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IBIS debutta agli Hunkeler InnovationDays 2025

IBIS Integrated Bindery Systems lancia la nuova Smart Label-binder, la prima tecnologia progettata per ottimizzare la produzione di etichette a contenuto esteso (ECL). L’azienda presenterà questa soluzione durante gli Hunkeler InnovationDays in programma a Lucerna, in Svizzera, dal 24 al 27 febbraio 2025.

La Smart Label-binder è una versione evoluta della rinomata Smart-binder di IBIS, specificamente adattata per le esigenze del settore farmaceutico. Durante l’evento, la macchina sarà operativa presso lo stand SCREEN, dove si produrranno etichette farmaceutiche utilizzando un materiale stampato leggero “OP medical” (45 g/m²) e la tecnologia di incollaggio ISG sviluppata da IBIS.

Smart Label-binder, un’innovazione nata dal dialogo

Sviluppata in collaborazione con i principali produttori di etichette, la Smart Label-binder integra tecnologie all’avanguardia per migliorare la precisione, l’efficienza e l’automazione nella produzione di etichette ECL. Durante i quattro giorni degli HID, la macchina sarà alimentata da una combinazione di svolgitrice di bobine e taglierina Hunkeler, che utilizzerà bobine stampate con tecnologia SCREEN.

Un mercato in forte crescita

Secondo John Cracknell, amministratore delegato di IBIS, il lancio della nuova macchina arriva in un momento cruciale per l’industria. “Il mercato globale dell’etichettatura farmaceutica si avvia a superare i 9 miliardi di sterline entro il 2025, con un tasso di crescita annuo superiore all’11%. Le ECL stampate digitalmente rappresenteranno una parte sempre più rilevante di questa domanda in espansione”, ha dichiarato Cracknell.

“Agli Hunkeler Innovation Days mostreremo come la nostra nuova Smart Label-binder possa ottimizzare connessioni, automazione ed efficienza. Saremo presenti nello stand SCREEN, ma siamo orgogliosi della collaborazione con fornitori di stampanti in tutto il mondo, che ci permette di offrire la nostra gamma IBIS Smart-binder, riconosciuta a livello globale. Invitiamo tutti a venire a trovarci a Lucerna per scoprire le potenzialità di questa nuova tecnologia.”

 

Federazione Carta e Grafica sul nuovo Regolamento UE sugli imballaggi

Federazione Carta e Grafica: il presidente Bianchi soddisfatto per il riconoscimento UE del ruolo chiave del riciclo negli imballaggi.

La Federazione Carta e Grafica commenta il nuovo regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio pubblicato il 22 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee. Il presidente Michele Bianchi ha sottolineato l’importanza del ruolo assegnato al riciclo nel testo normativo.

“Auspichiamo, in prospettiva, a fronte di tale riconoscimento che la Commissione coinvolga in modo diretto l’industria nella fase di consultazione degli atti attuativi e consideriamo il regolamento quale norma generale su tutti gli aspetti normativi che coinvolgono il comparto imballaggio” precisa Bianchi, che conclude “la nostra filiera industriale sta già lavorando alla riciclabilità in modo sistemico, lungo tutta la catena della progettazione e produzione dell’imballaggio. Su questi temi il rapporto di collaborazione con le amministrazioni e le istituzioni nazionali sarà essenziale, come lo è stato durante l’iter di predisposizione”.

Müller Martini agli Hunkeler InnovationDays 2025

Müller Martini, in collaborazione con Hunkeler, presenterà soluzioni all’avanguardia per ottimizzare i processi produttivi della moderna industria della stampa. Dal 24 al 27 febbraio 2025, Lucerna, infatti, sarà il centro dell’innovazione tecnologica del settore con gli Hunkeler Innovationdays 2025.

Muller Martini, soluzioni per la smart factory

Müller Martini svelerà tre soluzioni altamente innovative pensate per la smart factory. Grazie alla collaborazione con partner di spicco, queste tecnologie ridefiniscono efficienza, flessibilità e personalizzazione. I visitatori potranno esplorare applicazioni che evidenziano le possibilità offerte dalla sinergia tra automazione e stampa digitale.

Dalla segnatura bianca al libro finito: produzione in linea senza compromessi

Tra le principali attrazioni dello stand Müller Martini spicca una soluzione di produzione in linea per libri brossurati con copertina morbida. La linea unisce la Jetfire 50 di Heidelberg, la piegatrice a foglio Starbook di Hunkeler, la brossuratrice Vareo PRO e il trilaterale InfiniTrim. Questa combinazione assicura:

  • Efficienza operativa, riducendo al minimo la gestione manuale;
  • Versatilità, con la possibilità di produrre libri in vari formati e spessori;
  • Qualità superiore, per soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Dalla bobina bianca al libro brossurato: una produzione fluida e integrata

Un’altra soluzione in esposizione mostrerà il processo che parte dalla bobina bianca fino al libro brossurato completo. Questa linea integra la macchina da stampa digitale HP Advantage 2200, il piegatore a vomere Starbook, la brossuratrice Vareo PRO e il trilaterale InfiniTrim, ottimizzando risorse e tempi. Ideale per tirature variabili, questa configurazione è progettata per operare con un numero minimo di operatori, aumentando così la produttività.

Prinova Digital Muller Martini: flessibilità per riviste e cataloghi

Per le piccole tirature di riviste, opuscoli e cataloghi, Müller Martini propone la accavallatrice-cucitrice Prinova Digital. Questo sistema ibrido, completamente automatizzato, garantisce:

  • Tempi di setup ridotti;
  • Produzione economica e di alta qualità;
  • Un’interfaccia intuitiva per semplificare le operazioni.

Connex Workflow: controllo totale per produzioni personalizzate

Al centro delle innovazioni presentate, il sistema di flusso di lavoro Connex rappresenta una pietra miliare per l’efficienza e la personalizzazione nella stampa digitale. Connex gestisce e integra tutte le fasi di produzione, dalla preparazione dei dati di stampa alla selezione del prodotto finito. Inoltre, il sistema è supportato da una gamma completa di servizi Müller Martini.

 

Roland DG, debutta TrueVIS XP-640

Roland DG ha presentato al Roland DG Grand Print la sua gamma di prodotti più avanzata, sottolineando il suo impegno verso l’innovazione nel settore della stampa. Durante l’evento, tenutosi presso l’iconico Autodromo Nazionale di Monza in collaborazione con il partner storico BWT Alpine Formula One Team, sono stati svelati due prodotti di punta: la TrueVIS XP-640 e la TY-300 Direct-to-Film.

TrueVIS XP-640: produttività e qualità al top

La TrueVIS XP-640 rappresenta il fiore all’occhiello della nuova linea di stampanti Roland DG. Questa stampante eco-solvente combina alta velocità e elevata qualità di stampa, rispondendo alle esigenze delle aziende che richiedono grandi volumi di produzione. Tra le sue caratteristiche principali troviamo:

  • Velocità di stampa fino a 15 m²/h, ideale per ottimizzare i tempi di produzione.
  • Una gamma di colori ampliata grazie agli inchiostri rosso, arancione e verde.
  • Touchscreen da 7 pollici per una gestione intuitiva e avanzata.
  • Funzioni automatiche come la regolazione dello spazio tra i supporti per migliorare l’efficienza operativa.

La stampante è progettata per ridurre i costi operativi, offrendo così una soluzione economicamente vantaggiosa per le aziende che operano in un contesto economico competitivo.

Stephen Davis, direttore marketing EMEA di Roland DG, ha dichiarato: “Il debutto della TrueVIS XP-640 e l’ampliamento del nostro portafoglio riflettono l’impegno costante di Roland DG verso l’innovazione e la qualità. Come negli sport motoristici, anche nel nostro settore puntiamo a superare i limiti della tecnologia per offrire prestazioni eccezionali ai nostri clienti, soprattutto in un mercato sempre più esigente”.

TY-300 Direct-to-Film: personalizzazione sostenibile e ad alte prestazioni

Accanto alla TrueVIS XP-640, Roland DG ha lanciato la TY-300 Direct-to-Film, una soluzione innovativa per la personalizzazione di abbigliamento e tessuti. Questa stampante ridefinisce la stampa su tessuto con:

  • Una velocità operativa superiore del 45% rispetto alla concorrenza.
  • Colori vibranti per una resa impeccabile.
  • Inchiostri certificati per l’ambiente, ideali per chi cerca soluzioni sostenibili.
  • Un sistema di manutenzione automatizzato, che garantisce efficienza e affidabilità anche per applicazioni di alta densità.

Il Roland DG Grand Print ha offerto un palcoscenico globale per presentare queste innovazioni a media, rivenditori e influencer, dimostrando come Roland DG continui a essere un punto di riferimento per precisione, velocità e versatilità.

Durst Academy: formazione per i professionisti della stampa

Durst Group consolida il suo impegno nell’eccellenza del customer service con Durst Academy, un programma esclusivo di formazione pensato per fornire ai professionisti della stampa competenze avanzate e strumenti innovativi. Obiettivo principale: massimizzare il potenziale delle tecnologie e dei software Durst, garantendo ai clienti un vantaggio competitivo in un mercato in continua evoluzione.

“Nel settore della stampa, che evolve rapidamente, la formazione è una risorsa strategica per mantenere alta l’efficienza e la qualità,” afferma Alberto Bassanello, direttore vendite Italia di Durst. “Con Durst Academy offriamo percorsi formativi personalizzati, in linea con il nostro approccio Production Excellence 360, trasformando la teoria in azioni concrete”.

Un’offerta formativa per tutti i professionisti della stampa

Durst Academy propone corsi su misura per operatori, tecnici addetti alla manutenzione e responsabili di produzione e prestampa. Ogni modulo formativo è studiato per ottimizzare ogni fase del flusso produttivo, offrendo risultati misurabili e applicabili nel breve termine.

Grazie a tecnologie all’avanguardia e all’esperienza consolidata dei formatori Durst, i partecipanti acquisiscono competenze avanzate per affrontare con successo le sfide produttive e restare competitivi in un mercato in evoluzione.

Durst Academy, formazione flessibile e personalizzata

I corsi Durst Academy si svolgono:

  • Presso il moderno Durst Kraftwerk di Bressanone
  • Online, per la massima flessibilità
  • Direttamente presso le sedi operative dei clienti

Questa varietà di modalità garantisce una fruizione ottimale e personalizzata, rispondendo alle esigenze specifiche di ogni realtà aziendale.

Innovazione e sostenibilità

Durst Academy è parte integrante della visione strategica di Durst Group, che con il concetto Production Excellence 360 mira a offrire soluzioni integrate e sostenibili. Non solo tecnologie di stampa avanzate, ma un ecosistema completo di servizi, software e inchiostri.

Grazie a questo approccio, Durst si posiziona come partner globale, capace di supportare aziende di qualsiasi settore o dimensione con soluzioni su misura per ogni esigenza.

 

Giflex celebra i 40 anni, nuovo logo e un anno di eventi per festeggiare

Il 2025 è un anno speciale per Giflex, Gruppo Imballaggio Flessibile, perché celebra il suo 40° Anniversario. Un traguardo importante che prende vita attraverso un nuovo logo e un’immagine corporate rinnovata.

“È un logo che racconta chi siamo e ci guida verso ciò che vogliamo diventare, con un payoff che ci rappresenta come settore e come Associazione #UnitiPerDareFormaAlFuturo”, dichiara Alberto Palaveri, presidente di Giflex.

Il blu e l’azzurro del logo istituzionale di Giflex si mescolano con il giallo, l’arancione e il verde, attraversando tutte le sfumature possibili, tante quante le forme degli imballaggi flessibili. E poi, il numero “40” prende vita: un nastro che si piega e si svolge, dando forma alle cifre con leggerezza e dinamicità, simbolo di movimento e di un continuo rinnovamento.

Un’unione di intenti che esprime la forza del Gruppo Imballaggio Flessibile, pronto ad affrontare le sfide di oggi e a costruire, insieme, un domani più sostenibile e innovativo.

“Siamo già al lavoro per rendere questo 2025 davvero speciale grazie ad un ricco programma di eventi, incontri di approfondimento e formazione, ma anche momenti di sano divertimento. Festeggeremo, infatti, il nostro Anniversario in occasione di Ipack-Ima 2025, più precisamente il 29 maggio presso l’Auditorium del centro congressi Stella Polare, nel cuore del quartiere di Fiera Milano”, aggiunge Palaveri.

Ai tradizionali convegni associativi di primavera e autunno e ai momenti celebrativi, il programma di Giflex nel 2025 si arricchisce dell’imperdibile appuntamento scientifico API, Advances in The Packaging Industry. Sono attesi illustri esperti a livello internazionale che presenteranno innovazioni e soluzioni per il futuro del packaging in tema di “Sustainability: Products and Processes”.

In sintesi, le principali date da segnare già in agenda:

  • 27-28 marzo: International Congress API- Advances in The Packaging Industry, Fondazione Cariplo, Milano
  • 4 aprile: Convegno Giflex di primavera, Hotel Melià, Milano
  • 29 maggio: 40esimo Giflex, in concomitanza con Ipack Ima 2025, Rho Fiera Milano
  • 6-7 novembre: Congresso Giflex d’autunno, Hotel Villa Pamphili, Roma

Ma che anno sarà per l’industria del packaging flessibile? Certamente verrà richiesto un grande impegno per presidiare il nuovo che avanza nelle sedi della politica italiana ed europea ma, soprattutto, per mettere in pratica il Regolamento europeo PPWR diventato legge.

“Nei fatti saranno necessari circa due o tre anni di intenso lavoro per scrivere e rendere operativi i diversi decreti attuativi e solo allora potremo capire chiaramente da che parte andare, un tempo fondamentale e necessario per orientare strategie e scelte tecniche applicative dell’industria dell’imballaggio flessibile”, conclude Palaveri.

Icma, luxury packaging a Paris Packaging Week 2025

Sostenibilità e innovazione italiana nella nobilitazione della carta. L’azienda porta a Parigi Wabi-Sabi, la nuova collezione 100% riciclata per una nuova estetica del lusso.

Icma annuncia la sua partecipazione a Paris Packaging Week 2025 e dal 28 al 29 gennaio sarà presente con uno stand che racconta i valori del brand mettendo in primo piano le sue collezioni di carte 100% riciclate, l’offerta tailor made e il servizio di economia circolare Rinascimento.

L’azienda, che ha fatto della ricerca e dell’innovazione sostenibile il proprio marchio distintivo, rappresenta un punto di riferimento internazionale nel settore della nobilitazione della carta, grazie alla sua capacità di combinare texture con soluzioni all’avanguardia, in linea con la scelta di sostituire progressivamente i supporti di pura cellulosa con carte 100% riciclate, certificate FSC Recycled Credit, prodotte a ciclo integrato (ovvero senza il passaggio intermedio della produzione della cellulosa riciclata che si traduce in minori consumi di acqua, energia, emissioni di anidride carbonica).

L’offerta dell’azienda si distingue anche per l’ampia gamma di carte a stock per il mondo del lusso, con le collezioni prêt-à-porter, e l’offerta, unica nel suo genere, di carte tailor made, che permette ai clienti di creare carte personalizzate ed esclusive, con flessibilità produttiva e la capacità di gestire quantitativi minimi.

A Parigi i riflettori saranno puntati sulla nuova collezione Wabi-Sabi, che rappresenta un’evoluzione significativa nel campo delle carte riciclate e che si affianca alla già affermata collezione di carte Kind. Il nome è preso in prestito dalla filosofia giapponese e descrive la ricerca di una nuova estetica responsabile attraverso la fusione di due concetti: Wabi, che celebra la bellezza e la serenità con semplicità e calma, e Sabi, il fascino degli oggetti segnati dallo scorrere del tempo, che li rende imperfetti e modesti.

L’ispirazione Wabi-Sabi si traduce in un lavoro di nobilitazione della carta che ne esalta la naturale bellezza. Il risultato sono superfici uniche e discrete, dove semplicità ed essenzialità si fondono con delicati contrasti e texture ispirate ai tessuti naturali – come la nuova goffratura “riso”. In questo processo, anche le piccole irregolarità tipiche della carta riciclata diventano elementi di pregio, mentre l’intero ciclo produttivo mantiene al minimo l’impatto sull’ambiente.

Questa nuova collezione è un prodotto di Icma 2030 Lab, il laboratorio di innovazione volto ad adottare buone pratiche in fatto di sostenibilità aziendale, di prodotto e di processo. Tutte le carte della collezione Wabi-Sabi sono riciclate e riciclabili grazie a nobilitazioni minimali, prodotte con un solo passaggio in macchina e con un quantitativo ridotto di pigmento.

Comieco, maestri del riciclo

L’Italia è all’avanguardia nel riciclo di carta e cartone. Un traguardo raggiunto grazie anche all’impegno e all’organizzazione Comieco, un importante riferimento del settore, come racconta non senza una nota di giustificato orgoglio il presidente Amelio Cecchini.

Come si possono inquadrare brevemente il ruolo, e l’attività, di Comieco oggi?

Siamo un Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Vale a dire, l’insieme di cartiere, produttori, trasformatori e importatori di carta e cartone per imballaggio. Nato nel 1985 come ente privato dalla volontà di un gruppo di aziende del settore, dal 1997 è diventato consorzio nazionale per il riciclo di questo tipo di materiale, in linea con la legislatura nazionale e comunitaria.

Qual è il ruolo principale?

Facciamo parte di Conai, e i nostri consorziati sono produttori, importatori e trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici, possono aderire anche i recuperatori. Il Consorzio stipula con le Amministrazioni locali convenzioni per la raccolta differenziata, e collabora nel gestirne il sistema e dell’avvio a riciclo.

Oltre a questo più istituzionale, avete anche compiti diversi. Quali sono i più importanti?

Uno al quale teniamo molto è l’attenzione al packaging design. Stimolare e collaborare con le aziende nell’introdurre principi mirati ad agevolare il riciclo fin dalla fase di progettazione. Per esempio, con una catena di fast food, abbiamo lavorato in modo da riuscire a ridurre il più possibile la presenza di plastica nei contenitori di cibo e bevande e separare la parte organica, così da recuperare tutta la parte cartacea. A Milano invece, abbiamo introdotto una raccolta distinta degli imballaggi di cartone per attività commerciali, spesso troppo ingombranti per aspettare il giorno di raccolta o problematici da inserire in cassonetti.

Spesso, soprattutto all’estero, si fa distinzione nella raccolta tra carte e cartone, voi come vi regolate?

In generale, raccogliamo tutto insieme, come sancito anche da un accoro con ANCI. Siamo forse l’unico Paese a farlo, ma a noi interessa ritirare soprattutto materiale, non solo imballaggi. Tutto quanto contiene carta, è una materia prima buona da sfruttare. Spetta a noi procedere alla separazione nelle varie classi di macero. Il nostro, è un esempio che ha attirato l’attenzione dell’UE.

Cosa comporta sul fronte del trattamento, anche per quanto riguarda i costi?

Dove c’è un valore, nel nostro caso della fibra di cellulosa, e può essere trattato a macero, per noi vale la pena di ritirare tutto. Siamo un Paese povero di materie prime e questa per noi è una risorsa importante. A seconda della lavorazione, e della qualità risultante, poi il materiale viene rivenduto alle cartiere con prezzi diversi.

Quanto si riesce a recupere oggi in Italia?

Siamo già ampiamente sopra l’obiettivo UE del 70% di imballaggi entro il 2030. In realtà, siamo stabilmente sopra i 90%, ma continuiamo a lavorare per intercettare anche il restante. Parliamo di circa trecentomila tonnellate portate in discarica. Ci sono aree geografiche dove i margini di miglioramento sono importanti, anche in alcune grandi città.

Come si può raggiungere l’obiettivo?

Prima di tutto con tanta informazione e sensibilizzazione verso aziende e privati. Oltra alla consapevolezza di un gesto al servizio dell’ambiente, parliamo di un valore, nell’interesse di tutti, a partire dalle aziende e dai costi per la materia prima. Inoltre, attività importanti anche con le scuole, dove tra i giovani emerge molta attenzione sull’argomento.

Si può fare anche un discorso di qualità sul materiale recuperato da Comuni e aziende incaricate?

In generale, sì. Possiamo contare su una materia prima sicuramente molto buona. Anche se in Italia le aree boschive sono in aumento, dal punto di vista della cellulosa dobbiamo considerarle foreste povere. L’alternativa sarebbe importarla dai Paesi Scandinavi o dal Canada, dove crescono le piante più adatte con fibre lunghe e resistenti, a costi naturalmente maggiori.

Come si è organizzata di conseguenza la filiera italiana?

Consideriamo la foresta urbana la nostra fonte di materia prima. Possiamo contare su tante aziende capaci di sviluppare competenze utili a trasformare nel tempo il materiale di recupero in grammature sempre più basse. Oggi siamo sempre più vicini alle caratteristiche della cellulosa vergine. Un elemento utile anche per ridurre lo spessore degli imballaggi, e quindi il costo.

Fino a quale punto ci si può spingere?

Restano comunque margini di miglioramento, anche perché il nostro ciclo è meno costoso di altri. Per esempio, il residuo che non riusciamo a trattare finisce comunque nell’organico, mentre per chi recupera plastica questo è un problema e un costo. Ci sono alcuni settori, come il contatto alimentare, dove si usa ancora carta vergine perché non riusciamo a garantire del tutto l’assenza di alcuni materiali non adatti. C’è inoltre un altro aspetto meno immediato da considerare.

Di cosa si tratta?

Se continuassimo a riciclare la stessa fibra, l’operazione non si potrebbe ripetere più di sei o sette volte. Mantenendo invece una percentuale di cellulosa vergine, la vita del materiale riciclato si allunga fino a venti volte. Per questo trattiamo anche materiali complessi e all’apparenza non convenienti come il Tetrapack, perché al suo interno c’è una buona percentuale di materia prima originaria.

Dal punto di vista dell’ambiente, quanto si traduce in impatto sul taglio di piante?

È uno dei miti da sfatare; l’industria della carta non ha un effetto negativo sull’ambiente. A patto naturalmente che per ogni pianta tagliata ne venga ripiantata almeno un’altra. In realtà, in genere ne vengono interrate anche tre, perché è interesse prima di tutto dei produttori garantirsi materia prima di qualità nel tempo. Inoltre, un albero nuovo è in grado di assorbire più CO2 rispetto a uno vecchio e destinato a marcire. Sempre guardando al giusto equilibrio, perché una parte è anche utile sia lasciata sul terreno.

Quali saranno le prossime mosse?

Prima di tutto aumentare ancora la raccolta. Nel 2023 abbiamo immesso sul mercato 5 milioni di tonnellate di imballaggi da materiale riciclato, in pratica nove su dieci. Stiamo ancora raccogliendo i dati del 2024, ma dai primi indicatori possiamo parlare di un aumento intorno all’1%. Abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo UE 2030. La sensibilità nei Comuni è cambiata, c’è maggiore disponibilità perché hanno percepito vantaggi sia economici sia a livello di immagine e per l’ambiente. D’altra parte, i costi della raccolta aumentano e per gli Enti Locali è sicuramente un problema. Siamo anche disposti a riconoscerne una parte, puntando però a una maggiore qualità di carta e cartone riciclati, ricavando quindi più valore.

Konica Minolta, roadshow dedicato alle etichette

Sta per partire il nuovo roadshow di Konica Minolta dedicato alla stampa e nobilitazione digitale di etichette: un’importante opportunità di aggiornamento e networking per le aziende di stampa. L’evento presenterà una panoramica completa sulle soluzioni innovative per la creazione di etichette, coprendo ogni fase, dal design alla produzione.

Le soluzioni presentate durante il roadshow rispondono alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, in cui la personalizzazione delle etichette e la gestione dei processi produttivi sono sempre più cruciali. L’obiettivo è di avvicinarsi agli stampatori professionali e facilitare l’incontro tra l’azienda e gli addetti ai lavori.

I partecipanti avranno la possibilità di vedere da vicino le tecnologie per le etichette più avanzate Konica Minolta, che combinano qualità, velocità e sostenibilità. Saranno inoltre presentate soluzioni software della suite Accurio Proflux per la gestione e l’automazione dei flussi di lavoro.

Il roadshow offre una panoramica completa sulle tecnologie digitali più innovative per la stampa di etichette, tra cui:

  • AccurioLabel 400: Stampante digitale ad alta velocità, ideale per grandi volumi con qualità superiore.
  • AccurioLabel 230: Soluzione versatile per piccole e medie tirature.
  • MGI JETvarnish 3D Web 400: Innovativo sistema di nobilitazione 3D per effetti speciali e premium.

I partecipanti avranno la possibilità di:

  • Scoprire come realizzare etichette personalizzate e di alta qualità.
  • Semplificare i flussi di lavoro con software avanzati come AccurioPro Flux.
  • Visionare campioni di etichette nobilitate digitalmente e studiare le possibilità offerte dalla MGI JETvarnish 3D Web 400.
  • Conoscere i leader di settore e confrontarsi con esperti.

Roadshow Konica Minolta, dove e quando

Le prime tappe del roadshow si terranno in due location esclusive:

  • 23-24 gennaio 2025: Parco della Filandetta, Valdobbiadene (TV).
  • 6-7 febbraio 2025: Cantina Venti Venti, Medolla (MO).

Il Roadshow vede la collaborazione con partner di eccellenza:

Come partecipare

L’evento è gratuito, ma riservato ai professionisti del settore previa registrazione.
Come registrarsi:
👉 Partecipa al Roadshow Konica Minolta

Colorcopy Large Format, arriva TY-300 DTF di Roland DG

La Roland TY-300 DTF è una stampante direct-to-film progettata per offrire precisione e versatilità su una vasta gamma di materiali, tra cui cotone, poliestere, denim, nylon e rayon. Grazie alla sua tecnologia avanzata, questa periferica consente di ottenere risultati di qualità, con stampe dettagliate e colori intensi.

Roland TY-300 DTF, efficienza operativa

La Roland TY-300 è progettata per ottimizzare i tempi di produzione, garantendo una gestione semplice e intuitiva. La tecnologia integrata permette di personalizzare tessuti in modo rapido e senza sacrificare la qualità, rendendola una scelta valida per aziende che desiderano ampliare le proprie capacità produttive.

Caratteristiche tecniche della Roland TY-300

Con una velocità di stampa fino a 10,9 m²/h in modalità standard e 17,48 m²/h in modalità alta velocità, la Roland TY-300 si distingue per prestazioni superiori rispetto a molte altre soluzioni DTF disponibili sul mercato. Tra le funzionalità innovative si evidenziano:

  • Taglio perforato integrato, per un flusso di lavoro più efficiente.
  • Manutenzione automatizzata, che riduce i tempi di inattività.
  • Inchiostri ottimizzati, per una stampa uniforme e dai colori vibranti.

Stampe di qualità: dettagli e fedeltà cromatica

La TY-300 consente di ottenere risultati eccellenti anche per progetti complessi, riproducendo testi di piccole dimensioni, motivi intricati e fotografie con grande precisione. L’impostazione True Rich Color 3 migliora la resa cromatica, assicurando sfumature naturali, grigi neutri e tonalità vivide.

Sostenibilità e sicurezza degli inchiostri

Gli inchiostri S-PG2, sviluppati per la stampa DTF, sono certificati OEKO-TEX® Eco Passport e conformi alle normative REACH europee, garantendo prodotti sicuri e privi di sostanze nocive. Questo contribuisce a processi di produzione più sostenibili, rispettando gli standard globali di sicurezza.

Manutenzione semplificata per la continuità produttiva

Le funzioni di manutenzione automatizzata della TY-300, come la pulizia delle testine di stampa e la circolazione dell’inchiostro bianco, riducono i rischi di ostruzioni e migliorano l’efficienza operativa. Inoltre, la sostituzione di componenti chiave come cap e wiper può essere effettuata direttamente dall’utente, senza interventi tecnici esterni.