideale per la customizzazione di oggettistica, gadget, oggetti di pregio e artistici. L’inchiostro EcoUV Roland è adatto a diverse applicazioni e permette di stampare su superfici curve fino a 2 mm.

La stampa con la quadricromia e bianco, la verniciatura lucida o opaca consente di realizzare effetti molto particolari e impattanti.

LEF-12 e LEF-20 sono veramente facili da usare e garantiscono risultati di altissima definizione e qualità.

Le periferiche stampa&taglio VersaStudio BN-20, la più piccola periferica Roland, e VersaCamm SP-300i sono prodotti irrinunciabili per chi muove i primi passi in questo mondo.

La versatilità dei prodotti Roland consente agli operatori di avere tante diverse soluzioni per rispondere al meglio alle richieste di una clientela sempre più esigente.

Nel costumization shop i visitatori potranno vedere il plotter da taglio Camm-1 Servo GX-24 scontornare grafiche stampate su diversi materiali e soluzioni termoadesive, ideali per la personalizzazione di t-shirt, cappelli e tantissimi altri oggetti.

Textile shop

Sono tante le soluzioni Roland per il settore tessile. Personalizzare t-shirt e altri capi di abbigliamento è semplice e veloce. Una volta realizzata la grafica al software, questa viene stampata su un materiale che, verrà poi applicato ai tessuti, tramite l’utilizzo di una pressa.

Iniziare quest’attività è semplice. Basta dotarsi di una periferica SoljetPRO4 XF-640 o di una VersaExpress RF-640 a tecnologia sublimatica e di una calandra per l’applicazione delle grafiche.

Oltre alla personalizzazione delle t-shirt, le periferiche Roland permettono la stampa diretta su diversi tessuti come pelle, stoffe e velluti. Tante soluzioni per ampliare il proprio business e trasformare la propria passione in lavoro.

Area BeFab

L’area BeFab sarà dedicata al mondo del 3D e dei FabLab. I visitatori potranno vedere da vicino la serie monoFab, l’ultima novità di casa Roland. monoFab è composta dalla nuova stampante 3D ARM-10 e dall’SRM-20, il nuovissimo modellatore tridimensionale per la prototipazione rapida.

Due periferiche che sfruttano tecnologie diverse per fornire a designer, ingegneri, makers e creativi la massima versatilità in un’unica soluzione.

Con la serie monoFab, Roland vuole dare alle persone tutti gli strumenti per trasformare le idee in realtà.

UV shop

L’UV shop nasce dalla collaborazione tra la Roland DG e l’azienda Eurmoma. In un’apposita area, adiacente allo stand Roland, il plotter flatbed VersaUV LEJ-640F sarà utilizzato per stampare il materiale fornito da Eurmoma. In questo modo gli operatori della comunicazione visiva potranno vedere alcune delle applicazioni che la LEJ-640F permette di realizzare.

In occasione del Viscom, Roland presenterà ufficialmente il progetto RolandHub, un incubatore d’impresa dove, le nuove idee imprenditoriali e le imprese già avviate potranno trasformarsi in vere e proprie start-up o rivedere il proprio modello di business. L’hub metterà a disposizione tutta l’esperienza di Roland, spazi di coworking e tantissimi altri servizi, per cercare di trasformare le tantissime idee in imprese di successo.

Non mancherà poi un corner dedicato al supporto tecnico Roland Care, con la presenza del personale e la presentazione dei nuovi servizi di assistenza.

A Viscom farà il suo debutto la nuova VersaExpress RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità.
A Viscom farà il suo debutto la nuova VersaExpress RF-640, la periferica solo stampa di ultima generazione che combina l’alta qualità con la velocità, la facilità d’uso e l’affidabilità.

 

Zünd: software e sistemi di taglio avanzati per un flusso di produzione end-to-end

S3-M800, soluzione di taglio Zünd, dotata di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2×2,2 m, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore.
S3-M800, soluzione di taglio Zünd, dotata di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2×2,2 m, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore.
S3-M800, soluzione di taglio Zünd, dotata di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2×2,2 m, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore.
S3-M800, soluzione di taglio Zünd, dotata di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2×2,2 m, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore.

Punto di partenza e cuore pulsante di un ambiente di stampa e finishing efficiente è il software. La suite di soluzioni Zünd Cut Center (ZCC) fornisce statistiche precise e dettagliate circa il tempo necessario per completare un lavoro, calcolando i tempi di set-up, taglio e finitura di un materiale, così come l’intervallo necessario per il carico/scarico di un nuovo supporto. ZCC offre agli stampatori completa visibilità sui costi nel corso di ogni fase del ciclo produttivo.

A Viscom Italia 2014, Zünd presenta inoltre l’ultima versione di Zünd Design Center (ZDC), il plug-in di Adobe Illustrator che permette di creare layout tridimensionali per packaging e display. ZDC contiene una ricca libreria di layout, che è possibile selezionare e personalizzare con l’aggiunta di logo e altri elementi grafici.

Spostandoci sulle soluzioni di taglio, Zünd porta in scena un S3-M800 dotato di alimentazione automatica dei materiali che consente di gestire supporti di dimensioni fino a 3,2×2,2 m, con la necessità di un minimo intervento da parte dell’operatore. Carico, avanzamento e scarico dei materiali sono sincronizzati per assicurare massima precisione ed efficienza. Il sistema di taglio S3 è modulare, disponibile in differenti configurazioni per soddisfare diversi livelli di automazione, e sviluppato per garantire una produttività 24/7.

Allo stand Zünd sarà inoltre possibile ammirare le performance del sistema G3 3XL-1600 dotato di un’unità centrale di srotolamento automatico dei materiali. Questa presenta un dispositivo di controllo della tensione dei supporti che consente il taglio e la finitura di supporti flessibili come banner e tessuti senza provocare alcuna grinza. Il sistema G3 3XL-1600, in grado di gestire rotoli fino a 3,2 m, permette inoltre all’operatore di rimuovere i materiali tagliati senza interrompere la produzione. Un’estensione del sistema di taglio fornisce infatti un’area di scarico dei supporti che consente un processo produttivo ininterrotto.

Zünd darà infine prova di ulteriori strumenti capaci di accrescere l’efficienza dell’ambiente produttivo. L’Electric Oscillating Tool – EOT-250, per esempio, è un dispositivo ad alta frequenza capace di gestire materiali spessi come Re-board® e altri supporti a base di cartone ondulato, senza compromettere la velocità di taglio.

Oliver Zünd, CEO, commenta: «A Viscom Italia 2014 intendiamo ribadire il messaggio veicolato a livello europeo nei mesi scorsi in occasione di manifestazioni come Ipex e Fespa Digital. Attraverso un incremento dell’automazione e una riduzione dei tempi morti, garantiti da una combinazione di software, sistemi di taglio e utentili, le soluzioni Zünd permettono agli operatori della comunicazione visiva di accrescere efficienza e competitività. La modularità dei nostri sistemi, inoltre, permette di rispondere alle specifiche esigenze dei clienti.» Oliver aggiunge: «Viscom Italia 2014 è un importante palcoscenico per rafforzare la nostra presenza sul mercato italiano, in una soluzione di continuità con l’apertura di una sede dedicata lo scorso marzo.»

EOT-250, Electric Oscillating Tool, è un dispositivo ad alta frequenza capace di gestire materiali spessi come Re-board® e altri supporti a base di cartone ondulato, senza compromettere la velocità di taglio.
EOT-250, Electric Oscillating Tool, è un dispositivo ad alta frequenza capace di gestire materiali spessi come Re-board® e altri supporti a base di cartone ondulato, senza compromettere la velocità di taglio.

Kiian Digital e J-Teck3 creano un Gruppo per la stampa digitale

J-Teck3 ha da poco festeggiato il decimo anniversario dalla sua fondazione, è un’azienda il cui approccio, basato sull’innovazione tecnologica, consente lo sviluppo rapido di nuovi prodotti. Ha immesso sul mercato una vasta gamma di inchiostri da stampa dispersi, sublimatici e pigmentati.
Kiian Digital vanta una lunga tradizione nella fornitura di prodotti chimici e inchiostri per stampa digitale, con una competenza, esperienza e affidabilità, che le sono riconosciute dai suoi partner commerciali in oltre 90 paesi del mondo.
L’unione dei punti di forza delle due aziende comporta un’espansione significativa della presenza mondiale in tutti i principali segmenti di mercato con un portafoglio congiunto di inchiostri compatibile con una vasta gamma di testine e stampanti digitali. Il nuovo Gruppo mantiene la focalizzazione sugli elevati standard di qualità del settore e guida l’espansione sui mercati mondiali offrendo ai clienti i vantaggi che derivano dall’unione delle attività di ricerca e sviluppo, servizio e assistenza ai clienti.
Dennis Wilby, Presidente di Kiian Digital, ha dichiarato: «Grazie anche al supporto degli azionisti Alcedo SGR e Wise SGR, negli ultimi tempi stiamo realizzando investimenti importanti nella nostra capacità produttiva, tra questi la nuova struttura inaugurata lo scorso anno negli Stati Uniti e un centro di sviluppo e produzione all’avanguardia vicino a Como che entrerà a pieno regime nei prossimi mesi di quest’anno. Dopo esserci concentrati sul mercato statunitense nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione del nostro distributore, partiamo con un ulteriore progetto, in un business che è in crescita in tutto il mondo, con una vasta gamma di prodotti. L’unione delle nostre due aziende rafforzerà la nostra capacità di servire i clienti in tutto il mondo e farà sì che la nostra lunga esperienza e profondo know-how portino maggiori vantaggi per il settore della stampa».
Il management di J-Teck3, Italo Mariani ed Enrico Grasselli, già soci di J-Teck3, hanno aggiunto: «Siamo felici di unire le nostre forze a quelle di Kiian in quanto le nostre aziende condividono valori comuni e hanno prodotti complementari. Unendo le nostre risorse – tecniche, e commerciali – miglioreremo sensibilmente la nostra capacità di massimizzare le potenziali sinergie e offrire servizi e supporto di massimo livello sul mercato degli inchiostri digitali».
I Management Team di entrambe le aziende continueranno a essere pienamente coinvolti nello sviluppo del business.

KIIAN DIGITAL E J-TECK3 UNISCONO LE FORZE PER AFFRONTARE INSIEME IL FUTURO DELLA STAMPA DIGITALE 
Kiian  Digital  e J-Teck3 uniscono le forze al fine di creare un Gruppo in grado di affrontare con grandi risorse le sfide legate alla crescita del settore della stampa digitale.

Entrambe le società hanno una lunga storia di innovazione ,  qualità, affidabilità e di sana gestione finanziaria.

L’importanza strategica dell’operazione è rilevante per il nuovo Gruppo e riflette il consolidamento delle posizioni nel mercato digitale, conservando entrambe le aziende la loro indipendenza.

J-Teck3, che ha da poco festeggiato il decimo anniversario dalla sua fondazione, è un’azienda il cui approccio, basato sull’innovazione tecnologica, consente lo sviluppo rapido di nuovi prodotti. J-Teck3 ha immesso sul mercato una vasta gamma di inchiostri da stampa dispersi, sublimatici e pigmentati. La varietà del suo portafoglio prodotti caratterizza la posizione leader di J-Teck3 sui mercati mondiali.

Kiian Digital vanta una lunga tradizione nella fornitura di prodotti chimici e inchiostri per stampa digitale, con una competenza, esperienza e affidabilità, che le sono riconosciute dai suoi partner commerciali in oltre 90 paesi del mondo.

L’unione dei punti di forza delle due aziende comporta un’espansione significativa della presenza mondiale in tutti i principali segmenti di mercato con un portafoglio congiunto di inchiostri compatibile con una vasta gamma di testine e stampanti digitali. Il nuovo Gruppo mantiene la focalizzazione sugli elevati standard di qualità del settore e guida  l’espansione sui mercati mondiali offrendo ai clienti i vantaggi che derivano dall’unione delle attività di ricerca e sviluppo, servizio e assistenza ai clienti.

Dennis Wilby, Presidente di Kiian Digital, ha dichiarato: «grazie anche al supporto degli azionisti Alcedo SGR e Wise SGR, negli ultimi tempi stiamo realizzando investimenti importanti nella nostra capacità produttiva, tra questi la nuova struttura inaugurata lo scorso anno negli Stati Uniti e un centro di sviluppo e produzione all’avanguardia vicino a Como che entrerà a pieno regime nei prossimi mesi di quest’anno. Dopo esserci concentrati sul mercato statunitense nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione del nostro distributore, partiamo con un ulteriore progetto, in un business che è in crescita in tutto il mondo, con una vasta gamma di prodotti. L’unione delle nostre due aziende rafforzerà la nostra capacità di servire i clienti in tutto il mondo e farà sì che la nostra lunga esperienza e profondo know-how portino maggiori vantaggi per il settore della stampa».

Il management di J-Teck3, Italo Mariani e Enrico Grasselli, già soci di J-Teck3, hanno aggiunto: «siamo felici di unire le nostre forze a quelle di Kiian in quanto le nostre aziende condividono valori comuni e hanno prodotti complementari. Unendo le nostre risorse – tecniche, e commerciali – miglioreremo sensibilmente la nostra capacità di massimizzare le potenziali sinergie e offrire servizi e supporto di massimo livello sul mercato degli inchiostri digitali».

I Management Team di entrambe le aziende continueranno a essere pienamente coinvolti nello sviluppo del business.

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L’unità di stampa digitale a getto d’inchiostro JetPlus di Omet

JetPlus consente la stampa e la fustellatura a una velocità media di 60 metri il minuto grazie alla presenza del Monotwin Cut, sistema di fustellatura brevettato.
JetPlus consente la stampa e la fustellatura a una velocità media di 60 metri il minuto grazie alla presenza del Monotwin Cut, sistema di fustellatura brevettato.

La stampa digitale inkjet entra a far parte ufficialmente della gamma di tecnologie in linea di Omet. E lo fa presentandosi come la risposta ideale alle esigenze di efficienza nella stampa di basse tirature con consegne just-in-time. Grazie alla notevole velocità operativa e alla capacità di ridurre i costi in modo rilevante, la combinazione delle tecnologie di stampa flexo e digitale, in aggiunta all’ampia scelta di unità di finitura e trasformazione, apre nuove frontiere per gli stampatori a livello globale.

Conclusosi con successo un intenso periodo di test, Omet ha dato il suo OK alla commercializzazione della nuova unità di stampa digitale inkjet JetPlus. La tecnologia è il risultato della collaborazione con la società svizzera Domino, fornitrice del modulo, e del lavoro di squadra del team di Ricerca e Sviluppo di Omet, responsabile per la sua perfetta integrazione nelle macchine e il raggiungimento di importanti risultati come la velocità di funzionamento e l’ottimizzazione dei costi di gestione.

Con JetPlus, Omet aggiunge un altro importante tassello alla sua offerta multi tecnologica, caratterizzata dalla massima flessibilità su un alto numero di materiali di stampa e per applicazioni sempre diverse. La tecnologia inkjet, infatti, completa il pacchetto di soluzioni per la stampa, la trasformazione e la finitura per la produzione in un solo passaggio. Sulla stessa linea di stampa è possibile aggiungere gruppi flexo e offset, per la stampa di pantoni e solidi, digitale per la stampa della quadricromia o dei pantoni, gruppi oro a caldo e freddo e serigrafici per effetti speciali, laminazione UV e, infine, stazioni di fustellatura e goffratura. Tutti i processi sono eseguiti in linea, abolendo i costi in termini di spesa energetica, gestione e forza lavoro della lavorazione offline.

JetPlus consente la stampa e la fustellatura a una velocità media di 60 metri il minuto grazie alla presenza del Monotwin Cut, sistema di fustellatura brevettato. Il cambio della fustella avviene in modo rapido, senza bisogno né di sostituire il cilindro magnetico né di regolare l’unità di fustellatura, poiché le impostazioni di pre-registro sono automatiche sia rispetto alla stampa digitale sia a quella flessografica. Il Monotwin Cut è dotato di gap-master che promuove un migliore e più duraturo uso degli stampi.

Start-up rapido, scarti minimi e cambi veloci, anche in presenza di lavori di stampa molto diversi, confermano l’efficienza della macchina combinata flexo/digitale per la stampa di piccole tirature, caratterizzate da grande variabilità dei materiali e delle grafiche, e con tempi di consegna rapidi. Attraverso JetPlus, i lavori che normalmente non sarebbero convenienti se stampati con una macchina ad altissima produttività o su apparecchiature con configurazioni notevolmente più complesse, diventano possibili, con la garanzia della massima qualità.

L’aggiunta del digitale alla gamma delle tecnologie disponibili nel catalogo riconferma la volontà dell’azienda di Lecco di offrire piattaforme combinate con stampa multi-processo, vale a dire con disponibilità di diverse tecnologie in linea; la flessibilità della macchina in generale, per quanto riguarda i materiali e il tipo di lavori che possono essere gestiti, è la direzione che OMET sta seguendo per rispondere ai bisogni più impellenti degli stampatori di etichette e di packaging a livello mondiale.

Marco Calcagni, direttore vendite e marketing di Omet è chiaro a questo proposito: «JetPlus rappresenta per gli stampatori una soluzione flessibile, economica, compatta, capace di fornire in un unico passaggio la miglior qualità e la più alta produttività, consentendo un enorme risparmio di tempo e scarti ridotti. Tale tecnologia mancava sul mercato e siamo fiduciosi che gli stampatori sapranno cogliere la sfida della produzione in un solo passaggio per migliorare la loro efficienza nelle piccole e grandi tirature.»

JetPlus consente la stampa e la fustellatura a una velocità media di 60 metri il minuto grazie alla presenza del Monotwin Cut, sistema di fustellatura brevettato.
JetPlus consente la stampa e la fustellatura a una velocità media di 60 metri il minuto grazie alla presenza del Monotwin Cut, sistema di fustellatura brevettato.

Un sistema di regolazione e controllo della qualità di stampa in full colour

La camera multifunzionale IDS-3D, che farà la sua prima apparizione al salone World Publishing Expo 2014 di WAN-IFRA ad Amsterdam.
La camera multifunzionale IDS-3D, che farà la sua prima apparizione al salone World Publishing Expo 2014 di WAN-IFRA ad Amsterdam.

Due specialisti del settore dell’automazione della stampa hanno unito le loro forze per lanciare l’ultimissima innovazione nel campo dell’automazione dei controlli di qualità, la camera multifunzionale IDS-3D, che farà la sua prima apparizione al salone World Publishing Expo 2014 di WAN-IFRA ad Amsterdam.

La stampa su rotativa sarà la grande beneficiaria!

Il precursore dell’IDS-3D, la videocamera arancione a doppio sensore del sistema mRC-3D, era già stato presentato da Q.I. Press Controls al salone di Drupa del 2012. All’epoca, era stato descritto enigmaticamente come un sistema «che offriva una varietà di vantaggi potenziali». Queste funzioni sono state ora implementate nella videocamera del nuovo sistema IDS-3D.

L’aspetto esteriore e il posizionamento della videocamera IDS-3D sono identici a quelli del sistema mRC-3D, salvo che per il colore che è blu. Ma è al suo interno, sotto il «cofano», che si trovano le differenze.

La camera multifunzionale IDS-3D, che farà la sua prima apparizione al salone World Publishing Expo 2014 di WAN-IFRA ad Amsterdam.
La camera multifunzionale IDS-3D, che farà la sua prima apparizione al salone World Publishing Expo 2014 di WAN-IFRA ad Amsterdam.

Come funziona

L’acquisizione di EAE da parte della proprietà di Q.I. Press Controls ha permesso agli sviluppatori delle due società di unire i rispettivi punti di forza per produrre un sistema di regolazione e controllo della qualità di stampa in full colour unico nel suo genere. Gli algoritmi dei sistemi LOOP e IDS sono stati infatti integrati in un unico sistema: l’IDS-3D. Sulle linee di stampa in quadricromia, questa nuova intelligenza unificata esegue tutte le operazioni senza aver bisogno di alcuna marca di registro, scala di controllo o campo di misura.

L’IDS-3D incorpora anche lo stesso efficace dispositivo autopulente presente sul sistema mRC-3D. Per garantire un funzionamento corretto e costante del sistema, questo dispositivo, dotato di cassetta contenente una pellicola protettiva, svolge automaticamente una sezione di pellicola pulita davanti all’ottica della videocamera ogniqualvolta rileva che la pellicola è imbrattata.

Con il lancio sul mercato dell’IDS-3D, l’industria della stampa dispone ora di un proprio sistema completo e straordinario. La videocamera IDS-3D a doppio sensore integra al suo interno algoritmi di processo in grado di eseguire simultaneamente e in anello chiuso le seguenti correzioni:

  • Ottimizzazione del registro dei colori CMYK, del registro di bianca e volta, del registro di fasatura tra unità e del registro diagonale per la stampa su rotativa heatset.
  • Ottimizzazione dei colori in conformità alle norme ISO 12647-3 e/o ISO 12647-2 grazie al controllo delle viti d’inchiostrazione all’ottimizzazione del bilanciamento di acqua e inchiostro.
  • Riconoscimento e segnalazione immediata di errori nel posizionamento delle lastre di stampa, di devianze e/o errori di stampa in relazione al confronto con l’immagine Tiff virtuale e/o alla prova colore.

I primi ordini per questo sistema all-in-one altamente efficiente per il controllo automatico della qualità sono già pervenuti.

La videocamera IDS-3D segna l’inizio della fine dei sistemi precedenti, che utilizzavano diversi tipi di videocamere per diverse funzioni sulle macchine da stampa a bobina. Da adesso è disponibile un’unica soluzione per tutto: l’IDS-3D. Si tratta inoltre di una soluzione estremamente vantaggiosa per la modernizzazione di rotative sulle quali alcuni compiti di correzione dei colori e di controllo della bagnatura vengono effettuate ancora manualmente.

Müller Martini rileva il service delle accavallatrici-cucitrici e brossuratrici Heidelberg

Heidelberger Druckmaschinen AG (Heidelberg) e Müller Martini hanno raggiunto un accordo sul trasferimento del settore service di Heidelberg per accavallatrici-cucitrici e brossuratrici.

Nel quadro di un riallineamento strategico, Heidelberg ha deciso di chiudere il sito di Lipsia e ritirarsi dal business delle accavallatrici-cucitrici e brossuratrici. Il trasferimento dell’area service a Müller Martini è una soluzione ottimale per i clienti Heidelberg, dato che il confezionamento degli stampati è il core business di Müller Martini e l’azienda svizzera dispone di una rete di vendita globale con un’alta disponibilità di pezzi di ricambio e una ben strutturata rete di tecnici. «Noi faremo tutto il possibile per trasferire il know-how in modo efficiente alla nostra organizzazione, poiché vogliamo garantire ai clienti Heidelberg un affidabile supporto service, senza intoppi e interruzioni,» afferma Bruno Müller, CEO di Muller Martini.

Il programma del trasferimento consentirà a entrambe le aziende di rafforzare i loro rispettivi core business. Le due aziende hanno concordato di mantenere confidenziale il valore del contratto.

Scanner desktop: di grande aiuto in molti ambiti produttivi

Interfaccia del software IPM. Tramite un’anteprima si può visualizzare e confrontare il risultato che si ottiene tramite le impostazioni assegnate. La figura «b» mostra in dettaglio le impostazioni tramite Reco Module Options, che si applica per ottenere la riduzione della saturazione, che inizia dai mezzi toni ai tre quarti di tono verso le ombre.
Interfaccia del software IPM. Tramite un’anteprima si può visualizzare e confrontare il risultato che si ottiene tramite le impostazioni assegnate. La figura «b» mostra in dettaglio le impostazioni tramite Reco Module Options, che si applica per ottenere la riduzione della saturazione, che inizia dai mezzi toni ai tre quarti di tono verso le ombre.

Da decenni la software house Binuscan è presente nel mercato delle arti grafiche. Una delle prime aziende a sviluppare software per gli scanner desktop, che in Italia negli anni novanta hanno avuto una grande diffusione. Nel tempo le arti grafiche hanno fatto altre scelte tecnologiche, utilizzando scanner più performanti che progressivamente sono andati in disuso a causa dei rapidi cambiamenti tecnologici, determinati dalla comparsa della fotografia digitale. Binuscan nel frattempo ha sviluppato altri software per un mercato alternativo alla stampa piana, quello delle rotative per quotidiani e periodici, dove si devono elaborare cromaticamente e rendere «stampabili» una grande quantità di immagini con rapide tempistiche. Tempi stretti, richieste di interventi impossibili nei tempi prestabiliti, improvvisate conoscenze tecniche abbinate a soggettività e pressapochismo, inducono sempre più le aziende grafiche a valutare i risultati che si ottengono con queste tipologie di software, un modo anche per essere competitivi e rimanere sul mercato.

È doveroso ricordare che questi software non fanno miracoli, ma sono di grande aiuto in molti ambiti produttivi. Richiedono però una periodica revisione e aggiornamento in base alle risultanze produttive e alle evoluzioni dei software con cui interagiscono.

Guarda il test usato per la prova dell’ottimizzazione delle immagini mentre si impagina!

Spiegazione della prova:
Pagina a sinistra
1.Immagine al tratto (bitmap) – metà colorizzata (colore Spot – Pantone 7550 C).
2.Immagine in Scala di Grigio – metà colorizzata (colore quadricromia C99 – M55 – Y88 – K11).
3.Logotipo Italia Grafica vettoriale (trasparente) – PDF 1.5.
4.Immagine RGB – profilo colore sRGB, a fianco immagine CMYK – profilo colore personalizzato – elemento grafico con la trasparenza sulle immagini.
5.Grafico in PDF 1.3 – si sovrappone elemento grafico con la trasparenza.
Pagina a destra
6.Tre immagini sottoesposte – profilo colore sRGB.
7.Una immagine con dominante colore «gialla»– profilo colore Adobe RGB, con tracciato di ritaglio, ombra grigia in sovrastampa che coinvolge una immagine e un elemento vettoriale colorato (Ciano) su un testo negativo.
8.Immagine sovraesposta – profilo colore sRGB.
9.Immagine RGB – senza profilo colore, con colori molto delicati (carnagione).
10.Immagine RGB – profilo colore CMYK, con tre quarti di tono molto critici (scuri)
Pubblicità originale del cliente fornita in PDF 1.3

Confrontarsi con la tecnologia

L’idea di mettere alla prova i software di Binuscan, IPMservice (Image Processing Machine) e PAGEfinisher X4, non è venuta per caso alla redazione di Italia Grafica, ma è nata dalle reali esigenze produttive imposte dal settore della comunicazione, che inizia dall’impaginazione per arrivare alla stampa, sconfinando sempre di più nella preparazione di file per la comunicazione multicanale (Web, tablet ecc.).

Per valutare il risultato ottenuto da questi due software che sono indipendenti, abbiamo impostato un test di due pagine (figura 1). Il test raccoglie alcune criticità incontrate nella produzione grafica, combinando svariate tipologie di file (immagini raster, illustrazioni vettoriali e pdf), con effetti creativi (trasparenze e ombre).

Mentre il programma IPM interviene sulle immagini, PAGEfinisher X4 adegua tecnicamente l’impaginato contenente immagini, illustrazioni, al processo di stampa specifico. Se richiesto PAGEfinisher X4 applica il repurposing e può adeguare il PDF alle specifiche richieste della multicanalità attivando delle conversioni ottimizzate allo specifico canale di pubblicazione.

Utilizzando il software (IPM per elaborare cromaticamente le immagini) abbiamo ottenuto i risultati che pubblichiamo. Osservando e confrontando le immagini nella correzione colore effettuata dal software, considerando anche i tempi impiegati (qualche secondo per immagine), diamo la possibilità al lettore di trarre in modo autonomo le proprie conclusioni.

Interfaccia del software IPM. Tramite un’anteprima si può visualizzare e confrontare il risultato che si ottiene tramite le impostazioni assegnate. La figura «b» mostra in dettaglio le impostazioni tramite Reco Module Options, che si applica per ottenere la riduzione della saturazione, che inizia dai mezzi toni ai tre quarti di tono verso le ombre.
2A. Interfaccia del software IPM. Tramite un’anteprima si può visualizzare e confrontare il risultato che si ottiene tramite le impostazioni assegnate.
La figura «b» mostra in dettaglio le impostazioni tramite Reco Module Options, che si applica per ottenere la riduzione della saturazione, che inizia dai mezzi toni ai tre quarti di tono verso le ombre.
La figura «b» mostra in dettaglio le impostazioni tramite Reco Module Options, che si applica per ottenere la riduzione della saturazione, che inizia dai mezzi toni ai tre quarti di tono verso le ombre.

Descrizione del test e valutazione dei risultati ottenuti

Il test simula un impaginato della rivista, arricchito con degli elementi grafici, immagini, ecc. e una serie di «trappole» (trasparenze, ombre, sovrastampe, colori Spot, ecc.) allo scopo di verificare se e come il software interviene, modifica, rispetta, altera.

PAGEfinisher X4 ha elaborato il file PDF e ne ha rilasciato una versione adeguata alle esigenze richieste, rispettando gli elementi «trappola».

Non è apprezzabile il comportamento del software IPM in presenza di immagini sovraesposte, poiché il miglioramento è quasi inesistente. Tale risultato lo avrebbe ottenuto anche un operatore manualmente in quanto è molto difficile se non impossibile «mettere del colore e quale colore» nelle zone bianche determinate dalla sovraesposizione dello scatto fotografico. Le immagini impaginate un metodo CMYK non sono modificabili in nessun modo poiché non vengono analizzate dal software. IPM funziona solo con immagini RGB; è vero che a tendere questa sarà la metodologia di impaginazione ma per ora non è ancora una realtà molto diffusa in ambito editoriale.

PAGEfinisher X4 Il software interviene solo sui file PDF di tipo X-4 che contengono immagini in metodi RGB, CMYK, colori SPOT (Pantone), PDF importati, elementi vettoriali, effetti creativi con trasparenze e ombre. Scopo di questo applicativo è, «normalizzare» il PDF in modo da renderlo tecnicamente idoneo non solo alla stampa ma anche al Web e, più in generale, alla multicanalità. In tutte queste trasformazioni sono attive delle impostazioni (profilo colore, contrasto, saturazione, maschera di dettaglio, ricampionamento delle immagini) selezionate in base alle specifiche esigenze.

PAGEfinisher X4

Il software (sopra) interviene solo sui file PDF di tipo X-4 che contengono immagini in metodi RGB, CMYK, colori SPOT (Pantone), PDF importati, elementi vettoriali, effetti creativi con trasparenze e ombre. Scopo di questo applicativo è, «normalizzare» il PDF in modo da renderlo tecnicamente idoneo non solo alla stampa ma anche al Web e, più in generale, alla multicanalità. In tutte queste trasformazioni sono attive delle impostazioni (profilo colore, contrasto, saturazione, maschera di dettaglio, ricampionamento delle immagini) selezionate in base alle specifiche esigenze.

Le immagini rappresentano le palette di PAGEfinisher, dove si applicano le scelte e si impostano i parametri. L’interfaccia semplice e sintetica, non deve trarre in inganno, richiede una competenza tecnica per gestire le impostazioni in funzione ai risultati che si devono ottenere.
Le immagini (sopra e sotto) rappresentano le palette di PAGEfinisher, dove si applicano le scelte e si impostano i parametri.
L’interfaccia semplice e sintetica, non deve trarre in inganno, richiede una competenza tecnica per gestire le impostazioni in funzione ai risultati che si devono ottenere.

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Due software, due rispettive aree operative

IPMservice (Image Processing Machine). Mentre impagina l’operatore può osservare l’immagine importata in InDesign e decidere come adeguarla cromaticamente utilizzando una specifica estensione software (Photomanager). Il software adegua il file immagine, in base ai parametri impostati correggendo il colore, assegnando il profilo ICC (RGB), applicando la maschera di contrasto, modificando la saturazione. Se esiste l’esigenza di ingrandire l’immagine in fase di impaginazione evitando perdite di dettaglio, si può sfruttare la funzione CDC4x, che ottimizza dimensioni e risoluzione. La conversione colore da RGB in CMYK sarà effettuata appena terminata l’impaginazione in fase di preparazione del PDF, utilizzando la Job Option specifica.

Serializzare il trattamento delle immagini trasformandole in qualcosa di originale, risparmiando tempo

La vignettatura su misura andrà principalmente a rimuovere i colori dalle aree scure dell’immagine per poi scurire le zone ai margini della foto, in questo modo potete concentrare l’attenzione dell’osservatore nelle aree più chiare e colorate.
A sinistra l’immagine di partenza, una foto di stock già molto trattata e ricca di personalità, a destra la variante ottenuta con il procedimento qui descritto.
La vignettatura su misura andrà principalmente a rimuovere i colori dalle aree scure dell’immagine per poi scurire le zone ai margini della foto, in questo modo potete concentrare l’attenzione dell’osservatore nelle aree più chiare e colorate.
A sinistra l’immagine di partenza, una foto di stock già molto trattata e ricca di personalità, a destra la variante ottenuta con il procedimento qui descritto.

Nel complesso questo procedimento risulta essere piuttosto semplice e veloce da realizzare, fa tuttavia uso di funzioni che non definirei esattamente «facili», è essenziale quindi capire come agisce ognuno degli elementi che stiamo per realizzare. Il primo passo consiste nella rimozione dei colori dell’immagine.

Può essere fatto in vari modi ma in questa occasione utilizzeremo un livello di regolazione Bianco e Nero (Livello>Nuovo livello di regolazione>Bianco e nero…). Confermate con OK la finestra di dialogo che compare senza cambiare alcuna impostazione, per ora il default è più che sufficiente ed eventualmente potrete tornare sui vostri passi una volta concluso il tutorial. A questo punto l’immagine risulta totalmente desaturata (2).

Figura 2. Dopo l’applicazione del livello di regolazione Bianco e nero l’immagine risulta totalmente priva di colori.
Figura 2. Dopo l’applicazione del livello di regolazione Bianco e nero l’immagine risulta totalmente priva di colori.

Ripristiniamo i colori nelle alte luci

Ora dobbiamo fare in modo di ripristinare parzialmente il colore originale nelle aree più chiare dell’immagine.

Controllate che il livello di regolazione Bianco e nero sia attivo e selezionate la voce Livello>Stile livelli>Opzioni di fusione.

Nel pannello che si apre localizzate la sezione «Fondi se», dopodiché cliccate e trascinate a circa 85 il cursore bianco della barra sfumata grigia sotto alla voce Questo livello.

Sempre cliccando sul cursore bianco appena spostato tenete premuto il tasto Alt così da dividerlo in due parti, e trascinate quella destra fino a circa 190.

Confermate con OK.

Intensificare i colori rimasti

Per enfatizzare i colori esterni alla gamma così desaturata create una nuova regolazione da Livello>Nuovo livello di regolazione…>Vividezza e nel pannello Proprietà portate la vividezza a un valore che vi soddisfa, potrebbe andare bene anche 100. Attenzione a muovere il cursore Saturazione che potrebbe esasperare gli eventuali incarnati in maniera poco piacevole.

La vignettatura

A questo punto abbiamo sotto controllo l’effetto bianco e nero e possiamo scurire i bordi esterni dell’immagine per concentrare l’attenzione dell’osservatore al centro (secondo quell’effetto chiamato tecnicamente vignettatura).

Ci sono una molteplicità di modi per ottenere questo effetto ma quello che useremo in questa occasione tiene in considerazione la replicabilità dell’effetto su un numero qualsiasi di file, semplicemente trasferendo i livelli che stiamo creando.

Selezionate la voce Livello>Nuovo>Livello…, chiamatelo «vignettatura», cambiate il metodo di fusione in Luce intensa e abilitate la casella di spunta «Riempi con il colore neutro di Luce intensa (grigio 50%), confermate con Ok.

Il livello così creato sarà grigio ma risulterà invisibile all’effetto pratico (3).

Figura 3. Il nuovo livello viene direttamente creato con il metodo di fusione Luce intensa e riempito con il relativo colore neutro (grigio 50%).
Figura 3. Il nuovo livello viene direttamente creato con il metodo di fusione Luce intensa e riempito con il relativo colore neutro (grigio 50%).

Selezionate la voce Filtro>Converti per filtri avanzati così da trasformare questo livello in un oggetto avanzato, questo passaggio ci permetterà di avere la massima editabilità a posteriori.

Ora selezionate Filtro>Correzione Obiettivo (nelle versioni precedenti alla CC si chiamava Correzione lente) e cliccate nella scheda Personale dove troverete la sezione dedicata alla Vignettatura.

In questa occasione abbiamo usato i valori 100 per il Fattore e 20 per il Punto intermedio ma sono ovviamente personalizzabili a piacere, in funzione dell’immagine da trattare (4).

Figura 4. All’interno della finestra del filtro Correzione obiettivo andiamo a creare una vignettatura controllata grazie alla preventiva conversione in Oggetto avanzato.
Figura 4. All’interno della finestra del filtro Correzione obiettivo andiamo a creare una vignettatura controllata grazie alla preventiva conversione in Oggetto avanzato.

Dopo l’applicazione del filtro rientrate nella finestra di dialogo Stile livello (Livello>Stile livello>Opzioni di fusione), tenete premuto il tasto Alt e cliccate sul triangolo Bianco della consueta barra sfumata grigia sotto la scritta «Questo livello» trascinandola verso sinistra (qui abbiamo usato 65).

Quest’ultimo passaggio previene eventuali contaminazioni della vignettatura sulle parti più chiare dell’immagine.

Replicare l’effetto su altre immagini

Ora che abbiamo terminato il procedimento vediamo come trasferire i livelli appena creati su altre immagini. Selezionate tutti i livelli tranne quello dell’immagine originale (che molto probabilmente sarà l’ultimo livello in basso) e raggruppateli in una cartella (Livello>Raggruppa livelli).

A questo punto sarà sufficiente trascinare la cartella appena creata su un altro file per poi, eventualmente, trasformare il livello della vignettatura con il comando Modifica>Trasformazione libera per riadattarlo alle dimensioni del file di destinazione.

La struttura che abbiamo creato ci permette di personalizzare tutti i passaggi anche a procedura conclusa, quindi risulta adattabile al gusto o alle diverse caratteristiche delle immagini a cui le andiamo ad applicare.