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Gruppo Fedrigoni vuole acquisire Papeterie Zuber Rieder per espandersi nelle carte premium per wine&spirits

Fedrigoni prosegue nella sua strategia di espansione globale nelle carte speciali per il packaging di lusso e le etichette di pregio. Firmato un accordo che, al termine della consultazione delle parti sociali, prevederà l’acquisizione del 100% dell’azienda francese.

Il Gruppo Fedrigoni ha infatti firmato un accordo con Papeterie Zuber Rieder, uno dei principali produttori mondiali in questi segmenti, con l’obiettivo di unire le forze e creare il primo player al mondo nelle carte premium per wine&spirits. L’esecuzione della documentazione vincolante e il completamento dell’acquisizione del 100% delle azioni di Papeterie Zuber Rieder sono soggetti alla consultazione delle parti sociali dell’azienda. Fondata nel 1881 a Boussières (Doubs, Franca Contea), Zuber Rieder è stata rilevata all’inizio degli anni 2000 da Luc Gaillet e Alain Martz, con l’obiettivo di riposizionare l’azienda in un segmento in rapida espansione: le carte premium per etichette di vini e liquori. Da allora Zuber Rieder, con i suoi 130 dipendenti, ha registrato una forte crescita, trasformando i suoi impianti industriali in uno dei siti di produzione di carte speciali più efficienti d’Europa. Questa partnership rappresenterà per il Gruppo Fedrigoni un altro passo importante nel suo percorso di consolidamento come produttore globale indiscusso di carte per vini e liquori di alta qualità. Zuber Rieder, dall’altra parte, beneficerà delle capacità produttive e della rete internazionale di Fedrigoni per continuare la sua crescita. 

Gli azionisti di Papeterie Zuber Rieder Alain Martz e Luc Gaillet manterranno entrambi un ruolo strategico per sostenere l’integrazione dell’azienda nel Gruppo Fedrigoni e supportarne lo sviluppo futuro, facendo leva sulla loro esperienza. Alain Martz rimarrà in un ruolo esecutivo, come direttore generale di Zuber Rieder, mentre Luc Gaillet sarà membro del consiglio d’amministrazione.

“Siamo molto lieti di annunciare la nostra intenzione di acquisire Papeterie Zuber Rieder – commenta Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni – Le sue forti competenze specialistiche e tecnologie proprietarie ci permetteranno di integrare il nostro già ricco portafoglio di offerta nelle carte per il luxury packaging e nelle etichette per il wine&spirits di alta gamma, dove vogliamo consolidare la nostra posizione di operatore globale di riferimento. Quest’operazione dimostra ancora una volta la nostra determinazione nel perseguire una costante strategia di crescita globale, nelle carte speciali per le diverse applicazioni creative e nei materiali autoadesivi premium, per servire ancora meglio i nostri clienti in tutto il mondo”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Luc Gaillet e Alain Martz, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Papeterie Zuber Rieder “Zuber Rieder non poteva trovare una ‘casa’ migliore per crescere, consolidarsi e affrontare nuove sfide. Il Gruppo Fedrigoni è un gruppo industriale centenario come Zuber Rieder, con ambiziosi obiettivi di sviluppo internazionale, ai quali saremo lieti di dare il nostro contributo”.

Nuovo Cfo per Heidelberg

Il consiglio di sorveglianza di Heidelberg ha nominato Tania von der Goltz membro a pieno titolo del consiglio di amministrazione e direttore finanziario con effetto dal primo gennaio 2023.

Contemporaneamente entrerà a far parte di Heidelberg e diventerà membro del consiglio di amministrazione. von der Goltz succede così a Marcus A. Wassenberg, le cui dimissioni per entrare in un’altra società industriale erano state annunciate lo scorso ottobre. Ludwin Monz, presidente del comitato esecutivo, assumerà contemporaneamente il ruolo di direttore del lavoro.

von der Goltz è stata recentemente con Fresenius Medical Care come responsabile della strategia finanziaria globale dell’azienda. Tra le altre cose, ha avviato e guidato programmi internazionali di creazione di valore e, in qualità di capo del comitato per le acquisizioni globali e gli investimenti, ha avuto un’influenza formativa sulle attività di fusione e acquisizione del gruppo quotato al DAX.

«Siamo molto lieti di aver acquisito Tania von der Goltz, una manager finanziaria altamente competente con molti anni di esperienza, per Heidelberg», afferma Martin Sonnenschein, presidente del consiglio di sorveglianza. «Siamo stati così in grado di ricoprire in maniera tempestiva la posizione di Cfo che si era resa vacante e garantire una transizione ordinata».

Panel Osi, le aziende contrastano la dinamica inflattiva

Nel primo semestre 2022 la crescita del giro d’affari del settore grafico e cartotecnico trasformatore è in sintonia con una domanda nazionale sostenuta dalla spesa delle famiglie e dagli investimenti fissi lordi. Ma anche fortemente influenzata da un rincaro di ampia portata dei prezzi energetici e delle materie prime che non accennano a scendere.

Dopo un primo trimestre di grande crescita, il settore grafico e il settore cartotecnico trasformatore continuano a macinare fatturati in forte aumento. Si tratta però di una crescita obbligata, tesa cioè a recuperare i vertiginosi rialzi dei prezzi dell’energia, delle carte grafiche, delle carte per l’imballaggio, degli inchiostri, solventi, adesivi e anche delle materie plastiche. A dircelo è l’ultima rilevazione sul Panel Osi (Osservatorio Stampa e Imballaggio) del Centro Studi Assografici, riferita al secondo trimestre del 2022: la preoccupazione principale delle imprese dei due settori industriali è contrastare la dinamica inflattiva dei costi di produzione che si traduce nella crescita, sempre nel secondo trimestre, dei prezzi di vendita dei prodotti e servizi di stampa e dei prodotti trasformati. Di contro la produzione risulta contratta e addirittura diminuita, il che conferma quanto l’aumento del giro d’affari sia più che altro un effetto dell’inflazione.

Infine nel terzo trimestre 2022 lo scenario peggiora: sia le aziende grafiche sia quelle cartotecniche trasformatrici si dicono infatti preoccupate per gli intensi aumenti dei prezzi dell’energia, anche dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina, e si attendono un rallentamento macroeconomico italiano e internazionale.

Salgono i fatturati per le aziende grafiche

Nel secondo trimestre 2022 il fatturato delle aziende grafiche del Panel Osi ha un simile aumento (+23,1%) rispetto al secondo trimestre 2021. Nel complesso il giro d’affari del primo semestre 2022 cresce del 22,2% rispetto allo stesso periodo 2021. A livello di singola impresa nel secondo trimestre 2022 prevalgono i risultati decisamente positivi: il 93% delle aziende del Panel Osi aumenta infatti il fatturato, in media del 26,7%, a fronte solo di un 7% di imprese che lo diminuisce del 49,5%.

Stabile la produzione tra alti e bassi

La produzione del settore grafico, dopo la discreta crescita del primo trimestre 2022, nel secondo trimestre 2022 ha una diminuzione tendenziale dello 0,3%, per il calo della grafica editoriale (-2,1%), a fronte della crescita della grafica pubblicitaria e commerciale (+1,9%), rispetto al secondo trimestre 2021.

Confrontando i primi sei mesi 2022 con lo stesso periodo 2021, la produzione del settore grafico è stabile per il lieve incremento della grafica editoriale (+0,2%), a fronte del leggero abbassamento della grafica pubblicitaria e commerciale (-0,1%). Nell’area grafica editoriale, nel primo semestre 2022, c’è una moderata ripresa produttiva tendenziale per le riviste (+3,8%), che segue però la flessione a due cifre del 2021, mentre si osserva un leggero calo della produzione dei libri (-0,4%) che però avevano avuto nel 2021 un anno record. Nell’area grafica pubblicitaria e commerciale, nel primo semestre 2022, la crescita tendenziale della produzione di stampati pubblicitari e commerciali è lieve (+0,3%), mentre resta in negativo l’andamento della produzione di modulistica (-7,3%).

Il libro soffre un po’ e l’adv su stampa è sempre anemica

Dal lato della grafica editoriale, sulla base dei dati Aie, il mercato librario dopo l’anno boom 2021, vede nel primo semestre 2022 una moderata diminuzione delle vendite dei libri (-4,2% in valore), a fronte di un simile calo delle copie vendute (-3,6%). Si tratta, secondo l’Aie, di un calo dovuto alla flessione delle vendite nei canali online, solo in parte controbilanciato dal recupero delle librerie fisiche: è una congiuntura difficile per gli editori, con l’inflazione che cresce e l’emergenza carta che continua, cercando di non ritoccare i prezzi al rialzo. Nel primo semestre 2022 il mercato pubblicitario è sostanzialmente stabile, con gli investimenti pubblicitari nazionali totali che crescono complessivamente dello 0,1% rispetto al primo semestre 2021, secondo Nielsen. La pubblicità sulla stampa cala dello 0,5%, per il -1,1% sui quotidiani e il +0,9% sui periodici. Positive indicazioni di ripartenza dell’advertising sulle affissioni (+96,7%), che avevano risentito fortemente del blocco della mobilità legato alla crisi Covid-19, e dell’adv in direct mail (+1,2%). Considerando la domanda della grafica pubblicitaria e commerciale, il primo semestre 2022 si caratterizza per una leggera crescita della domanda degli stampati promozionali della Gdo; riguardo alla Grande Distribuzione Organizzata, fra i grandi utilizzatori di cataloghi, volantini e depliant, gli investimenti pubblicitari crescono moderatamente dello 0,3% nel primo semestre 2022, secondo Nielsen.

Vivace la domanda estera

Un ulteriore elemento positivo per il settore grafico nella prima parte del 2022 è la domanda estera: l’export in valore del comparto ha un’intensa crescita del 23,9% nel secondo trimestre 2022 rispetto al secondo trimestre 2021, interessando i principali prodotti stampati, con crescite a due cifre. Osservando i primi sei mesi 2022, le esportazioni in valore del settore grafico hanno un incremento complessivo del 22,4% rispetto ai primi sei mesi 2021, simile a quello del fatturato totale del settore: le esportazioni dei principali prodotti grafici sono in crescita simile per i libri che segnano un +28,1% e per gli stampati pubblicitari e commerciali con un +24,2%; più moderata, ma comunque a due cifre, la crescita dell’export delle riviste (+13,5%). Dopo il calo del primo trimestre 2022, nel secondo trimestre 2022 l’import in valore del settore grafico ha una crescita del +7,2% rispetto al corrispondente periodo 2021; considerando i primi sei mesi 2022 le importazioni di stampati aumentano del 2,2% sull’analogo periodo 2021, per la crescita delle importazioni di riviste (+12%) e di stampati pubblicitari e commerciali (+10,7%), mentre è in calo l’import di libri (-11,4%).

Aziende cartotecniche trasformatrici ad alto fatturato

Nel secondo trimestre 2022 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici del Panel Osi, dopo la crescita superiore al 22% del primo trimestre 2022, un’ulteriore accelerazione, con un aumento del 30,1% rispetto al secondo trimestre 2021. Il primo semestre 2022 si chiude con un favorevole aumento del giro d’affari del 26,2% sul primo semestre 2021. Analizzando il comportamento delle singole imprese del Panel Osi, nel secondo trimestre 2022 prevalgono nettamente i casi (92%) in cui vi è un incremento del giro d’affari, in media del 30,9%, a fronte di un 8% di imprese che diminuisce il fatturato, mediamente del 58,2%.

Una produzione più stanca

La produzione del settore cartotecnico trasformatore nel secondo trimestre 2022 ha un rallentamento del ritmo di crescita, per cui nei primi sei mesi 2022 la produzione del settore cartotecnico trasformatore aumenta dell’1,9% sullo stesso periodo 2021; nello specifico la produzione di imballaggio in carta, cartone e flessibile cresce dell’1,6%, a fronte di un maggiore aumento produttivo della cartotecnica del 5%. Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) comunica nei primi sei mesi 2022 un incremento tendenziale dell’1,6% della produzione in tonnellate di cartone ondulato, un dato in netto peggioramento rispetto a quello dei primi tre mesi dell’anno, che era di poco inferiore al +6%, testimoniando un rallentamento della domanda in corso d’anno. Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, dopo la moderata crescita nel primo trimestre 2022, segnala nel secondo trimestre 2022 un simile lieve aumento produttivo dello 0,1% di astucci e scatole pieghevoli: complessivamente il primo semestre 2022 si chiude con un leggero incremento tendenziale dello 0,2%. Rallenta nel secondo trimestre 2022 anche il ritmo produttivo per 4° trimestre il Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta): nel primo semestre 2022, si osserva comunque ancora una crescita significativa del 5,8% del numero di sacchi venduti, sullo stesso periodo 2021, superiore alla media settoriale; considerando i principali segmenti della domanda la crescita è trainata dalle costruzioni e dagli alimentari, ma è positivo anche il trend di mangimi e chimici-fertilizzanti. Discreto e costante anche l’incremento produttivo, fra i segmenti dell’imballaggio, segnalato dal Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile), per gli imballaggi flessibili, che viene stimato nel primo semestre 2022 al +2% sul primo semestre 2021. Venendo al comparto della cartotecnica, nei primi sei mesi 2022 sullo stesso periodo 2021, è intenso l’aumento tendenziale della produzione degli articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+25,2%), delle etichette autoadesive (+15,5%) rappresentate dal Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive), degli articoli igienici e sanitari (+6,4% per l’Istat) e del le carte trattate per uso industriale (+3,6% per l’Istat). Risulta invece in diminuzione tendenziale la produzione nei primi sei mesi 2022 delle carte da parati (-8,9%), dei tubi di cartone (-1,7%) rappresentati dal Gitac (Gruppo Italiano Tubi Anime Cartone), e delle buste da lettera (-1,3% per l’Istat).

Pharma e cosmesi stimolano la domanda

Osservando i comparti trainanti per l’imballaggio in carta, cartone e flessibile, il comparto alimentare-bevande ha una favorevole crescita produttiva del 3,8% e va ancora meglio il settore farmaceutico (+6,3%). Molto bene il settore cosmesi-profumeria nei primi sei mesi 2022, che ha un incremento, sulla base delle indicazioni di Cosmetica Italia, del 10,7%.

Buon tono del commercio internazionale

L’export in valore del comparto, dopo crescita a due cifre tendenziale del primo trimestre 2022, ha un incremento del 39,9% nel secondo trimestre 2022. Considerando invece il primo semestre 2022 la crescita dell’export settoriale in valore è del 36,4% sui primi sei mesi 2021: l’export in valore di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumenta del 35,4%, mentre resta ampiamente positivo il risultato degli articoli igienici e sanitari (+54,6%). In aumento a due cifre nello stesso periodo anche le esportazioni in valore di etichette (+19,3%), tubi di cartone (+32%), carte da parati (+13%) e articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+4,2%); più che raddoppiate le esportazioni in valore di prodotti cartotecnici per corrispondenza (+124%). Passando all’import in valore dei prodotti della cartotecnica trasformazione, nel secondo trimestre 2022 si osserva un intenso incremento tendenziale del 46,1%, per cui complessivamente il risultato dei primi 6 mesi 2022, rispetto ai primi 6 mesi 2021, si fissa al +43,3%; in particolare le importazioni in valore di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumentano del 50%, mentre quelle di articoli igienici e sanitari crescono del 33,6%.

La nuova SigmaLine Compact di Muller Martini: finishing 4.0 all’insegna della sostenibilità

La famiglia SigmaLine si sta espandendo: nel giorno di apertura del Printing United Expo, a Las Vegas, Bruno Müller, CEO di Muller Martini, ha annunciato il lancio della nuova SigmaLine Compact per il prossimo anno. Questa soluzione consente agli stampatori digitali di produrre un maggior numero di prodotti finali utilizzando una superficie ridotta, un minor numero di operatori e un numero di scarti molto basso. Grazie alla SigmaLine Compact, il finishing 4.0 si sposa con la sostenibilità nella produzione di libri, opuscoli e riviste.

Con l’introduzione della nuova SigmaLine Compact, l’ultima innovazione nel finishing della stampa digitale, Müller Martini pone un’altra pietra miliare nella produzione digitale di blocchi libro. Quest’ultima versione della famiglia SigmaLine è particolarmente interessante per i tempi di cambio formato molto ridotti. Ad esempio, il cambio dello schema di piega, da four-up a six-up, richiede solo pochi secondi.

La nuova SigmaLine Compact copre tutte le varietà di lavorazione del finishing: softcover, cartonato, cucitura a filo refe e cucitura a punto metallico. In connessione al sistema workflow Connex porta il finishing 4.0 a un nuovo livello.

La SigmaLine Compact, che occupa uno spazio di soli 40 mq, non solo si contraddistingue per la facilità d’uso e la manutenzione ridotta, ma incrementa anche la produttività e riduce sensibilmente i tempi di messa a punto e di cambio formato. Il fatto che, cambiando lo schema di piega, si producano meno di 10 m di scarto è un argomento importante, soprattutto alla luce degli attuali prezzi elevati dei materiali e dell’energia.

Progettata per gestire bobine stampate in digitale fino a 22,5 pollici di larghezza, la SigmaLine Compact è la soluzione perfetta per tutti gli stampatori digitali che producono semilavorati per stampati a copertine morbida e rigida, cuciti a filo refe e punto metallico nella propria Smart Factory. Coprendo tutte le opzioni di finitura della stampa, stabilisce nuovi standard in termini di flessibilità e porta il tema del finishing 4.0 a un nuovo livello grazie al sistema workflow Connex di Müller Martini, che garantisce infatti un flusso di produzione completamente automatizzato. Senza altre parole: grazie a SigmaLine Compact gli stampatori digitali potranno produrre più libri e opuscoli per ogni turno con un ridotto impiego di personale. Questo darà loro un vantaggio economico significativo.

Il punto forte della SigmaLine Compact, che completa la collaudata SigmaLine lll con larghezze della banda di carta fino a 42 pollici, è il processo di piega. Mentre tutti i sistemi di piega digitale sul mercato funzionano con unità di piega a spada, a forma di stella o a vomere, la SigmaLine Compact utilizza la tecnologia a lama d’aria brevettata da Müller Martini stessa per lavorare le segnature. “Negli ultimi anni abbiamo costantemente migliorato la tecnologia di piega ad aria e nella linea da 22,5 pollici utilizziamo la stessa tecnologia impiegata nel settore dell’alta velocità” afferma Ingolf Fritzsche. Il product manager Digital Solutions di Müller Martini ha mantenuto per anni stretti contatti con i partner dell’industria della stampa digitale ed è convinto “che le aziende che operano nel settore digitale stavano aspettando proprio questa nuova soluzione”.

Conai premia i casi virtuosi di imballaggi sostenibili: annunciati i vincitori di Ecopack 2022

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Cinque innovazioni di design circolare nel palmarès della nona edizione di Ecopack, il Bando Conai per l’ecodesign. Sul podio innovazione e amore per l’ambiente in una nuova annata da record per il Bando, che dalla sua nascita (nel 2014) ha visto aumentare ogni anno le adesioni: 383 casi presentati, contro i 326 del 2021, da aziende italiane che hanno rivisto i loro imballaggi per renderli più sostenibili e ridurne l’impatto sull’ambiente.
Cinque super-premi che hanno usato almeno una delle sette leve di prevenzione, ossia incentivi di innovazione circolare capaci di rendere un pack più green (riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materiale riciclato/recuperato, risparmio di materia prima, ottimizzazione dei processi produttivi, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo).

Riutilizzo, nuove tecnologie, facilitazione del riciclo, uso di materia riciclata ed e-commerce

Collistar Spa vince per la leva del riutilizzo. Ha cambiato la trousse della sua cipria Impeccable prevedendone una ricaricabile, con scocca in plastica riciclata; in plastica riciclata anche la ricarica. Un intervento che ha ridotto di quasi il 60% le emissioni di CO₂, e che ha più che dimezzato i consumi sia idrici sia energetici. A Collistar va anche la menzione speciale da parte di Legambiente.

Di Mauro Officine Grafiche Spa premiata per l’uso di nuove applicazioni o tecnologie. La busta da 25 kg di mangime per pesci, destinato agli allevatori nel canale B2B, sostituisce il vecchio multi-strato accoppiato in poliammide e polietilene con un nuovo film mono materiale in polietilene. Ridotti così di oltre 40 punti percentuali sia le emissioni di CO₂ sia i consumi di acqua.

Fiorini International Spa sale sul podio per la facilitazione delle attività di riciclo. Il suo imballaggio per la pasta Antico Pastificio Umbro si trasforma da poliaccoppiato carta e polipropilene in mono-materiale carta: diventa così 100% riciclabile nella filiera carta, e la sua produzione ricuce sensibilmente la CO₂ immessa in atmosfera.

Magic Pack Srl trionfa per l’uso di materiale riciclato. Il suo vassoio in polistirene espanso destinato al contatto con alimenti, prima composto da solo materiale vergine, è stato ridisegnato per essere prodotto con il 27,4% di XPS riciclato. Tagliati di circa il 10% sia i consumi di acqua e di energia sia le emissioni di CO₂.

Infine, Selex Spa si piazza in top-five ancora per l’uso di nuove applicazioni o tecnologie. Per la sua confezione di mozzarella abbandona il film multistrato in poliammide e polietilene e opta per un film monopolimero in polipropilene. Una modifica che riduce lo spessore dell’imballaggio e abbatte del 4% il suo peso.

Sono queste cinque innovazioni a vincere 10.000 euro ciascuna, ossia la fetta di montepremi destinata a cinque super-vincitori.

Menzione speciale per l’ottimizzazione di un imballaggio nel settore e-commerce a Rotomail Italia Spa, che per la spedizione di prodotti editoriali ha sostituito scatole di cartone ondulato in dimensioni predefinite con scatole su misura per il prodotto contenuto in cartone 100% riciclato, chiuso senza nastro adesivo ma solo attraverso l’incastro delle varie parti della scatola fermate da colla. Il risparmio di materia prima è pari al 36%, cui si somma un 34% di riduzione degli scarti.

Il totale dei casi premiati, quest’anno, è di 243 (lo scorso anno furono 185): oltre ai cinque super-premi, infatti, sono state riconosciute da Conai altre 238 innovazioni che hanno reso un imballaggio più green. Questi 238 casi si sono spartiti i restanti 450.000 euro del montepremi.

In generale, l’attenzione verso un uso efficiente delle risorse si conferma una strada che sempre più imprese del nostro Paese decidono di seguire. Gli imballaggi prodotti sono sempre più leggeri: il risparmio di materia, infatti, si impone come la leva di ecodesign più diffusa. Ma sempre più frequenti sono anche i casi di packaging realizzati con materia riciclata; un aumento già registrato nel 2021, confermato dall’edizione 2022.

«Siamo molto soddisfatti nel vedere che, ogni anno, le aziende italiane ci presentano sempre più casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile» commenta il presidente Conai Luca Ruini. «Ho sostenuto e seguito la nascita del Bando nove anni fa, e il successo di questa nuova edizione è per tutti noi nuova conferma di quanto sia importante valorizzare le buone pratiche e renderle esempi da imitare. Progettare un imballaggio non è semplice: parliamo di un’attività complessa che, se ben fatta, può sicuramente aiutare a rendere meno forti gli impatti che un pack avrà sull’ambiente nel corso del suo ciclo di vita. L’ecodesign, inoltre, permette di ridurre i consumi energetici e di anidride carbonica: ecco perché, in questo momento di crisi energetica oltre che climatica, è importante provare a tutelare il pianeta anche attraverso questo strumento. Le aziende premiate lo hanno fatto».

Si stima che gli interventi di ecodesign premiati abbiano portato riduzioni dell’11% dei consumi di acqua, del 22% di consumi di energia, e del 29% di anidride carbonica.

Tutte le candidature sono state analizzate attraverso l’EcoTool Conai, che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di eco-design attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio idrico, energetico e di riduzione delle emissioni di CO₂. La lista completa delle aziende premiate, così come lo strumento di analisi dei benefici ambientali, è stata verificata dall’ente terzo di certificazione DNV.

A selezionare i cinque super premi per l’innovazione circolare è stato un Comitato Tecnico Allargato composto da Laura Badalucco dell’Università IUAV di Venezia, Silvia Barbero del Politecnico di Torino, Claudia Chiozzotto di Altroconsumo, Barbara Del Curto del Politecnico di Milano, Daniele Faverzani di Legambiente, Clara Giardina dell’Università di Bologna e Stefano Lavorini di ItaliaImballaggio.

Smurfit Kappa Italia e Mapei, sostenibilità all’insegna delle mele

Smurfit Kappa Italia ha realizzato un’originale confezione per il gadget scelto da Mapei e dedicato al nuovo prodotto Mapestone GR-ECO a base di fibre naturali provenienti dagli scarti di mela.

Una mela simbolo dell’impegno di due grandi aziende a sostegno della sostenibilità. Il gruppo Mapei – uno tra i maggiori produttori mondiali di prodotti chimici per l’edilizia – ha richiesto infatti a Smurfit Kappa Italia – multinazionale protagonista del packaging a base carta – la realizzazione di un gadget dedicato al nuovo prodotto Mapestone GR-ECO, presentato a Marmomac 2022, la fiera del marmo e della pietra naturale. Si tratta di una malta per pavimentazioni architettoniche filtranti e autorigeneranti formulata senza cemento e calce idraulica, ma con fibre naturali provenienti dagli scarti di mela e aggregati minerali. Questo permette di abbattere del 95% le emissioni di anidride carbonica rispetto ai fuganti tradizionali. Da qui l’idea di offrire una mela come gadget ai clienti e ai visitatori dello stand Mapei, in una confezione originale, personalizzata ma soprattutto sostenibile in linea con i valori del prodotto.

La scelta del fornitore è andata a Smurfit Kappa Italia, che ha saputo rispondere alle esigenze creando un packaging esclusivo attingendo all’ampia gamma di vassoi e contenitori della gamma Safe&Green, 100% a base carta, biodegradabili, riciclabili e facilmente smaltibili, certificata per contenere prodotti alimentari. In tempi brevissimi (meno di un mese) i designer dell’Experience Centre italiano con sede a Pastrengo e i tecnici dello stabilimento di Orsenigo sono riusciti a realizzare il packaging adatto dai punti di vista funzionale, comunicativo e valoriale, molto efficace nel trasmettere un contenuto di sostenibilità e attenzione all’ambiente. E questo grazie anche a Design2Market, il servizio riservato ai Top Customer di Smurfit Kappa Italia che permette di realizzare una campionatura industriale di una nuova soluzione di packaging con la possibilità di testarla e perfezionarla prima del lancio sul mercato.

Il risultato sono 2.000 confezioni cubiche in cartoncino teso a base di fibra vergine idoneo al diretto contatto con le mele, con chiusura autobloccante e appiglio a forma di foglie per poter prendere e spostare agevolmente l’imballo. Una delle facce è aperta per lasciar intravedere la mela, mentre gli altri lati ospitano la comunicazione di brand e di prodotto. Per la stampa sono stati utilizzati inchiostri e vernici (superlucida e opaca) a basso odore e bassa migrazione in linea con l’approccio “total food contact” che lo stabilimento di Orsenigo ha adottato per garantire la sicurezza alimentare delle proprie produzioni. La forma squadrata permette inoltre un facile stoccaggio all’interno di scatole più grandi ottimizzando così la logistica. Il gadget Mapei mette in risalto le varie qualità del cartoncino: versatilità, efficacia nella comunicazione, capacità di stampa a più colori e, aspetto più importante, il suo minimo impatto ambientale.

“In poco tempo e con la collaborazione mirata al risultato dei rispettivi gruppi, abbiamo realizzato questo piccolo gadget per promuovere il lancio di Mapestone GR-ECO con lo scopo di comunicare, attraverso il packaging, che il prodotto contiene fibre di mela, rendendolo quindi sostenibile – spiega Donatella De Mattei, corporate packaging&technical literature manager di Mapei –. Il progetto creativo, inevitabilmente, doveva prendere spunti dal settore alimentare per la natura del prodotto contenuto. Abbiamo quindi indagato su un cartoncino che fosse compatibile e che valorizzasse l’elemento chiave del prodotto stesso: la mela. La collaborazione con un fornitore leader, attento alla sostenibilità e capace di assecondare esigenze specifiche in tempi stretti è stata vincente. La scelta cromatica insolita ma molto attuale del Veri Peri, il colore Pantone 2022, l’uso di una fustella particolare che mostra il prodotto e culmina con la simulazione di una foglia, la riduzione essenziale dei testi che valorizza i loghi dei gruppi di lavoro congiunti ci ha permesso di concentrare la comunicazione in poco spazio con un risultato finale gradevole e inconsueto per il lancio di un una malta premiscelata, priva di cemento, pronta all’uso. Siamo molto soddisfatti da quanto ottenuto, a conferma della nostra propensione alla sostenibilità non solo di prodotti e contenitori, ma anche per la scelta dei gadget promozionali”.

“Un piccolo gadget ma di grande soddisfazione – commenta Gianluca Castellini CEO di Smurfit Kappa Italia – sia perché segna una partnership con una eccellenza come Mapei, sia perché ci permette di mostrare tutti i vantaggi dei materiali a base carta che, oltre ad essere biodegradabili e riciclabili, si rivelano molto versatili ed efficaci nella comunicazione di prodotto e di brand. È una collaborazione che si fonda sulla condivisione di valori, come la ricerca continua di soluzioni amiche dell’ambiente; è una commessa che ci ha permesso di mostrare la flessibilità e l’efficienza dei nostri team e dei nuovi strumenti, come Design2Market, per essere sempre più vicini ai nostri clienti e supportarli nel loro percorso verso prodotti e processi sempre più sostenibili”.

Acimga, trainato dall’export fatturato macchine per stampa e grafica in forte crescita

Le aziende associate ad Acimga (Associazione dei costruttori italiani di macchine per il printing ed il converting) sono ottimiste anche per il quarto trimestre 2022.

Un settore finora “immune” alla crisi congiunturale politico-economica ed energetica e con prospettive ottimistiche anche per il quarto trimestre. È questo in sintesi il quadro delineato dal centro studi di Acimga; i dati, infatti, sono caratterizzati da performance positive sia nei 9 mesi 2022, sia soprattutto nel terzo trimestre. Di seguito i principali highlights:

Primi 9 mesi 2022 (gennaio – settembre)

  • fatturato a 2.208 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2021;
  • ordini in crescita del 10,9% rispetto allo stesso periodo del 2021 (+4,4% gli ordini interni, +12% gli ordini esteri).

     

    Terzo trimestre 2022 (giugno – settembre)

  • fatturato a 808 milioni di euro, in crescita del 30,3% rispetto al terzo trimestre 2021;
  • ordini in crescita del 31,5% rispetto al 3Q2021, con forte accelerazione nei mercati esteri (+43,8%) e una buona performance anche sul mercato interno (+5,8%).

    “La filiera delle aziende costruttrici di macchine per la stampa e la grafica sta vivendo un esercizio nel segno della crescita, con una previsione di ordini che testimonia la valenza delle tecnologie italiane nei mercati internazionali” è il commento di Enrico Barboglio, direttore generale di Acimga, che sottolinea inoltre come “i nostri associati si dicono ottimisti anche per il quarto trimestre, nel quale non prevedono impatti rilevanti nè dalla crisi energetica né dall’andamento dell’inflazione”.

Assemblea d’autunno Gifasp, per il 2021 il bilancio è positivo

L’Assemblea d’autunno Gifasp si è svolta il 7 novembre 2022 a Bologna, con una massiccia partecipazione delle aziende associate, sia cartotecniche sia fornitrici dell’industria. Dopo una breve introduzione ai lavori da parte del presidente Gifasp Alessandro Tomassini, si è passati alla relazione economico finanziaria presentata da StudiaBO e desunta dall’analisi degli ultimi bilanci delle principali aziende del settore, che ha evidenziato nel 2021 un fatturato medio settoriale in aumento (+9,9%), nonostante questo si sia dimostrato per una volta meno dinamico della media manifatturiera (in forte rimbalzo positivo). Il trend degli ultimi dieci anni mostra comunque che il settore degli astucci è cresciuto moderatamente di più dell’industria manifatturiera, tranne appunto nel 2021. Il settore astucci, in sostanza, si conferma “aciclico” (più resiliente ai cicli negativi) e nel medio periodo più dinamico della media manifatturiera. Nell’analisi dell’evoluzione del fatturato per comparto, quello cosmetico è risultato essere il più dinamico nel 2021 (+18.4% dopo le penalizzazioni del 2020); il general packaging ha anch’esso sperimentato crescite a due cifre percentuali, mentre il farmaceutico si è fermato al +4.2%.

Al fine di offrire nuovi spunti di riflessione e aiutare maggiormente le aziende associate a realizzare un benchmark di settore per facilitare il miglioramento delle proprie performance, quest’anno è stata realizzata una analisi imprese “best performers” tra il campione esaminato nel periodo 2016-2021, considerando specifici indicatori economico-finanziari. Da tale analisi è stato isolato un gruppo di 17 imprese “best performers”, caratterizzate da livelli di performance significativamente superiori alla media del settore per tutti gli indicatori considerati. Tale gruppo appare trasversale alle due tipologie di raggruppamenti (merceologico e dimensionale) considerati nello studio, segnalando l’esistenza di altri fattori competitivi in grado di assicurare performance economico-finanziarie ampiamente al di sopra della media del settore.

Prosegue con successo la Campagna Two Sides anti-greenwashing

Dall’inizio della campagna nel 2010, Two Sides ha sfidato con successo oltre 970 organizzazioni che hanno diffuso messaggi di greenwashing al consumatore, dannosi per tutta la filiera della carta e della stampa.

Banche, fornitori di telecomunicazioni, società di servizi pubblici e persino organizzazioni governative sono, infatti, sempre più concentrati sul passaggio dei propri clienti dai servizi cartacei a quelli digitali per ridurne i costi.

Troppo spesso le comunicazioni con i clienti tentano di mascherare questi sforzi di riduzione dei costi, giustificando tale passaggio con appelli di marketing ambientale infondati come “Go Green – Go Paperless” e “Scegli la fatturazione elettronica e aiuta a salvare un albero”. “Non solo queste affermazioni costituiscono attività di greenwashing che violano le regole di marketing ambientale, ma sono enormemente dannose per un settore che ha un record ambientale solido e in continuo miglioramento”, afferma Massimo Ramunni, Country Manager di Two Sides Italia. “Lungi dal ‘salvare alberi’, una filiera virtuosa per i prodotti forestali come quella cartaria incoraggia la crescita a lungo termine delle foreste attraverso una gestione forestale sostenibile. Molte delle organizzazioni con cui ci impegniamo sono sorprese nell’apprendere che le foreste europee sono effettivamente cresciute di 1.500 campi da calcio ogni giorno” spiega Ramunni. “Resta fondamentale l’attività di monitoraggio sul greenwashing per garantire che le perfomances ambientali della filiera cartaria siano riconosciute e che i dipendenti del comparto non siano danneggiati da marketing fuorviante e non supportato da dati scientifici” dice Ramunni.

Una recente ricerca in Europa, condotta da Two Sides e Censuswide nel 2021, ha rilevato che solo in Europa il greenwashing minaccia la perdita di 337 milioni di euro di valore all’anno per l’industria della carta e della stampa e della corrispondenza, una filiera che in Europa impiega 1.096.000 addetti. “In Italia” conclude Ramunni “la filiera della carta e della stampa produce annualmente circa 23 miliardi di Euro con un peso sul PIL dell’1,3%”. Il team di Two Sides a livello italiano ed europeo è grato per la collaborazione delle centinaia di organizzazioni che hanno cambiato o eliminato le affermazioni di greenwashing dai loro messaggi, e ringrazia gli stakeholder del settore e i consumatori che hanno segnalato esempi di greenwashing. Two Sides continuerà a sfidare attivamente il greenwashing nell’interesse di tutta la filiera della carta e della stampa.

Vanguard Europe, inaugurata la nuova sede a Bressanone

All’interno dell’innovativo Durst Kraftwerk è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede di Vanguard Europe, filiale europea della statunitense Vanguard Digital Printing Systems, acquisita da Durst Group nel 2020, e protagonista in America con una produzione di oltre 200 sistemi di stampa digitale all’anno. All’interno degli oltre 5.300 mq del Durst Kraftwerk, adiacente all’headquarter Durst di Bressanone, trovano ora spazio la sede centrale, gli impianti produttivi e il nuovo Customer Demo Center di Vanguard Europe.

Forte di un consolidato know how a livello globale, Vanguard Europe punta a diventare protagonista nei mercati entry e mid-level della produzione di sistemi di stampa digitale flatbed e UV per settori quali segnaletica, decorazione, corporate, industria e imballaggio, replicando i successi di vendita della casa madre americana. Dalla sua costituzione, meno di un anno fa, sono già state effettuate più di 25 installazioni in tutta Europa.

La guida di Vanguard Europe è affidata a Fabian Sottsas (a destra nella foto), che vanta un’esperienza ventennale all’interno del Gruppo Durst, dove ricopre anche il ruolo di Chief of Staff. Al suo fianco Yiannis Apostolidis, business development director, che insieme al nuovo team lavorerà a stretto contatto con partner e rivenditori, ponendo grande enfasi sul servizio e sulle relazioni con i clienti.

L’attività di Vanguard Europe è partita subito con grande slancio, in linea con l’obiettivo di far crescere organicamente l’azienda grazie alla collaborazione tra il team interno, i rivenditori e i distributori”, ha dichiarato Sottsas. “Da sempre alla base della nostra attività c’è la passione per l’avanguardia tecnologica. Con Vanguard puntiamo a sviluppare sempre di più il nostro business al fianco dei clienti entry e mid-level, a cui proponiamo sistemi di stampa digitali flatbed e UV progettati in America e assemblati in Europa, con la garanzia del Gruppo Durst”. “Vanguard Digital Printing Systems, infatti, è nata negli Stati Uniti solo 7 anni fa, ma è cresciuta esponenzialmente in pochissimo tempo fino a diventare leader di mercato. Un successo che vogliamo replicare anche in Europa, dove abbiamo già in programma importanti novità”, ha aggiunto Apostolidis.