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EFI presenta Digital StoreFront versione 7

EFI ha lanciato l’ultima versione del suo software Digital StoreFront. Disponibile questo trimestre, la versione 7 di EFI Digital StoreFront integra l’interfaccia SmartStore Builder del software con strumenti HTML5 avanzati per un accesso storefront web-to-print ottimizzato su desktop, tablet e dispositivi portatili.

“Le aziende di stampa hanno bisogno di un’interfaccia online potente non solo per ottenere nuove attività ma anche per creare una fidelizzazione dei clienti superiore tramite il branding e funzionalità browser aggiornate” spiega Dave Minnick, direttore del gruppo di soluzioni prodotti Web2Print di EFI. “La nostra nuova versione di EFI Digital StoreFront risponde a questa esigenza fondamentale offrendo la soluzione più interessante, attraente e ricca di funzionalità per web-to-print ed eCommerce del settore”.

Con Digital StoreFront 7, gli amministratori del reparto stampa possono scegliere tra una vasta gamma di layout e temi predefiniti oltre a poter personalizzare con facilità gli storefront usando SmartStore Builder del software. Gli amministratori possono eseguire compiti di personalizzazione avanzati con funzioni di editing dirette HTML e CSS. Il software presenta inoltre un’interfaccia riprogettata che offre una maggiore facilità d’uso.

“Digital StoreFront ha un nuovo aspetto che non è secondo a nessuno.La semplicità di utilizzare uno dei modelli forniti per creare un’esperienza completa per gli acquirenti e di disporre di capacità di editing avanzate per creare qualsiasi aspetto desideri è eccezionale”, afferma l’utente di Digital StoreFront Scott Perry di Pegasus Interprint, Van Nuys, California (USA). “La nuova progettazione presentata da EFI lo renderà uno strumento più utile e intuitivo per continuare a far crescere i nostri sforzi nel web-to-print e nell’eCommerce nei settori B2C e B2B”.
Grazie ad HTML5 e al responsive design, Digital StoreFront garantisce un supporto perfetto tra sistemi operativi, browser e dispositivi. Ogni progettazione di storefront è stata certificata per dispositivi desktop, tablet e portatili che utilizzano Windows, Linux, Max OS, iOS, Android e Windows Mobile. Di conseguenza, le aziende di stampa possono offrire ai loro clienti lo stesso livello di alta qualità di eCommerce in ufficio, a casa o per strada.

Il modulo di marketing cross-media VWeb+ di Digital StoreFront integra la potenza e la precisione della stampa di dati variabili, di pagine Web personali, di e-mail e di messaggi di testo SMS. Gli utenti possono creare e gestire campagne di marketing complete e multi-touch, seguire le risposte dei clienti e configurare messaggi di follow-up automatici.

La versione 7 di Digital StoreFront offre inoltre diversi potenziamenti in termini di automazione e integrazione. I file sottoposti a preflight, gli attributi dei lavori e le informazioni sugli ordini fluiscono direttamente verso i sistemi a valle, eliminando i punti di intervento superflui e i ritardi nel processo di produzione. Digital StoreFront si integra anche con i prodotti per flusso di lavoro di stampa di EFI, tra cui EFI Pace e il sistema MIS/ERP Monarch e il software di front-end digitale EFI Fiery.

Digital StoreFront, tradotta in 16 lingue, è disponibile sia in modalità SaaS (software-as-a-service) sia per installazione presso lo stampatore; verrà presentato a livello globale in occasione della conferenza degli utenti EFI Connect che si terrà dal 21 al 24 gennaio a Las Vegas.

Grande interesse per il premio Pro Carton/ECMA 2013

L’edizione 2013 – la diciassettesima – del Pro Carton/ECMA ha riscosso un grande successo, tant’è che un tasso così alto di nuovi partecipanti (quasi un terzo) non si era mai visto prima. Il premio per la migliore confezione in cartone dell’anno (Carton of the Year) è stato assegnato alla Twinkle Box per champagne di Van Genechten: la scatola copre all’incirca due terzi della bottiglia e lo champagne può essere versato direttamente mentre la bottiglia resta in fresco nella Twinkle Box fino a due ore. Il verdetto della giuria sulla massima sostenibilità è stato pronunciato a favore di un contenitore cilindrico richiudibile che, all’apertura, presenta dei bastoncini di cioccolata come un mazzo di fiori. Per garantire la qualità ottimale del contenuto Van Genechten ha scelto un materiale composito fatto di cartoncino rivestito e una lamina di alluminio metallizzato che offre un’idonea barriera protettiva, consentendo però alla scatola di essere riciclata normalmente.

Ricoh annuncia la nuova serie Ricoh Pro L4100

Ricoh Pro L4100 latex grande formato è la nuova serie Ricoh dedicata alla comunicazione visiva. Ricoh Pro L4100 roll-to-roll è disponibile nei formati da 130 cm e 160 cm e supporta fino a sette colori in differenti configurazioni. Oltre al CMYK sono infatti disponibili gli inchiostri arancio, verde e bianco. Ricoh Pro L4160 e L4130 offrono alta produttività e qualità grazie a innovazioni tecnologiche tra cui le teste di stampa piezoelettriche permanenti di Ricoh. La nuova serie riduce l’impatto ambientale della stampa grazie agli inchiostri latex e ai ridotti consumi energetici. Le due soluzioni saranno disponibili in Italia a partire da febbraio 2014.

Secondo Graham Moore, Business Development Director di Ricoh Europe, «La serie è ideale per applicazioni grafiche indoor e outdoor tra cui cartellonistica, segnaletica, roll-up, affissioni, vetrofanie e produzione di pannelli pubblicitari».

Gli inchiostri latex di Ricoh Pro L4100 rilasciano un basso livello di Volatile Organic Compounds (Componenti organici volatili). L’inchiostro è inodore mentre la temperatura di polimerizzazione e fissaggio a 60°C consente un’asciugatura rapida che velocizza i cicli produttivi e la stampa su supporti sensibili al calore senza danneggiarli. L’ampia gamma di supporti include tra l’altro PVC/banner, carta patinata, carta non patinata, pellicole, PET trasparenti, supporti tessili e supporti vinilici.

Ricoh continua ad espandere la gamma dei supporti compatibili con Ricoh Pro L4100 attraverso il “media profiling”, un programma di profilazione condotto in partnership con Color Concepts.

Graham Moore afferma: «Gli inchiostri latex di Ricoh garantiscono alle applicazioni outdoor una durata da uno a due anni oppure da due a tre anni in caso di laminazione. L’inchiostro bianco assicura colori brillanti su tutti i supporti, inclusi quelli trasparenti e i materiali scuri; questo è utile per la produzione di segnaletica, materiali brandizzati e vetrofanie. Gli inchiostri arancio e verde ampliano il gamut colore.»

Gocce ultra-small per una qualità elevata

L’ultima generazione di teste di stampa Ricoh a goccia variabile è in grado di produrre gocce di tre differenti dimensioni, la più piccola delle quali di 4 picolitri. Tutto ciò si traduce in immagini di qualità elevata. La dimensione ridotta delle gocce consente la produzione di sfumature, di linee sottili e di dettagli senza sgranature.

L’Uninterrupted Ink Supply System (UISS) aumenta la produttività del sistema. «Quando una cartuccia CMYK termina l’inchiostro – spiega Moore – il sistema utilizza in automatico la seconda cartuccia dello stesso colore a garanzia di una stampa continua. Questo sistema minimizza gli interventi dell’operatore e rende il sistema ideale per gli ambenti a elevata produttività».

Il RIP ColorGATE aumenta la produttività

Ricoh Pro L4100 è disponibile con il RIP ColorGATE (opzionale) che ottimizza le performance del sistema di stampa. Il RIP ColorGATE consente di gestire il flusso di stampa colore di grande formato. La soluzione è intuitiva, semplice da utilizzare e migliora la produttività; consente inoltre una gestione del colore ottimale ed è ideale per gli ambienti commercial printing.

[box title=”Ricoh Pro L4100″ ]
  • Stampa a 7 colori — CMYK, bianco, arancio e verde
  • Ultima generazione di testine Ricoh piezoelettriche in grado di produrre gocce di 4 picolitri
  • Inchiostro latex a basso impatto ambientale
  • Produttività: fino a 18,2 m2 all’ora
  • Asciugatura rapida dell’inchiostro
  • Ampia gamma di media supportati
  • Disponibile nei formati da 130 cm e 160 cm
  • Consumi energetici ridotti del 50% rispetto alle soluzioni più performanti dei competitor
  • Temperatura di polimerizzazione più bassa che reduce i consumi energetici e consente l’utilizzo di supporti leggeri e di materiali sensibili al calore
  • RIP ColorGATE opzionale
[/box]

Jacroki, materiale innovativo a base di cellulosa

Il business originario di Okinawa, nata quasi 25 anni fa, era focalizzato sulla produzione di cinture, sperimentando materiali e tecniche di lavorazione. Alla fine degli anni ‘80 l’azienda ha iniziato a diversificare i prodotti, come spiega il titolare e fondatore Michele Ruffin, «Siamo approdati nel settore nel labelling con le “etichette retrocinta”, cartellini e copritasca e trasferendo su di essi l’esperienza tecnica fatta sulle cinture. Negli anni il parco prodotti è stato completato offrendo borse, shopper, gadget e packaging.»

Il titolare e fondatore di Okinawa, Michele Ruffin.

Okinawa, con l’intento di migliorare costantemente la propria presenza sui mercati internazionali, prevede di aprire altre sedi operative per il mercato asiatico e per quello americano, e nel corso degli anni ha strategicamente perfezionato e ampliato la gamma delle lavorazioni e dei trattamenti proposti, arrivando a offrire ai clienti prodotti realizzati con tecnologie diverse. Le lavorazioni – stampa a fuoco, placcatura, stampa laser e 3D, serigrafia, tampografia, digitale, ricamo e applicazione di minuterie, alta frequenza – e i trattamenti, che prevedono finissaggi, rifinizioni e prelavaggi, possono anche essere combinati tra loro per ottenere risultati molto particolari. L’azienda ha nel contempo sviluppato una serie di materiali di nuova concezione, puntando sempre più alla eco-sostenibilità: sono nati così i prodotti green materials, tra i quali Jacroki, una famiglia di materiali ecologici a base di cellulosa, con varianti prodotto che utilizzano anche scarti di lavorazione, trasformando così un potenziale rifiuto in un’opportunità per la salvaguardia dell’ambiente.

«La sensibilità di Okinawa per la salvaguardia dell’ambiente ha origini remote, quando, oltre dieci anni fa, proponeva accessori moda realizzati con fibre di mais e di canapa, personalizzate per alcuni brand leader nel settore del fashion», commenta Ruffin. «Dopo oltre quattro anni spesi nella ricerca e messa a punto di materiali attenti all’ambiente, siamo orgogliosi di vedere che diversi marchi hanno raccolto la sfida commercializzando prodotti finiti realizzati con i nostri materiali che spaziano dal settore dell’arredamento al calzaturiero, dall’abbigliamento alla pelletteria e casalinghi, fino alla cartotecnica, ai gadget e all’ambito promozionale».

Jacroki, il materiale dal dna ecologico

Jacroki è un materiale brevettato composto da fibre naturali e fibre cartacee riciclate. Il principale ingrediente della materia prima è la cellulosa, componente primario delle fibre delle piante, in alcune versioni amalgamato con rifiuti cartacei riciclati e lattice, successivamente personalizzato in diverse soluzioni specifiche per vari utilizzi. La sua particolare composizione e i trattamenti di rifinizione possono garantire un’elevata stabilità dimensionale, una grande resistenza meccanica all’abrasione, alla flessione e allo sfaldamento.

«Date le numerose differenziazioni possibili, intendiamo proporre il Jacroki come famiglia di prodotti ecologici (eco family)», afferma il titolare di Okinawa, «offrendo diversi spessori, colori e trattamenti, puntando a soddisfare la clientela più esigente».

Tra i trattamenti esistenti, Okinawa propone le diverse versioni:

  • racy: aspetto cartaceo, mano carta e suono «croccante»;
  • soft: aspetto cartaceo, mano morbida e suono comparabile a un tessuto;
  • shine: aspetto lucido, mano morbida e suono assimilabile a quello della pelle.

Questi materiali possono essere ovviamente stampati, ma anche lavati, stirati, stropicciati, cuciti e ricamati (con adeguate precauzioni). È disponibile anche un’ampia scelta di spessori e colori, scegliendo tra diverse tipologie di coloranti, ottimizzati in base alle possibili applicazioni, con la possibilità in certi casi di avere una colorazione «esclusiva». Molte le applicazioni già realizzate con vari brand di riferimento, tra le quali etichette, cartellini, shopper e packaging.

Le certificazioni

Okinawa da tempo ha impostato le proprie attività organizzandole in flussi ordinati e riproducibili. Infatti, sin dal 1997, ha il proprio Sistema Qualità certificato in conformità alla norma ISO 9001:2008, e ha in previsione anche l’ottenimento della Certificazione Ambientale in conformità alla norma ISO 14001:2004.

Inoltre, Okinawa dopo aver ottenuto la certificazione OEKO TEX Standard 100 Classe I per Hydroki, pelle ecologica lavabile colorata, si pone come prossimo obiettivo la certificazione del Jacroki. La certificazione Oeko-Tex garantisce infatti la sicurezza dei prodotti dal punto di vista eco-tossicologico e prevede i limiti più restrittivi in termini di contenuti di sostanze pericolose. L’ulteriore certificazione di prodotto che Okinawa si prefigge di ottenere sarà quella su Microki, una microfibra nobilitata con lavorazioni speciali che adottano materie prime non tossiche.

Ipex Londra: il 24 marzo si avvicina…

Ipex, l’evento di punta del Regno Unito dedicato alla stampa e alle comunicazioni, tornerà nella capitale del Paese a marzo 2014, quando aprirà i battenti nell’ExCeL London, l’esclusivo centro internazionale fieristico e congressuale situato nei Docklands di Londra.

La capitale britannica ha sempre goduto di uno status iconico di livello internazionale ed è una città in cui la storia ricca di sfaccettature convive con il business globale. Il progressivo nuovo sviluppo e l’investimento nelle infrastrutture consentono a Londra di preservare una posizione centrale della comunità globale. L’aggiunta dell’ExCeL nei Docklands di Londra, di nuovi collegamenti ferroviari, stradali e aerei, la nuova presenza dei settori dei servizi finanziari e dei media, insieme al lascito permanente dell’investimento di 9 miliardi di sterline per i Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2012 di Londra, hanno trasformato l’area nel centro commerciale della città. Allo stesso modo, Ipex sarà un’occasione finanziariamente vantaggiosa sia per gli espositori che per i visitatori.

«Le Olimpiadi del settore globale della stampa»

Condividendo un’affinità specifica con i crescenti interessi nei media e nella comunicazione multicanale rappresentati nella comunità stessa di Ipex in evoluzione, «Tech City» è il polo digitale in rapida espansione di Londra. Popolato da un mix dinamico di operatori informatici e di social network di altissimo livello come Microsoft, Cisco, Facebook, Google e start-up imprenditoriali, «Tech City» ha beneficiato di 50 milioni di sterline stanziati dal governo britannico come finanziamento per un programma di sviluppo. Attualmente a Londra hanno sede oltre 23.000 società informatiche, più che in qualsiasi altra città europea.

Ugualmente in linea con la comunità Ipex è il settore creativo molto sviluppato dei media e delle comunicazioni di Londra, guidato da alcune delle più innovative e stimate agenzie pubblicitarie che comprendono Saatchi & Saatchi, Euro RSCG, Ogilvy e Leo Burnett. I settori creativi della città, che impiegano direttamente oltre 400.000 designer, programmatori e copywriter, generano complessivamente ricavi annuali che ammontano a quasi 20 miliardi di sterline, contribuendo a definire in maniera sostanziale la crescente evoluzione di Ipex.

Dichiara Trevor Crawford, Event Director di Ipex: «Nel nostro mondo prevalentemente digitale, la stampa è in una continua fase di adattamento per fronteggiare le tecnologie di comunicazione in costante espansione. Ciò ha rappresentato un fattore strategico importante per porre l’attenzione di Cross Media Production sui mezzi di messaggistica multicanale come parte integrante di Ipex 2014.»

Con oltre il 40% della popolazione lavorativa della città che non è nato nel Regno Unito e più di 300 diverse lingue parlate abitualmente ogni giorno, Londra offre un ambiente lavorativo unico e secondo il sindaco di Londra Boris Johnson, «è la città europea, se non globale, ideale dove fare affari.» Probabilmente il più importante ambasciatore della città, l’attuale sindaco è anche un attivo giornalista radiotelevisivo e della carta stampata che naturalmente ha grande interesse nell’ospitare nuovamente i visitatori ed espositori di Ipex nella capitale del Paese a marzo e ha definito l’evento come «le Olimpiadi del settore globale della stampa».

Un centro di ExCeLlenza

Se Londra è la migliore città del Regno Unito per gli affari, ExCeL è allo stesso modo divenuta la sede ideale del Paese dove concludere affar, grazie alla diversificata offerta di eventi che vanno dal London Boat Show al World Travel Market, senza dimenticare molti eventi Olimpici e Paraolimpici. Nei sei anni dalla sua apertura, la sede ha quasi raddoppiato le proprie dimensioni arrivando a 100.000 m² dopo la sua acquisizione da parte della società Abu Dhabi National Exhibitions Company (ADNEC).

I due padiglioni dell’ExCeL sono collegati centralmente da un corridoio che si estende per l’intera lunghezza del complesso dotato di una connessione Wi-Fi gratuita e affidabile, con 40 bar, ristoranti e punti ristoro. In occasione di un evento importante come Ipex, il corridoio centrale, che ospiterà «Inspiration Avenue», diventerà parte dell’evento e parte dell’esperienza della comunità Ipex.

Cartacrusca: direttamente dalla natura nasce la carta Barilla

Favini e Barilla, unite da una forte responsabilità sociale e ambientale, hanno dato vita a Cartacrusca, la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare.

Favini, grazie all’esperienza di Crush, si è dimostrata il partner ideale di Barilla che, da tempo, cercava di valorizzare i propri sottoprodotti, in modo particolare la crusca.

La Ricerca & Sviluppo di Barilla e di Favini hanno lavorato fianco a fianco per selezionare il residuo più adatto, purificandolo e micronizzandolo per renderlo compatibile con il tessuto fibroso della carta.

Nasce così Cartacrusca, la carta di Barilla la cui materia prima è venuta alla luce in un luogo straordinario: quello dei mulini Barilla. La frazione di crusca, derivante dalla macinazione del grano, che non è più utilizzabile per l’alimentazione, invece di essere abbandonata, viene accompagnata in un nuovo viaggio, in cartiera.

Per realizzare la carta ecologica, Favini sostituisce il 17% di cellulosa proveniente da albero con la crusca e grazie alle tecniche di perfezionamento, l’azienda è riuscita a rinobilitare la crusca in una straordinaria materia prima per la produzione di carta di pregio.

Cartacrusca Barilla è caratterizzata da un colore naturale, il cui ingrediente principale è percepibile a occhio nudo sulla superficie della carta, rendendola unica. Sono state realizzate due grammature: 250 gr, ideale per cartoncini, copertine, shopper e cartelline e 100 gr, perfetta per notebook, fogli lettera e pubblicazioni.

Giacomo Canali, Packaging Research Manager di Barilla, dichiara: «Barilla aggiunge una nuova storia al Gruppo: la nascita di Cartacrusca. Una carta unica nel suo genere perché come protagonista ha la crusca, uno dei sottoprodotti della macinazione del grano. Abbiamo scelto una via mai percorsa, spinti dalla forte responsabilità sociale e ambientale che ci contraddistingue da sempre. Favini si è rivelato il partner ideale, capace di creare una carta ad hoc, senza sprechi né consumi, direttamente dalla natura. Cartacrusca è stata presentata e utilizzata, lo scorso 15 ottobre, in occasione del «Panel degli Stakeholder Barilla» e l’idea è quella di riutilizzarla per progetti futuri.»

Michele Posocco, Brand Manager di Favini, dichiara: «Siamo orgogliosi di aver collaborato con il primo gruppo alimentare italiano e di aver dato vita a una nuova carta dal ridottissimo impatto ambientale. La nostra esperienza, già consolidata con Crush nell’utilizzo dello scarto agro-industriale, oggi si amplia grazie a Cartacrusca Barilla».

Markus Benesch mostra le possibilità creative della stampa digitale HP

Uno scorcio dello stand di Francoforte.
Uno scorcio dello stand di Francoforte.

HP ha annunciato oggi la collaborazione con l’architetto e designer Markus Benesch all’Heimtextildi Francoforte, la più prestigiosa manifestazione globale in fatto di tessuti e decorazione d’interni. Presso lo showroom allestito nello stand di HP, Benesch dimostrerà le soluzioni di stampa digitale HP contribuendo così a fornire nuove ispirazioni a produttori di rivestimenti murali, visitatori e designer.

I designer più lungimiranti sono sempre in cerca di nuove tecnologie per dare vita alle loro creazioni, allargare i confini della creatività, sviluppare nuove idee e rispondere alla crescente richiesta di proposte personalizzate. La collaborazione tra Benesch e HP offrirà una dimostrazione concreta di come i designer possono esprimere la loro creatività producendo collezioni di lusso per la fascia alta del mercato. La tecnologia di stampa HP Latex non offre solo nuove efficienze economiche, ma anche ampie possibilità creative che consentono di espandere e diversificare l’offerta con motivi non ripetitivi, transizioni di colore estremamente fluide, design multicolor e perfino nuovi supporti e texture.

Spiega Benesch: ««La nostra mission è connettere spazi e oggetti con le persone, introducendo nella vita di ogni giorno una nuova estetica funzionale e un nuovo tessuto sensoriale.»

«Le mie pareti sono audaci messaggere di coraggio, divertimento e creatività. In un mondo che cambia rapidamente la tecnologia è in continua evoluzione. Per questo la tecnologia di stampa digitale HP rappresenta l’attrezzatura perfetta per dare forma ai miei mondi grafici e alla loro vivacità. In quanto designer curioso che ha assistito allo sviluppo di questo settore, posso assicurarvelo: il futuro dei rivestimenti murali digitali è adesso.»

Joan Pérez Pericot, worldwide marketing director della divisione HP Large Format Sign and Display commenta: «La collaborazione con Markus Benesch all’Heimtextil di quest’anno è la reale dimostrazione della potenza e delle possibilità della stampa digitale. Le attuali tendenze nel design mostrano una crescente predilezione per progetti unici e personalizzati dal cliente. La tecnologia HP consente di produrre un’infinita varietà di colori senza limiti di scala e restrizioni alla ripetizione dei motivi, e offre a designer e produttori di rivestimenti murali maggiori possibilità di differenziarsi con collezioni di altissimo profilo.»

HP ha altresì espanso la sua soluzione di stampa digitale per decorazioni murali per consentire a fabbricanti e provider di servizi di stampa (PSP) di intercettare nuovi flussi di reddito con progetti di alto valore per gli spazi commerciali, retail e residenziali.

La soluzione di stampa digitale HP comprende una gamma modulare di software di design, supporti, il portfolio di stampanti HP Latex, opzioni di finissaggio e certificazioni di settore. La soluzione, che include anche HP WallArt, permette a una vasta clientela, dai piccoli PSP ai grandi produttori di rivestimenti murali, di abbracciare la crescente tendenza a personalizzare le superfici verticali con rivestimenti, murali e stampe su tela unici o in tiratura limitata. All’Heimtextil HP presenterà nuovi contenuti, design e funzionalità mobile per HP WallArt, oltre a soluzioni di finissaggio e supporti studiati per aiutare gli operatori del settore ad avviare e sviluppare un’attività nel segmento stampa di decorazioni murali personalizzate.

Il primo corso sulla stampa 3D all’ITS Angelo Rizzoli

L'ITS Angelo Rizzoli presenta l'ITS AR Academy e con lei il suo primo corso, sulla Stampa 3D.
L'ITS Angelo Rizzoli presenta l'ITS AR Academy e con lei il suo primo corso, sulla Stampa 3D.

ITS AR Academy è un servizio di formazione continua su tematiche innovative inerenti al settore della grafica e della comunicazione, rivolto non solo agli ex-allievi di ITS AR, ma anche a studenti, docenti, liberi professionisti, designer e imprenditori.

Il corso è rivolto a liberi professionisti, designer, imprenditori, studenti che desiderino comprendere questa nuova tecnologia e le sue potenziali applicazioni nell’ambito lavorativo. La partecipazione al corso non prevede particolari abilità informatiche.
È possibile partecipare anche a un singolo modulo. Clicca qui per scaricare la locandina.

Sede: l’Istituto Pavoniani Artigianelli, Via Benigno Crespi 30 Milano.
Quando: sabato mattina, dalle ore 10 alle ore 12

Programma

Modulo 1, introduzione ala stampa 3D – sabato 24 gennaio, sabato 7 febbraio, ultima data del modulo da stabilire
Come funziona una stampante 3D e quali tipologie esistono. Quali materiali si possono stampare e come si prepara un file per la stampa.

Modulo 2, modellazione – sabato 28 febbraio, 14 marzo, 28 marzo 2015
Il software è Tinkercad, un software gratuito, Web based che non richiede alcuna installazione, compatibile con sistemi operativi Windows, Mac o Linux. L’unico requisito è quello di avere come browser una versione recente di Chrome o Firefox.

Modulo 3, post produzione – sabato 9 maggio, 23 maggio, 6 giugno
Il finishing dell’oggetto prodotto in 3D. Stuccatura, levigatura e colorazione.

Docente: Salvatore Saldano designer freelance e tecnico di stampa 3D presso FabLab Milano. Da sempre appassionato di tecnologia, dedica gran parte del suo tempo nella computer grafica, in particolare nell’ambito 3D.

Prezzi e Iscrizioni: € 90 Iva inclusa per ogni singolo modulo.
€ 50 iva inclusa per persone disoccupate.
Il numero dei posti disponibili è limitato.

Le iscrizioni saranno aperte fino all’8 gennaio 2015.

Per informazioni inviare una e-mail alla segreteria

Leggi il programma del corso oppure scarica la locandina.

Barbara Schulz è il nuovo direttore generale di Durst Digital Technology

Dal 7 gennaio 2014, Barbara Schulz è entrata ufficialmente nella Dirigenza di Durst Phototechnik Digital Technology a Lienz in Austria.
Dal 7 gennaio 2014 Barbara Schulz è entrata ufficialmente nella Dirigenza di Durst Phototechnik Digital Technology a Lienz in Austria.

Barbara Schulz, 53 anni,  entra a far parte del Gruppo Durst dopo aver ricoperto importanti incarichi presso Ipsen, società tedesco-americana nella tecnologia di trattamento termico, fino a divenire CEO delle controllate di Ipsen nel Sud Est asiatico e in India. Il suo background professionale si è formato in Germania dove ha assunto vari ruoli manageriali presso ESK Ceramics, che opera nella produzione di ceramiche ad alte prestazioni. Come Vice Presidente di questa società è stata responsabile, tra gli altri mandati, delle vendite e del marketing, così come dello sviluppo del business e del prodotto.

«Sono assolutamente entusiasta di assumere l’incarico di direttore generale di Durst Digital Technology. Un ruolo manageriale ambizioso con il quale ho l’opportunità di guidare una delle più innovative aziende globali in Austria, implementandone la strategia di crescita continua. Un’occasione che capita poche volte nella vita» dichiara Barbara Schulz. «I piani strategici di Durst sul lungo termine sono tanto eccitanti quanto impegnativi. Una sfida che affronto traendo ispirazione dal grande impegno che l’azienda ha in questa regione».

«Identità tirolese e vocazione internazionale sono due aspetti fondamentali che contraddistinguono il Gruppo Durst. In quest’ottica Barbara Schulz rispecchia appieno le caratteristiche della nostra realtà, avendo origini tirolesi e una lunga esperienza professionale maturata a livello internazionale», ha commentato il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Fondatore di Durst Lienz, Richard Piock.

Durst Phototechnik Digital Technology è controllata al 100 % da Durst Phototechnik S.p.A., con sede a Bressanone, azienda nel settore dei sistemi di stampa inkjet per applicazioni grafiche e industriali. Durst Lienz conta a oggi 150 dipendenti, con un giro d’affari di circa 85 milioni di euro, di cui il 98% derivante dall’export. Una realtà la cui crescita esponenziale trova conferma anche nella costruzione di un nuovo sito di 5000 m² dove, a breve, una nuova divisione produttiva opererà nel settore della decorazione e dell’integrazione di sistemi di stampa in ambito industriale.

Dolce Vita di Favini esalta i risultati di stampa

La carta Dolce Vita di Favini è in grado di esaltare i risultati di stampa rendendoli simili a una carta patinata matt, pur mantenendo i pregi di una carta naturale.

L’eccezionale risoluzione, la brillantezza e la resa delle immagini sono il risultato di una speciale pigmentazione che è stata pensata da Favini. L’ottima rigidità, l’elevato spessore e l’inedito aspetto tattile rendono Dolce Vita la scelta perfetta per le più diverse applicazioni nel campo della stampa e del packaging.

Un gioco di similitudini tra oggetti appartenenti ai mondi del fashion, del design, del food e del beauty care ha ispirato il nuovo visual book Dolce Vita. Così come, per stampabilità e resa grafica, Dolce Vita sembra una carta patinata opaca, così una tavola imbandita può sembrare un orologio, un paio di occhiali una bicicletta, una vite un gelato, un biscotto una saponetta. Sono solo alcuni dei giochi visivi, reali e irreali, che creano le illusioni alla base di Dolce Vita.