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Enfocus Switch 12 offre funzionalità di amministrazione remota potenziate e maggiore facilità d’uso

Enfocus ha annunciato oggi l’uscita di Enfocus Switch 12. Le nuove funzionalità comprendono gestione remota e strumenti di amministrazione utenti semplificati, per rendere Switch 12 ancora più flessibile. Si tratta di una versione che consente alle realtà di tutte le dimensioni e con qualsiasi budget di automatizzare le operazioni ripetitive associate alla creazione, ricezione e classificazione dei file. Inoltre, grazie alla robusta capacità di elaborazione e alle infinite opzioni di configurazione di Switch, le organizzazioni più grandi potranno sviluppare con successo procedure operative più complesse, come l’integrazione di connessioni con dati di gestione più complessi e stratificati.

Migliaia di aziende utilizzano Switch per l’integrazione delle applicazioni, realizzando workflow di produzione personalizzati

Ritenuto dagli esperti non solo il primo, ma anche un leader tra i sistemi di flusso di lavoro automatizzati e basati su regole, Enfocus Switch ha aiutato migliaia di aziende in tutto il mondo a migliorare la comunicazione, la produttività e la qualità dello scambio di documenti o file. Switch è il «collante» che unisce i sistemi già in uso presso le organizzazioni alle applicazioni di terzi che esse usano per creare, produrre e condividere file. Gli utenti pagano solo la funzionalità di cui hanno bisogno in un determinato momento, e si avvalgono dell’interfaccia estremamente semplice di Switch per creare le connessioni applicative che Switch riunisce perfettamente in un flusso di lavoro di produzione personalizzato ed efficiente. Novità: libertà di controllo ovunque ci si trovi, con Remote Designer Una funzionalità chiave di Switch 12 è Remote Designer, che consente l’amministrazione del server Switch in qualsiasi momento, da qualsiasi computer e ovunque ci si trovi. Così ovunque siano (in un altro ufficio, a casa o in viaggio) gli utenti possono facilmente accedere al server Switch per gestirlo. Novità: gestione comoda e flessibile degli utenti e dei gruppi di utenti Switch 12 include inoltre numerose nuove funzionalità che semplificano enormemente la modalità di gestione di utenti e gruppi di utenti. Una completa riprogettazione del pannello utente, nonché l’eliminazione dei ruoli utenti, dà ai clienti la libertà di configurare utenti e gruppi senza limitazioni, e con qualsiasi livello di autorizzazione. Inoltre, Switch 12 consente la creazione di nuovi diritti di accesso per utenti individuali e gruppi sulla Active Directory esistente, facendo così in modo che non sia necessario creare nuovi utenti o gruppi in Switch. Gli amministratori importano semplicemente gli utenti e i gruppi dalla Active Directory per creare nuovi diritti di accesso per lavori e progetti specifici. Switch 12 supporta inoltre nuovi Configurator: gli strumenti che consentono agli utenti di integrare le proprie applicazioni e automatizzare le operazioni degli applicativi di terzi. Switch 12 include aggiornamenti ai configuratori Quark Xpress e Adobe® Creative Cloud™. Comprende inoltre nuovi configuratori per CorelDraw e HP SmartStream Production Center JDF Control. Switch 12 è compatibile con i più recenti sistemi operativi, compresi Mac OS X Mavericks 10.9 e Windows versione 8.1.

Switch 12, il video

Tutte le nuove funzionalità di Switch 12 sono state riprese in azione e inserite in un video tutorial, che illustra l’impatto che Switch 12 può avere sulle realtà di tutte le dimensioni.

Questo il commento di Fabian Prudhomme, vicepresidente di Enfocus, sull’uscita della nuova versione: «l’industria grafica continua a evolversi, perciò le aziende hanno bisogno di soluzioni flessibili in grado di stare al passo con i cambiamenti senza creare problemi agli operatori. È per questo che Enfocus ha sviluppato Switch 12. Le nuove funzionalità incluse in questa versione permettono alle organizzazioni di ogni tipo (dai piccoli fornitori di servizi di stampa alle grosse realtà commerciali) di avvalersi dell’architettura modulare e aperta di Switch, trasformando i cambiamenti in esperienze positive e relativamente rapide.» «Switch mette a disposizione delle organizzazioni gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo oggi. E quando inizieranno a crescere e ad aumentare le attività, Switch sarà sempre lì al loro fianco per soddisfarne i nuovi requisiti relativamente al flusso di lavoro» ha aggiunto Prudhomme. «Switch non solo ottimizza gli investimenti tecnologici già in uso presso le organizzazioni integrando il vecchio e il nuovo per ottenere il massimo in quanto a vantaggi ed efficienza, ma è anche una valida tecnologia in continua evoluzione.»

Come avere Switch 12?

Per ulteriori informazioni su come avere Switch 12, contattare Enfocus all’indirizzo sales@enfocus.com o visitare il sito.

Creare un’impressione durevole nel mondo digitale con MWV Tango Digital

MeadWestvaco Corporation ha sviluppato la copertina patinata Tango Digital. Questa estesa gamma di cartoncini, progettata specificamente per la stampa digitale, è disponibile in C1S e C2S in un’ampia scelta di grammature, da 200 g/mq a 330 g/mq.

«La domanda di costi minori, tempi di produzione più brevi e una qualità di stampa costante con un conteggio più accurato dei fogli, scarti e tempi di inattività ridotti, hanno spinto il settore della stampa ad abbracciare il passaggio alla stampa digitale», ha dichiarato Regina Knoll, Marketing Manager EMEA. «Un recente studio condotto da Xerox ha concluso che la stampa digitale crescerà del 30% entro il 2014. Di conseguenza molti grafici e titolari di marchi devono capire come sfruttare al meglio le funzionalità della stampa digitale per i loro progetti».

«I consumatori visualizzano più di 5.000 messaggi di branding al giorno – in questo contesto è facile che il proprio messaggio vada perso. Consegnare un materiale stampato nelle mani del consumatore è un’esperienza intima con il marchio, lascia un’impressione durevole e tattile molto importante», ha aggiunto Knoll. «Nel nostro mondo sempre più online la carta conta ancora: il colore, l’aspetto, il tatto – ogni sensazione conta e influenza il consumatore».

Via via che la stampa digitale cresce, è essenziale assicurare costanza alla strategia di stampa e alla qualità dei materiali. Poiché il digitale è un ambito relativamente nuovo per il settore della stampa, è fondamentale scegliere un partner di stampa che abbia esperienza nella stampa digitale e sappia quali mezzi siano più idonei a facilitare il passaggio al digitale.

Le nuove macchine da stampa Jeti Titan S e HS di Agfa Graphics

Sulla scia del successo ottenuto dalla serie di macchine da stampa UV-curable di grande formato Jeti Titan, le nuove Jeti Titan S («s» per «speed», velocità) e HS («HS» per «high speed», alta velocità) sono macchine da stampa in piano a tecnologia UV che combinano un’eccezionale qualità di stampa con un’elevata produttività al miglior prezzo di vendita del settore. La robusta qualità di fabbricazione dei motori include testine di stampa inkjet (Ricoh Gen 5 con 1.280 ugelli) di ultima generazione. La Jeti Titan S è dotata di una fila di testine di stampa, ma è aggiornabile anche a due file, diventando così una Jeti Titan HS e raddoppiando il livello di produttività.

Produzione industriale. Tutte le funzionalità incluse

Per rispondere alle richieste del mercato, l’impostazione di default per entrambi i modelli è di sei colori più il bianco (CMYKLcLmWW). La stampa del bianco è supportata da diverse modalità tra cui overprint, under-print, spot, under-spot, fill e over-spot per supporti rigidi e pre-white per supporti in rotoli. La soluzione di inchiostro bianco dispone di un sistema di ricircolo automatico che offre un’affidabilità ottimale.
Le macchine da stampa Jeti Titan S e HS sono ideali per lavori a rapido turnaround o per lavori a volumi più elevati, essendo concepite per garantire la più elevata precisione nel posizionamento della goccia. Le dimensioni della goccia pari a 7 picolitri rendono possibile raggiungere una qualità fotorealistica dell’immagine con caratteri piccoli fino a 4pt in positivo e in negativo. Le macchine da stampa Jeti Titan S & HS rappresentano una soluzione imbattibile
per un lavoro di alto valore come la stampa commerciale vista a distanza ravvicinata o per i mercati di alto livello della moda, dei cosmetici e dell’arte.
Le macchine da stampa Jeti Titan S e HS possiedono un reale disegno flatbed 2×3 m per ottenere un registro e una ripetibilità ottimali. Entrambi i sistemi sono dotati di un piano di lavoro di precisione, costruita su un robusto telaio in acciaio per una resistenza di tre turni per sette giorni alla settimana e utilizzano testine di stampa e tecnologia di essiccazione di ultima generazione.
Offrendo ancora più flessibilità di produzione, l’opzione flat-to-roll fornisce agli utilizzatori la possibilità di stampare materiali flessibili grandi fino a 3,2 m con la stessa elevata qualità e risoluzione dei materiali rigidi.
Le macchine da stampa Jeti Titan S e HS, il flusso di lavoro del software Asanti e gli inchiostri UV-curable Anuvia formano un sistema di elementi compatibili progettati per interagire in maniera ottimale e garantire i più elevati risultati qualitativi e la massima produttività per un ritorno economico prevedibile.
Entrambi i modelli debutteranno alla fiera C!Print 2014 che si terrà a Lione, Francia, il 4-6 febbraio 2014.

Ricoh tra le 100 aziende più sostenibili al mondo per il decimo anno consecutivo

Ricoh adotta un approccio verso l’ambiente a lungo termine, realizzando un business sostenibile. Grazie a questo approccio la società è stata inserita per il decimo anno consecutivo nella classifica «Global 100 most sustainable corporations in the world».

La classifica si basa su un rigoroso assessment relativo alla corporate sustainability volto a selezionare un gruppo di 100 aziende a grande capitalizzazione. Ricoh è presente nella classifica da dieci anni e questo dimostra l’attenzione che l’azienda rivolge agli aspetti sociali, economici e ambientali.

Kenichi Kanemaru, Corporate Executive Vice President di Ricoh, commenta: «Per Ricoh l’attenzione all’ambiente è un valore da decenni. Il focus sul business sostenibile è una caratteristica che ci contraddistingue, come la nostra expertise nell’ambito del printing, della gestione documentale, del production printing e dei servizi IT. Aiutiamo i nostri clienti a ridurre i costi e l’impatto ambientale, a rendere sicure le informazioni e allo stesso tempo ad agire in modo responsabile nei confronti della comunità in cui operano».

Ricoh si è posta l’obiettivo di ridurre a livello globale le proprie emissioni di CO2 dell’87,5% entro il 2050 rispetto ai valori del 2000, mantenendo un approccio sostenibile in tutte le sue attività di business: dallo sviluppo dei prodotti alla gestione delle risorse agli aspetti riguardanti il riutilizzo e il riciclo dei prodotti.

Il prestigioso riconoscimento si aggiunge agli altri ottenuti da Ricoh grazie al proprio commitment verso la sostenibilità ambientale del business, sia al proprio interno che presso i propri clienti. Ricoh è stata inserita all’interno di importanti classifiche mondiali nell’ambito della sostenibilità come per esempio il Jones Sustainability Index, il FTSE4GOOD Index e l’Oekom Corporate.

HP si mette in viaggio per mostrare le potenzialità della stampa Latex

HP annuncia che presenterà le nuove soluzioni e le applicazioni Latex e UV nel corso di un roadshow che toccherà diverse città italiane:

  • Milano il 4 febbraio,
  • Castel d’Azzano (VR) il 6 febbraio,
  • Frascati (RM) l’11 febbraio e
  • Riccione (RN) il 13 febbraio.

In questa occasione, i visitatori potranno ammirare alcune delle numerose applicazioni degli inchiostri HP Latex e presenziare a dimostrazioni di prodotto della stampante HP Latex 260.

Nel corso del roadshow sarà possibile anche assistere al seminario dal titolo «Come affrontare un mercato che non cresce con la stampa digitale», dove interverranno rappresentanti di HP, di 3M e il media provider Guandong.

«I print service italiani hanno la necessità di ampliare le proprie offerte per competere nel mercato e gestire le condizioni di business che sono sempre più difficili» ha affermato Oscar Vidal, Regional Business Manager South Europe Sign & Display Production PPS Graphic Solution Business di HP. «I partecipanti al nostro HP Latex tour potranno scoprire e apprezzare le soluzioni di stampa latex di HP che offrono ai nostri clienti un vantaggio unico in termini di costi-efficientza, permettendo loro di affrontare queste sfide in modo economicamente efficiente, ottenendo contemporaneamente nuovi livelli di qualità dell’immagine e di versatilità di applicazione».

Una più ampia versatilità di applicazione

La stampante HP Latex 260 è adatta per diversi supporti, dal vinile, al tessuto, alla carta, alla pellicola, alla carta da parati o alternative low-cost non rivestite, soddisfacendo anche i requisiti dei clienti più attenti all’impatto ambientale. Queste applicazioni sono adatte a diverse tipologie di lavoro, tra cui i POP/POS graphics e poster, box illuminati, rivestimenti murali, affissioni esterne e striscioni per eventi, rivestimenti e grafiche per veicoli.

Le tecnologie di stampa HP Latex sono state introdotte nel 2008 come alternativa a base d’acqua alle tecnologie che utilizzavano inchiostri con solventi. Da allora, sono state vendute oltre 15.000 stampanti HP Latex in tutto il mondo e gli inchiostri HP Latex hanno stampato più di 100 milioni di metri quadri. HP prevede che questi numeri triplicheranno nel 2016, con il numero delle pagine stampate con la tecnologia latex in rapida crescita e un declino delle stampe con inchiostri a base di solventi di circa il 33%.

Gli inchiostri Latex a base d’acqua producono oltretutto stampe prive di odoripiù adatte a un grande numero di utilizzi creativi, sia in interni che in esterni, in luoghi dove l’odore può rappresentare un problema, come per esempio in scuole e ospedali.

Registrazione

I posti per gli eventi sono limitati, gli interessati possono registrarsi cliccando al seguente link.

Video di prodotto e aggiornamenti sono disponibili su www.facebook.com/HPdesigners, su Twitter all’indirizzo e su YouTube.

Kodak fornisce a Ellegi Trento e Italgrafica Sistemi le tecnologie per ridurre l’impatto ambientale

Francesco Niorettini, General Manager di the Konig Print Group.

Ellegi Trento e Italgrafica Sistemi hanno fatto ancora delle scelte per migliorare la sostenibilità della loro azienda investendo in un Kodak Trandsetter Q400 Platesetter con Autoloader, che utilizza le lastre Kodak Sonora XP Process Free. Questo sistema si affianca al Kodak Flexcel NX che utilizza la pellicola Kodak DITR (Direct Thermal Recording).

Il core business di Ellegi Trento – rilevata tre anni fa da Konig Print e rilanciata alla grande – e Italgrafica Sistemi è la produzione di etichette per il settore delle bevande (alimentare e industriale). Per raggiungere l’eccellenza qualitativa unita all’utilizzo di tecnologie con le carte in regola a livello ecologico queste aziende hanno scelto di installare due CTP KODAK e di utilizzare le lastre Kodak Sonora XP e la pellicola DITR (Direct Thermal Film Recording), entrambi i prodotti sono senza sviluppo.

Un passo concreto per essere un’azienda il più possibile verde era stato già fatto: Italgrafica Sistemi ha installato un impianto fotovoltaico, con circa 3.000 metri quadri di pannelli solari, che garantisce la totale autonomia sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico e una riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente pari a oltre 45 tonnellate l’anno.

Obiettivo raggiunto: qualità, tecnologie all’avanguardia e rispetto dell’ambiente

Da tre anni è operativo presso Italgrafica Sistemi il sistema Kodak Flexcel NX, che qui era la soluzione perfetta perché si utilizzano sistemi di stampa flexo; Ellegi Trento sta sfruttando da settembre un CTP Kodak Trandsetter Q400. Afferma Francesco Niorettini, direttore generale del gruppo Konig Print: «grazie al sistema Kodak Flexcel NX abbiamo raggiunto un notevole livello qualitativo con grande soddisfazione da parte dei nostri clienti. L’abbiamo scelto perché a nostro parere e dopo accurate valutazioni ci siamo resi conto che a livello di qualità era proprio la soluzione di cui avevamo bisogno».

È di pochi mesi fa l’installazione del secondo CTP Kokak a Ellegi Trento, che stampa in offset UV. «In un primo tempo abbiamo deciso di dotarci del CTP Kodak Trandsetter Q400, equipaggiato con tecnologia laser Kodak Squarespot e completo di Autoloader per il carico/scarico automatico delle lastre, per avere attrezzature analoghe all’interno delle due aziende, affinché le due realtà produttive potessero comunicare in modo corretto. All’inizio non avevamo preso in considerazione la lastra Sonora XP Process Free, perché ritenuta non idonea alla stampa offset UV che noi utilizziamo. Invece dopo aver fatto delle prove abbiamo constatato che i risultati erano ottimali anche con gli inchiostri UV. L’impiego della lastre Kodak Sonora XP ci ha permesso di eliminare la parte più nociva del processo, cioè sviluppatrice e chimici, e siamo davvero felici di aver fatto questa scelta, perfettamente in linea con la nostra filosofia aziendale, sempre più attenta a rispettare l’ambiente utilizzando processi il più possibile ecologici», spiega Niorettini.

Il film DITR (Direct Thermal Film Recording) è una pellicola processless micromattata ad alta risoluzione e sensibilità, che viene esposta direttamente dal laser e non richiede chimici di sviluppo. Con questa pellicola si possono produrre lastre flexo/tipografiche di alta qualità e telai serigrafici eliminando la chimica dei film tradizionali ad alogenuri d’argento e aumentando la qualità e ripetibilità densitometrica degli impianti di stampa.

Sul CTP Kodak Trandsetter Q400 è possibile esporre sia lastre Sonora XP con carico e scarico automatico delle stesse che film DITR grazie al carico/scarico in by-pass (semiautomatico).

Come strumento di automazione del flusso di lavoro di prestampa l’azienda ha scelto Kodak Prinergy Powerpack, studiato per migliorare la connettività e produttività, contribuendo ad aumentare il livello di efficienza della produzione, migliorare la qualità di stampa e ridurre i tempi di lavorazione grazie a strumenti in grado di ottimizzare la produttività, i processi e il bilanciamento dei carichi, dalla creazione del file alla stampa con una visibilità completa.

Per Ellegi Trento la qualità è importante

«Abbiamo raggiunto un importante traguardo: grazie all’installato Kodak riusciamo a garantire una qualità superlativa di stampa su tutti i supporti autoadesivi su cui stampiamo: carte naturali, polipropilene, poliestere, ovviamente. Naturalmente siamo in grado di eseguire lavorazioni speciali, serigrafie, laminazioni, stampa a caldo, plastificazioni».

Il Gruppo sta crescendo e continua a investire per aumentare le sue prestazioni, dotandosi di tecnologie che hanno fatto fare alle aziende che lo costituiscono un vero e proprio salto di qualità, facendole emergere al di sopra della media.

«Ottenere risultati al top della qualità riducendo l’impatto ambientale di un’azienda è un traguardo che un numero sempre maggiore dei nostri clienti sta cercando di raggiungere», afferma Olivier Claude, General Manager Print & Vice President Commercial Business EAMER, Kodak. «Siamo felici dei risultati di Italgrafica Sistemi, Ellegi Trento sta sfruttando al meglio l’impatto di queste soluzioni apportatrici di vantaggi sostenibili».

Ellegi Trento, che ha sede a Lavis (TN) e Italgrafica Sistemi, sita a Castelgomberto (VI), fanno parte del Gruppo Konig Print, che comprende: Konig Print Solutions, azienda commerciale che importa e distribuisce sistemi di sovrastampa e applicazioni per etichette; NPS che opera sul territorio svizzero ed è l’agenzia commerciale del Gruppo; lo Studio Grafico Canteri, che lavora a stretto contatto con il Gruppo collaborando alla realizzazione di etichette di ogni tipo.

Francesco Niorettini, General Manager di the Konig Print Group.

 

L’International Newspaper Color Quality Club adotta nuove tecnologie per aiutare gli editori a conservare il proprio vantaggio competitivo

Manfred Werfel, Vice CEO e Direttore Esecutivo del centro competenze «Produzione giornali» e dei progetti speciali di WAN-IFRA.

Quando l’Associazione mondiale della carta stampata (WAN-IFRA) ha ritenuto che fosse arrivato il momento di adottare una nuova tecnica di misurazione del colore per il proprio International Newspaper Color Quality Club, la scelta è ricaduta su X-Rite, per risultati affidabili e precisi.

La decisione è stata presa in occasione del ventennale dell’International Newspaper Color Quality Club, l’unico concorso al mondo dedicato alla qualità di stampa nel settore della carta stampata. Questo club riunisce i migliori giornali a colori di tutto il mondo, riconosciuti per l’attenzione alla qualità e per il rispetto dei più elevati e rigorosi standard di stampa. L’obiettivo dell’International Newspaper Color Quality Club è migliorare la qualità produttiva della carta stampata, incrementandone in tal modo la competitività rispetto agli altri media. Il concorso, nato nel 1994, si tiene ogni due anni. Nel 2012, a questa prestigiosa competizione hanno partecipato 192 testate, in rappresentanza di 25 paesi.

Manfred Werfel, Vice CEO e Direttore Esecutivo del centro competenze «Produzione giornali» e dei progetti speciali di WAN-IFRA.

«Per le procedure di valutazione dell’edizione 2014, abbiamo adottato una nuova e più avanzata tecnologia di misurazione del colore. Questa tecnologia sfrutta gli ultimi ritrovati e i più aggiornati standard di settore», spiega Manfred Werfel, Vice CEO e Direttore Esecutivo del centro competenze «Produzione giornali» e dei progetti speciali di WAN-IFRA.

Werfel spiega che, sebbene le modalità di ottenimento e di valutazione dei risultati del concorso non siano state rivoluzionate, alcune procedure sono state modificate per mantenerle al passo con gli ultimi standard. Tra le novità spicca l’adozione di una nuova tecnica di misurazione. «Dato che i dispositivi utilizzati in precedenza erano ormai obsoleti», prosegue Werfel, «la nostra scelta è ricaduta su due dispositivi della gamma eXact di X-Rite».

Gli spettrofotometri portatili eXact di X-Rite

Consentono di misurare e trasmettere numerosi dati cromatici in pochissimo tempo, valutandone la conformità rispetto a specifici standard. L’interfaccia utente di eXact, integrata in uno schermo touchscreen a colori, può essere configurata per visualizzare gli elementi funzionali principali nell’ordine di utilizzo più probabile da parte dei singoli utenti, migliorando in questo modo la produttività, eliminando i rischi di errore e aumentando la precisione cromatica. La sua funzione BestMatch consente agli operatori delle macchine da stampa di verificare la precisione dei colori degli inchiostri anche prima che le variazioni diventino visibili all’occhio umano.

Secondo Werfel, diversi motivi sono alla base della scelta delle soluzioni eXact di X-Rite. «Questi dispositivi possono essere utilizzati sia nelle fasi di stampa che di prestampa e sia online su PC che offline», spiega. «eXact di X-Rite dispone di uno schermo touchscreen a colori per l’utilizzo offline e non richiede alcuna tavola di misurazione. Inoltre, supporta condizioni di misurazione comprese tra M0 e M3 (secondo gli standard ISO), mentre colore e densità (Delta E) sono misurabili in un unico passaggio. eXact consente anche la trasmissione dei dati verso computer in modalità wireless, senza dimenticare che la calibrazione su cloud offerta da X-Rite mediante NetProfiler assicura la compatibilità tra dispositivi anche geograficamente distanti».

L’International Newspaper Color Quality Club ha anche apportato alcune modifiche alle procedure di candidatura e di valutazione, come per esempio nuovi valori target e nuovi valori di tolleranza (maggiore conformità alle specifiche ISO 12647-3 per la carta da giornale), aggiustamenti relativi all’ingrossamento del punto, al bilanciamento dei grigi e ai parametri generali di qualità della stampa. Infine è stata semplificata la struttura di valutazione della conformità dei colori.

Il concorso

Tutti i vincitori del concorso entrano a far parte di questo esclusivo club. Una volta meritato il prestigioso riconoscimento, gli editori che hanno saputo distinguersi per la qualità dei loro processi di stampa hanno il diritto di utilizzare questo vantaggio concorrenziale nei confronti di lettori e inserzionisti. Inoltre, l’ingresso nel Color Quality Club consente agli stampatori di quotidiani di gestire eventuali reclami dei clienti con maggiore tranquillità e di promuovere al proprio interno una cultura della qualità e del know-how avanzato. La partecipazione al concorso aiuta infatti a definire gli obiettivi del personale produttivo e a identificare i materiali migliori sulla base di valutazioni più dettagliate. I vincitori possono tra l’altro dimostrare ai propri inserzionisti di essere in grado di garantire una perfetta omogeneità visiva delle campagne pubblicitarie sia tra edizioni che tra testate diverse.

La partecipazione al concorso è aperta a qualsiasi testata, a prescindere dalle procedure produttive e dal tipo di carta utilizzata. Il concorso è articolato in quattro categorie:

  • stampa offset a freddo su carta da giornale;
  • stampa semicommerciale offset a caldo o a polimerizzazione UV su carta da giornale;
  • stampa semicommerciale offset a caldo o a polimerizzazione UV su carta SC o LWC;
  • stampa su carta colorata o procedure di stampa diverse dall’offset (ad es. flessografia o getto d’inchiostro).

I vincitori entrano a far parte per due anni dell’esclusivo club delle migliori testate al mondo per qualità di stampa. Il progetto di certificazione di WAN-IFRA prevede anche un club ancora più esclusivo, lo Star Club, al quale possono accedere soltanto gli editori che si sono aggiudicati più volte il concorso.

Durst Rho 512R: la roll-to-roll con la tecnologia Variodrop

Rho 512R è l’ultima nata della famiglia di stampanti inkjet UV roll-to-roll super wide della Serie Rho 500R di Durst. Una soluzione che fissa un nuovo standard in termini di qualità e produttività per le stampanti inkjet industriali di fascia alta, grazie all’introduzione della tecnologia Variodrop e a una dimensione ridottissima della goccia di soli 12 picolitri.

Un’innovazione resa possibile dall’esclusiva tecnologia delle testine Durst Quadro Array 12DM, che consentono di ottenere una qualità senza confronti con una risoluzione fino a 900 dpi e una produttività massima di 350 m²/ora. Rho 512R è ideale per la stampa di un’ampia varietà di materiali pubblicitari di grande formato ed è in grado di operare su tre rotoli da 1,6 m contemporaneamente.

Grazie all’estrema precisione del sistema di trasporto, al motore lineare, alla tecnologia Quadro Array potenziata e alla testina con oltre 65.000 ugelli, Rho 512R garantisce elevata qualità senza ridurre la produttività. La stampa senza necessità di presidio da parte dell’operatore, i costi di produzione estremamente contenuti e il ridotto consumo d’inchiostro fanno di Rho 512R una soluzione dal rapporto qualità/prezzo unico.

Numerosi sono gli altri vantaggi del sistema di casa Durst, tra cui: sostituzione del supporto facile e veloce con minimo spreco di materiale, software intuitivo con funzioni gestionali, flusso di lavoro massimizzato grazie al ripping/trasferimento simultaneo e stampa dei file mediante workstation RIP e cartelle di lavoro.

Inoltre, i Rho Roll Ink, che comprendono le opzioni ciano e magenta chiaro e il bianco, sono ecosostenibili. Questi inchiostri sono infatti completamente privi di VOC e accreditati dalla rigorosa certificazione ambientale Nordic Swan.

Con l’evento Risposte nel buio Luxoro presenta ufficialmente LuxExForma

Con un evento organizzato presso l’istituto dei Ciechi di Milano lo scorso 11 dicembre 2013, Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz, ha presentato ufficialmente un progetto di comunicazione dedicato alla bellezza, al design, al Made in Italy e al Saper Fare: LuxExForma®.

L’evento, che ha preso il nome di Risposte nel Buio, ha visto la partecipazione di una ristretta cerchia di 100 invitati, selezionati fra i nomi più noti dei designer, i principali clienti e alcuni giornalisti del settore, che per l’occasione sono stati guidati in un percorso multisensoriale, ma totalmente al buio, lungo il quale erano guidati da un non vedente.

La serata ha avuto, infatti, luogo all’Istituto dei Ciechi di Milano, dove è stata allestita una versione personalizzata del noto percorso Dialogo nel Buio, che ha consentito a tutti i partecipanti di apprezzare quanto la bellezza, oggetto della ricerca e linfa vitale di LuxExForma, possa essere apprezzata con tutti i sensi, non solo con la vista.

Il progetto LuxExForma è nato di fatto già nel novembre del 2011, quale brand extension di Luxoro, l’azienda che rappresenta in Italia da numerosi anni il marchio Kurz per i prodotti di nobilitazione, decorazione e brand protection in arredamento, grafica (packaging, etichette ed editoria), vetro, tessile e plastica. Poiché è nelle forme e nei colori, nella ricerca di bellezza e nella volontà di esprimersi che risiedono le fondamenta di questo progetto, Luxoro ha pensato a un evento speciale e unico che fosse in grado di comunicare con forza l’idea rivoluzionaria alla base di questo progetto.

«LuxExForma è un canale, dove riunire ciò che di bello esiste nel campo del design e della creatività e farlo parlare grazie all’esaltazione di luce e forma, perché ognuno possa usufruirne anche come fonte d’ispirazione», ha spiegato Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro.

Al termine del serata, gli ospiti hanno potuto anche visitare un’esclusiva galleria di opere e lavori raffiguranti la bellezza visiva e tattile. «L’ispirazione che i designer di oggi cercano costantemente, può essere trovata anche grazie alla conoscenza dei materiali e delle tecnologie a disposizione per produrre risultati strabilianti», conclude Jana Kokrhanek. «Sono testimoni di questo le opere mostrate nella sala espositiva. Tutti esempi, a livello industriale, ottenuti talvolta dal connubio dei materiali di nobilitazione con i cliché, per dare realmente forma alla luce. Sono realizzazioni concrete del concetto di bellezza, luci e forme nonché del Saper Fare e del Made in Italy».

L’Asahi Water Washable Plate, un fotopolimero flexo universale

Il fotopolimero in questione è di ultima generazione e frutto della più recente ricerca di Asahi Kasei Corporation e prodotto di punta dell’azienda per gli anni a venire. Garantisce un’elevata qualità di stampa dotato com’è dell’Ink Pinning, ovvero della capacità intrinseca di trasportare la totalità dell’inchiostro catturato dal polimero sul supporto stampa. L’Ink Pinning permette di ridurre gli sprechi, evitare l’accumulo eccessivo di inchiostro sulla superficie del cliché e ridurre drasticamente, di conseguenza, i fermi macchina per la pulizia.

La lastra AWP è stata ingegnerizzata, l’Ink Pinning risultante ha una relazione diretta con la componente chimica di ultima generazione presente nel polimero, in combinazione con la tensione di superficie della lastra stessa. Quando una goccia di liquido è posta su una qualsivoglia superficie, il fatto di quanto si estenda su di essa dipende dal rapporto fra l’energia presente sull’area e dalla tensione superficiale del liquido: se la tensione del liquido è maggiore di quella della superficie di contatto, il liquido rimarrà raccolto e non si espanderà eccessivamente. Questo punto di contatto è detto «pinning point»; più alto sarà questo punto, o angolo di contatto, più facilmente l’inchiostro raccolto non si espanderà eccessivamente sulla superficie, per passare nella sua totalità sul supporto di stampa.

Dal punto di vista del risultato di stampa ne derivano una migliore e maggiore uniformità di stesura di inchiostro, fattore fondamentale che non spesso viene preso in considerazione. Si registra in aggiunta un incremento di valore assoluto di densità e una precisione di particolari (dot gain ridottissimo) senza precedenti. Il processo chimico così innescato permette di raggiungere risultati eccellenti anche con pressioni di stampa inferiori e tolleranza di spessore cliché garantita. Lo spessore nominale del foto polimero AWP non subisce rigonfiamenti (lavaggio con soluzione a base acqua) e garantisce una vita prolungata al cliché stesso.

Asahi si avvale della collaborazione storica con Numaber e, in triangolazione, del supporto di Omet come costruttore macchine per la fase di test in stampa. Lastre flessografiche AWP equipaggiavano la XFlex X4 in mostra durante Labelexpo Europe a testimoniare dal vivo i vantaggi del sistema.