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Minimegaprint investe, all’insegna di produttività e versatilità

 

Il percorso di Minimegaprint nel segmento display, espositori e allestimenti è in costante crescita: il Web to print ha puntato molto sull’innovazione dell’offerta di applicazioni inkjet UV per la decorazione di pdv, Gdo e temporary store, incrementando considerevolmente i volumi sul rigido.

Per fare fronte all’esigenza di una maggiore produttività e per diversificare ulteriormente l’offerta l’azienda romana in occasione di Viscom 2013 ha ufficializzato l’acquisto del nuovo plotter da taglio Kongsberg XP in configurazione full con Conveyor.

Siglato all’ultimo Viscom di ottobre l’acquisto del plotter Kongsberg XP con Conveyor.

«La scelta di questa nuova tecnologia nasce dal bisogno di una sempre maggiore velocità di esecuzione, produttività e versatilità nella gestione di materiali nuovi e molto diversi tra loro. Le applicazioni che proponiamo spaziano dal Reboard all’alluminio, dai vari sandwich fino a 55 mm di spessore al Dibond e Plexiglass, puntando alla qualità dei sagomati esteticamente privi di imperfezioni» afferma Marco Biancavilla, co-fondatore di Minimegaprint. «Abbiamo condiviso con il nostro partner storico B+B International l’esigenza di una maggiore flessibilità nel taglio unita a un raddoppio della capacità produttiva e la soluzione che ci è stata proposta ci soddisfa pienamente. Kongsberg XP è in grado di produrre sia la singola unità che tirature su larga scala, anche per lavori complessi: queste caratteristiche sono fondamentali per noi, perché consentono di gestire efficacemente sia la piccola commessa che ordinativi importanti, su cui offriamo l’esclusivo servizio «chiavi in mano», che prevede la consegna e l’allestimento in loco indipendentemente da quanti siano gli indirizzi di spedizione».

Il nuovo sistema Kongsberg XP per taglio, cordonatura e fresa andrà ad affiancare il plotter Kongsberg XL – già operativo in azienda da qualche anno: una soluzione performante che Minimegaprint ha utilizzato non solo per potenziare il range prodotti ma anche per offrire ai clienti servizi innovativi. Massima efficienza dei flussi diversificati, qualità dei prodotti e tempi di consegna ridotti sono garantiti dalla combinazione vincente tra hardware e software: la pre-produzione si avvale infatti di software Esko I-Cut Suite che controllano sia la prestampa (i-Cut Preflight) che il file di stampa (i-Cut Layout) e grazie alla recente introduzione di Esko Automation Engine, il workflow è totalmente automatizzato.

La totale automatizzazione del cambio e della calibratura degli utensili da taglio, il taglio a 45° e la cordonatura unitamente al Conveyor, che velocizza l’operazione di carico e scarico dei materiali, consentono di aumentare la produttività; anche la rapidità e la pulizia della fresa sono peculiarità importanti sia per la qualità delle applicazioni che per l’ambiente di lavoro.

Con l’implementazione del nuovo Kongsberg XP, che sarà operativo a ciclo continuo, Minimegaprint punta ad ampliare ulteriormente la propria gamma di espositori, display, strutture e complementi di arredo con una qualità eccellente sia nella stampa che nella rifinitura, garantendo al cliente il miglior rapporto qualità/prezzo.

Tra le molte proposte oggi disponibili sul sito, dove la precisione del taglio fa sicuramente la differenza assicurando output con standard qualitativi molto elevati, ricordiamo le collezioni esclusive Minimegababy e Minimegadecor, le lettere autoportanti Lettera-MI e la vasta gamma di espositori da terra e da tavolo senza dimenticare le innumerevoli soluzioni per le stampe di piccolo e grande formato.

Acquisti verdi: cosa ne pensano i consumatori europei? La risposta in uno studio della Commissione Europea

Da uno studio condotto dalla Commissione Europea è emerso che i consumatori prediligono l’acquisto di prodotti ecosostenibili, a patto che i vendor siano in grado di dimostrare le credenziali green. Ricoh aiuta i fornitori di servizi di stampa a ridurre l’impatto ambientale mediante un programma di sostenibilità.

I consumatori europei sono favorevoli agli acquisti verdi e sarebbero disposti a pagare di più per acquistare prodotti ecocompatibili a patto di avere la certezza che lo siano veramente. Questo è quanto emerge da uno studio[1] che la Commissione Europea ha condotto coinvolgendo 25.568 persone di 28 stati membri dell’Unione Europea. L’80% del campione ha affermato di essere disposto ad acquistare prodotti ecosostenibili anche se questi hanno un prezzo maggiore rispetto a quelli che non lo sono. La maggioranza del campione è convinta che l’acquisto di prodotti green possa fare la differenza per l’ambiente (89%) e che essi abbiano la stessa qualità degli altri.

I consumatori chiedono però chiarezza ai produttori. Quando effettuano un acquisto green vogliono avere la certezza delle credenziali ecosostenibili. Solo poco più della metà del campione dice di ricevere informazioni esaustive a proposito dell’impatto ambientale dei prodotti che acquista e utilizza. I consumatori trovano difficoltà anche perché le informazioni green fornite dai diversi produttori non sono uniformi per cui è difficile comparare i differenti prodotti. Questa situazione danneggia non solo i consumatori ma anche gli stessi produttori vanificando gli sforzi verso lo sviluppo di soluzioni green.

«Nel report – afferma Roberto Ghibaudo, Direttore Service, Quality and Environment di Ricoh Italiala Commissione Europea ha affermato che i produttori che vogliono mettere in evidenza le proprie performance ambientali si trovano di fronte a molti ostacoli come per esempio l’esistenza di differenti metodologie promosse da organizzazioni pubbliche e private per la misurazione delle credenziali ambientali. La Commissione Europea sta lavorando per favorire un mercato green unico armonizzando le modalità di misurazione dell’impatto ambientale dei prodotti. Questo aumenterebbe la fiducia dei consumatori, ma anche delle aziende e degli azionisti».

C’è poi un altro aspetto che emerge dallo studio: molti consumatori diffidano di quanto i produttori affermano in merito alle proprie performance ambientali e alle credenziali green delle aziende e chiedono report dettagliati a riguardo e informazioni su come questi aspetti vengono sviluppati e monitorati.

«La strategia Ricoh – spiega Massimo Pilla, TQM/CSR & Environment Manager di Ricoh Italia – punta alla sostenibilità, mappando e monitorando tutti gli aspetti connessi e prendendo in considerazione il ciclo di vita dei prodotti e dei processi correlati (produzione, raccolta e smaltimento rifiuti, riciclo…). Inoltre, l’impegno di Ricoh nei confronti dell’ambiente non si limita alla riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, ma si estende a quelle dei clienti, dei partner, dei fornitori in un unico meccanismo green virtuoso».

Il Carbon Balanced Printing Programme

Un numero sempre maggiore di fornitori di servizi di stampa sta cercando di dare al proprio business un’impronta green innovando i flussi di lavoro in un’ottica di sostenibilità.

«Analizzando le esigenze espresse dal mercato – spiega Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia – Ricoh ha sviluppato il Carbon Balanced Printing Programme. Basato su una metodologia appositamente pensata per il settore della stampa di produzione, questo programma permette di calcolare le emissioni di CO2 connesse a ciascun lavoro prodotto, di ridurle il più possibile e di neutralizzare le emissioni residue e inevitabili attraverso progetti di compensazione certificati».

Il Carbon Balanced Printing Programme di Ricoh, disponibile anche per il mercato italiano, si sviluppa in tre fasi: analisi – ottimizzazione – neutralizzazione.

Analisi: Il programma ha inizio con un’analisi dettagliata delle emissioni annuali connesse alle attività di stampa. Vengono presi in considerazione le tipologie di carta utilizzata e i consumi energetici, ma anche la distanza tra il cliente e i centri di assistenza tecnica.

Ottimizzazione: In questa seconda fase vengono individuate tecnologie, modalità di stampa e best practice sostenibili per minimizzare i consumi energetici e gli eventuali sprechi. Viene per esempio analizzato il tipo di carta abitualmente utilizzato per cercare alternative a minor impatto e vengono ridefiniti i cicli di lavoro e la gestione dei rifiuti.

Neutralizzazione: anche dopo aver adottato tutte le misure possibili per ottimizzare il processo di produzione e ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, rimane comunque una percentuale residua di emissioni di CO2 che non è possibile eliminare. Queste emissioni residue vengono compensate mediante progetti a energia pulita, sviluppati dalle Nazioni Unite, in cui Ricoh investe.


[1] “Attitudes of Europeans towards building the single market for green products”

Printing e Converting Made in Italy all’insegna della stabilità

Sostanzialmente stabile l’andamento dell’industria dei costruttori italiani di macchine per il printing e converting. È quanto emerge dall’indagine trimestrale qualitativa realizzata da Acimga, l’associazione confindustriale che raggruppa le aziende del settore.

Sul fronte del fatturato interno il 50% delle aziende partecipanti all’indagine ha dichiarato che il trimestre preso in esame si è chiuso stabilmente confermando un trend già evidenziato nella precedente indagine trimestrale. E per gli ultimi mesi del 2013 la maggior parte degli operatori (46%) non prevede variazioni; inoltre, per la prima volta dal 2011, il saldo tra ottimisti (33%) e pessimisti (21%) torna a essere positivo.

Analoga situazione per il fatturato estero: il 48% degli intervistati ha dichiarato stabilità del proprio fatturato e delle attese di fine anno. Interessante segnalare che nessuna azienda prevede una flessione.

Ancora difficile invece l’andamento degli ordini interni nel terzo trimestre anche se il 50% delle imprese intervistate sottolinea la tendenza a una maggiore stabilità entro l’anno.

La vocazione esportativa, l’83% del fatturato del settore raggiunge i mercati mondiali, si conferma la forza trainante del settore. Nel periodo osservato oltre la metà delle aziende (52%) ha dichiarato un andamento consolidato degli ordini esteri, il 26% li ha incrementati.

Per l’ultima parte dell’anno aumentano le attese di stabilità (65% degli operatori) come pure quelle di incremento degli ordinativi (35% delle imprese).

Confortanti i dati relativi al livello occupazionale. Nel trimestre luglio-settembre il numero di addetti è rimasto invariato per il 92% delle imprese e il restante 8% registra una crescita. Per gli ultimi tre mesi dell’anno le imprese che prevedono di mantenere invariato il livello occupazionale ammontano all’88%; pari all’8% è la percentuale delle imprese che ha in programma di assumere.

 

Prima edizione del Premio Giuseppe Musmeci

Il 23 novembre 2013 alle ore 10 verrà premiato il vincitore del primo Concorso Nazionale Calendari intitolato a Giuseppe Musmeci, iniziativa all’interno dell’evento di inizio anno dell’istituto Pavoniano Artigianelli (evento principale) che si rivolge a tutte le scuole grafiche italiane per la realizzazione di un calendario e che ripropone i cardini stilistisci e filosofici della figura di Musmeci: continuità alla tradizione del Calendario Fontegrafica e insieme un’occasione alle scuole e alle nuove generazioni di grafici e creativi che sposa alla perfezione la mission di Fontegrafica.

Il tema del concorso è la calligrafia, arte che ha sempre appassionato il padre Musmeci e che continua ad appassionare: le caratteristiche dello stampato devono interpretare l’argomento come «tema universale di comunicazione e misura armonica della bellezza che governa le lettere all’interno di uno stampato».

I lavori giunti presso la sede di ACSC sono moltissimi, più di 200! La giuria, composta da Corrado Musmeci, Claudia Neri, Carola Goglio, Massimo Dradi e Luca Barcellona, si è riunita lo scorso 5 novembre e ha decretato i dieci finalisti. Da questa data in poi gli stampati sono stati pubblicati su un sito dedicato dove sarà possibile votare il preferito. Vota  anche tu il calendario che preferisci tra i dieci selezionati: la giuria terrà conto del tuo giudizio per decretare il vincitore!

Ma le sorprese non finiscono qui: il vincitore del concorso Premio Giuseppe Musmeci vedrà la grafica del suo lavoro stampata sui prodotti Fontegrafica per il 2014, calendario compreso.

L’appuntamento per tutti è quindi il giorno 23 novembre 2013 dalle ore 10 presso il Teatro Pavoni, via B. Crespi, 30 Milano. per la premiazione del vincitore e di tutti i dieci finalisti all’interno di un evento dedicato in cui è previsto anche un rinfresco.

Modificate le tasse per aumentare l’uso del marchio europeo

È stato appena varato un nuovo regolamento per aumentare l’uso del marchio europeo Ecolabel e incoraggiare l’impegno continuativo nel programma. La tassa di deposito massima per le PMI non sarà superiore a 600 euro. Questa sarà ridotta del 30% per i richiedenti registrati nell’ambito del sistema comunitario di ecogestione e audit (Emas) o del 15% per i richiedenti certificati nell’ambito della norma ISO 14001. La tassa annuale per le PMI sarà ridotta di almeno il 25%.

Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio dell´Unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale. Un fiore è il simbolo della certificazione europea, che contraddistingue prodotti e servizi a minor impatto ambientale. Tali prodotti possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Infatti, l´etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita.

Per i produttori, l´Ecolabel europeo può essere una opportunità per poter dimostrare l´impegno e l´attenzione alle problematiche ambientali in un mercato sempre più sensibile a queste tematiche. Per i consumatori è la via migliore per identificare e comprare prodotti che rispettano l´ambiente, scegliere e acquistare servizi a minimo impatto.

L´ottenimento del marchio costituisce un attestato di eccellenza che viene rilasciato solo a quei prodotti/servizi che hanno un ridotto impatto ambientale. I criteri sono periodicamente sottoposti a revisione e resi più restrittivi per favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti e servizi.

Per info sulla rifuzione della tassa di deposito consultare direttamente il comunicato emesso dalla Commissione Europea.

Quasi 4mila imprese e 24mila addetti a Milano

Sono circa 3.800 mila le imprese attive a Milano nel 2013 nei settori legati alla stampa e all’editoria e pesano il 56,8% del totale lombardo e il 12,7% di quello italiano. Si dividono tra stampa e riproduzione di supporti registrati (1.881 imprese) e attività editoriali specializzate (1.884 imprese, il 18,3% nazionale, quasi una su cinque tra quelle attive in Italia nel settore). Un comparto che impiega quasi 24mila addetti, di cui 15mila nella editoria specializzata, e ha prodotto nei primi sei mesi dell’anno 118,6 milioni di esportazioni, circa il 19% di tutto l’export italiano del settore.

Perchè leggere a Milano va di moda: le spese delle famiglie milanesi tra libri (esclusi i testi scolastici), giornali e riviste hanno sfiorato nel 2012 i 270 milioni di euro. Sono i dati che emergono da elaborazioni della Camera Commercio di Milano su dati registro imprese e Istat 2013 e 2012 e dall’indagine 2013 sui consumi delle famiglie milanesi della Camera di commercio di Milano, in occasione della presentazione di BookCity Milano che si terrà dal 21 al 24 novembre 2013.

«La cultura – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano – rappresenta un elemento importante per la qualità della vita di una città ma diventa anche un elemento di promozione del territorio a livello nazionale e internazionale. BookCity è un evento fortemente innovativo che coinvolge attivamente editori, istituzioni, scrittori e lettori e ribadisce il ruolo di Milano come capitale dell’editoria».

Gli appuntamenti da non perdere, a novembre

Associazione Culturale Studi Grafici. «Parole e immagini. L’energia della carta»

Interverranno Giulia Gatti, Giulio Girardini (Fedrigoni spA), Giancarlo Migliavacca (Fontegrafica), Cristiano Bottino e Sergio Menichelli (Studio FM).

Dove: Milano, Ancora Store, Via Lodovico Pavoni 12 (ang. via Benigno Crespi). Possibilità di parcheggio presso l’Associazione Culturale Studi Grafici. Ai partecipanti verrà consegnato in anteprima il nuovo campionario fedrigoni. A fine serata rinfresco e brindisi per gli invitati.

Quando: 19 novembre, ore 19.

Info: info@acsg.it

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Atif. Flexo Day 2013

Il prossimo Flexo Day, giornata tecnica dedicata alla stampa flessografica, avrà luogo il 20 novembre a Bologna. All’insegna dello slogan «Flexo per crescere: la sfida del risultato». Il programma dei lavori sarà incentrato anche su testimonianze di utilizzatori e buyer. Sono sponsor dell’evento Sun Chemical, Uteco, Biessse, Edigit, Huber, I&C, Inglese, Lohmann, Mavigrafica, Omet, Simec, Tesa, Tresu, Zecher.

Dove: Bologna

Quando: 20 novembre

Info: scorzino@assografici.it

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Unione. «Progettare una volta sola eper più canali insieme»

Ultimo seminario formativo/tecnico dell’anno proposto dall’Unione sul tema della multicanalità, sotto l’egida della Fondazione Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Il corso vuole stabilire una terminologia comune rispetto ai formati multicanale, illustrando gli strumenti software oggi più utilizzati per trattare la pubblicazione di contenuti su più canali comunicativi e mostrando i possibili flussi produttivi.

Dove: Milano, Piazza Castello 28

Quando: 20 novembre, dalle ore 14.45 alle ore 18.00

Info: gct@gct.mi.it

Docenti: Ester Crisanti e Giovanni Daprà

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Associazione Culturale Studi Grafici. «La Creatività: risorsa strategica per la valorizzazione del cliente»

Dopo il primo appuntamento che si è tenuto il 12 novembre (in cui è stato presentato il principio di valorizzazione del cliente, del contesto nel quale nasce, degli strumenti e dei vantaggi che comporta), il 26 novembre si terrà il secondo seminario, dal titolo «Come creare innovazione di valore», in cui verranno presentati i casi reali di imprese che hanno neutralizzato la concorrenza e il metodo che hanno utilizzato.

Dove: Milano

Quando: 26 novembre

Info: info@acsg.it

Relatore: Luca Leonardini , esperto della strategia Lean e del miglioramento continuo, della Strategia Oceano Blu, di strategie di comunicazione Web, di soluzioni per la gestione dei contenuti digitali, affianca al lavoro di consulenza e di insegnamento, la scrittura di articoli per siti Web e per il suo blog.

Il tribunale federale tedesco annulla il brevetto per l’inchiostro bianco di Durst nella causa contro EFI

Il tribunale federale dei brevetti per la Germania ha dichiarato nulle importanti parti di un brevetto detenuto da Durst Phototechnik Digital Technology in relazione alla stampa con inchiostro bianco e che Durst aveva in precedenza citato in una causa di violazione di brevetto intentata contro EFI.
Durst ha citato EFI per una presunta violazione del brevetto tedesco n. 10 2005 006 092. Oltre a negare tali accuse, EFI ha intentato una causa di invalidità presso il tribunale federale tedesco dei brevetti, richiedendo a tale foro di annullare le sezioni del brevetto utilizzate contro EFI sulla base del fatto che quanto dichiarato da Durst era stato divulgato anni prima.I tribunali tedeschi di Mannheim e Karsruhe avevano già dichiarato non valido un modello di utilità di Durst per ragioni simili.
Il 23 ottobre 2013, il tribunale federale tedesco dei brevetti ha dato ragione a EFI e rese nulle sezioni importanti del brevetto di Durst. Ai sensi del diritto tedesco, Durst ha il diritto di ricorrere in appello. Qualora non venga presentato alcun ricorso, questa sentenza porrà fine a una battaglia legale avviata da Durst anni fa, con numerose cause intentate contro EFI senza alcuna istigazione da parte di quest’ultima.
«Noi di EFI riteniamo che la concorrenza debba avere come obiettivo principale i clienti, non i processi. Dovrebbe basarsi su innovazioni effettive, non su discutibili rivendicazioni su brevetti. E dovrebbe avvenire sul mercato, non nelle aule di tribunale», ha affermato il capo dell’ufficio legale di EFI, Bryan Ko. «Ci difenderemo sempre con forza quando necessario ma continueremo a concentrarci principalmente sulle idee e sulla tecnologia per aiutare i nostri clienti».

«Aprire un e-commerce integrato? Sì, per dare vigore al tuo business… guadagnando!»

Lo scorso 28 ottobre, nell’Aula Magna della Scuola Grafica Cartaria di San Zeno a Verona, ha avuto luogo l’evento gratuito organizzato da Edigit «Aprire un e-commerce integrato? Sì, per dare vigore al tuo business… Guadagnando!».

La serata, che ha visto la sala gremita di aziende grafiche provenienti da tutto il Centro-Nord, si è sviluppata come un incontro pratico e concreto per analizzare i benefici e le potenzialità di una piattaforma di e-commerce Web-to-print specifica per le aziende grafiche e integrata al sistema gestionale aziendale e al workflow.

Nel corso dell’evento, introdotto da Tiziano Zanotti, direttore della Scuola Grafica San Zeno, e tenuto dal Web Project Manager Carloalberto Baroni, si sono alternati due testimonial: Marco Nardin, Titolare di Grafiche Nardin e Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, e Maurizio Centenaro, General Manager di Firma Group.

Le testimonianze dei due ospiti, basate sulla loro esperienza di implementazione della piattaforma di e-commerce Web-to-print Edigit, hanno reso l’evento un vero e proprio momento di incontro e confronto tra aziende. Durante l’evento, infatti, i due testimonial hanno raccontato, dal punto di vista dell’azienda grafica, le motivazioni che li hanno spinti a scegliere un e-commerce integrato, l’approccio tenuto e i risultati finora raggiunti.

La serata ha reso evidente che la differenza fondamentale tra un e-commerce tradizionale e un sistema di e-commerce integrato Edigit si basa sull’esattezza dei preventivi: il sistema gestionale integrato, infatti, grazie a un accurato controllo dei costi, consente di pubblicare online preventivi certi nel pieno rispetto delle marginalità aziendali.

Visto il notevole interesse verso l’argomento, dimostrato sia dall’elevata partecipazione alla serata che dagli ottimi feedback ricevuti, Edigit organizzerà a breve altri incontri analoghi.

 

Serigroup, tra i premiati per managerialità, innovazione, gioco di squadra, sviluppo e occupazione

Consegnato venerdì sera al Teatro Dal Verme di Milano il Premio Eccellenza 2013, il premio promosso da Manageritalia, CFMT e Confcommercio. I vincitori – scelti da apposite giurie tra quelli segnalati dai 35mila manager di Manageritalia e dalle 800mila aziende di Confcommercio – nelle rispettive categorie sono

Manager: Carolina Botti (50 anni, Direttore Centrale Arcus – Società per lo Sviluppo di arte, cultura e spettacolo); Nidia Cernecca (77 anni, manager in pensione, ex dirigente di Stanhome e promotrice del Processo delle Foibe); Daniele Di Fausto (35 anni, General manager Efm, Real Estate e Facility Management); Concetta Galante (50 anni, Amministratore delegato Intoo, servizi HR e Outplacement); Giovanna Manzi (46 anni, Chief executive officer Best Western Italia, settore alberghi).

Aziende: F.lli Abbascià (distribuzione settore ortofrutticolo); Conad (distribuzione alimentare); Serigroup (loyalty marketing); Van Ameyde Italia (settore assicurativo); PwC (società di servizi professionali di revisione, consulenza e consulenza legale/fiscale).

Queste storie vincenti insegnano che l’eccellenza manageriale e imprenditoriale paga in termini di fatturato, utili, occupazione e sviluppo dell’azienda e dell’economia. Tutte le aziende e i manager premiati sono, nonostante la crisi, in piena lotta per stare sempre meglio sul mercato. E lo fanno bene, come dimostrano i loro numeri, che parlano di fatturati e occupati stabili o in crescita e di nuovi mercati, spesso esteri, conquistati.

Con il Premio Eccellenza i tre promotori – Manageritalia, a cui dal 2007 si sono aggiunti Confcommercio e CFMT – vogliono riconoscere e valorizzare manager, aziende e professionisti eccellenti, protagonisti con il loro lavoro e le loro idee dello sviluppo del terziario e dell’economia. Il Premio, nato nel 2000 e giunto oggi alla settima edizione, riconosce ogni due anni il valore espresso ai massimi livelli di eccellenza manageriale, d’impresa e professionale. Per riconoscere ai manager la capacità di guidare uomini e organizzazioni a cogliere opportunità e creare valore, nel profit ma anche nel non profit, nell’economia e nella società. Per riconoscere alle imprese capacità di innovare e contribuire alla crescita e allo sviluppo.

Serigroup, loyalty marketing.  Da piccola serigrafia a top player europeo nel loyalty marketing.

Nata nel 1982 come serigrafia, dall’iniziativa imprenditoriale di Vincenzo Mussetto, diventa in poco più di trent’anni un gruppo internazionale, Serigroup, tra i primi cinque top player europei nel mercato del loyalty marketing. La sua mission è quella di essere il business partner di riferimento per il  retail e i brand internazionali,  per i quali realizzare progetti di loyalty marketing e fidelizzazione di lungo termine. Fidelity program, cataloghi, mini-collezionamenti, special campaign, concorsi, eventi in store, sistemi di incentive, website, app, big data management, analytics e communication onetoone: questi i principali servizi che ogni anno più di 100 clienti utilizzano con successo, come driver di crescita del proprio fatturato e di fidelizzazione dei clienti. Il gruppo ha raggiunto nel 2012 ben 80 milioni di euro di fatturato, più di 14 milioni di prodotti consegnati e oltre 200 loyalty program. Una crescita costante garantita da una visione strategica orientata all’innovazione, alla qualità dell’execution e all’estrema conoscenza del consumatore finale (prima ancora dei clienti). Serigroup è oggi focalizzata nello sviluppo e presidio dei mercati emergenti come quello est-europeo e russo.

Duranta serata, a scopo benefico, i partecipanti hanno fatto un’offerta libera a favore delle Lega italiana per la Fibrosi Cistica Onlus.

Manageritalia, Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato, rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche a quadri e professional. Offre ai manager: rappresentanza istituzionale e contrattuale, valorizzazione e tutela verso la politica, le istituzioni e la società, servizi per la professione e la famiglia, network professionale e culturale. Promuove e valorizza il ruolo e il contributo del management allo sviluppo economico e sociale.

Oggi Manageritalia associa 35.000 manager: 23.000 dirigenti in attività che lavorano in 9.000 aziende, oltre a 7.000 dirigenti pensionati, e 2.000 quadri e 3.000 professional. La Federazione è presente sul territorio nazionale con 15 Associazioni che offrono una completo sistema di servizi: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.