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Il settore grafico si organizza per diffondere il concetto di sostenibilità a tutto tondo

Terminata la fase di test si avvia una nuova visione del concetto di responsabilità sociale d’impresa: Io stampo sostenibile è infatti un progetto per sensibilizzare e fornire al settore grafico-cartotecnico uno strumento pratico di misurazione della propria organizzazione industriale ai modelli e ai requisiti dello sviluppo sostenibile. Il prossimo 28 marzo 2013 alle ore 10.00 presso la sede di Assografici (Piazza Conciliazione 1 – Milano), ci sarà una conferenza stampa. Presto il programma e altri dettagli.

Di cosa si tratta? Io stampo sostenibile è promosso da Altaeco, e vede la partecipazione di Tüv Italia e il patrocinio di Assografici. Si tratta di un progetto – nato all’interno dell’iniziativa Le Vie Della Sostenibilità – per sensibilizzare e fornire al settore grafico-cartotecnico uno strumento pratico di misurazione della propria organizzazione industriale ai modelli e ai requisiti dello sviluppo sostenibile. «L’obiettivo», spiega Massimo Capriati di Altaeco, «è fornire uno strumento di valutazione della propria organizzazione rispetto ai modelli guida legati alla responsabilità sociale d’impresa». «È la dimensione di quanto l’azienda sta facendo nel campo della sostenibilità», precisa Italo Vailati di Assografici: «un modello di sviluppo che si ispira alla norma ISO 26000 – una linea guida per la responsabilità sociale, che copre l’aspetto ambientale, sociale ed economico – e valuta quindi la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature: non si tratta quindi dell’ennesima certificazione, bensì di un attestato di conformità a delle Linee guida riconosciute fondate su concrete prassi internazionali». Il progetto è patrocinato da Assografici: «Come Assografici partecipiamo alle iniziative che pensiamo siano di interesse per il settore. Dopo di che le proponiamo alle aziende, che sono ovviamente libere di aderire o meno. E come associazione nazionale di categoria, che rappresenta in Italia e tutela gli interessi del settore grafico, cartotecnico e trasformatore, abbiamo l’interesse a partecipare alle iniziative che si conducono al principio della sostenibilità», spiega Claudio Covini, direttore generale di Assografici. Leggi di più.

Convegno Finat, «Label Your Future»

Finat unisce le forze con l’associazione delle etichette tedesca VskE per l’organizzazione dell’annuale convegno europeo che avrà luogo presso il Westin Grand Hotel di Monaco di Baviera, dal 12 al 15 giugno 2013: una perfetta occasione di incontro e networking tra delegati, ma anche l’opportunità di raccogliere informazioni utili allo sviluppo e all’implementazione delle strategie di business future. Sono invitati a partecipare e a lasciarsi ispirare membri dell’associazione e non.

Tema del convegno 2013, Label Your Future: «Dopo tutto», ha affermato Kurt Walker, presidente di Finat, «mettere un’etichetta al nostro futuro significa controllare il nostro destino facendo le scelte giuste, tenendo conto delle forze rilevanti e delle macrotendenze».

«Il programma di quest’anno offrirà ai partecipanti una prospettiva multidimensionale sul futuro, offerta da relatori autorevoli nei settori delle scienze sociali, dell’economia, dell’ecologia, della sostenibilità, della tecnologia di stampa delle etichette, delle tendenze del business, del management e dell’imprenditoria», ha continuato Walker.

Ecco qualche anticipazione:

  • Horst Opaschowski, uno dei pensatori più all’avanguardia della Germania, presenterà un’analisi degli stili di vita e dei principi guida della società moderna nel XXI secolo;
  • Werner Dornscheidt, impegnato nella lotta allo spreco di cibo a livello mondiale con l’iniziativa Save Food, parlerà delle responsabilità del settore in quanto a sviluppo e consolidamento di soluzioni per una gestione sostenibile dei prodotti alimentari.
  • Richard Pott tratterà la crisi della biodiversità, poiché i cambiamenti climatici e degli habitat stanno causando la sesta estinzione di massa.
  • Riflettendo sui risultati del summit L9 delle associazioni del settore delle etichette a livello globale, tenutosi a Tokyo l’anno scorso, Don Nolan di Avery Dennison e Jussi Vanhanen di Upm Raflatac daranno le loro opinioni sulle attività commerciali dell’industria delle etichette per un futuro sostenibile.
  • Helmut Schreiner parlerà della continuità di un’azienda di proprietà familiare attraverso ricambi generazionali di successo.
  • Robert Mägerlein e Jules Lejeune, da parte di VskE e Finat, faranno il punto sui rispettivi mercati delle etichette.
  • Mike Fairley, per il Labelexpo Europe di quest’anno, guiderà una commissione di esperti di apparecchiature di stampa per l’analisi del futuro della tecnologia di stampa nel settore delle etichette.
  • Marc de Vos chiuderà la serie di interventi presentando una prospettiva impegnativa e stimolante per il futuro, una volta che la crisi globale e le macrotendenze attuali saranno superate.

Eco Tool Conai per l’analisi LCA semplificata per il Dossier Prevenzione

Valutare facilmente l’efficienza ambientale dei propri investimenti attraverso uno strumento che permette di fare un confronto, in termini di impatto ambientale (riduzione delle emissioni di CO2, riduzione dei consumi energetici, riduzione dei consumi di acqua), tra l’imballaggio prima e dopo l’intervento adottato. È l’Ecotool Conai, che consente di entrare a far parte dei migliori casi di ecoimballaggio nel panorama italiano e di dare visibilità al vostro impegno.

Ecotool Conai è uno strumento che permette alle aziende consorziate a Conai che intendono partecipare al Dossier Prevenzione di valutare l’efficienza ambientale (ecoefficienza) dei propri imballaggi attraverso un confronto, in termini di impatto ambientale, tra l’imballaggio prima e dopo l’intervento adottato. Tale strumento, realizzato con il supporto della società LCE (Life Cycle Engineering), si basa sull’approccio «dalla culla alla culla» e consente di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata («spedita»), gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi.

Il risultato di tali analisi viene espresso in riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dei consumi energetici; riduzione dei consumi di acqua.

Inoltre, nella sezione Presenta il tuo caso è possibile accedere al questionario online per inserire i dati relativi alle azioni di prevenzione che sono state effettuate per migliorare l’imballaggio. Oltre alla compilazione del questionario per la valutazione di un nuovo caso di prevenzione, è possibile riprendere un confronto salvato in precedenza, per completarlo, modificarlo o per inviare un nuovo caso mantenendo alcune informazioni già inserite (per esempio le informazioni generali relative all’azienda).

 

Il trend degli ultimi dieci anni e uno sguardo ottimista ai prossimi tre

Il 2012 passerà alla storia come uno degli anni peggiori del mercato pubblicitario italiano. La contrazione ha coinvolto i principali settori merceologici e quasi tutti i mezzi. Si potrebbe pensare a un mercato che sta per imboccare un inevitabile declino ma, analizzandolo con un’ottica di lungo termine, la realtà è sicuramente più complessa e presenta qualche spiraglio di ottimismo per il futuro. Uno studio Nielsen analizza gli ultimi 10 anni elaborando le prime previsioni per i prossimi tre: vi sarebbero infatti almeno tre motivi per valutare con più ottimismo il mercato dell’advertising degli ultimi tre anni.

Il trend degli ultimi dieci anni

L’industria dell’advertising rientra nel ben più ampio ambito della comunicazione aziendale. Il fatto che diminuisca il valore degli investimenti, afferma lo studio di Nielsen, non vuol dire di per sé che stia venendo meno l’attenzione delle aziende alla leva della comunicazione. Quella attuale è una fase traumatica di trasformazione che riguarda tutta la filiera ovvero: offerta (editori e concessionarie), intermediari (agenzie, centri media) e domanda (inserzionisti pubblicitari, utenti/spettatori). Pensiamo all’apertura del mercato televisivo, alla crescita del polo satellitare e delle emittenti tematiche grazie al digitale terrestre, alla crescente penetrazione di internet e dei device mobili, alla rivoluzione in atto nel mondo dell’esterna con il digital signage e del cinema con la proiezione dei film in digitale. Tutto questo con l’effetto di una frammentazione dell’offerta e della fruizione dei media nel mezzo della più grave crisi economica del dopoguerra.

Cosa può succedere quindi da qui a qualche anno? Per quanto riguarda l’andamento dell’advertising, le prime stime per il 2013 sono ancora pessimistiche, ma ci sono diversi motivi per valutare con più ottimismo il futuro di questo mercato nei prossimi anni.

Ne elenchiamo tre di seguito:

 

  1. Mai come oggi gli italiani trascorrono tanto tempo utilizzando i media: sono in crescita le audience e il tempo trascorso su TV, Internet e dispositivi mobili e cresce anche il fenomeno della visione differita della TV.
  2. I nuovi media e le nuove tecnologie, in particolare i social media e il mobile, conferiscono al consumatore un potere nei confronti delle aziende mai avuto nel passato. Per questo negli ultimi tempi le aziende sono sempre più interessate a mappare il consumer decision journey. Il tema ha a che fare con lo studio di come le persone utilizzano i media e interagiscono con essi. Ciò vuol dire che mai come adesso le aziende sono interessate a capire efficacia ed efficienza dei media e dei new media, non per disinvestire ma per investire, in modo però più efficace ed efficiente.
  3. Nonostante la crisi economica e i problemi che l’Italia ha affrontato nell’ultimo decennio, il settore dei media è uno dei pochi che riesce ancora ad attrarre investimenti dall’estero (Google, Amazon, Facebook, NewsCorp., Microsoft, Axel Springer solo per citarne alcuni), proprio perché le prospettive di crescita nel medio termine sono più che allettanti.

X-Rite Pantone rilancia Capsure

Le funzionalità di Capsure
Le funzionalità di Capsure

X-Rite Pantone ha presentato una versione più potente di Capsure, la soluzione che consente a fornitori di vernici, architetti e decoratori d’interni di utilizzare i propri dispositivi mobili per risparmiare tempo e offrire ai clienti una scelta dei rivestimenti più immediata. Capsure rappresenta uno standard per i dispositivi tascabili in grado di misurare con precisione i colori. Il nuovo dispositivo con tecnologia Bluetooth permette ora di trasferire i dati cromatici acquisiti sul posto sul proprio tablet, smartphone e computer desktop in modalità wireless, estendendo le prestazioni e le funzionalità per app Apple iOS e Android. Utile per l’acquisizione e la misurazione dei colori di muri, tappeti e oggetti e per ottenerne la corrispondenza con un campionario elettronico di decine di migliaia di campioni, Capsure assicura la piena compatibilità dei file ottenuti con la precedente versione. Sviluppato per misurare con precisione i colori delle superfici lisce e quelle che presentano maggiori difficoltà, Capsure lavora anche su pareti con texture, facciate, tappeti, tessuti con motivi dettagliati e a trama larga che possono confondere altri strumenti a causa della loro complessità strutturale.

ABP

Più produttivi con Xerox CiPress Sed

Il Xerox CiPress Sed
Il Xerox CiPress Sed

Presentato in occasione degli Hunkeler Innovationdays, il nuovo sistema inkjet Xerox CiPress Sed (Single Engine Duplex) è una potente configurazione che consente ai fornitori di servizi di stampa di produrre con maggiore semplicità volumi inferiori di materiale promozionale, prodotti di direct mail, cataloghi, libri e manuali a un costo minore. Disponibile in due tipologie di modelli, CiPress Sed 500 e 325, ha una configurazione compatta che le consente di svolgere attività in spazi ridotti. Gli inchiostri senza acqua di Xerox utilizzati dal sistema CiPress Sed garantiscono immagini e stampati grafici dai colori vivaci e brillanti anche su carta a basso costo. Questa modalità di stampa consente di ottimizzare l’inchiostro, riducendone la quantità utilizzata per pagine che contengano più testo e meno immagini. I report relativi al monitoraggio dell’inchiostro comunicano agli stampatori l’esatta quantità di consumabile utilizzato, consentendo una gestione oculata dei costi. Le consegne della nuova soluzione inizieranno in questo mese di aprile.

ABP

Esko lancia un nuovo platesetter flexo

Il nuovo platesetter Cdi Spark 2420 di Esko

 

Il nuovo platesetter Cdi Spark 2420 di Esko

Esko presenta l’ultimo arrivato nella sua famiglia di platesetter flessografici Cdi. Si tratta del Cdi Spark 2420, un nuovo sistema compatto che è stato pensato e progettato per i trasformatori di etichette a banda stretta. Il nuovo Cdi coniuga un formato immagine diverso con una maggiore flessibilità in quanto a materiali per le lastre. Ciò lo rende il prodotto ideale per cogliere opportunità commerciali nel crescente mercato delle etichette e dei cartellini. Offre infatti l’esposizione di lastre con dimensioni fino 609×508 mm nonché la possibilità di gestire una più ampia gamma di materiali per lastre, tra cui le lastre flessografiche digitali, le pellicole senza agenti chimici, le lastre tipografiche digitali in lamina, le lastre tipografiche digitali metalliche e i retini serigrafici digitali. Le operazioni sono supportate da EasyClamp, che mantiene le lastre flessografiche di qualsiasi spessore ben salde sul tamburo. Esko fornisce un percorso di aggiornamento della risoluzione dell’immagine sul Cdi Spark 2420: i clienti possono scegliere la risoluzione standard (da 2.000 ppi a 2.540 ppi) o passare all’alta risoluzione (da 2.540 ppi a 4.000 ppi) oppure all’Hd Flexo a 4.000 ppi combinata alla retinatura ad alta definizione. Ciò consente loro di offrire la qualità eccezionale richiesta dai proprietari dei marchi.

ABP

Prestampa, stampa, finishing: le forniture di prodotti e servizi nel 2012

Argi ha commentato i dati del Mercato Arti Grafiche 2013. L’associazione ha infatti presentato i numeri della ricerca condotta a inizio anno dedicata all’andamento del venduto di attrezzature e soluzioni di stampa. Un appuntamento che quest’anno ha evidenziato una novità significativa: grazie al recente accordo tra Argi e Asso.IT (l’associazione che storicamente raggruppava le aziende fornitrici di sistemi di stampa digitale), l’osservatorio di mercato mette insieme valutazioni, andamenti e commenti sul totale del venduto al settore arti grafiche, indipendentemente dalla tecnologia di stampa considerata. La storicità dell’osservatorio attivo anche in Asso.It (per il comparto digitale) ha inoltre permesso di avere a disposizione trend storici degli ultimi 5 anni su cui l’associazione si è confrontata durante l’Assemblea annuale, lo scorso 20 febbraio. «Oggi non è più sufficiente andare a osservare i valori numerici del fatturato derivante dal venduto di attrezzature, sistemi di stampa o di finishing per dar un giudizio sul mercato», ha commentato Francesco Crotti, presidente Argi. «Nel nostro Paese, ma non solo, siamo in una perdurante situazione di debolezza della domanda interna ed è quindi normale che fatturati e vendite registrino segni di decrescita nel loro complesso. Il passaggio che oggi la filiera grafica deve sostenere è quello di un’industria che passa dal concentrarsi sui volumi al concentrarsi sul valore aggiunto».

Ecco in sintesi qualche dato della Survey Argi relativa all’anno 2012.

Il mercato delle lastre ha continuato il suo percorso di calo in termini di mq/anno, attestandosi poco sotto i 20 milioni di m2 e registrando un -8% rispetto al 2011.

L’evoluzione di fatturato di sistemi di stampa include sia le macchine offset, sia i sistemi di stampa digitale con capacità produttiva superiore alle 70 pagine per minuto in full color o superiori alle 150 pagine per minuto in monocromatico. È poco meno di 160 milioni di euro il valore totale del venduto, dato che rappresenta un -20% rispetto allo scorso anno. L’analisi del peso dei vari formati sul numero dei gruppi stampa installati nel 2012 mostra come i formati 35/50 e 50/70 siano le famiglie che soffrono maggiormente (legate a clienti piccoli che non stanno investendo). Il formato 70/100 è il formato con la maggior richiesta e risposta dal mercato. Le macchine di grande formato (legate al packaging e alla cartotecnica e alle grandi aziende) dimostrano ancora una buona tenuta sul mercato.

Il segmento della legatoria vede una situazione di forte rallentamento degli investimenti ed è soprattutto nelle aziende piccole che la situazione di calo della domanda genera i maggiori problemi. Un dato che risulta invece importante in questo comparto è quello del service che diventa una parte ancora più determinante del fatturato viste le difficoltà congiunturali verso investimenti in nuovi sistemi. Le prospettive del comparto post-stampa sono anche legate allo sviluppo di installazioni di stampa digitale di alto volume. Drupa in questo comparto ha portato parecchie novità, ma sarà il 2013 a dare riscontro della risposta delle imprese grafiche.

«I segni meno che si riscontrano nelle slide all’interno dei vari comparti ci danno un’indicazione macro dell’andamento di un mercato di sbocco, per i fornitori di sistemi di stampa, che ha raggiunto una sovracapacità produttiva e che deve ora rivolgere la propria attenzione a cosa e come produrre. E a cosa e come proporre i propri servizi ai clienti vecchi e nuovi», ha concluso Francesco Crotti.

È infatti confermato, anche nei pareri raccolti dalle aziende associate ad Argi, che per fare business facendo il mestiere dello stampatore serve oggi incrementare le proprie competenze su vari fronti, sia cartacei che digitali: serve dotarsi di processi produttivi con avanzate potenzialità di automazione e ottimizzazione dei flussi di lavoro e di relazione con la clientela; serve conoscere e approfondire i linguaggi della comunicazione e dei media integrativi rispetto al media carta. Consapevoli che la stampa non è più un settore primario ma diventa una parte della comunicazione.

L’invito di Argi è che il mercato delle arti grafiche trovi una propria coesione nel portare all’attenzione di istituzioni e operatori il tema della stretta creditizia che il settore sta soffrendo in modo particolare. Anche attraverso la promozione di un codice di self-regulation a favore di comportamenti economico-sostenibili che, opportunamente promossi e sostenuti, potrebbero creare le basi di una diversa considerazione del comparto a livello politico o del sistema creditizio.

 

Konica Minolta vince ancora il premio Bli

Il Bizhub C554 di Konica Minolta
Il Bizhub C554 di Konica Minolta

Per il terzo anno consecutivo Konica Minolta vince il premio Bli (Buyers Laboratory Inc.) come migliore gamma dell’anno Mfp A3. Ogni anno i laboratori Bli  identificano i migliori produttori sulla base di test e prove effettuate sui singoli modelli. Come produttore di soluzioni documentali per il cliente Office e Production Printing, Konica Minolta si è inoltre aggiudicata tre riconoscimenti individuali per i sistemi bizhub C364, C454 e C554. Tra le caratteristiche vincenti dei modelli Konica Minolta vi è la completezza della gamma e la sua capacità di fornire prodotti in grado di soddisfare qualsiasi cliente, dai segmenti entry level all’alto volume. In 26 anni di storia del premio, Konica Minolta è uno degli unici due brand a essersi aggiudicato il premio per tre anni consecutivi, ed è in assoluto l’unico fornitore ad aver ottenuto ques’ importante risultato negli ultimi dieci anni.

ABP