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Annunciati i finalisti del Fedrigoni top award 2013

La Giuria del Fedrigoni top award, riunita in sessione plenaria, ha annunciato i 16 finalisti dell’edizione 2013 del concorso internazionale rivolto a designer, stampatori, editori e clienti finali che abbiano realizzato lavori di pregio sulle carte speciali Fedrigoni.

L’edizione 2013 del Premio ha registrato un aumento del numero dei partecipanti che sono stati oltre 900, provenienti da tutto il mondo e soprattutto, come ha sottolineato la Giuria, anno dopo anno, è sempre più difficile selezionare la rosa dei finalisti data l’alta qualità dei lavori partecipanti al concorso. Una prima selezione effettuata dalla Giuria online durante il mese di aprile, ha avuto il compito di restringere il numero dei lavori ammessi alla selezione fisica finale a 238 sui quali sono poi state concentrate le loro attenzioni congiunte.

I finalisti sono 16, ma in realtà è un numero che non tiene conto di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei prodotti finali che saranno premiati: cliente finale, editore, creativo e stampatore; tutti importanti per raggiungere l’ambito premio.

Si riportano sotto tutti i finalisti delle cinque categorie del Premio in ordine alfabetico, segnalando nell’ordine: Titolo del lavoro, designer, stampatore, editore, cliente finale, nelle parentesi sono indicate le nazionalità.

  • Book PublishingHardback: dedicata a Gianfranco Fedrigoni, riguarda i volumi di pregio cartonati
  1. Ben Sherman: Bianca Wendt Studio (UK), Push Print (UK), Ben Sherman Group Ltd (UK)
  2. Dior, 30 avenue Montaigne: Uferas Tom – République (Francia), EBS –Bortolazzi (Italia), TerreBleue (Francia)
  3. VAS-Y: Paumero Renaud – DeuxPointDeux (France), Abelia (Francia), Toma-L
  • Book Publishing- Paperback: libri e cataloghi brossurati, cartelle d’artista
  1. Beauregard, Le 5 Juillet 2012: George Dupin et Jérôme Saint – Loubert Bié (Francia), Media Graphic SCOP SA (France), Fond Regional d’Art Contemporaine Bretagne (France)
  2. so viele Leute springen immer…: Lavinia Marinotti – Wonderingsolo (Italia), Grafiche Bazzi – Faenza Group (Italia), Fine Arts Unternehmen AG (Svizzera)
  • Corporate Publishing: brochures, cataloghi di prodotti, bilanci, coordinati grafici, mailing, auguri e inviti, calendari, notebooks, diari, regalistica cartotecnica
  1. Cycling: Luke Murray – Nixon Design Ltd (UK), Four Way Print Ltd (UK)
  2. Diesel+Edun: Elena Ranzato – Diesel Spa (Italia), Studio Fasoli & Co. Srl (Italia)
  3. The Solar Annual Report, powered by the sun: Katy Pergelt – Serviceplan Campaign 3 GmbH (Germania), Verband Austria Solar (Austria)
  4. Zumtobel Annual Report 2011/2012: Billy Kiosoglou – Brighten the Corners (UK), F&G (UK), Zumtobel AG (Austria
  • Packaging: scatole, astucci, shopping bag, espositori, etichette (applicate sui contenitori)
  1. Acca kappa: Vinicio Prior – Priority Design (Italia), Cavalieri & Amoretti (Italia), H. Krüll & Co. SpA (Italia)
  2. Packaging Tre Marie: Alessandra Tozzi – Studio 5977 (Italia), Grafiche dell’Artiere srl (Italia), Tre Marie Gruppo Sammontana (Italia)
  3. Ron Contrabando: Peréz Izaskun – Tres Tipos Graficos (Spagna), Graficas Vidal Y Armadans S.A.(Spagna), Luis Caballero SA/ Ron Contrabando
  4. Weingut Kirsten, Weinetiketten: Prof. David Skopec – Kognito – Gesellschaft fur Visuelle Gestaltung mbH (Germania), Kramer Druck GmbH (Germania), Weingut Kristen (Germania
  • HP Indigo Digital Printing: categoria dedicata espressamente a progetti stampati con tecnologia digitale HP Indigo
  1. Paragrafi Edas: Massimo Fiameni (Italia), Grafiche Porpora (Italia), Edizioni d’Arte Severgnini (Italia)
  2. The Digital Matted Album: Francesco Leschiutta – Graphistudio Spa (Italia)
  3. Triumph «booklet Canada»: Reprodukt Digital GmbH (Germania), Triumph International (Germania)

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La premiazione

I Vincitori del Fedrigoni top award verranno proclamati martedì 8 ottobre, nel corso della Cerimonia di Premiazione, che avrà luogo a Parma nella prestigiosa sede del Teatro Farnese, Piazza della Pilotta 15, a partire dalle ore 18.00.

Tutti i lavori premiati saranno oggetto di una mostra presso il Museo Bodoni di Parma dall’8 al 13 ottobre dove sarà allestita anche una mostra dedicata al duecentesimo dalla scomparsa del più noto tipografo e stampatore italiano.

La Giuria

Simon Esterson – storico membro della giuria del premio, designer specializzato in design editoriale ha ricoperto il ruolo di Direttore Creativo della testata italiana Domus in occasione del suo rilancio nel 2000. È consulente di design per la Tate Publishing di Londra e Art Director della rivista internazionale di graphic design Eye oltre che membro di AGI (Alliance Graphique Internationale) e della Royal Designer for Industry.

Mary Lewis – direttore creativo e socio fondatore di Lewis Moberly che ha creato nel 1984 con Robert Moberly. Tra i suoi numerosi riconoscimenti, un oro e tre argenti nonché il Premio Speciale del Presidente nel D&AD (British Design and Art Director).

Charles Ng – Presidente di Hong Kong Designers Association e Vice-Presidente di Hong Kong Design Centre, oltre che membro della Chartered Society of Designers di Londra. Premiato come Top Ten Designers di Hong Kong nel 2008 e vincitore di oltre 100 premi di design sia livello locale che internazionale.

Italo Lupi – è stato art director di Domus e per sedici anni, dal 1992 al 2007, direttore responsabile e art director di Abitare. Royal Designer ad honorem a Londra, nella Hall of Fame dell’Art Directors Club di Milano, Vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali, ha disegnato con Migliore e Servetto il Look of the City di Torino per le Olimpiadi Invernali 2006.

Jean Jacques Schaffner – fondatore di Schaffner & Conzelmann Designersfactory un’agenzia a servizio completo nell’ambito del graphic design, packaging, visual communication, tipografia, design dei caratteri, illustrazione e media interattivi, è stato Presidente del Pan European Brand e Packaging Design Association dal 2000 al 2003.

Un po’ di storia del premio…

L’attuale premio trae origine dal precedente Premio Nazionale Gianfranco Fedrigoni rivolto all’Editoria di pregio, esistito dal 1994 al 2006 e confluito poi nel Top Award. Il premio – dedicato alla memoria di Gianfranco Fedrigoni (1905-1990) è nato per ricordare l’opera di un uomo capace e determinato che credette nei valori della qualità, del rinnovamento, e della cultura come forze promotrici e trainanti del vero progresso. Gianfranco Fedrigoni riteneva che con la sua carta raffinata, la cartiera Fedrigoni svolgesse fin dalla sua fondazione nel 1888, un ruolo cruciale nel supporto e nello sviluppo delle arti grafiche. La carta è stata per secoli il supporto ideale per la circolazione di beni e idee: le carte della produzione Fedrigoni hanno degli utilizzi universali nell’ambito delle arti grafiche e molte di queste, per la loro particolare marcatura o vergatura, per l’opacità, per la colorazione o per la finitura superficiale sono molto apprezzate nell’ambito editoriale di qualità. E proprio all’Editoria di Pregio si è direttamente rivolto il Premio Gianfranco Fedrigoni. A testimonianza di ciò, fin dalle prime edizioni sono state presentate in concorso opere di elevato livello artistico e qualitativo.

Premiati a Fespa i nuovi inchiostri ECO-SOL MAX2 di Roland

La nuova generazione d’inchiostri ecosolventi ECO-SOL MAX2 ha ricevuto dalla European Digital Press (EDP) il premio come miglior inchiostro ecosolvente di nuova generazione della categoria.

ECO-SOL MAX2 è l’ultima serie della famosa linea d’inchiostri ecosolventi di Roland, che equipaggiano i suoi prodotti sin dal 2003.

ECO-SOL MAX2 è disponibile nei colori della quadricromia CMYK, ciano e magenta leggeri, nero leggero, bianco e metallico.

Nelle sue specifiche ricordiamo le altissime performance in termini di durata, stabilità del pigmento, resistenza al graffio, qualità dell’immagine e gamma di colore riproducibile.

ECO-SOL MAX2 può stampare su una vasta gamma di materiali ed è anche nickel-free.

La giuria dell’EDP lo ha selezionato come vincitore grazie alla sua facilità d’uso, una formula che prevede la riduzione di sostanze potenzialmente dannose e gli splendidi risultati che a livello stampa permette di ottenere.

ECO-SOL MAX2 è disponibile sulle periferiche Roland di nuova generazione come la «solo stampa» Solijet PRO4 XF-640, dedicata a chi esigenze di alta produttività di stampa in quadricromia e sulla stampa&taglio XR-640, la periferica Roland di vertice che include contemporaneamente le funzioni di stampa e taglio e integra una configurazione inchiostri fino a otto colori, includendo esacromia, metallico e nero leggero.

Ricoh per una stampa di produzione a emissioni zero

Un numero sempre maggiore di fornitori di servizi di stampa sta cercando di dare al proprio business un’impronta green innovando i flussi di lavoro in un’ottica di sostenibilità. Molti stampatori si sono attivati per estendere le proprie credenziali ambientali ottenendo certificazioni quali ISO 14001, FSC e PEFC e differenziando così la propria proposta sul mercato.

«Analizzando le esigenze espresse dal mercato – spiega Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia – Ricoh ha sviluppato il Carbon Balanced Printing Programme. Basato su una metodologia appositamente pensata per il settore della stampa di produzione, questo programma permette di calcolare le emissioni di CO2connesse a ciascun lavoro prodotto, di ridurle il più possibile e di neutralizzare le emissioni residue e inevitabili attraverso progetti di compensazione certificati».

Il Carbon Balanced Printing Programme di Ricoh, disponibile anche per il mercato italiano, si sviluppa in tre fasi: analisi ottimizzazione neutralizzazione.

Analisi. Il programma ha inizio con un’analisi dettagliata delle emissioni annuali connesse alle attività di stampa. Vengono presi in considerazione le tipologie di carta utilizzata e i consumi energetici, ma anche la distanza tra il cliente e i centri di assistenza tecnica.

Ottimizzazione. In questa seconda fase vengono individuate tecnologie, modalità di stampa e best practice sostenibili per minimizzare i consumi energetici e gli eventuali sprechi. Viene per esempio analizzato il tipo di carta abitualmente utilizzato per cercare alternative a minor impatto e vengono ridefiniti i cicli di lavoro e la gestione dei rifiuti.

Neutralizzazione. Anche dopo aver adottato tutte le misure possibili per ottimizzare il processo di produzione e ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, rimane comunque una percentuale residua di emissioni di CO2 che non è possibile eliminare. Queste emissioni residue vengono compensate mediante progetti a energia pulita, sviluppati dalle Nazioni Unite, in cui Ricoh investe. Ricoh ha ottenuto crediti investendo in un importante progetto di centrali eoliche in India che consentiranno un risparmio di 138,000 tonnellate di CO2 nei prossimi 10 anni. Il Carbon Balanced Printing Programme ‘attribuisce’ ai clienti una certa quantità di CO2. Ricoh rilascia agli stampatori che aderiscono al programma un certificato (CER, Certified Emission Reductions) che ha la validità di un anno e deve essere poi rinnovato effettuando nuovamente il calcolo delle emissioni.

«La validità del programma – commenta Giorgio Bavuso – è attestata dal British Standards Institution (BSI), un ente certificatore indipendente noto per la sua rigorosità. Il Carbon Balanced Printing Programme può contribuire all’ottenimento dell’Ecolabel, può essere inserito nelle pratiche di miglioramento dei processi di certificazione ed è un elemento di differenziazione in un mercato sempre più attento alle tematiche ambientali».

Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing Ricoh Italia

Hall Of Fame: Esenastri è il vincitore italiano

A seguito di una campagna di successo, che ha preceduto ed è continuata durante Fespa 2013, i voti individuali per paese per la Hall of Fame 2013 sono ora stati conteggiati e verificati.

I candidati alla Hall of Fame 2013 provenivano da oltre 35 paesi di tutto il mondo e comprendevano sia volti familiari che nuovi. Suresh Babu di AB Screens, India, è stato proclamato vincitore globale.

I primi cinque vincitori globali, elencati sotto, sono stati annunciati in occasione della serata di gala per il 50° anniversario di Fespa 2013:

  1. Suresh Babu, AB Screens, India
  2. Keith Ferrell, Cactus Imaging Australia, Australia
  3. Samir Sadikoglu, European T-Shirt Factory (ETF), Turchia
  4. Jon Weiss, New Buffalo Shirt Factory, USA
  5. Felipe Costa, MC4 Promo, Brasile

La Hall of Fame ha messo in evidenza i professionisti della stampa che si sono distinti in tutto il mondo e che sono ritenuti modelli internazionali da seguire dai colleghi. I candidati che hanno ricevuto svariati voti sono stati inseriti nella classifica e godranno di numerosi vantaggi in quanto membri di un gruppo esclusivo. Riceveranno inoltre inviti vip per gli eventi Fespa globali, nonché posti per delegati a prezzi scontati per riunioni o conferenze. Con l’ingresso nella Hall of Fame, gli stampatori diventano inoltre membri a vita di Fespa.

Ed ecco i vincitori 2013 per ciascun paese.

Italia, Roberto Posarelli, Esanastri Srl

Australia, Keith Ferrel, Cactus Imaging

Austria, Werner Lang, Lang & Lang

Belgio, Dan Vandevoorde, X-Treme

Bosnia ed Erzegovina, Osman Kucuk, Sorea d.o.o.

Brasile, Felipe Costa, MC4 Promo

Bulgaria, Aleksandar Tanev, Bravo Pechatni Tehnologii Ltd

Canada, Alan Culbert, The Central Group

Danimarca, Troels Nrhede, Visuel Print

Emirati Arabi Uniti, Ahmad Bin Al Hassan Al Shaikh, Hassan Bin Al Shaikh Group

Federazione Russa, Alfia Zakirova, Ligo

Francia, Michel Caza, Fespa Ltd

Germania, Simon Pless, Erler & Pless

Grecia, Elias Koutoumanos, Netprint

India, Suresh Babu, AB Screens

Irlanda, Colin Culliton, The Printed Image

Messico, Francesco Brocchi, Graficosgamma SA

Paesi Bassi, Andre America, America Digitaal Druk BV

Polonia, Marek Walizak, Opinion SP

Portogallo, Pedro Jacques de Sousa, DGI Digital Graphics Group International

Regno Unito, Tim Hill, Speedscreen

Repubbblica Ceca, Ondrej Parpel, OP Tiger Ltd

Romania, Geo Baraian, Impression Global

Slovacchia, Mojmír Bittner, Bittner Print s.r.o.

Spagna, Guillermo Corominas, Sundisa

Stati Uniti, Jon Weiss, New Buffalo Shirt Factory

Sud Africa, Garth Richards, Graphic Laminates

Svezia, Torbjörn Johansson, Tobex AB

Svizzera, Philipp Gloor, Movingposter.ch GmbH

Turchia, Samir Sadikoglu, European T-Shirt Factory (ETF)

Ungheria, Károly Orbán, Codex Wertpapierdruckerei geschlossene AG

Per ulteriori informazioni sulla Hall of Fame e per visualizzare l’elenco completo dei nuovi membri, fate clic qui.

 

Sono aperte le pre-iscrizioni per l’ITS Tecnico Superiore nella Multicanlità

Prosegue, con grande soddisfazione delle aziende e dei ragazzi, il percorso post diploma ITS Angelo Rizzoli sulla multicanalità. Un biennio che prepara giovani in grado di coniugare competenze grafiche e informatiche, di progettare un pieghevole e un sito per una comunicazione che integra i media tradizionali con il mondo mobile.

Dal 1 luglio sono aperte le pre-iscrizioni. Requisiti richiesti: un diploma di maturità e voglia di imparare!

Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo clicca qui o cercaci sulla pagina Facebook «Gli studenti dell’ITS Angelo Rizzoli».

 

Crescita modesta nel consumo di etichette autoadesive in Europa nel 2012

Nel 2012 la domanda di materiali per etichette autoadesive in Europa è stata di 5,78 miliardi di m², una crescita dell’1,7% rispetto al 2011. Con una quota di mercato del 45% circa, l’autoadesivo ha consolidato la sua posizione dominante tra le tecnologie di etichettatura in Europa, seguita da colla (40%), sleeve (7%), in-mould (3%) e altre tecnologie (5%). La tendenza di crescita lineare del 5% di anno in anno avutasi fino alla metà del decennio scorso è comunque finita. Evidentemente l’industria delle etichette non è sfuggita alla crisi finanziaria ed economica globale. Ma non solo: con lo stabilizzarsi dei livelli di consumo in Europa occidentale la domanda per l’autoadesivo si è fatta più sensibile alla volatilità del comportamento dei consumatori. Tuttavia ci sono due «forze di bilanciamento»: l’innovazione nel campo delle etichette in pellicola e la continua evoluzione in Europa orientale, che offre un notevole potenziale di crescita.

La prospettiva nel lungo termine

Il 2012 ha rappresentato una tappa importante per il settore dell’etichettatura autoadesiva in Europa. L’anno scorso, il consumo totale di materiale per etichette, 5,78 miliardi di m², è stato il doppio rispetto ai 2,84 miliardi di m² stimati e pubblicati da Epsma per il 1996, l’anno di riferimento per i nostri dati. Tuttavia il settore ha impiegato quasi sette anni per arrivare a metà percorso, e dal 2003 (il primo anno per le statistiche Finat sul materiale per etichette) ci sono voluti quasi 10 anni per conseguire l’altra metà della crescita complessiva. Ciò mostra con chiarezza il rallentamento del ritmo di crescita del settore.

Il rallentamento della crescita anno su anno tra la metà del 2005 e la metà del 2008 è stato attutito dalla più elevata (ma comunque in diminuzione) crescita per i materiali per etichette in pellicola. A partire dalla metà del 2008, la tendenza del settore è stata influenzata fortemente dalla crisi globale, con un calo drammatico nel biennio 2008-2009 «corretto» da un’eccessiva crescita nel 2009-2010 seguita dal «doppio minimo» del 2010-2011. I segnali di una modesta ripresa nella prima metà del 2012 sono stati rallentati dai segnali di una recessione prolungata in molti paesi europei nel quadro di misure prese dai governi per equilibrare il bilancio e ripristinare la fiducia nell’euro.

Prospettiva globale

Secondo i dati di Labels and Labeling Consultancy, la domanda globale di etichette (tutte le tecnologie) ammonta a una cifra compresa tra 40 e 45 miliardi di m², dei quali circa il 30% viene consumato in Europa.

Se si tiene conto dei mercati emergenti, a livello mondiale le etichette a colla continuano a detenere una quota del 46%, seguite da quelle autoadesive con il 37% e da sleeve, wrap-around e in-mould, rispettivamente 8%, 6% e 2%. Ciò è dovuto al fatto che nei mercati emergenti le soluzioni autoadesive attualmente sono meno avanzate. Come menzionato nell’introduzione, la situazione risulta opposta se si tiene conto solo dei mercati maturi dell’Europa e del Nord America.

Nonostante il consumo pro capite medio delle etichette autoadesive nel Nord America, circa 15 m², sia simile ai livelli dei mercati maturi dell’Europa occidentale, nel vecchio contenente si registra un’enorme varietà di livelli di consumo pro capite: dai 3-4 m² in Europa orientale e meridionale fino ai circa 20 m² in alcuni paesi nordeuropei, con una media complessiva europea di 6-8 m² (vedere il grafico 1). Ciò indica un significativo potenziale di crescita per il settore delle etichette nella totalità del continente europeo.

 

Sviluppi recenti in Europa: prospettive diverse nelle varie regioni

Nel contesto delineato, non dovrebbe sorprendere che la prospettiva degli sviluppi del mercato differisca notevolmente tra le estremità opposte del territorio europeo. Alla evoluzione minima della domanda di materiale per etichette nel resto d’Europa (dove tutti gli aumenti e i cali si attestano attorno all’1,5%) fanno da contrappunto i mercati dell’Europa orientale, dove il consumo di materiali per etichette autoadesive è stato dell’11,4% superiore rispetto all’anno precedente! La domanda di materiali per etichettatura registrata nei paesi dell’Europa orientale (12 paesi, 325 milioni di abitanti) ammonta a 1,15 miliardi di m², e la regione si sta ora avvicinando ai consumi dell’Europa meridionale (6 paesi mediterranei compresa la Turchia, 280 milioni di abitanti), con una domanda di 1,28 miliardi di m², che ne fanno la seconda regione in Europa relativamente all’etichettatura autoadesiva. L’Europa centrale (6 paesi, 125 milioni di abitanti) è ancora ben lontana per il resto d’Europa, con 2,27 miliardi di m².

Nella Top 5 del consumo delle etichette autoadesive in Europa, la Germania e il Regno Unito hanno consolidato la propria leadership di fronte a Francia, Italia e Spagna. Ma da un punto di visto storico, la Germania e l’Italia (vedere il grafico 2) presentano prestazioni superiori rispetto alle altre tre nazioni. Tutti insieme, nel 2012 questi cinque paesi hanno costituito il 60% della domanda di materiale per etichettatura in Europa.

Va comunque precisato che le spinte di mercato e i contesti economici che determinano i consumi possono variare molto tra le singole nazioni. Generalmente per i paesi più piccoli il volume e l’evoluzione della domanda di materiali per etichettatura tendono ad avere una forte correlazione con l’esportazione dei beni di largo consumo, pertanto il consumo pro capite medio tende a superare quello dei mercati più grandi.

Tendenze della domanda di materiali per etichette in carta e in pellicola

Complessivamente, nel 2012 la domanda di materiali per etichette autoadesive in Europa ha avuto un aumento di quasi 100 milioni di m² rispetto al 2011. Circa il 90% di questo volume è stato generato da netti incrementi nella domanda di materiali per etichette a bobina. Di questa crescita netta, una maggioranza di 48 milioni di m² è stata ottenuta dall’aumento netto della domanda di materiali per etichette in pellicola a bobina, seguito dall’incremento netto di 41 milioni di m² nella domanda di bobine di carta nel 2012.

È interessante notare come questo incremento netto complessivo sia stato interamente attribuito alla domanda crescente proveniente dall’Europa orientale. Nel caso della domanda di etichette in carta a bobina, l’incremento netto di quasi 80 milioni di m² nei 12 paesi dell’Europa orientale bilancia completamente il decremento netto nelle altre regioni. Nel caso invece dei materiali per etichette a bobina non in carta, la crescita della domanda in Europa orientale rappresenta quasi il 75% dell’incremento netto in tutta Europa.

Prospettive per il 2013

Nel primo trimestre del 2013 la domanda di materiale per etichette autoadesive è aumentata di un modesto 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Questo risultato positivo, benché abbia scongiurato la caduta in una «recessione per il settore delle etichette» europeo, ha confermato il trend negativo nei tassi di crescita annuali dal terzo trimestre del 2012.

Come nel 2012, la domanda di materiali per etichette in pellicola a bobina (+1,6%) e quella complessiva di materiali per etichette autoadesive in Europa orientale hanno continuato a fare da forza motrice, come negli ultimi 10 anni (vedere il grafico 3).

Nonostante i cauti segnali di (lenta) ripresa e il significativo miglioramento delle condizioni finanziarie, la recessione nei paesi dell’eurozona è continuata all’inizio dell’anno, con il sesto trimestre consecutivo di calo della produzione. Perfino la locomotiva dell’esportazione europea (la Germania) fa registrare un rallentamento. Benché siano stati fatti importanti passi avanti in termini di bilanci dei governi, il debito pubblico in alcuni paesi è insostenibilmente alto e sta sopprimendo la domanda interna.

Nell’ultimo trimestre del 2012 e nella prima fase del 2013 sembra esserci stato un miglioramento della percezione del business per i trasformatori di etichette.

 

***Nota. I dati per le statistiche sui materiali per etichette di FINAT sono stato raccolti da Panteia, un’agenzia di ricerche di mercato indipendente dei Paesi Bassi. Riguardano i nove principali fornitori di materiali in Europa, per un totale di 30 paesi europei compresa la Russia. Si stima che le aziende contribuenti costituiscano una quota di mercato complessiva superiore al 90% del consumo europeo totale. Le cifre del 2013 comprendono correzioni statistiche di dati storici per riflettere l’impatto delle nuove realtà nel corso degli anni nei confronti di materiali e regioni.

 

65.025 euro donati a WaterAid grazie alle vendite delle lastre «non process» Brillia HD PRO-T3 di Fujifilm

Duplicando il target originario di 30.000  euro, la donazione a WaterAid ha raggiunto in 12 mesi la somma di 65.025 euro grazie alle straordinarie vendite delle lastre «non process» Brillia HD PRO-T3. 

WaterAid è l’organizzazione benefica internazionale che consente alle comunità più povere del mondo di accedere all’acqua potabile e a servizi igienico-sanitari. Il risultato, più del doppio rispetto all’obiettivo originario di 30.000 euro, è stato raggiunto grazie al crescente successo e alla popolarità delle lastre Brillia HD PRO-T3 di Fujiiflm.

Nell’ambito del continuo impegno per essere il più possibile sostenibili e contribuire agli sforzi di sostenibilità di altre realtà, Fujifilm ha donato, negli ultimi 12 mesi, una percentuale per ogni metro quadrato di lastre Brillia HD PRO-T3 venduto in Europa, Medio Oriente e Africa. L’organizzazione designata è stata WaterAid, coerentemente al fatto che la PRO-T3 elimina completamente l’impiego dell’acqua utilizzata nel processo di produzione delle lastre convenzionali.

Attraverso le donazioni, Fujifilm è in grado di aiutare WaterAid a trasformare la vita delle persone in alcune delle comunità più povere del mondo, fornendo accesso ad acqua pulita, sicura e ai servizi igienici. WaterAid, con la sua presenza globale, ha un ruolo attivo in 19 paesi dell’Africa sub-sahariana dove, collaborando con le comunità locali crea soluzioni pratiche e sostenibili che soddisfano le loro esigenze.

Susie Kennedy, corporate account manager di WaterAid, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti da Fujifilm nel corso degli ultimi 12 mesi. La dedizione e l’impegno per la raccolta di fondi della società rende WaterAid capace di trasformare la vita di un numero crescente di persone e confidiamo di continuare questa fantastica partnership».

Yasufumi Morimoto, Senior Vice President di Fujifilm Europe GmbH, commenta: «Nel maggio 2012 abbiamo definito l’importo di 30.000 euro come obiettivo a 12 mesi, quindi il fatto di avere raccolto più di 65.025 euro è un risultato estremamente positivo», aggiunge: «siamo lieti che il successo delle PRO-T3 ci abbia dato la possibilità di aiutare WaterAid a offrire un tenore di vita migliore per alcune delle comunità meno privilegiate del mondo.»

A proposito di WaterAid

La visione di WaterAid è un mondo dove tutti hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici. L’organizzazione internazionale opera in 27 paesi di Africa, Asia, America centrale e nella regione del Pacifico per trasformare la vita di alcune tra le comunità più povere del mondo, migliorando l’accesso all’acqua potabile, all’igiene e ai servizi igienico-sanitari.

  • 750 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile. Si tratta di circa 1 persona su 10 in tutto il mondo.
  • 2,5 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi igienico-sanitari. Si tratta di circa 1 persona su 3 in tutto il mondo.
  • Ogni sterlina investita in acqua e in servizi igienico-sanitari rende 8 sterline in incremento della produttività.
  • Sono sufficienti 15 sterline per consentire a una persona di accedere all’acqua potabile, una migliore igiene e servizi igienico-sanitari.

Ridotti consumi energetici in casa Mimaki grazie ai nuovi inchiostri

La stampante inkjet Latex JV400-130/160LX.

Mimaki ha annunciato la disponibilità di un nuovo inchiostro Latex per le sue stampanti inkjet Latex JV400-130/160LX. I nuovi LX101 offrono, grazie alla stampa in esacromia con arancione e verde, una riproduzione più precisa dei colori corporate e, con l’utilizzo di un inchiostro nero a maggiore densità, garantiscono dettagli più nitidi e pieni. «Riteniamo che i clienti che utilizzano soluzioni Latex saranno entusiasti di questa aggiunta. I nuovi inchiostri LX101, con la possibilità di stampa in esacromia già supportata dal nostro software RIP RasterLink6, incluso nella fornitura della macchina, offrono molto di più di un semplice nuovo inchiostro», spiega Mike Horsten, General Manager Marketing di Mimaki Emea. «Gli LX101 infatti garantiscono un output più eco-sostenibile rispetto agli inchiostri a base solvente e la durata in esterno è equivalente: otteniamo così il meglio con un impatto ambientale minimo. Questi nuovi inchiostri hanno inoltre colori più lucidi e vivaci».

La stampante inkjet Latex JV400-130/160LX.

Mimaki ha anche presentato la nuova stampante UJV500-160 dotata della tecnologia UV LED a freddo che ha caratteristiche di lunga durata e bassi consumi energetici. «Uno degli aspetti interessanti è lo sviluppo, in collaborazione con 3M, dei nostri nuovi inchiostri LUS-200UV», commenta Horsten, «Se applicati su supporti 3M e installati seguendo le linee guida dell’azienda, rientrano nella garanzia 3M MCS che contempla scolorimento, crepature e altri aspetti che caratterizzano le performance grafiche».

Rimanendo in tema di inchiostri, Centexbel ha assegnato alla serie SB300 l’ECO-passport, che decreta la conformità con l’Oeko-Tex Standard 100: si tratta di una certificazione molto importante per i produttori tessili in quanto assicura che questi inchiostri non siano nocivi se entrano in contatto con la pelle. L’SB300, un inchiostro sublimatico a base acqua, è stato studiato per ottimizzare le prestazioni della Mimaki TS500-1800, la stampante a sublimazione più veloce al mondo, che può essere configurata a sei colori per morbide gradazioni e colori light di alta qualità, o a quattro colori per una produttività più elevata. «Siamo estremamente lieti di ricevere questa certificazione», afferma Mike Horsten, «I nostri sistemi di stampa tessili sono stati ben accolti dal mercato e crediamo che questa certificazione ci aiuterà ad acquisire ancora più credibilità tra gli stampatori di tessuti interessati a una soluzione digitale».

L’importatore esclusivo Mimaki per l’Italia è Bompan.

 

MultiSync P242W: display per la qualità dell’immagine e dei colori

Il P242W è l’ideale per tutti gli utenti corporate che voliono passare a un formato più grande.

 

Il P242W è l’ideale per tutti gli utenti corporate che voliono passare a un formato più grande.

NEC Display Solutions Europe presenta il display desktop MultiSync P242W. Il nuovo desktop con retroilluminazione a LED 16:10 da 24 pollici, è ideale per i settori corporate, design professionale, ingegneria di precisione, medicale, finanza e tutte le applicazioni che richiedono una qualità delle immagini straordinaria.

Il P242W è l’ideale per tutti gli utenti corporate in procinto di abbandonare i tradizionali monitor da 19”, 20”, e 21” passando a un formato più grande. Tra i vantaggi offerti, un’immagine fortemente stabile grazie alla tecnologia IPS, che consente una visualizzazione delle immagini prolungata e accurata anche nelle applicazioni più critiche. Chi sta davanti al monitor per molte ore beneficerà del minor affaticamento, in particolare della vista, potendo lavorare in maniera migliore e più produttiva. Il Controllo dell’Uniformità Digitale e una LUT interna di 14 bit, assicurano una superba fedeltà dei colori in tutte le sue nuances da ogni angolo di visione. Il display prevede anche facilità di installazione e un’ampia connettività grazie a 4 ingressi: mini D-Sub VGA 15 pin, DVI-D, HDMI e il nuovo DisplayPort.

Facile da installare, il nuovo P242W è dotato di numerose caratteristiche salvaspazio e che ne aumentano la produttività. Tra queste il Picture-by-Picture, che consente la visione simultanea d’informazioni da due piattaforme diverse senza bisogno di un doppio schermo. La cornice piatta e sottile si integra perfettamente in qualsiasi tipo di contesto e arredo. Completano il quadro un hub USB programmabile e un’avanzata ergonomia che consente di personalizzare al massimo la postazione di lavoro.

«Il NEC MultiSync P242W incorpora molte caratteristiche di elevata qualità, che si combinano per offrire un display desktop professionale con una straordinaria qualità delle immagini» afferma Antonio Zulianello General Manager di NEC Display Solutions Division. «In ambito professionale, è normale avere lunghe sessioni di lavoro. Per questo è importante mettere a disposizione dei monitor estremamente ergonomici che non scendano a compromessi con la qualità delle immagini garantendo un’aumentata produttività».

Infine, coerentemente con la filosofia NEC Green Vision, il P242W incorpora i massimi standard in termini di tecnologie green. Tra questi un Sensore per la Luce Ambientale con la funzione Auto Brightness, che regola automaticamente la luminosità dello schermo in funzione delle condizioni di luce. Le modalità Eco riducono il consumo energetico mentre la tecnologia con retro-illuminazione a LED, senza utilizzo di mercurio, persegue un approccio eco-sostenibile.

Disponibilità e garanzia

Il NEC MultiSync P242W è già disponibile in commercio in versione bianca e nera al prezzo di 889,00 euro IVA inclusa. La dotazione comprende: cavo di alimentazione, CD ROM con manuale utente, cavo per DisplayPort, cavo DVI-D/DVI-D, cavo VGA/VGA e cavo USB.