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Pro Design di International Paper: parola d’ordine flessibilità

Per International Paper prodotti speciali e innovazione rappresentano un valido approccio al mercato: IP dispone di un dipartimento ricerca e sviluppo che si pone all’avanguardia nel settore cartario mondiale. I prodotti speciali per la stampa inkjet ad alta velocità e i prodotti tecnici per la stampa laser a colori rappresentano di sicuro il settore dove oggi bisogna investire maggiormente. I più importanti produttori di macchine da stampa e inchiostri richiedono ai produttori di carta di essere sempre alla ricerca di migliorie.

Per la stampa a colori con tecnologia a toner secco (laser a colori), la stampa digitale (transpromo, newsletter, report, stampe libri su richiesta e molto altro), materiale promozionale, direct marketing (inserti, spedizioni per posta, citazioni, targhette e molto altro), attività collaterali, volantini, Brochure, cartoline, carta intestata, biglietti da visita e presentazioni Pro Design® offre

  • Rigidità ottimale che permette di evitare inceppamenti
  • Facile stampa fronte-retro
  • Testata e raccomandata dai principali produttori di stampanti
  • Elevato punto di bianco per un miglior contrasto, colori vividi e un’ottima stampabilità.
  • Formazione e liscio ideali  che consentono di mantenere una qualità costante di stampa, immagini più intense e una distribuzione perfetta del toner.
  • Consigliata per la stampa digitale e litografica e progettata per superare ogni tua aspettativa!

È inoltre una carta flessibile perché è

  • Disponibile in una vasta gamma di formati e grammature
  • Adatta per l’utilizzo in tutti i processi di finitura, a partire dalla cucitura, dentellatura, piegatura e rilegatura fino alla plastificazione, verniciatura, timbratura e goffratura
  • Ideale per la stampa digitale e la stampa di dati variabili (VDP), di stampe professionali su misura, di materiali promozionali, relazioni e comunicazioni aziendali.

Il rispetto dell’ambiente è garantito dalle certificazioni FSC e UE Ecolabel, e dal fatto che viene prodotta in una fabbrica in cui, a partire dal 1990, il tasso di emissione di CO2 si è ridotto del 78% (il livello di riduzione delle emissioni previsto dal protocollo di Kyoto è pari all’8%).

Si prevede che entro il 2021 il valore della stampa 3D raggiungerà i 10,8 miliardi di dollari

La stampa 3D è un processo di produzione di oggetti tridimensionali a partire da un modello digitale. È un modo addizionale per creare manufatti attraverso un processo di stratificazione sequenziale. Per avviare un processo di stampa 3D gli operatori inviano un file da un computer a una stampante, proprio come avviene per una stampa tradizionale di documenti tramite stampante.

Da sempre, la stampa 3D stuzzica l’immaginazione del pubblico, ed è facile capirne il motivo. Secondo quanto riferiscono i media, tra gli ultimi successi della stampa 3D è possibile menzionare la riuscita riproduzione di cose incredibili come una pistola in grado di sparare colpi, componenti di astronave, biscotti commestibili e persino cellule embrionali viventi. Gran parte dell’interesse scaturito oggi per la stampa 3D deriva dal mercato consumer di bassa fascia, il quale nonostante la recente crescita si conferma ancora una piccola parte del mercato globale, e da alcune applicazioni mediche ad alta visibilità.

Anche se la stampa 3D è stata introdotta già da alcuni anni, si può considerarla ancora nella sua fase iniziale, in particolar modo se consideriamo come criterio di valutazione la capacità di produzione di quantità tali da generare un guadagno significativo. Rimane tuttavia senza dubbio uno dei settori, più affini alla stampa, prossimo a divenire una possibile fonte di crescita.

Il rapporto di Wohlers Associates indica infatti che nel 2012 il mercato delle stampanti e dei servizi 3D valeva 2,2 miliardi dollari in tutto il mondo, valore che entro il 2021 si prevede crescerà di circa cinque volte raggiungendo i 10,8 miliardi dollari.

La più grande opportunità di mercato è quella che interessa la sua applicazione nel campo industriale, che va dalla realizzazione di prototipi alla produzione di vere e proprie parti funzionali.

La stampa 3D può essere applicata in molti campi per la realizzazione di prototipi e la produzione distribuita di vere e proprie parti funzionanti. Questi includono: architettura, ingegneria edile e costruzioni (AEC), design industriale, automobilistico, aerospaziale, militare, ingegneria, ingegneria civile, settore medico – in particolare odontoiatrico -, nelle biotecnologie (sostituzione dei tessuti umani), moda, calzature, gioielli, occhiali, istruzione, sistemi d’informazione geografica e nel campo dell’alimentazione. Vengono utilizzati diversi materiali, dalla plastica e polimeri ai metalli e biomateriali.

Il modello di business della stampa 3D è inoltre simile alla stampa digitale, che combina apparecchiatura, materiali e servizi e presenta margini simili. E proprio come per la stampa digitale, le istallazioni di stampanti 3D avvengono sia nei centri di stampa/agenzie di servizi sia per gli usi interni nelle aziende di produzione e design.

I limiti

Vi sono tuttavia ancora alcune barriere che ostacolano il decollo completo di questa tipologia di stampa. Tra questi vanno menzionati:

  • Gli elevati costi delle macchine che, nonostante stiano subendo una diminuzione di prezzo, risultano tuttavia essere ancora molto costose.
  • Lentezza di produzione.
  • La qualità di produzione, ancora debole rispetto alla qualità dei prodotti fabbricati tradizionalmente, va migliorando parallelamente al miglioramento dei materiali di stampa 3D.
  • Il flusso di lavoro, impegnativo come il flusso di lavoro dei primi processi di stampa digitale.
  • Il processo di rifinitura: è ancora necessario infatti un solido processo di post-elaborazione.

Xerox, azienda basata sui servizi e guidata dalla tecnologia che vanta una lunga storia ed esperienza nello sviluppo e produzione di prodotti a getto d’inchiostro per il mercato della stampa tradizionale, sta lavorando con i suoi produttori di riferimento per applicare tali innovazioni nell’industria della stampa 3D. L’azienda sta inoltre conducendo iniziative di ricerca per sviluppare «la stampa 3D intelligente», grazie alla quale sarà possibile stampare un circuito elettronico proprio come un oggetto, consentendo la potenziale produzione a singolo passaggio di prodotti come smartphone. La principale missione di Xerox è quella di continuare a costruire il proprio portafoglio di brevetti nelle tecnologie 3D relativi alla stampa e a studiare le valide opportunità di partecipazione per l’azienda.

Le attuali proiezioni di crescita del settore portano a ritenere che l’opportunità di entrate per questo settore, cosa non trascurabile, impallidisce in confronto all’opportunità offerta dai mercati tradizionali nel quale Xerox opera.

Wohlers Associates prevede che il mercato delle stampanti e dei servizi 3D crescerà dai 2,2 miliardi dollari del 2012 ai 10,8 miliardi di euro nel 2021. A titolo di confronto, i ricavi Xerox del 2012 sono stati 22,39 miliardi dollari, l’opportunità di guadagno per l’azienda tramite il mercato tradizionale della stampa è di 130 miliardi dollari e il valore totale dell’opportunità di business derivato dal mercato di tutte le aree in cui Xerox opera supera i 600 miliardi di dollari. In relazione al proprio business, quindi, la stampa 3D è un mercato relativamente piccolo.

Nonostante Xerox operi in molteplici canali di vendita, non è attualmente impegnata nella vendita di stampanti 3D. La maggior parte delle vendite di stampanti tridimensionali di oggi avviene attraverso un modello di mercato che si rivolge direttamente al consumatore finale.

L’azienda sta tuttavia osservando ciò che crede possa essere un’opportunità ancora più grande nel lungo periodo: la convergenza della stampa 3D nell’elettronica stampata. Il mondo sta per essere sempre più intelligente, e sapere come introdurre circuiti elettronici sui materiali – fondendo così la microelettronica ai componenti meccanici – sarà una risorsa fondamentale. La promettente ricerca in corso presso il centro PARC con la cosiddetta tecnologia «chiplet» è utile per rendere questo emozionante futuro realtà, anche se le prospettive di commercializzazione sono da considerare più a lungo termine.

Le iniziative di Xerox nel campo della tecnologia e delle innovazioni e la sua proprietà intellettuale renderanno l’azienda un attore di rilievo in questo settore.

Il settore della stampa 3D difficilmente condivide la stessa clientela della la stampa tradizionale, concentrandosi maggiormente nel soddisfare le necessità degli ingegneri di prodotto che lavorano su prototipi che su quelle dei commercianti e acquirenti grafici. Ciò premesso, i workflow seguono invece modelli analoghi, per cui alcune competenze strettamente connesse alla stampa commerciale possono essere impiegate. E in un mondo in cui i volumi di stampa complessivi sono in declino, sfruttare le competenze di base per stabilire un nuovo business di un settore simile e in significativa crescita potrebbe essere una buona strategia per alcuni fornitori di comunicazione grafica.

Le copertine di Italia Grafica di dicembre saranno stampate su carta Arcodesign di Fedrigoni

Carta tecnica e strutturata, a fibra lunga, ArcoDesign di Fedrigoni esalta la forma e fa parlare il volume, dà sostanza e profondità al progetto grafico grazie al grado di bianco classico e atemporale.

Carte e cartoncini di pura cellulosa ECF (Elemental Chlorine Free) multistrato, con levata lisciatura, rigidità e resistenza meccanica, dalla gamma articolata in 10 grammature da 120 a 580 g/m2 e buste coordinate.

Disponibile anche nel colore Camomilla.

Nello Swatchbook ArcoDesign viene evidenziata la gamma nel colore White, e si presenta come uno strumento ricco di suggestioni che prendono spunto dai particolari dei materiali e decorazioni applicate nell’arredamento:  un test di fondi pieni e riproduzioni accurate di dettagli per fornire un primo test di stampabilità.

Il calendario Mondberge 2014 per la conservazione delle specie sarà stampato su Algro Design Duo

Per il calendario Mondberge Species Conservation 2014, fotografi di fama mondiale hanno presentato 12 immagini dei loro straordinari scatti.

«Quando abbiamo sviluppato il primo calendario per la conservazione delle specie tre anni fa, Algro Design Duo di Sappi offriva di gran lunga il migliore grado di riproducibilità per la stampa di foto», spiega Michael Matschuck, direttore generale di druckpartner, azienda di stampa e supporti. «Siamo rimasti particolarmente colpiti dall’eccellente riproduzione delle immagini e dalla finitura delle sulla superficie bianca. Algro Design Duo offre inoltre la rigidità e la stabilità necessarie per essere trattenuto nella rilegatura a spirale in legno».

Oltre a specie esotiche quali il koala e l’orca marina, il calendario presenta animali più familiari come il riccio e l’ape mellifera. Per ogni mese sono previste due pagine di calendario. La pagina superiore, stampata su Algro Design Duo con un peso di 250 g/m2, riporta l’animale. La pagina inferiore, stampata su una carta grafica Sappi, Magnobulk anch’essa con un peso di 250 g/m2, riprende il calendario stesso e le informazioni riguardanti ciascuna specie. Sono riportati anche i dati del fotografo e una breve biografia. Anziché utilizzare una rilegatura in filo di alluminio, druckpartner e l’editore TiPP 4 hanno scelto una spirale innovativa in legno di betulla non trattato. Ciò consente alle pagine di poter essere rimosse facilmente in modo da poterle incorniciare e appendere a una parete.

Come già avvenuto per le edizioni precedenti, questa edizione limitata, di cui verranno stampati solamente 2014 esemplari in corrispondenza dell’anno, lascerà sicuramente il segno e offrirà un’esperienza visiva e tattile unica. Grazie ai diversi effetti e tecniche di finitura impiegati per ciascuna immagine, questo calendario diventerà senza dubbio un oggetto da collezione. Con una patinatura profumata per le foglie di eucalipto sulla pagina dedicata al koala, per esempio, e un effetto iridescente sui cristalli di ghiaccio per il lupo, mentre le gorgonie a ventaglio sono rivestite con una vernice parzialmente tramata che risulta leggermente ruvida al tatto. La goffratura in rilievo crea un effetto 3D sulle parti pelose del corpo dell’ape e, come tocco insolito, una finitura UV altamente brillante migliora l’effetto realistico del vetro nero su cui si trova un geco.

Guardando questa foto… pensiamo allo speciale rivestimento profumato sulle foglie di eucalipto per il koala…

Lars Scheidweiler, Product Group Manager per il Rigid Packaging presso Sappi Fine Paper Europe spiega: «Si è profusa moltissima passione nella produzione di questo calendario 2014 per la conservazione delle specie. Siamo rimasti colpiti dal modo in cui druckpartner ha utilizzato le possibilità di progettazione creativa e finitura per presentare queste immagini incredibili scattate da fotografi naturalistici di fama internazionale provenienti da tutto il mondo sul nostro cartoncino per creare questo calendario da muro speciale di alta qualità».

Il calendario Mondberge dello scorso anno ha vinto il primo premio per l’innovazione nel settore della stampa tedesca a Printstars 2013, nella sua categoria, e l’ultima edizione del calendario sarà senza dubbio un agguerrito concorrente. Una delle impressionanti immagini delle 12 specie in pericolo è quella del martin pescatore – gocce d’acqua brillano come stelle e le vivaci piume del martin pescatore scintillano mentre il luccicante pesce argentato si contorce un’ultima volta prima di scomparire nel becco rosso aranciato di un volatile.

Il calendario per la conservazione delle specie Mondberge si è già aggiudicato una serie di premi per la sua stampa brillante e le finiture sofisticate. Oltre alla recente edizione di Printstar 2013, si è aggiudicato il primo posto nella categoria per calendari nei concorsi di stampatore dell’anno Sappi e stampatore internazionale dell’anno Sappi, oltre ad avere ricevuto un riconoscimento BlueGreen. Questo riconoscimento premia la creatività, la stampa ecosostenibile e la responsabilità sociale. Il calendario 2013 per la conservazione delle specie è stato nominato anche per il rinomato premio Gregor Calendar Award ed è stato tra i finalisti ai premi Druck+Medien 2013.

Il progetto Mondberge è stato avviato da Michael Matschuck e Andreas Klotz, direttore generale di TiPP 4 Verlag: i loro obiettivo era quello di produrre prodotti mediatici di alta qualità che potessero essere venduti per raccogliere fondi destinati alla conservazione delle specie, per informare e divertire. Con i calendari 2012 e 2013 sono stati raccolti quasi € 40.000, che sono stati utilizzati a sostegno di diversi progetti, tra cui la protezione dei gorilla di montagna in Uganda, delle focene nel Mar Baltico e dei ghepardi in Namibia. Il calendario bilingue (in inglese e in tedesco) rappresenta un ottimo regalo aziendale per clienti e dipendenti.

Informazioni su Algro Design

Algro Design di Sappi è uno dei tipi di cartoncino patinato in pura cellulosa più richiesti sul mercato. La gamma di prodotti colpisce per la sua qualità superiore di bianco, la finitura uniforme della superficie, un’elevatissima resistenza del bianco alla luce e per l’aspetto setoso al tatto. È disponibile in tre versioni di prodotti:

  • Algro Design®, con patinatura doppia sul fronte e senza patinatura sul retro.
  • Algro Design® Card, con patinatura doppia sul fronte e patinatura singola sul retro.
  • Algro Design® Duo con patinatura della superficie doppia simmetrica su entrambi i lati, fronte e retro.

Accordo di distribuzione in Italia per Mohawk, che continua la propria espansione a livello globale

Mohawk Superfine è riconosciuta come la più bella carta grafica da stampa, famosa per la sua qualità costante, uniformità e la perfetta superficie di stampa. Prodotta nel 1946, è diventata il prodotto di punta della cartiera, considerata la più bella carta naturale Text & Cover per l’offset e un benchmark per il digitale. . Nessun’altra carta Fine & Premium funziona così bene nelle principali stampanti digitali, e questo rende Superfine ideale per immagine aziendale, biglietti augurali, biglietti da visita, partecipazioni, bilanci aziendali, brochure, libri fotografici di alta qualità o progetti di prestigio da realizzare in digitale.

Mohawk, la più grande azienda privata nordamericana produttrice di carte grafiche, buste e supporti speciali per stampa offset e digitale, annuncia di aver esteso la distribuzione dei propri prodotti al mercato italiano: il distributore ufficiale è Paper&People.

Nato nel 2005 come punto di aggregazione e di riferimento dei professionisti della grafica, del design e della comunicazione, Paper&People è oggi il più grande centro espositivo e di vendita in Europa specializzato in carte grafiche Text & Cover e materiali di rivestimento per il packaging di lusso.

Con un’offerta di  oltre 2500 carte, cartoncini e buste coordinate, alla continua ricerca di supporti e proposte innovative per la comunicazione, è anche distributore di molti marchi prestigiosi e leader a livello internazionale.

Mohawk, sotto la guida della famiglia O’Connor da quattro generazioni, è presente in 60 paesi, con uffici vendita e magazzini in Europa, Asia e America Latina.

Mohawk Superfine è riconosciuta come la più bella carta grafica da stampa, famosa per la sua qualità costante, uniformità e la perfetta superficie di stampa.
Prodotta nel 1946, è diventata il prodotto di punta della cartiera, considerata la più bella carta naturale Text & Cover per l’offset e un benchmark per il digitale.
Nessun’altra carta Fine & Premium funziona così bene nelle principali stampanti digitali, e questo rende Superfine ideale per immagine aziendale, biglietti augurali, biglietti da visita, partecipazioni, bilanci aziendali, brochure, libri fotografici di alta qualità o progetti di prestigio da realizzare in digitale.

Durante l’evento di lancio tenutosi lo scorso 12 novembre, nello showroom di Paper & People, F. Joseph O’Connor, Senior Vice President  delle Vendite Internazionali, ha presentato il  prodotto di punta, Mohawk Superfine, che è  diventata un’icona del design, e anche le altre linee di prodotto che comprendono una proposta molto diversificata e in continua crescita di carte fini e supporti per il digitale.

«Siamo desiderosi di inserire i nostri prodotti nel mercato italiano» afferma Joseph O’Connor «Siamo infatti convinti che gli stampatori, i designer e le aziende italiane apprezzeranno le caratteristiche di Superfine, in particolare la sua inalterabilità e bellezza senza tempo e accoglieranno con entusiasmo  l’intero nostro portfolio prodotti.»

Realizzata per la prima volta nel 1946, Mohawk Superfine è diventata sinonimo di eccellenza e per questo è la carta preferita da famosi graphic designer, case di moda e brand affermati tra i quali Tiffany, Herman Miller, Aveda, Honda, Bergdorf Goodman, Bloomingdales, per realizzare  packaging di lusso, comunicazione ad alto livello, buste e immagine coordinata di pregio. Mohawk Superfine è infatti una carta di altissimo livello, con un’ottima formazione del foglio e molte grammature, adatta sia per stampa offset che per il digitale.

Mohawk ha presentato inoltre il nuovo campionario delle gamme disponibili in Italia e in Europa, che comprende le più belle carte grafiche da stampa, carte e supporti speciali per  il digitale, carte sintetiche, magnetiche, carte con colle sensibili alla pressione, soluzioni di rilegatura a pagine piatte e proposte di packaging personalizzato.

Impegno ambientale

Mohawk è un’azienda fondata su una serie di valori, al centro dei quali figurano  la sostenibilità e l’impegno ambientale.

«Come produttori di carta, siamo ben consapevoli che la nostra dipendenza dalle risorse di base quali acqua, cellulosa ed energia ci attribuisce una responsabilità importante nei confronti della tutela dell’ambiente. Perciò esaminiamo continuamente ogni aspetto della nostra attività per minimizzare l’impatto ambiental. La responsabilità ambientale è al centro dell’etica aziendale di Mohawk.»

Mohwak ha sempre svolto un ruolo di primo piano nelle attività legate alla responsabilità sociale e ambientale; è stata infatti la prima cartiera statunitense a compensare il 100% del proprio consumo energetico  con crediti per lo sviluppo dell’energia alternativa eolica e la prima cartiera statunitense di  fine & premium paper a muoversi verso la produzione con zero emissioni di anidride carbonica. Il portfolio delle carte riciclate Mohawk è certificato FSC e  Green Seal.

Nel 2013, per il settimo anno consecutivo, Mohawk  è presente nell’elenco stilato dall’EPA (Environmental Protection Agency) delle aziende che utilizzano 100% energia verde. Mohawk figura  anche tra i principali acquirenti di energia rinnovabile, assieme a Intel, Whole Foods Market, Staples, l’Agenzia EPA, e l’Empire State Building.

Mohawk Live:  la “Realtà Aumentata”

Mohawk Live è una nuova applicazione per apparecchi mobili operata da HP Aurasma, che incorpora  la  recente tecnologia di “realtà aumentata”. Mohawk ritiene che la stampa e la tecnologia possano operare in sinergia; Mohawk Live offre un’esperienza unica, multimediale che accresce l’interesse per i lavori stampati.

L’applicazione è progettata per creare delle esperienze interattive  con lo stampato e può essere utilizzata con apparecchi Android e iphone della Apple.  È scaricabile gratuitamente in App Store e in Google Play.

L’applicazione è studiata specificatamente per impreziosire i lavori stampati sulle carte fini di Mohawk, creando una connessione tra il supporto carta di alto valore tattile, con l’esperienza di alta tecnologia dovuta alla realtà aumentata. L’applicazione crea un’integrazione  dello stampato con contenuti interattivi e dinamici, trasformando un’immagine monodimensionale in un’esperienza multidimensionale con immagini in 3-D, video, foto e animazioni.

 

Bis di premi per la nuova ES9541 di OKI Europe

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

ES9541, la prima stampante LED digitale A3 a cinque colori lanciata recentemente da OKI Europe e progettata per il mercato globale, è stata premiata con il «Good Design Award 2013», il riconoscimento giapponese più ambito, relativo alla progettazione dei prodotti, assegnato da oltre 70 tra designer, architetti, editori e altri professionisti. Questa è la terza volta che OKI riceve tale premio, essendoselo già precedentemente aggiudicato nel 2006 per le stampanti LED A4 Serie C3000 e per le stampanti C530dn e C510dn nel 2010.

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

Consegnando il premio a OKI, la giuria ha commentato: «Complessivamente tutte le funzionalità richieste per soddisfare le esigenze di stampa delle aziende creative e delle arti grafiche sono incorporate all’interno del design, consentendo di stampare a colori, ad alta risoluzione, con estrema facilità.»

«Siamo onorati che la nuova ES9541 sia stata premiata con il Good Design Award, dal momento che in OKI Europe crediamo fermamente che la massima espressione dei valori di un brand aziendale sia il prodotto stesso», afferma Tetsuya Kuri, Vice President, Product Marketing, EMEA. «ES9541 enfatizza ulteriormente la leadership tecnologica di OKI e la sua capacità di fornire, a un mercato in continua evoluzione, soluzioni di stampa innovative, ricche di funzionalità e qualitativamente elevate. Sfruttando la nostra tecnologia LED digitale, abbiamo fatto significativi progressi per quanto riguarda la velocità di stampa, la risoluzione e registrazione del colore e la flessibilità di gestione dei supporti di stampa».

«Abbiamo rafforzato la nostra strategia offrendo soluzioni e prodotti per mercati verticali e professionali come quello delle Arti Grafiche» ha confermato Terry Kawshima, Amministratore Delegato di OKI Europe. «Il Premio Viscom 2013 è un importante riconoscimento per l’impegno di OKI nello sviluppo di prodotti che offrono nuove potenziali opportunità di guadagno alle aziende creative e al settore delle arti grafiche.»

I premi Viscom vengono assegnati ai prodotti innovativi a valore aggiunto che aiutano le aziende che operano nel campo della comunicazione visiva a diventare più redditizie ed ecologiche. ES9541, mostrata per la prima volta al Viscom, ha vinto nella categoria Textile Finishing grazie all’innovazione e alla versatilità data dalla stampa a cinque colori. La maggiore flessibilità dei supporti e la qualità di stampa hanno contribuito in modo decisivo all’assegnazione del premio, in quanto l’integrità del colore viene mantenuta durante il processo di stampa, con risultati competitivi rispetto al metodo di stampa diretta. La giuria di esperti ha anche elogiato la facilità d’uso di ES9541, il prezzo competitivo e la qualità dei toner, così come la durata del prodotto e il TCO.

Kawashima conclude «Il premio Viscom 2013 rispecchia la risposta positiva di quanti hanno visitato i nostri stand durante le tre edizioni del Viscom. Questo dimostra ancora una volta la leadership di OKI nello sviluppo di prodotti altamente innovativi che soddisfano le reali esigenze dei nostri mercati chiave».

Leggi l’articolo di OKI al Viscom Dusseldorf.

Le soluzioni e i servizi proposti da Bobst per la produzione di imballaggi flessibili

La partecipazione Bobst alla fiera K è stata un grande successo. Oltre a quanto presentato a Düsseldorf, l’azienda ha invitato clienti acquisiti e potenziali di tutto il mondo alle Open House organizzate in concomitanza con la fiera nei Centri Tecnologici Bobst a Bielefeld (Germania), Manchester (UK) e San Giorgio Monferrato (Italia). Tema comune di tutte le manifestazioni è stata l’offerta di soluzioni innovative prodotte da Bobst per la stampa e la trasformazione dei materiali flessibili. Queste soluzioni mettono a disposizione dei trasformatori nuove possibilità per aumentare la produttività, la qualità e l’affidabilità dei processi di produzione, riducendo, nel contempo, sia i costi che l’impatto ambientale.

Mentre le attività sullo stand Bobst alla fiera K’2013 sono state imperniate sulla presentazione di sviluppi tecnologici, i Centri Tecnologici Bobst hanno posto l’accento su temi di attualità in materia di stampa flessografica e accoppiamento, metallizzazione, stampa rotocalco e accoppiamento, illustrati dalle dimostrazioni delle macchine più recenti. Le ultime realizzazioni presentate dalla Business Unit Services hanno riscosso grande interesse – soprattutto per il loro contenuto innovativo, come il programma «Boost my Bobst». Se da un lato questo programma offre ai clienti opzioni interessanti mirate a migliorare le prestazioni delle macchine installate e a mantenerle nel tempo sempre ai massimi livelli di efficienza e di produttività, dall’altro utilizza le innovazioni tecniche per potenziarne la flessibilità in termini di diversificazione del prodotto al fine di soddisfare nuove domande di mercato.

«Nonostante la difficile situazione economica mondiale, il settore dell’imballaggio flessibile continua a essere molto dinamico: le aziende produttrici di prodotti di marca sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che consentano loro di migliorare l’attrattiva e la funzionalità degli imballaggi flessibili. Entrambi questi aspetti rivestono un ruolo fondamentale nelle decisioni di acquisto dei consumatori. Sia al K che alle Open House che si sono svolte nei Centri Tecnologici, Bobst ha presentato concetti innovativi che consentono ai trasformatori di imballaggi di anticipare le domande del mercato. Questo è particolarmente evidente per esempio in materia di spalmature trasparenti con eccellenti proprietà barriera. Un altro esempio è la macchina Rotosil di nuova generazione per la spalmatura ad alta velocità di silicone, che viene utilizzata per produrre release liners che sono utilizzati a loro volta per prodotti destinati alle industrie aerospaziale e automobilistica, nonché ad altri settori di mercato», ha spiegato Eric Pavone, Direttore commerciale della Business Unit Web-fed Bobst. La partecipazione alla fiera ha anche evidenziato il fatto che «il K è la fiera ideale per il nostro settore di mercato e quindi la vetrina perfetta per le nostre soluzioni innovative.» Bobst ha avuto ancora una volta l’opportunità di puntare i riflettori sull’altissima qualità dei propri prodotti e servizi. Lo stesso vale anche per l’impegno dell’azienda volto al progredire della tecnologia mediante considerevoli investimenti in ricerca e sviluppo – soprattutto nel settore dell’imballaggio flessibile – allo scopo di fornire ai propri clienti il vantaggio competitivo di cui hanno bisogno.

Il Centro Tecnologico Bobst per la stampa rotocalco e la spalmatura-accoppiamento di materiali flessibili a San Giorgio Monferrato ha ricevuto visitatori provenienti da diversi paesi del mondo. Qui i riflettori erano puntati sulla rotocalco Rotomec 4003MP con bloccaggio del cilindro stampa a coni. La nuova configurazione di questa macchina efficiente e altamente produttiva, completa le opzioni offerte dalla piattaforma Rotomec 4003 che comprende la gamma di macchine rotocalco Bobst di maggior successo commerciale. Progettata per la produzione di medie tirature di una vasta gamma di materiali per imballaggio flessibile, la Rotomec 4003MP è anche particolarmente indicata per l’impiego in vari altri segmenti di mercato tra cui la stampa decorativa e la stampa di sicurezza. Con l’integrazione in linea di processi quali l’accoppiamento a base solvente o solventless oppure la spalmatura di cold seal a registro, la Rotomec 4003MP offre inoltre la flessibilità di poter essere configurata come linea di produzione multifunzionale.

La protaginista durante l’Open House a San Giorgio Monferrato, Rotomec 4003MP.

Corso di formazione sulla stampa flessografica

Il 3 dicembre prossimo, dalle ore 09,30 alle ore 16,30, nella sede di Piazza Conciliazione 1 a Milano, Atif ha in programma il corso di formazione sulla stampa flessografica «Conoscenza e controllo delle variabili nel processo flessografico». Il corso, che sarà di livello intermedio, tratterà i seguenti temi: flessografia, introduzione e cenni storici;

  • packaging e mercati;
  • qualità, colore e risoluzione;
  • contrasto, dotgain e quantità di inchiostro;
  • rapporto anilox/cliché;
  • caratteristiche della matrice;
  • inchiostro, supporto e trasferimenti;
  • biadesivo e pressioni;
  • controllare il processo dalla prestampa alla stampa.

Il corso è indirizzato a tutti gli operatori coinvolti nel processo flessografico, dalla progettazione grafica alla prestampa fino alla stampa. Vengono analizzati i principali componenti del gruppo stampa, il loro funzionamento, le loro caratteristiche e come si relazionano con la qualità del prodotto finito.

Si segue un metodo di analisi delle variabili collegate ai singoli componenti del sistema per arrivare a una proposta di controllo del processo che segue quanto enunciato in norme ISO, linee guida e documenti tecnici sia di Atif che di altre associazioni di rilevanza internazionale (FTA).

La condivisione e la comunicazione delle informazioni tra i vari reparti produttivi (design, prestampa e stampa) è un aspetto fondamentale nella corretta e soprattutto proficua conduzione di un processo di produzione e la conoscenza degli aspetti che regolano il funzionamento delle variabili coinvolte è di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio i vantaggi competitivi del processo flessografico.

Il corso verrà attivato con un minimo di otto partecipanti e sono previsti complessivamente 15 posti.

La partecipazione al corso è a pagamento con quote differenziate per i Soci Atif, stampatori associati ad Assografici o ai relativi Gruppi di Specializzazione e aziende non associate.

Manifattura del Seveso certifica la propria linea in viscosa

Manifattura del Seveso, azienda nel segmento della produzione di tessuti di alta gamma per il rivestimento di libri, scatole, astucci, coffrets, schopper, agende, per cartotecnica e packaging, dopo aver certificato FSC le linee in cotone (Bukram-Cialinen-Canvas Extra), ha per prima al mondo, certificato la propria linea in viscosa.

Il nuovo prodotto, che verrà presentato in prima mondiale alla fiera Luxepack di Monaco, prenderà il nome di Cialux Greentesse, cellulosa 100% sviluppando e arricchendo così, la gamma.

Prestigiosi marchi dei beni di lusso, che già realizzano cataloghi e prodotti con i tessuti Manifattura del Seveso hanno richiesto di certificare oltre ai cotoni, anche le più utilizzate viscose, al fine di poter procedere ad una policy che le impegni a non utilizzare cellulosa di provenienza incerta o controversa.

Cialux Greentesse, in una vasta collezione di 27 brillanti colori, darà  la possibilità, a tutti gli operatori del settore grafico, di chiudere l’ultimo anello mancante della filiera produttiva, consentendo così al produttore certificato FSC, di poter realizzare a sua volta un bene certificato.

Come cambia il mondo del lavoro: le caratteristiche dei dipendenti produttivi

David Mills, COO di Ricoh Europe.

Dall’ultima ricerca commissionata da Ricoh Europe e condotta da Coleman Parkes Research (maggio-giugno 2013) è emerso che nei prossimi cinque anni il numero di Intelligent Worker (iWorker) delle aziende europee aumenterà in maniera esponenziale. Attualmente, solo il 4% dei business leader europei definisce la maggioranza dei dipendenti della propria azienda con il termine iWorker, vale a dire knowledge worker che hanno accesso 24 su 24, sette giorni su sette, a tutte le informazioni utili a soddisfare le necessità dell’azienda e dei suoi clienti. I responsabili aziendali prevedono comunque un cambiamento significativo entro i prossimi cinque anni: il 37% del campione d’indagine è infatti convinto che entro il 2018 la maggior parte della popolazione aziendale sarà costituita da iWorker.

La crescita degli iWorker può essere vista come una risposta delle aziende alle conseguenze negative derivanti dall’inefficace condivisione delle informazioni. Quando si è chiesto loro di stilare una graduatoria degli impatti più rilevanti causati da queste inefficienze, i business leader hanno citato al primo posto la perdita dei ricavi (49%), seguita al secondo posto dalla perdita dei clienti (43%) e in terza posizione da una conoscenza superficiale della realtà dei clienti (27%).

Lo studio mette poi evidenza che, prima di incrementare la presenza degli iWorker nelle aziende europee, è necessario risolvere alcune importanti questioni. Infatti, circa tre quarti delle imprese sta investendo in nuove tecnologie con l’obiettivo di migliorare la produttività dei dipendenti, sia all’interno che all’esterno dell’ufficio, ma la maggioranza di queste mette in luce l’esigenza di rivedere i processi per consentire ai dipendenti di accedere con più facilità alle informazioni. Oltre il 70% dei business leader è convinto che l’impossibilità di accedere ai documenti mediante dispositivi mobile limiti la propria azienda, mentre due terzi afferma che funzioni di ricerca inadatte impediscono ai dipendenti di trovare le informazioni di cui hanno bisogno per contribuire alla crescita dell’azienda. Inoltre, il 62% dichiara che i silos informativi non interconnessi stanno ostacolando la condivisione dei dati.

David Mills, COO di Ricoh Europe.

David Mills, COO di Ricoh Europe, afferma: «Si prevede che il numero degli iWorker sia destinato a crescere in modo significativo. Ma la domanda da porsi è: le aziende sono pronte? I responsabili aziendali sono consapevoli più che mai della necessità di un’ulteriore ottimizzazione delle modalità con cui nelle aziende si utilizza la tecnologia e si gestiscono i silos informativi. Diventa sempre più urgente riesaminare e modificare le modalità di lavoro tradizionali e tenere il passo con i cambiamenti guidati dalla tecnologia che inevitabilmente porteranno con sé nuove sfide».

I responsabili delle aziende europee evidenziano i passi necessari per consentire la crescita degli iWorker. Le attività da svolgere per arricchire le competenze dei dipendenti consistono (in prima posizione) nel mettere a loro disposizione strumenti per la collaborazione che favoriscono la condivisione della conoscenza e l’interscambio d’informazioni tra persone che lavorano in differenti luoghi. Al secondo posto sono state citate l’ottimizzazione dei processi aziendali – mediante l’analisi delle modalità di lavoro dei dipendenti e l’utilizzo corretto delle tecnologie – e il passaggio al cloud. In quarta posizione, i responsabili aziendali hanno citato la digitalizzazione dei documenti cartacei con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle informazioni, attuali e storiche, che sono importanti per l’azienda e che agevolano i processi decisionali. Questi progetti di innovazione portano numerosi vantaggi alle aziende. Una ricerca condotta da McKinsey (L’imperativo della produttività McKinsey, 2010) mette in evidenza che le aziende in cui si concentra il maggior numero di knowledge worker (oltre il 35% dei dipendenti) creano, in media, ritorni per dipendente tre volte maggiori rispetto a quelli in cui vi è una percentuale più bassa (20% e anche meno dei dipendenti).

Continua David Mills: «Per le organizzazioni di tutta Europa è arrivato il momento di prepararsi al futuro ottimizzando i processi documentali. In un contesto in cui aumentano le innovazioni e i cambiamenti guidati dalla tecnologia, gli iWorker sono fondamentali per la crescita aziendale e per aumentare l’efficienza, la produttività e la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti».

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