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Aumentano le forze in Graphium per il settore packaging

Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.

FFEI, sviluppatore globale di soluzioni avanzate di imaging digitale, annuncia oggi che Andrew McKerlie è stato nominato responsabile di canale Graphium per Emea, mentre Bhupinder Bharat ricoprirà la posizione di specialista di prodotto Graphium.

L’allargamento del team è giustificato dal forte aumento delle vendite di Graphium nel settore degli imballaggi e delle etichette.
«La nostra missione è quella di rivoluzionare il settore del packaging e delle etichette» commenta Andy Cook, direttore generale di FFEI. «Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di attrarre nuovi talenti provenienti da quel settore, ossia professionisti esperti in grado di aiutarci a cogliere le numerose opportunità che si stanno offrendo».
McKerlie vanta più di 15 anni di esperienza nel settore della stampa e avrà il compito di aumentare le vendite e il successo commerciale della gamma di stampanti inkjet Graphium di FFEI, come pure dei prodotti software correlati, nei territori Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
McKerlie ha trascorso dieci anni nell’azienda multinazionale HP determinando il successo delle vendite della linea di macchine per la stampa HP Indigo, che prevedeva anche un’importante partnership con Label Traxx. Avendo lavorato per il mercato Emea ricoprendo vari ruoli nel settore delle arti grafiche, McKerlie è in grado di offrire all’azienda un’incredibile esperienza professionale.
«Sono entusiasta di unirmi al team di Andy in questo periodo che vede il lancio di Graphium e registra un forte interesse del mercato per le soluzioni digitali a getto d’inchiostro», aggiunge McKerlie.

Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.
Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.

Bharat ha lavorato 30 anni nel settore della stampa ed entrerà a far parte del dipartimento marketing con il compito di fornire supporto tecnico ai partner di canale, soprattutto nell’ambito delle applicazioni, finalizzato a incrementare le vendite. Il suo principale obiettivo sarà quello di vendere con successo la linea di stampanti a getto d’inchiostro Graphium di FFEI e i prodotti software correlati.
Specializzato nel settore della stampa digitale per imballaggi ed etichette, Bharat vanta oltre dieci anni di esperienza nella formazione di prodotto, nella consulenza per la scelta delle soluzioni e nelle attività di prevendita in tutto il Regno Unito, l’Europa e l’Estremo Oriente.
«Sia Andrew che Bhupinder porteranno in dotazione all’azienda anni di esperienza nel settore della stampa digitale di imballaggi ed etichette», conclude Cook. «Avremo bisogno del loro aiuto per gestire il forte aumento delle vendite di Graphium».

Una super macchina per la produzione di etichette di altissima qualità

Un'immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!

In occasione del Vinitaly la Tipografia Zardini di Marano di Valpolicella ha deciso di investire in un settore ancora in crescita: il vino. La  Gallus TCS 250 5 colori offset più unità flexo e unità serigrafiche, arriverà a settembre, e, per la prima volta in Italia, sarà dotata di un sistema integrato di lamina e rilievo a caldo della Pantec GS.

Questa macchina avrà la possibilità di stampare sino a cinque lamine di diverso colore sulla stessa etichetta, creare rilievi di inimmaginabile spessore e nobilitare la lamina con micro incisioni.

Questo tipo di configurazione permette alla Gallus TCS 250 di essere il 50% più veloce, ciò permette di essere perfettamente allineata con le tirature delle etichette da vino (da 10.000 a 100.000).

Tiziano Zardini titolare della tipografia, ha scelto una Gallus con questa particolare configurazione per affrontare alla sua maniera un mercato nuovo e competitivo cioè senza compromessi, per offrire il massimo alla propria clientela futura.

I produttori di vino sono molto esigenti rispetto ad alcuni anni fa e, proponendosi con macchine «basiche» o poco qualitative, un etichettificio rischierebbe di rimanere nella soglia «del prezzo» dove poche nobilitazioni si accomunano a poco valore aggiunto e prezzo basso dove si trova sempre qualcuno che ne farà uno ancora più basso.

Oggi i produttori di vino che esportano in tutto il mondo vogliono etichette belle, speciali, di lusso anticontraffazione in pratica delle piccole opere d’arte e Zardini questo lo sa bene trovandosi in una punto di eccellenza di produzione vinicola, la Valpollicella.

Per la Tipografia Zardini si tratta della quarta Gallus in soli quattro anni, questo a riconferma della sua fiducia in Macchingraf che in questo caso è anche distributore in esclusiva in Italia della Pantec GS.

Un'immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!
Un’immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!

Union Printing allarga il suo portfolio di rotative ECO con una seconda Goss Universal XL

Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.

La Union Printing aggiungerà un’ulteriore rotativa Universal XL al suo portfolio di rotative Goss presso lo stabilimento di Viterbo, a
nord di Roma. La decisione di ampliarsi arriva come risultato di un’alta domanda di servizi dell’azienda e, in particolare, di soluzioni di stampa di alta qualità senza forno.
La nuova Universal XL consiste di quattro torri stampa con giro carta da 578 mm e larghezza carta di 1.700 mm, più una piegatrice dotata di opzione di quarto di piega.
Questo ampliamento incrementerà la capacità di crescita del mercato dei prodotti GDO (Grande Distribuzione Organizzata), soprattutto dei volantini e degli inserti per punti vendita.
Il fattore decisivo che ha portato alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.
«Abbiamo costruito sul successo della nostra prima rotativa di stampa Universal XL – commenta Roberto Pepponi, A.D. della Union  rinting, – ed è stato dunque naturale per noi sviluppare ulteriormente la tecnologia e le applicazioni che si sono dimostrate così efficaci. La produttività dell’esistente rotativa Universal XL è vasta, la qualità di stampa alta e i costi di produzione bassi; ma ancora più importante è che i nostri clienti ne sono soddisfatti. Alla prima installazione abbiamo avuto una ottima risposta dai nostri clienti e contiamo ci siano margini per conquistare altre fette di mercato.»

L’applicazione della tecnologia di stampa offset

L’installazione originale della rotativa Universal XL alla Union Printing, la prima al mondo nel suo genere, è stata il risultato diretto di una visione unica di Pepponi relativa allo sfruttamento della stampa top di gamma senza forno per la realizzazione di prodotti tradizionalmente stampati con opzioni heatset.
L’applicazione della tecnologia di stampa offset ha consentito all’azienda di aderire al progetto Ecompany Prints. Come parte del progetto, la Union Printing è stata in grado di limitare notevolmente le emissioni di CO2 guadagnando la certificazione etica SA 8000 e affermando definitivamente il proprio valore con i provider di servizi di stampa così come con i clienti finali.
L’azienda continua ad incrementare i propri volumi di produzione e la sua attuale rotativa Universal XL lavora su tre turni al giorno, sei giorni alla settimana.
«La Union Printing è diventata un leader del mercato in Italia grazie al riconoscimento della necessità di un sviluppo ecocompatibile insieme ad una base di clienti attenti ai costi – spiega Jennifer N’Guyen, responsabile commerciale e vendite per Goss International. Come risultato la Union Printing continua da sempre a passare da un successo all’altro. La nuova rotativa Universal XL fornirà i mezzi all’azienda per continuare a crescere in linea con la propria visione unica del settore.»

Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.
Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.

Come muoversi agilmente nei documenti con molti livelli

Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.

Tutti gli utilizzatori di Photoshop, anche i meno navigati, sapranno che non è possibile fare a meno dei livelli quando si intende creare un artwork o fare della post produzione su uno scatto fotografico. Mano a mano che si diventa più esperti il loro numero aumenta, così come la loro varietà (ce ne sono nove tipologie, l’utente medio ne usa circa cinque), e grazie alle prestazioni dell’hardware attuale se ne riescono a creare quantomeno diverse decine prima di accorgersi di un significativo calo di prestazioni.

Ma se crearne tanti è decisamente facile (e tanti secondo Russell Brown di Adobe vuol dire fino a 10.000, poi PS dice basta), perché amministrarli non lo è.

Per questo motivo con il passare del tempo sono stati elaborati diversi sistemi per agevolarne la classificazione, la denominazione e l’identificazione.

1. La barra di scorrimento

In presenza di più livelli il modo più banale per capire quanti e quali sono è naturalmente il colpo d’occhio del pannello livelli (figura 1). Normalmente la dimensione delle miniature è minima e quando il pannello non è sufficientemente ampio compare la consueta barra di scorrimento.

Orientarsi all’interno di un file con molti livelli può richiedere molto tempo, nei casi peggiori è più il tempo che si perde a localizzare i livelli su cui intervenire che la stessa operazione di intervento.
Figura 1. Orientarsi all’interno di un file con molti livelli può richiedere molto tempo, nei casi peggiori è più il tempo che si perde a localizzare i livelli su cui intervenire che la stessa operazione di intervento.

2. Dimensioni e contenuto

Dal menu del pannello Livelli (sulla destra in alto, il triangolino con le righe a fianco) potete avere accesso alle relative opzioni (figura 2).

In base alle dimensioni del vostro schermo o semplicemente a come vi risulta più comodo potete selezionare quattro tipi diversi di anteprime, compresa «nessuna» (anche se personalmente non lo consiglio), naturalmente più grandi sono e meno livelli sarà in grado di mostrare il pannello a parità di dimensioni.

Il «contenuto miniature» a mio avviso è più importante perché permette di visualizzare all’interno del rettangolo di anteprima solo il contenuto pixel dello stesso, e non una versione rimpicciolita dell’intero documento. Con «limiti livello» ci si avvicina alla logica di visualizzazione dei programmi a oggetti come Illustrator e si riesce a identificare molto meglio cosa si trova in ciascun livello.

Dal menu delle opzioni del pannello Livelli possiamo cambiare le dimensioni delle miniature così come il contenuto in esse visibile.
Figura 2. Dal menu delle opzioni del pannello Livelli possiamo cambiare le dimensioni delle miniature così come il contenuto in esse visibile.

3. Filtri di visualizzazione

A partire dalla versione CS6 Photoshop ha inserito una comoda funzione di filtraggio, tanto più utile quanto più complessi sono i nostri documenti (figura 3).

Il menu a tendina da cui scegliere i diversi criteri si trova in alto a sinistra nel pannello Livelli: Tipo, Nome, Effetto, Metodo, Attributo, Colore, Oggetto avanzato e Selezionato.

La modalità Tipo è forse la più utilizzata, anche perché è quella impostata di default e raramente si pensa di cambiarla. Quando è attiva (osservare l’interruttore sulla destra che diventa rosso) possiamo cliccare su una o più icone per visualizzare rispettivamente: i livelli con contenuto pixel, i livelli di regolazione o riempimento, i livelli di testo, quelli di forma, gli oggetti avanzati.

Il menu dei filtri di visualizzazione offre una casistica articolata, adatta alla quasi totalità dei criteri desiderabili. La modalità Tipo è forse la più utilizzata.
Figura 3. Il menu dei filtri di visualizzazione offre una casistica articolata, adatta alla quasi totalità dei criteri desiderabili. La modalità Tipo è forse la più utilizzata.

4. Nomi e stili

Come si può vedere nella figura 4 potete fare una ricerca per nome, naturalmente a patto di essere rigorosi nella denominazione dei livelli quantomeno significativi. Chi non è abituato a rinominarli difficilmente potrà trovare una grande utilità in questa opzione.

Al contrario il filtro che riconosce gli stili (o effetti) di livello può dare una mano a tutti, se non fosse che c’è un errore di traduzione in sovrapponi (colori) probabilmente sarebbe quello che preferisco.

Figura 4. Se denominare i livelli è tra le vostre abitudini potrete ricercarne i nomi nell’apposito campo, anche se fate uso di stili di livello c’è il filtro che fa per voi.
Figura 4. Se denominare i livelli è tra le vostre abitudini potrete ricercarne i nomi nell’apposito campo, anche se fate uso di stili di livello c’è il filtro che fa per voi.

5. Metodi di fusione

Quando selezionate la voce Metodo potete mostrare solo quei livelli che condividono il metodo di fusione scelto dal menu a tendina a destra (figura 5). Considerando che in molti flussi di lavoro certi metodi di fusione ricorrono per lo stesso tipo di intervento o effetto (tipo moltiplica per le ombre o scolora per gli effetti luminosi, tanto per fare un paio di esempi) questa modalità filtro si rivela spesso provvidenziale.

Figura 5. Non poteva mancare la suddivisione per metodi di fusione…
Figura 5. Non poteva mancare la suddivisione per metodi di fusione…

6. Attributo

Questo è il metodo di filtraggio più complesso. Come si può vedere dalla figura 6 l’elenco è molto articolato ed è diviso in due parti da nove voci ciascuna, quella in alto è una specie di modalità affermativa (è visibile, è bloccato, è vuoto ecc…), mentre quella in basso è negativa (non è visibile, non è bloccato, non è vuoto ecc…).

Figura 6. La categoria Attributo è tra le più articolate, può fare la differenza soprattutto se all’interno dello stesso file vengono mantenute più versioni o varianti di uno stesso progetto.
Figura 6. La categoria Attributo è tra le più articolate, può fare la differenza soprattutto se all’interno dello stesso file vengono mantenute più versioni o varianti di uno stesso progetto.

7. Colore e Oggetti avanzati

La modalità colore mostra solo quei livelli che sono stati preventivamente evidenziati tramite l’apposito menu contestuale attivabile facendo tasto destro (o eventualmente ctrl-click su osx) sull’occhio della visibilità. Si tratta di colorazioni che evidenziano visivamente i livelli nel panello e non modificano in alcun modo il reale contenuto.

La modalità Oggetti avanzati invece è nuovissima di Photoshop CC e consente l’accesso ad altre quattro icone che separano gli oggetti avanzati incorporati da quelli collegati (con relativa casistica, come nel pannello dei collegamenti esterni di Illustrator o Indesign). La possibilità di gestire oggetti avanzati collegati o incorporati è stata introdotta nell’ultimo aggiornamento 14.2.1 di Photoshop CC per cui tutti gli utenti delle versioni precedenti non potranno usufruirne.

Figura 7. La suddivisione per colore è forse quella più intuitiva dal momento che ripropone un po’ la stessa classificazione cromatica che offre Bridge o il sistema operativo OSX. Se si dispone di PS CC si troverà anche quella relativa agli Oggetti avanzati.
Figura 7. La suddivisione per colore è forse quella più intuitiva dal momento che ripropone un po’ la stessa classificazione cromatica che offre Bridge o il sistema operativo OSX. Se si dispone di PS CC si troverà anche quella relativa agli Oggetti avanzati.

8. Il menu contestuale e la selezione automatica

Ho lasciato per ultimi quei sistemi che funzionano egregiamente a prescindere dalla versione di Photoshop con cui si lavori.

Entrambi si appoggiano allo strumento Sposta e al relativo menu contestuale: in pratica quando spostate il cursore sul documento e fate clic con il tasto destro in un punto comparirà un menu che mostra il nome di tutti i livelli che si trovano sotto al cursore, esattamente in ordine gerarchico.

Qualora poi si lavori con forme ben definite, magari al 100% di opacità e senza effetti di trasparenza, può essere molto utile attivare la casella di spunta «Selez. auto» nella barra delle opzioni in alto (sempre quando è stato selezionato lo strumento Sposta).

Questa modalità attiva un comportamento più simile a quello che si ha comunemente con i programmi a oggetti come Illustrator o Indesign, in pratica si posiziona il cursore sull’oggetto da selezionare e si fa clic.

Tanto è efficace con le forme piene quanto è problematico con i livelli ricchi di pixel semitrasparenti.

Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.
Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.

La stampa in Italia, dati 2011-2013

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

«L’intesa col precedente governo per un aiuto – definito nei tempi e nell’oggetto – all’editoria giornalistica per superare l’emergenza congiunturale e sostenere il passaggio all’era della multimedialità non deve restare allo stadio delle buone intenzioni». È quanto ha dichiarato il Presidente della Fieg, Giulio Anselmi, annunciando, per mercoledì 16 aprile la presentazione dello studio su «La Stampa in Italia 2011-2013» con le cifre della pesante crisi che attraversa il settore.

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.
Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

«La legge di stabilità 2014 con il Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria ha stanziato 120 milioni di euro in tre anni (2014-2016) volti a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali in innovazione tecnologica e digitale, l’ingresso di giovani professionisti nel campo dei nuovi media e a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali. Ma il decreto attuativo che doveva essere emanato entro il 31 marzo scorso non ha visto ancora la luce, mentre il Commissario straordinario per la revisione della spesa ha inserito questi fondi tra i ‘trasferimenti aggredibili’. La speranza – ha affermato Anselmi – è che il maldestro proposito di aggredire i fondi per l’editoria rientri tra le proposte di revisione della spesa che il premier Renzi ha manifestato l’intenzione di disattendere».

«Piuttosto che aggredire tali trasferimenti – ha concluso il Presidente della Fieg – occorre destinare al meglio le risorse previste, e – soprattutto – in fretta: ogni tentennamento o ritardo aggraverebbe ulteriormente una situazione già drammatica, maggiore e peggiore di quella più generale che coinvolge l’Italia, come dimostrano i dati sull’andamento della stampa quotidiana e periodica che il 16 aprile prossimo porteremo all’attenzione di Governo, Parlamento e Paese».

Appuntamento a Roma, il 16 Aprile 2014 alle 15, in via Piemonte, 64.

Soluzioni grafiche innovative

Il «Certificate of Typographic Excellence» assegnato al Bilancio Pirelli 2012 da TDC, associazione americana che dal 1946 promuove e supporta la diffusione delle eccellenze tipografiche nel mondo cartaceo e digitale, rappresenta un importante riconoscimento per Cacao Design e per Pirelli.

A Pirelli è stato consegnato il «certificate of typographic excellence» per il bilancio 2012, che sarà esposto alla «60th awards exhibition» a New York e presentato in sette mostre fra Asia, America ed Europa.

Il «Certificate of Typographic Excellence» assegnato al Bilancio Pirelli 2012 da TDC, associazione americana che dal 1946 promuove e supporta la diffusione delle eccellenze tipografiche nel mondo cartaceo e digitale, rappresenta un importante riconoscimento per Cacao Design e per Pirelli.
Il «Certificate of Typographic Excellence» assegnato al Bilancio Pirelli 2012 da TDC, associazione americana che dal 1946 promuove e supporta la diffusione delle eccellenze tipografiche nel mondo cartaceo e digitale, rappresenta un importante riconoscimento per Cacao Design e per Pirelli.

I volumi del Bilancio Pirelli 2012, realizzati nell’ambito del progetto «Imagining the future with…», si sono aggiudicati il «Certificate of Typographic Excellence», il prestigioso riconoscimento assegnato alle soluzioni tipografiche innovative dall’autorevole TDC, The Type Directors Club. Sviluppato graficamente insieme all’agenzia di comunicazione Cacao Design di Milano, il volume è stato selezionato tra oltre 2.000 elaborati, fra volumi stampati e progetti digitali, provenienti da 43 Paesi e creati dalle mani dei designer più innovativi di tutto il mondo. Insieme agli altri lavori cui TDC ha assegnato il «Certificate of Typographic Excellence», il Bilancio Pirelli 2012 sarà quindi inserito nell’esclusivo annuario TDC Typography 35, che sarà protagonista di sette mostre itineranti dedicate al design e alla tipografia che toccheranno America, Asia ed Europa, oltre ad essere esposto alla «60th Awards Exhibition» in New York.

Leggi l’articolo su Italia Grafica di aprile!

Italia Grafica di aprile è online!

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Di stampa 3D se ne parla da tempo. Sembrerebbe però essere giunti alla fase di svolta di questa tecnologia. Le applicazioni sono molteplici e per questo motivo abbiamo deciso di analizzare lo stato dell’arte e cercare di capire come il 3D possa essere un’opportunità per l’azienda grafica. Leggi lo speciale!

Ester Crisanti nel suo editoriale suggerisce di riflettere sul modello di business, nel quale si possono intravedere delle analogie con quello della stampa digitale.

I segnali che suggeriscono all’azienda grafica di aggiornarsi e adeguarsi al cambiamento del mercato per intraprendere territori nuovi, ed essere pronti a cogliere la ripresa sono tanti, ed è per questo che Italia Grafica, insieme ad Assografici, sta preparando una serie di articoli sul filone del motto “Innovare per affrontare le sfide”. Non perdere i prossimi numeri!

Abbiamo intervistato Maria Zemira Nociti, che ci ha spiegato come adeguarsi alla normativa che entrerà in vigore alla fine del 2014, relativa a principi, requisiti e responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti e ne modificano l’etichettatura: il Regolamento 1169/2011/UE.

“Nobilitare significa utilizzare ciò che la tecnologia offre per ottenere il miglior risultato”. Ecco la testimonianza di alcune aziende che ci raccontano perché non è possibile rinunciare alle nobilitazioni.

Debutto europeo per la TX500-1800DS di Mimaki

La stampante UV LED inkjet flatbed entry-level di prezzo JFX200-2513.

Mimaki, azienda nella produzione di stampanti inkjet di grande formato e di macchine da taglio per i settori delle arti grafiche, industriale e tessile/abbigliamento, sarà presente all’edizione di Fespa Digital 2014, che si terrà dal 20 al 23 maggio a Monaco, in Germania. L’azienda presenterà due soluzioni di stampa: la stampante UV LED inkjet flatbed entry-level di prezzo JFX200-2513 e la stampante a stampa diretta TX500-1800DS per la stampa su tessuti e supporti morbidi. Per quest’ultima, FESPA Digital 2014 segna il debutto europeo.

«FespaA Digital 2014 è il luogo ideale per le aziende che guardano al futuro e che si occupano di insegnistica e display», ha affermato Mike Horsten, direttore generale marketing Emea di Mimaki Europa, «e Mimaki è lieta di essere in grado di presentare alla fiera due soluzioni che speriamo stimoleranno le menti creative. Entrambe incarnano le opportunità rappresentate dal nostro nuovo motto: Together We Create. Fespa Digital 2014 è un’esposizione rivolta ai creativi che richiede un approccio pieno di fantasia e siamo pronti a soddisfare le aspettative dei visitatori del nostro stand».

In mostra

Una prima versione della JFX200-2513 è stata presentata come prototipo durante Viscom Dusseldorf nel novembre 2013 riscuotendo grande successo e sarà commercialmente disponibile in Europa prima Fespa Digital 2014. La stampante presenta:

  • Un formato compatto che si inserisce con facilità in aziende di qualsiasi dimensione e a un prezzo conveniente.
  • Due diversi tipi di inchiostro che possono essere utilizzati su una vasta gamma di materiali e applicazioni. Questi includono:
    • LH-100, inchiostro UV con un’elevata resistenza al graffio e agli agenti chimici che garantisce un’eccellente riproduzione del colore;
    • LUS-150, inchiostro UV a basso costo con una flessibilità fino al 150% senza screpolature, per applicazioni su superfici curve;
  • Tecnologia a goccia variabile che garantisce stampe di alta qualità senza granulosità grazie all’utilizzo di 3 differenti dimensioni di goccia.
  • Inchiostro bianco per immagini brillanti, retroilluminazioni straordinarie e altri elementi stampati su materiali trasparenti. Mimaki Circulation Technology evita la sedimentazione dell’inchiostro bianco problematica comune in stampanti di altri produttori.

Per la stampa di soft-signage su tessuti e supporti morbidi, Mimaki è lieta di presentare a Fespa Digital 2014 la stampante TX500-1800DS a stampa diretta. «L’alta velocità va di pari passo con l’alta produttività grazie a questa innovativa stampante per tessuti», ha aggiunto Horsten. «Questa soluzione offre un nuovo inchiostro SB300 che risulta davvero competitivo, oltre a una velocità più elevata per la stampa su poliestere».

Saranno presenti anche gli esperti Mimaki per discutere con i visitatori dei loro obiettivi e per aiutarli a soddisfare le loro esigenze con le soluzioni Mimaki più adeguate al fine di creare assieme opportunità commerciali, migliorare le attività aziendali grazie all’utilizzo di soluzioni con la migliore qualità presente sul mercato.

Mimaki occuperà lo stand A1-110.

La stampante UV LED inkjet flatbed entry-level di prezzo JFX200-2513.
La stampante UV LED inkjet flatbed entry-level di prezzo JFX200-2513.

 

Dal primo aprile 2014 Ikuo (Indy) Nakagawa assume il ruolo di presidente di Konica Minolta Business Solutions Europe

Ikuo (Indy) Nakagawa ha iniziato la sua carriera nel 1982 presso la Minolta Company Limited a Osaka, Giappone, e ha contribuito ai successi di Konica Minolta per oltre 30 anni, durante i quali ha ricoperto diverse posizioni manageriali in ambito vendita e marketing, pianificazione aziendale e strategica, oltre a posizioni dirigenziali negli Stati Uniti e in Asia. Il suo ultimo ruolo è stato quello di presidente di Konica Minolta Business Solutions China. «Ѐ un grande onore per me assumere il ruolo di presidente di Konica Minolta Business Solutions in Europa, la nostra zona più forte nelle vendite» ha dichiarato Nakagawa.

cut_Ikuo (Indy) Nakagawa

Tra il 2003 e il 2013 le vendite di Konica Minolta sono aumentate da 1,3 a 2,2 miliardi di euro, un incremento del 67%. Konica Minolta impiega attualmente circa 9.000 persone in Europa, quasi il doppio rispetto al 2003.

«Konica Minolta Business Solutions Europe ha vissuto un decennio di cambiamento, innovazione e crescita, e sono convinto che Ikuo (Indy) Nakagawa continuerà a portarci avanti in questo percorso di successo», commenta Ken Osuga, che ha lavorato per molti anni nel settore Business Technologies.

Il presidente uscente, Ken Osuga, al vertice del comitato esecutivo europeo per gli ultimi tre anni, dopo 15 anni in Europa, tre dei quali trascorsi come Presidente della sede europea di Konica Minolta, lascerà il nostro continente per intraprendere il ruolo di direttore finanziario all’interno di Konica Minolta Inc. a Tokyo, in Giappone. Qui sarà responsabile delle funzioni aziendali di tutte le filiali del Gruppo Konica Minolta.

Konica Minolta continua a eccellere nel proprio core business dei sistemi e soluzioni di stampa per ufficio e nella stampa di produzione. Nel 2013, infatti, l’azienda ha raggiunto il primo posto a livello europeo nel segmento della stampa Office a colori (A3 + A4 = 20,5%, InfoSource), e ha orgogliosamente difeso la propria posizione di leader nel mercato nei sistemi light e mid production per molti anni (41,3% nel 2013, InfoSource).

UltraBind 2000 PUR: la brossuratrice compatta di Duplo

La nuova UltraBind 2000 PUR di Duplo è entrata a far parte del portfolio prodotti Neopost PFS – Print Finishing Solutions. Questa piccola brossuratrice PUR è la soluzione ideale per coloro che desiderano arricchire la loro offerta con la rilegatura a brossura, proponendo ai clienti brevi tirature di libri finiti di alta qualità. Oltre che per gli stampatori digitali, questo modello è interessante anche per le copisterie e gli inplant grazie al suo basso costo, all’ingombro ridotto e alla semplicità d’uso.
UltraBind 2000 PUR è una brossuratrice poliuretanica monoganascia di dimensioni compatte, dotata dell’esclusivo e brevettato Orbital PUR System che offre un finishing non solo preciso e accurato, ma anche economicamente conveniente: con una cartuccia da 0,3 kg di colla è possibile rilegare fino a 230 libri A4 con un dorso di 5 mm. La produttività è elevata in quanto, oltre ad avere una velocità meccanica di 290 cicli/ora, questo modello richiede solo 15/20 minuti per l’accensione e 5 minuti per la pulizia a fine lavorazione.
Guardando UltraBind 2000 PUR saltano subito all’occhio la sua robusta costruzione e l’elegante design esaltato dall’acciaio e dalle luci a LED blu. Queste caratteristiche estetiche e la combinazione di colori blu e grigio saranno riconoscibili in futuro in tutti i nuovi prodotti del sub‐ brand Ultra che verranno lanciati da Duplo.
Presentata sullo stand Duplo durante la scorsa settimana a Ipex, UltraBind 2000 è visibile in Italia presso il nuovo show room Neopost di Rho, dove è possibile richiedere demo personalizzate.

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